Ravenna. Concluso il convegno ‘Censimento della biodiversità bentonica del mar Mediterraneo’.

RAVENNA. Si è concluso a Ravenna il convegno ‘Censimento della biodiversità bentonica del mar Mediterraneo: un approccio integrato di metabarcoding (CoMBoMed)’, organizzato dal Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali (BiGeA), l’Università di Bologna e il Centro interdipartimentale di ricerca per le Scienze ambientali di Ravenna (CIRSA) con il supporto di Flaminia.
“Il convegno si è confermato un momento significativo per la presenza contestuale di 24 ricercatori, tra i massimi esperti della materia, provenienti da Francia, Norvegia, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Inghilterra e Italia (oltre all’Università di Bologna, Università degli studi di Genova, Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale di Roma), che hanno condiviso, in questa occasione, saperi ed esperienze e programmato iniziative europee per la protezione della biodiversità marina” ha sottolineato Federica Costantini, responsabile scientifica delle giornate di studio ravennati.
Gran parte del convegno è stata dedicata allo sviluppo di progettualità europee future e alla programmazione di attività di divulgazione e di incremento della consapevolezza dell’importanza della conservazione di questo patrimonio vivente.
In particolare, il gruppo di lavoro ha pensato di organizzare, nell’ambito della giornata Internazionale per la diversità biologica (https://www.cbd.int/idb/) proclamata dalle Nazioni Unite il 22 maggio 2019, una serie di attività didattiche nelle scuole elementari delle diverse città coinvolte nel convegno per sensibilizzare i giovani sull’importanza della diversità delle specie bentoniche marine e della loro conservazione in relazione ai cambiamenti climatici in atto.
Nella foto: un momento del convegno e il gruppo di ricercatori a Ravenna