Rimini. ‘Io non rischio’: campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile.

Rimini. ‘Io non rischio’: campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile.
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RIMINI. Il volontariato di Protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica s‘impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 14 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche Rimini partecipa alla campagna ‘Io non rischio’.

Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio Terremoto e Maremoto, l’appuntamento è in Piazza Tre Martiri dalle ore 10.00 alle ore 18.00 L’edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti a oltre 700 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto. In occasione della conferenza stampa l’assessore Anna Montini ha fatto il punto sulla riorganizzazione della struttura comunale di Protezione civile. 

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Protezione Civile, in fase di conclusione la riorganizzazione della struttura comunale

E’ stata presentata  la campagna nazionale ‘Io non rischio’ in programma sabato 14 ottobre in contemporanea nei capoluoghi di provincia italiani, promossa per diffondere le buone pratiche di protezione civile. A Rimini, in piazza Tre martiri (dalle 9:30 alle 18) i volontari di protezione civile incontreranno i cittadini per fornire informazioni, ma ci saranno anche giochi e iniziative di ‘trekking urbano’ tra i luoghi che ancora portano i segni dei terremoti che in passato hanno toccato la città. Partecipano le organizzazioni Obiettivo TerraCisom di Rimini, con il supporto di Explora Campus.

Sarà presente anche l’associazione ‘Io non tremo’. Sempre sabato, nel pomeriggio, un gazebo dei volontari della protezione civile sarà presente anche in piazza Cavour. “Un’iniziativa importante per dare informazioni utili in tema di prevenzione – sottolinea l’assessore Montini - e per entrare in contatto con i gruppi di volontari impegnati in queste preziose attività”.

La presentazione dell’iniziativa è stata l’occasione per l’assessore Anna Montini per fare il punto sulla riorganizzazione della struttura comunale di protezione civile, avviata nella primavera e ora pienamente operativa. “Entro novembre, infatti, la riorganizzazione sarà completata – spiega l’assessore Montini - e la nuova struttura sarà quindi pronta per far fronte a eventuali interventi legati a fenomeni metereologici tipici delle stagioni autunnali e invernali, come le piogge intense, le nevicate e le gelate, purtroppo sempre più frequenti nel nostro Paese”.

La riorganizzazione della struttura comunale, sostenuta anche dalla regione Emilia romagna, ha interessato vari aspetti, sia pratici sia gestionali. In primo luogo è stata potenziata la strumentazione tecnica, con l’acquisto di nuovi mezzi ed attrezzature per la realizzazione della Sala operativa comunale. Sono stati poi promossi specifici percorsi formativi per il gruppo di Volontari ausiliari per l’utilizzo delle nuove attrezzature necessarie per il controllo delle aree più sensibili del territorio.
E’ inoltre in fase di aggiornamento il piano di emergenza, con la ridefinizione le procedure operative attraverso le quali la struttura comunale di Protezione civile si attiva nell’imminenza di eventi critici per la vigilanza del territorio, garantendo il Presidio operativo 24 ore su 24. Tra le novità anche la gestione associata tra tutti i comuni della provincia di Rimini dell’Ufficio unico per la diramazione delle allerte di Protezione civile e per il monitoraggio in tempo reale delle condizioni meteo avverse.  In caso di allerta e in relazione al grado di criticità prevista (i codici giallo, arancione e rosso) il sistema di protezione civile così articolato – a partire dall’Ufficio unico del sistema di allertamento fino al Presidio operativo – si attiverà con il dispiegamento del personale volontario sulle zone critiche, per monitorare in continuo l’evoluzione dei fenomeni.

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