Emilia Romagna. Terremoto. Ravenna: non emerse criticità di rilievo. Situazioni a Cesena e Rimini.

Emilia Romagna. Terremoto. Ravenna: non  emerse criticità di rilievo. Situazioni a Cesena e Rimini.
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RAVENNA. Cogliendo l’occasione della sua partecipazione, a Rimini, a una iniziativa dedicata alla Protezione civile e alla prevenzione, il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha voluto raggiungere in tarda mattinata Ravenna, colpita nella nottata da una forte scossa di terremoto.
Borrelli, accompagnato dall’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, è stato in Prefettura, dove era in corso una riunione del Coc (Centro operativo comunale) dalla quale è uscita la conferma che al momento non si registrano danni di particolare rilievo. Erano presenti, oltre al Prefetto, rappresentanti di tutte le istituzioni e le forze operative coinvolte nella gestione della situazione.

 Continui  aggiornamenti vengono forniti circa l’esito dei controlli nelle scuole del territorio comunale.

 

Nel dare il benvenuto a Borrelli, il prefetto Enrico Caterino ha fatto un breve riassunto della situazione, ricordando che il sisma si è verificato al largo, tra Ravenna e Cervia, a una profondità di circa 16 chilometri, ed ha avuto una magnitudo che inizialmente è stata valutata 4,9 e poi riclassificata a 4,3. La natura del sisma è stata sussultoria, per cui i danni sono stati molto contenuti. Sono seguite alcune scosse minori.
“Ringrazio il Capo dipartimento della Protezione civile – ha detto il Prefetto per l’attenzione e la sensibilità dimostrate con questa sua visita. Fin da subito dopo la scossa sono partiti i contatti telefonici con i sindaci di Cervia e Ravenna e a Ravenna è stato attivato il Coc. Lo spavento è stato forte ma possiamo dire che i danni sono assolutamente contenuti, quasi irrilevanti.
Poiché nel comune di Ravenna ci sono circa 90 plessi scolastici si è valutato che sarebbe stato impossibile verificare le condizioni di tutte le strutture nel corso della notte e si è deciso a scopo precauzionale di tenere le scuole chiuse nella giornata di oggi. A Cervia le strutture scolastiche sono in numero inferiore, ed è stato possibile procedere già da stamattina alla regolare apertura.

Ci siamo appena confrontati con tutti gli enti e soggetti coinvolti nella gestione delle varie strutture pubbliche del territorio e non sono emerse criticità particolari. Ai Vigili del fuoco sono giunte alcune segnalazioni da privati cittadini, ma anche in questo caso si sono rivelate relative a situazioni non critiche. Alcune verifiche sono ancora in corso, ma come detto, non sono emerse criticità particolari.Da parte di tutte le istituzioni e le forze operative coinvolte si è riscontrata un’ottima risposta nella gestione della situazione, una proficua sinergia e collaborazione”.

“La mia presenza qui – ha detto Borrelli – vuole essere un segno di ringraziamento e di vicinanza, da parte dell’intero dipartimento di Protezione civile e del Governo. Oggi è prevista la mia partecipazione, a Rimini, a un incontro sui temi della protezione civile e della prevenzione, ed era quindi per me doveroso venire a salutarvi e a ringraziarvi.

E’ stata saggia e opportuna la decisione assunta dal sindaco del comune di Ravenna, di tenere chiuse le scuole per fare i dovuti controlli, tanto più che in genere le strutture scolastiche sono tra quelle più fragili.

Voglio complimentarmi con i Comuni per come hanno gestito la situazione. Ho potuto poi notare che la cittadinanza ha reagito molto bene, comprendendo la serietà della situazione ma nello stesso tempo affrontandola lucidamente e serenamente. Siamo un Paese che si muove e questo ci dovrebbe spingere da un lato a pianificare strumenti sempre più all’avanguardia di allertamento della popolazione, cosa che stiamo facendo con una nuova piattaforma di allerta automatico, dall’altro a incentivare sempre di più il ricorso, da parte della popolazione, al cosiddetto bonus sisma, che permette di aumentare la qualità del costruito”.

All’intervento di Borrelli sono seguiti quelli di Michele de Pascale, sindaco e presidente della provincia di Ravenna, e di Luca Coffari, sindaco di Cervia.

 

CESENA.  Terremoto: tanto spavento ma nessun danno. A Cesena ha provocato solo spavento e preoccupazione, ma per fortuna nessun danno, il terremoto di magnitudo 4,3 che nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 gennaio ha colpito la Romagna, con epicentro a 11 chilometri da Ravenna, e che è stato chiaramente avvertito anche in riva al Savio. Nessun problema particolare è stato segnalato alla Protezione Civile o alla Polizia Locale, pronte ad allertarsi in caso di bisogno.

Intanto, nella prima mattina di oggi sono scattate le verifiche sugli edifici pubblici, a partire dalle scuole: dopo una prima ricognizione telefonica con i dirigenti scolastici, i tecnici hanno effettuato sopralluoghi negli istituti di competenza comunale senza rilevare danni.
Controlli sono stati eseguiti anche sul campanile di San Domenico: dopo l’esame esterno compiuto dal Comune è intervenuto anche il tecnico incaricato dalla Curia, che ha verificato l’interno. Con questo doppio controllo si è appurato che la situazione del campanile non risulta modificata.

RIMINI. Terremoto: verifica sulle scuole riminesi. Si sono conclusi i sopralluoghi delle squadre di tecnici del comune di Rimini e di Anthea per il controllo del patrimonio edilizio scolastico comunale dopo che, nella mezzanotte di oggi, un forte terremoto di magnitudo 4.6 si era manifestato in mare in prossimità di Ravenna.
Un evento che aveva fatto attivare immediatamente la macchina dei controlli predisposta per il pronto intervento in casi simili, la cui attività è proseguita per tutto il pomeriggio per concludersi in serata con oltre l’80% dei controlli eseguiti senza che si sia evidenziata alcuna criticità.

 

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