Riccione. E’ primavera nei parchi della Costa. A Oltremare è nato un avvoltoio (ancora) senza nome.

RICCIONE. Al Mulino del gufo di Oltremare di Riccione, che ospita decine di specie di rapaci, è nato poche settimane fa un avvoltoio. Al momento della nascita pesava circa 78 grammi. Oggi ha raggiunto 1,8 kg di peso e sta imparando a muovere i primi passi.
Il piccolo è il fratellino di Kimbo e Lunda, nati sempre a Oltremare nel 2013 e 2014. Papà e mamma, Brutus e Viki, vivono al parco da ormai 12 anni nelle grandi voliere dell’area del Delta. La famiglia di avvoltoi di Oltremare è formata dalla specie ‘Avvoltoi dal berretto’: i più piccoli presenti nel continente africano. Abilissimi camminatori, provengono da ambienti in cui non ci sono molti alberi o arbusti e quindi sono perfettamente adattati a camminare a terra. Sono anche eccellenti corridori tanto da inseguire a piedi i falconieri nei loro spostamenti. Hanno poche penne sulla testa, ma questo è solo per un fatto igienico.
Si cibano prevalentemente di carcasse e per questo le poche piume sul capo permettono loro di pulirsi molto più facilmente. Il loro becco è molto sottile: sono gli ultimi rapaci che arrivano su una carcassa, per finire di spolparla o di mangiarne le ossa. Le loro ali sono lunghe e larghe per planare e volare ad alta quota e per lunghissime distanze, senza quasi mai battere le ali.
Lo staff zoologico di Oltremare assiste il piccolo di avvoltoio ogni giorno, controllando lo stato di salute e preparando i suoi pasti quotidiani. Il baby avvoltoio deve mangiare infatti almeno 4/5 volte al giorno. Grazie alle cure dei falconieri sta crescendo in piena salute. Sempre sotto il controllo dello staff, il piccolo partecipa anche ai pasti quotidiani dei fratelli più grandi: in questo modo biologi e falconieri monitorano e studiano il suo inserimento in famiglia.
Il piccolo di rapace non ha ancora un nome. Lo staff di Oltremare ha deciso di fare un regalo ai suoi ospiti, in vista dell’apertura della nuova stagione 2018: sarà il pubblico a sceglierlo con una speciale campagna social, che vedrà coinvolti gli utenti di Facebook, in un sondaggio. Quattro i nomi in lizza: Paki, Paniz, Pumba e Pangi. Chi otterrà più voti sarà il nome del piccolo arrivato.
SPECIE A RISCHIO
Pochi sanno che esistono due grandi famiglie di avvoltoi: quelle del Nuovo Mondo (continente americano) e quelle del Vecchio Mondo (Africa ed Europa). Quelli del Vecchio Mondo sono rapaci a tutti gli effetti, mentre quelli del nuovo mondo, come il condor, ad esempio, sono molto più vicini alle cicogne.
Gli avvoltoi sono presenti anche in Italia. Caccia, bracconaggio e veleni li stavano quasi portando all’estinzione, ma oggi sembra che la presenza degli avvoltoi sia in fase di ripresa. Se nell’immaginario collettivo non godono di un’ottima fama, questi imponenti rapaci svolgono in natura una funzione utilissima di eliminazione delle carcasse.
Negli ultimi tempi, la nuova sensibilità naturalistica e la creazione di numerose aree protette hanno consentito a questi possenti rapaci di recuperare il loro spazio in natura. Gli avvoltoi sono meravigliose creature fondamentali in natura perché in grado di riutilizzare e rimettere, all’interno dell’immenso cerchio della vita, sostane organiche che nessun’altro può utilizzare.