Rimini. 68a Sagra musicale malatestiana. Giovedì 31, inizio concerti sinfonici, con Daniel Hope.

Rimini. 68a Sagra musicale malatestiana. Giovedì 31, inizio concerti sinfonici, con Daniel Hope.
Daniel Hope

RIMINI. Il ciclo dei concerti sinfonici della Sagra musicale malatestiana si apre giovedì 31 agosto  – ore 21- con il primo appuntamento affidato alla famosa Academy of St Martin in the Fields e alla presenza sul podio del violinista Daniel Hope.  Due capolavori indiscussi -  il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia Pastorale di Ludvig van Beethoven – costituiscono il programma della serata che vedrà sul palco dell’Auditorium della Piazza i componenti della prestigiosa orchestra inglese guidati dal celebre solista di origine britannica.

 CHI E’. Apprezzato in tutto il mondo per il suo eclettico virtuosismo, Daniel Hope  affronta nella duplice veste di direttore e solista il Concerto in mi minore per violino e orchestra che Mendelssohn scrisse per il violinista Ferdinand David, precoce talento musicale incontrato dal compositore in giovanissima età. Mendelssohn chiamerà il musicista a collaborare con lui quando gli sarà affidata la guida del Gewandhaus di  Lipsia nel 1836 e gli annuncerà l’intenzione di dedicargli  un concerto.
Passeranno anni prima che il progetto prenda forma definitiva: al 1845 risale il debutto di un concerto destinato ad entrare nel repertorio dei più grandi violinisti per l’ineguagliabile slancio melodico che lo attraversa dalla prima all’ultima battuta. Altrettanto straordinaria la fortuna toccata alla sinfonia in fa maggiore di Ludvig van Beethoven.
Il sottotitolo originale della composizione presentata per la prima volta a Vienna nel 1808, Sinfonia Pastorale, intendeva collocare l’opera nel genere della musica a programma, forma di cui il genio di Bonn fornisce un memorabile sviluppo e dove l’evocazione della natura diventa un vincolo per far evolvere l’invenzione musicale.

 PROGRAMMA. Programma congeniale per le doti esecutive di una formazione come l’Academy of St Martin in the Fields, che festeggerà l’anno prossimo i sessant’anni di vita. Fondata da sir Neville Marriner e Jona Brown , l’orchestra si è formata fra le fila dei migliori musicisti di Londra. L’Academy ha preso il suo nome in seguito alle associazioni che fiorirono a Londra a partire dal XVIII secolo, le più importanti delle quali sono l’Academy of Ancient Music, che ogni settimana si riuniva al Crown & Anchor Tavern on the Strand, e la Royal Academy of Music, per la quale Händel scrisse molte importanti opere.
L’Academy ha tenuto il suo primo concerto a St Martin-in-the -Fields il 13 Novembre 1959 e ha subito iniziato un’intensa attività discografica. Tra oltre cinquecento registrazioni c’è anche la colonna sonora di musiche mozartiane per il film Amadeus. Attualmente direttore musicale è il violinista Joshua Bell. Ogni anno l’Academy of St Martin in the Fields suona con maggiori solisti e direttori d’orchestra e per l’attuale tournée europea la guida è stata affidata al brillante archetto di Daniel Hope.

 

PREVENDITE Teatro E. Novelli, in via Cappellini 3, dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 14 e martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17,30.  On line su www.sagramusicalemalatestiana.it
Per informazioni: www.sagramusicalemalatestiana.it, 0541 – 704294/95/96

 

DANIEL HOPE

Artista esclusivo della Deutsche Grammophon dal 2007, il violinista inglese Daniel Hope è noto in tutto il mondo per la sua versatilità e creatività musicale. Nel 2004 ha vinto tre premi prestigiosi per la sua registrazione dei Concerti di Berg e Britten: il Classical Brit Award, il Deutsche Schallplattenpreis e l’ECHO Klassik Preis. Inoltre ha ottenuto due nomination per il Grammy del 2005 e nel 2006 ha vinto per la terza volta di seguito l’ECHO Preis. Ha suonato con le migliori orchestre e nelle sale concertistiche più importanti del mondo con direttori d’orchestra di levatura internazionale. E’ inoltre ospite regolare di famosi festival.
Daniel Hope si dedica con passione a progetti di grande eclettismo: la collaborazione con il grande attore Klaus Maria Brandauer ha portato al successo War and Pieces e Mozart Unplugged!; An audience with Beethoven, parole e musica composte da Hope, insieme a Mia Farrow; Forbidden and Forgotten con musica da camera e versi provenienti dal Ghetto di Theresienstadt; e Music to die for!, un commedia scritta da Christopher Hope (vincitore del Whitebread) con musiche eseguite da Daniel Hope insieme al pianista jazz Uri Caine, sotto la direzione di Jonathan Moore. Molti di questi progetti sono stati eseguiti per la prima volta al Savannah Music Festival in Georgia (USA), di cui Daniel Hope è co-direttore artistico.
Hope dirige molte orchestre da camera mentre suona, come ad esempio la Chamber Orchestra of Eeurope in una incisione dei Concerti per violino di Bach, l’ensemble Concerto Köln (che usa strumenti d’epoca) e la Camerata Salzburg. Collabora inoltre con musicisti appartenenti ad altri generi, tra cui il cantante Bobby McFerrin, il contrabbassista Edgar Meyer e il batterista ex-Police Stewart Copeland.. Il suo ultimo progetto East meets West, pubblicato su CD dalla Warner e con una nomination al Grammy, presenta opere per violino ispirate da Ravi Shankar. Allievo dell’Highgate School di Londra, dal 1992 al 1998 Hope ha studiato con il pedagogo russo Zakhar Bron e si è diplomato alla Royal Academy of Music di Londra. A 10 anni ha suonato Shostakovich alla TV inglese con il contrabbassista Gary Karr e l’anno successivo è stato invitato da Yehudi Menuhin ad eseguire i Duetti di Bartok alla TV tedesca. Da ciò è scaturita una lunga collaborazione con più di 60 concerti insieme, compreso l’ultimo concerto di Lord Menuhin nel 1999 alla Tonhalle di Düsseldorf, dove Hope ha eseguito il Concerto per violino di Schnittke.
Il quotidiano Evening Standard di Londra lo ha votato “Classical Performer 2001” e l’Observer lo ha definito “il più eccitante musicista di strumenti a corda dopo Jacqueline du Pré”. Dal 2002 al 2008 Daniel Hope è stato il più giovane membro del leggendario Trio Beaux Arts, di cui nel corso del 2005 è stato festeggiato il 50° anniversario. Il Trio ha ricevuto una nomination per il Grammy 2007 A nome del Trio Hope ha commissionato opere per Trio con pianoforte a Kurtág, Mark-Anthony Turnage, Uri Caine, Jan Müller-Wieland e Mauricio Kagel. Tra i suoi partner cameristici spiccano, tra gli altri, i nomi di Menahem Pressler, Yuri Bashmet, Sebastian Knauer, Thomas Adès, Lynn Harrell, Katia e Marielle Labèque, Tabea Zimmermann, Arianna Zukerman, Mark Padmore, Pieter Wispelwey e Philippe Entremont..
La passione di Daniel Hope per la musica contemporanea è evidenziata dagli stretti contatti con molti eminenti compositori come Alfred Schnittke, con il quale ha lavorato ed organizzato il Festival Schnittke alla Royal Academy di Londra nel 1994. Nel 2003 Hope ha eseguito in prima mondiale a South Bank la Sonata 1955 di Schnittke, scoperta recentemente, ora registrata nel CD East meets West. Ha collaborato anche con Kurtág, Cristobal Halffter, HK Gruber, Penderecki e Gubaidulina. Nel 1995 ha registrato il concerto per violino Nostalgia di Toru Takemitsu, pubblicato insieme ai Concerti di Kurt Weill e Schnittke nel 1999 dalla Nimbus Records. Per la stessa etichetta è apparso nel 2000 un secondo CD con opere di Shostakovich, Schnittke, Pärt e Penderecki.
Numerosi i dischi incisi per  Deutsche Grammophon: dopo Sfere (in uscita a gennaio 2013, con musiche di Prokofiev, Einaudi, Rota, Paert ecc) il prossimo disco sarà “Sound of Hollywood” con musiche dei compositori fuggiti dall’Europa che hanno creato il suono di Hollywood, musica per i film come Ben Hur, Capitan Blood, Via col vento, ma anche di Weill e Eisler, Morricone (Nuovo Cinema Paradiso,  Schindlerslist)  e Thomas Newman (“American Beauty)      Sting e Max Raabe appariranno come ospiti nell’album e la DG lo presenterà nel gennaio 2014.

 

Oltre alla sua attività come musicista, Hope ha scritto tre libri best-seller pubblicati in Germania, il primo, intitolato Familienstücke (Album di famiglia), è un libro di memorie, il secondo “Wann klatschen darf ich? “( Quando posso applaudire?) e  “Toi, toi, toi”. Ha scritto sceneggiature per l’attore premio Oscar Klaus Maria Brandauer, fra cui “War and Pieces”, “Mozart Unplugged!” e “Dietrich Bonhoeffer . Ha scritto anche “An Audience con Beethoven” per Mia Farrow, e “Musica Proibita”, con poesia e musica scritta da detenuti a Theresienstadt.

Academy of St Martin in the Fields

 

L’ Academy of St Martin in the Fields è una delle più celebri orchestre da camera al mondo, rinomata per le sue fresche e brillanti interpretazioni del più grande repertorio classico. Fondata da sir Neville Marriner nel 1958 e costituita da alcuni dei migliori musicisti di Londra, l’Academy tenne il primo concerto nella chiesa di St. Martin in the Fields nel novembre del 1959. Attraverso impareggiabili esibizioni dal vivo ed una lunga lista di registrazioni, tra cui la registrazione delle Quattro Stagioni di Vivaldi del 1969 che fu campione di incassi e la Colonna Sonora del film Amadeus, premiato con l’Oscar, la Academy ha costruito una reputazione internazionale invidiabile grazie ad un suono pulito e raffinato. Con oltre 500 pubblicazioni discografiche è conosciuta ed amata in tutto il mondo.
Oggi la Academy è diretta dal vioinista Joshua Bell, che in qualità di Direttore Musicale ha mantenuto lo spirito e la flessibilità di un gruppo originariamente piccolo e caratterizzato dalla mancanza di un direttore, qualità che tuttavia ne hanno da sempre rappresentato un marchio di fabbrica. Sotto la direzione di Bell e con il supporto del primo violino/direttore Tomo Keller ed il direttore principale Murrey Perahia, l’Academy si spinge sempre oltre i propri limiti, presentando repertori sinfonici e da camera al pubblico delle sale più prestigiose come quelle di New York e Pechino. Con 80 concerti in 16 differenti nazioni nella stagione 2017/18, l’Academy continua a raggiungere un pubblico di ogni estrazione sociale ed età, attraverso coinvolgenti programmi di educazione. Il progetto educativo dell’Academy è caratterizzato da una serie di workshops per le scuole primarie e secondarie; collaborazioni con la Southbank Sinfonia, la Guildhall School of Music and Drama, il Royal Northern College of Music e masterclass in tour, per creare i musicisti di domani.
L’Academy fornisce uno sbocco creativo per le persone più in difficoltà, presso un centro londinese per i senza tetto; un programma regolare di discussioni pre-concerto che creano l’opportunità di connettersi e di imparare da e con l’orchestra. Per ulteriori informazioni sull’academy of St Martin in the Fields, potee visitare il sito web: www.asmf.org o seguire lìorchestra su Facebook e Twitter. Se volete essere coinvolti  nelle l’attività dell’orchestra o se volete supportarla, siete di pregati di scrivere a development@asmf.org

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