Non solo sport. America/Europa, al via la guerra commerciale.Juve: stop al Napoli. Le ‘Rosse’ in arrivo.

Non solo sport. America/Europa, al via la guerra commerciale.Juve: stop al Napoli. Le  ‘Rosse’ in arrivo.
Non solo sport. America/Europa, al via la guerra commerciale.Juve: stop al Napoli. Le 'Rosse' in arrivo.

LA CRONACA DAL DIVANO. Non è che questo weekend sia stato prodigo di emozioni. Quelle, semmai, potranno tornare la settimana prossima con moto ed auto. In questi ultimi giorni, invece, da segnalare il viaggio festoso di papa Francesco nella rinata Emilia; la vittoria dell’eterno Federer a Miami sul solito Nadal ( che s’è era sbarazzato del nostro agitato Fognini in semifinale);
il pareggio tra Napoli e Juve al San Paolo, che avvicina la Roma alla vetta ( 6 punti) e la ‘paperella‘  contro il Pescara del nostro giovin Donnaruma. Forse frutto di tutti quegli intrecci che si sono cominciati a tessere attorno al nostro grande portiere. Da parte di chi non imparerà mai  che a crescere campioni non occorre l’abbaglio del danaro ma solo il tepore dei sentimenti.

Intanto l’Inter del Pioli le ha beccate a San Siro (1-2)  dalla Samp del Quagliarella. Addio, cari beneamati, ai  sogni d’Europa?

I DAZI DI TRUMP. Sembra uscito da un saloon del vecchio west. Rude, spicciativo, amante ( a suo modo) della giustizia, un poco analfabeta. Ufficialmente sarebbe un tycoon, ma in realtà appare come  un cow boy,magari arricchito e  aggiornato alle modalità attuali.
Quando parla di politica estera sembra un mustang indiano al galoppo sfrenato  sulla sterminata prateria. Poco importa, a lui,  degli ostacoli, conta solo  superarli. In ogni modo. In ogni dove. A volte, sentendolo sparare a bruciapelo le sue sconcertanti  improvvisate, ci si mette le mani tra i capelli. ” Ma donde viene costui? E che vuole?” , ci si chiede, sgomenti.

Infatti siamo in un mondo ( acclaratamente) globalizzato e lui minaccia muri, dazi doganali e  inviti a masticare solo americano. Dovrebbe essere l’interprete di una ‘America profonda’ che nonostante tutte le delusioni patite in questi ultimi decenni dovrebbe nutrire  ancora in grembo ben altri intendimenti. Ben altri progetti. Ben altri sentimenti. La sua America più che dominare al mondo come ha fatto nell’ultimo secolo, sembrerebbe isolarsi dal mondo.
E proprio quando il mondo,  grazie a lei, all‘America, è diventato un villaggio globale. Strani ‘ corsi e ricorsi ‘ della storia, questi. Certo è che da cow boy di quella fatta  poco o nulla di allegro ci si può aspettare. Soprattutto, qua, dalle parti d’Europa, verso cui  più che a rinsaldare rapporti di sangue, si parla già di guerra.
Guerra commerciale, per fortuna, almeno al momento. Certo è che come potrà la giovin America  fronteggiare  il vasto globo in movimento  senza le stampelle della  vecchia amorevole Europa, forse, il rude Trump,  non se l’è ancora chiesto. Speriamo, quindi, che se lo chieda. Abbastanza in fretta, chè un mondo orbo d’America è in grave pericolo.

ALCUNI DATI. Tutto nasce dalla vertenza sulla carne americana trattata con ormoni. Roba proibita in Europa, tollerata invece in America. Al momento l’ammontare dei dazi autorizzati da Trump potrebbero anche duplicare i prezzi di numerosi prodotti, italiani e non. Ad esempio la nostra Vespa ( venduta negli Usa in 5 mila esemplari l’anno) raddoppia il suo prezzo. In Piazza Affari il titolo Piaggio infatti ha già cominciato a scendere.

Ma qual è ( al momento ) l’interscambio commerciale tra Italia e America?  Secondo Bloomberg, l’Italia vende agli Usa prodotti per 40 miliardi l’anno, acquistandone 15. L’interscambio Italia-Usa negli ultimi otto anni è cresciuto costantemente; tanto che, nel 2016, è salito ancora del 2,16%. Per gli americani il nostro Paese è l’undicesimo fornitore al mondo e il ventesimo cliente. Italia, India e Giappone sono le uniche nazioni ad avere incrementato l’export verso l’America. Dei nostri 40 miliardi, un quarto è dovuto alla meccanica di precisione.
Seguono moda, mezzi di trasporto, chimica e farmaceutica, agroalimentare e bevande. Senza le ‘sparate’ di Trump l’Italia potrebbe toccare (già nel 2019  ) i  50/51 miliardi di export. Gentiloni assicura che vinceremo la battaglia con la nostra buona qualità. Trump, invece, pensa solo una cosa: ” Se non volete pagare dazi, venite a produrre in America“. Praticamente, per lui,  un gioco da ragazzi.

IL NITRITO DELLA ROSSA. Non ci fosse stato papa Francesco in campo l’apertura sarebbe toccata a quella inestimabile  ’rossa‘ che in Australia ha saputo trasformare dei rumori di tuono in vera e propria tempesta. Che s’è abbattuta in particolar modo sugli esterrefatti anglo-germanici, al punto che perfino l’ aplomb viennese di Toto è andato a farsi benedire. E mentre lui prendeva a pugni una innocua consolle, l’amico di bisbocce Niki se la filava via via da ben altra parte. Dicono ai box della sua ex ‘rossa‘, per vedere se poteva portarsi a casa l’ultimo piatto di spaghetti rimasto dall’anno scorso.
Quando si vince l’italico ama salire sul carro trionfale. Fa così dai tempi dei Cesari. E anche questa volta l’abitudine non è andata al macero. Sfortuna di costoro è però quella che, al mondo, c’è anche chi non getta al macero  la  memoria. Per cui non tutti   si prestano ad applaudire i soliti ‘io l’avevo detto‘. Che s’affollano numerosi, ai piedi del vincitore.
Andatevi a leggere infatti le ’ profezie’ e le ’predizioni’ degli esperti della vigilia e contate quante erano quelle che davano una ‘rossa’ ( non tanto)  ’ vincitrice‘ (quanto) ‘ dominatrice‘. Com’è stata capace di essere invece la ‘prodigiosa macchinina’ in una pista da corsa speciale di una bella città dell’altro emisfero, colorata di rosso. Una rondine non fa primavera. Lo sappiamo. E del resto il saggio Seb ci ha avvisati. Le ‘frecce’ infatti reagiranno. Di certo. Meglio quindi paventare un lungo ed aspro duello lungo quanto la stagione. Quel che conta però è che la ‘rossa‘ c’è. Col suo nuovo, perfetto, soprannome: (re)Gina.

Qualche tempo fa tale Briatore,  non s’era trattenuto dal ‘rimproverare‘ la dimensione ( sempre più)  casalinga della ’rossa’ . Per lui Maranello dovrebbe traslocare ( almeno in parte ) in Inghilterra, dove pullulano i maghi dei telai e di altre amenità tecnologiche. La vecchia sede, insomma, quella dov’è nato il Drake e il mito della ’rossa’,  sarebbe gloriosa ma obsoleta.
Infatti il genio motoristico italico, per lui, è ormai  roba d’altri tempi. Obliando a piedi pari quanto è mai uscito  nei decenni dalle officine del BelpaeseIsotta Fraschini, Bugatti, Alfa, Lancia, Lamborghini, Maserati etc etc, oltre ( ovviamente) alla mitica ineguagliabile ‘rossa‘. Come si faccia consigliare a chi vanta un passato del genere a  delocalizzarsi  altrove proprio non si capisce. Anche perchè non sarebbe  più ovvio  invitare gli altri  a (de)localizzare qui? Da noi? No, ridicolo?Eppoi, sor Briatore, lei, proprio lei, che nel frattempo  è  diventato con successo  cittadino del mondo, non pensa proprio di dovere nulla a quel genio italico che l’ha tanto generosamente assistito?

Un ultima annotazione: a Melbourne s’è rivisto in pista dopo anni un pilota italiano. Nome: Antonio Giovinazzi, 23 anni, pugliese, terza guida Ferrari, prestato alla Sauber. Encomiabile ( e promettente)  la sua prestazione.

CLASSIFICA PILOTI MONDIALE F1 2017: Vettel punti 25, Hamilton 18, Bottas 15, Raikkonen 12.
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2017: Ferrari punti 37, Mercedes 33, Red Bull 10. 

 IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO DEL MONDO. Alla fine ha vinto ( secondo pronostico) il gitano Vinales, ma con ai lati due paggi d’eccezione. Il romagnolo Dovi e il maestro di Tavullia. Il primo rigenerato dalla ‘rossa’ di Borgo Panigale, il secondo un prodigioso sempiterno con pochi eguali nella intera storia dello sport mondiale.
Fosse infatti partito dalla prima fila invece che dalla ’pancia‘ del gruppo, attardandosi inevitabilmente più volte, che avrebbe ancora una volta potuto il formidabile centauro pesarese? Con i se e i ma non si fa la storia. Si può però cogliere una linea di indirizzo, che mostra inequivocabilmente quanto siano sempre straordinarie le sue prestazioni. Paragonabili più al genio di un Leonardo o al violino di un Paganini, che ad altri umani. Ci pare piuttosto che il gitano abbia iniziato le pratiche di pensionamento di numerosi suoi illustri connazionali. Tra loro, spiace dirlo, vorremmo tanto sbagliare:  Marquez, Lorenzo e Pedrosa.
Da sottolineare: le prestazioni ( ancor incerte) dei nostri giovani talenti in gara Moto 3, vinta dallo spagnolo Mir ( con Fenati, quinto e primo degli italiani) e in gara Moto 2, con quel Franco Morbidelli salito sul gradino più alto del podio dopo avere condotto una gara perfetta e da autentico leader. Pensare che possa diventare campione del mondo in Moto2 non è più una chimera.

MOTOGP / GP DEL QATAR: Vinales ( Yamaha) in volata su Dovizioso ( Ducati) e Rossi ( Yamaha). Quarto è arrivato Marquez ( Honda). Lontano dai primi Lorenzo ( Ducati). Ottima invece la prestazione dell‘Aprilia, sesta per u nonnulla.  Sono caduti in gara  tanto Zarco ( autore di un’ottimo avvio) e Iannone ( solita precipitazione).
PROSSIME GARE: 9 aprile, Gp Argentina ( Termes/Hondo).

 

E L’ITALIA VA. Due gol non sono tanti, tre punti invece sì. Ora la Spagna ( vittoriosa con Israele, 4-1) conduce il girone con 78 gol di vantaggio su di noi, che restiamo a pari punti. Pensare quindi che potremo passare il punto facendo leva sul quoziente gol sarebbe pura demenza; possiamo invece andarli a battere i casa, se non erriamo a settembre, con questa fresca banda di giovani sfrontati che se il solito qualcuno non ce li va a scazzare  godono di puro talento.
In misura tale anche da compiere una di quelle imprese inimmaginabili per le quali la maglia azzurra è nota. Una maglia azzurra, lo ricordiamo, che aspetta da tempo immemorabile  d’ incollarsi addosso la Pentastella.

QUALIFICAZIONI MONDIALI. GRUPPO G: Spagna e Italia punti 13; Israele 9, Albania 6, Macedonia e Liechtenstein O.
PROSSIMI TURNI: Italia-Liechtenstein ( 11/6); Spagna-Italia ( 2/9); Italia-Israele ( 5/9); Italia-Macedonia (6/10) e Albania-Italia (9/10).
DOPING IN GB. Mal di doping in Gran Bretagna. Finalmente qualcuno  s’è stanacato di gettar polvere sotto i tappeti. L’allarme ( piuttosto serio) arriva dall’Ukad, la struttura antidoping britannica. ‘ La situazione è incredibilmente allarmante’ dice la Sepstead citando una inchiesta Bbc.Il sondaggio a cui si riferisce riguarda 1025 atleti.

Ebbene, audite audite, la metà degli intervistati ritiene che il doping stia dilagando tra gli agonisti, tanto che l’8% ammette di avere fatto ricorso a sostanze proibite, mentre il 35% sostiene di conoscere ‘ qualcuno che si dopa’. Tra l’altro, sempre secondo gli intervistati, le sostanze proibite sono ’facilmente disponibili’.
Non solo, il segmento che più ricorre al doping è quello  giovane, esattamente tra i 18/34 anni. A questo punto potrebbe esserci  una sbagliata percezione che porta ad esagerare la realtà oggettiva, ma la tendenza ( comunque la si voglia gettare come polvere  sotto il solito tappeto) appare troppo robusta e capillare per essere ignorata.
Aggiungiamo: era ora, che si cominciasse a stropicciarsi gli occhi e a guardare in faccia alla realtà anche tra i sudditi in tempo di Brexit di Sua Maestà.
Siamo solo all’inizio, certo, ma se nel procedere si dovesse andare a portare scompiglio perfino all’interno dei santuari degli sport intoccabili ( ma quanto credibili? ) non bisognerà avere riguardi per nessuno. Se non per lo sport. Lo sport, certo,  punto e basta.

 

ROMBANO I MOTORI.

SORTEGGIO QUARTI DI  COPPE

Champions: Atletico Madrid-Leicester, Borussia-Monaco, Bayern-Real, Juve-Barca.
Europa: Celta Vigo-Genk, Ajak-Schalke 04, Anderlecth-United, Lion-Besiktas.

Volete ns pronostico? Champions: Atletico M, Borussia, Bayern, Barca; EuropaGenk, Schalke, United, Lion.

IL CALCIOMERCATO. Chiuso, per fortuna. Non se ne poteva più.

IL TABELLINO DELLA COPPA ITALIA.  Doveva vincere a mani basse e invece ( pur con qualche recriminazione) ha perso. Chi è costei? L’Inter(nazionale), ovviamente, che alla decima di fila se l’è fatta addosso e non ha compiuto l’impresa, fermando la sua corsa in Coppa Italia ai quarti. Totti, finora solo quattro volte titolare, è entrato a dir la sua in Coppa.Poca roba.  Questi i ritorni di semifinale: Lazio-Roma ( 2-0) e Juve-Napoli.

SERIE A XXIX GIORNATA.( sabato 1 aprile) Sassuolo-Lazio 1-1; Roma-Empoli 3-1 ; ( domenica 2 aprile)   Torino-Udinese 2-2, Pescara-Milan 1-1,  Napoli-Juve 1-1 ( ore 20,45); ( lunedì 13 marzo) Inter-Samp 1-2 ( ore 20,45).

CLASSIFICA SERIE A ( provvisoria, da completare): Juve punti 74; Roma 68, Napoli 64, Atalanta 58, Lazio 58, Inter 55, Milan 54, Fiorentina 51, Torino 41 … Empoli 22, Crotone 17, Palermo 15,  Pescara 13.

 ( NON SOLO)  SPORT . 

 

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