Santarcangelo d/R: ‘Giulio Turci, Guido Cagnacci: la luce’, due grandi artisti nella vecchia contrada.

Santarcangelo d/R: ‘Giulio Turci, Guido Cagnacci: la luce’, due grandi artisti nella vecchia contrada.
GUIDO CAGNACCI

SANTARCANGELO DI ROMAGNA. Si celebra quest’anno il centenario della nascita di Giulio Turci, pittore e musicista. Ancora una volta Santarcangelo accoglie la presenza di un artista che cresciuto in questi luoghi ha consegnato nel tempo un suo particolare messaggio: la musica e la pittura, la pittura e la musica, potremmo anche aggiungere la fotografia, il cinema, insomma uno sguardo che indaga e riconsegna attraverso una sensibilità originale nuove letture sempre attuali.
In questa straordinaria circostanza dei cent’anni si è pensato che il Novecento con i suoi turbamenti e inquietudini potesse porsi a confronto con un secolo – il Seicento – apparentemente così diverso e lontano per ideali e obiettivi, ma che riflette ed esprime già in quel tempo uno stesso anelito verso una bellezza e una luce che diventano consolazione. Infatti “soltanto lo spazio del travaglio quotidiano chiede alla sua mente le trasfigurazioni della bellezza” (Filippo Enrico Gasparrini).
L’appuntamento del 1° aprile, ore 16,  alla Rocca Malatestiana di Santarcangelo, è per l’inaugurazione della mostra ‘Giulio Turci, Guido Cagnacci: la luce’: il grande dipinto di Guido Cagnacci ‘La conversione della Maddalena’ gentilmente concesso dai marchesi Guidi di Bagno e dieci opere di Giulio Turci di varie proprietà private, saranno vicini per sollecitare nuove riflessioni e risposte, poiché l’arte è tale quando continua a offrire interrogativi.

 

 

 

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