Riccione. La prima ‘passivhaus’ in legno. Un seminario dedicato al mondo della bio architettura.

Riccione. La prima ‘passivhaus’ in legno. Un seminario dedicato al mondo della bio architettura.
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RICCIONE. Un cantiere edile dedicato al mondo della bio architettura, diventa il protagonista assoluto del seminario organizzato al Palazzo del Turismo di Riccione pochi giorni fa, all’interno del corso di formazione per l’Ordine degli architetti, in collaborazione con l’Università di Bologna.

Il cantiere, partito solamente un mese e mezzo fa in via Arimondi, va avanti a ritmo serrato per la realizzazione della prima casa ‘passiva’ di Riccione.  La prima abitazione ‘passiva‘ di Riccione è al centro degli studi dei corsi di futuri architetti internazionali, specializzandi in bio architettura.
Il corso di formazione dell’Ordine degli architetti ha coinvolto esperti da tutta la provincia, e non solo.  Tra i relatori presenti, arch. Elisa Carucci, ideatrice della PassivHaus riccionese e dirigenti e responsabili dell’azienda ProTek Case in legno di Rimini, che coinvolge un grande team di artigiani e professionisti di tutta la Romagna. Il progetto è validato da Passiv House Institute Italia, grazie al certificatore internazionale Gunther Gantioler.

PRESENTAZIONE. Tra i presenti anche Lea Ermeti, assessore ai Lavori pubblici, Ambiente e Sviluppo sostenibile: “Il seminario sulla casa passiva organizzato a Riccione dagli ordini professionali ben si inserisce nel lavoro che sta portando avanti questa Amministrazione con un programma articolato nel campo dell’edilizia sostenibile.  Le nuove scuole che ci apprestiamo a realizzare saranno tutte a basso impatto ambientale dove risparmio energetico e riqualificazione strutturale andranno di pari passo. I nuovi strumenti urbanistici adottati dal comune di Riccione, quali le varianti al Rue 2016 e 2018 così come i due avvisi pubblici di presentazione di manifestazione di interesse, costituiscono una grande opportunità per i privati tali da mettere in moto interventi sostanziali di rigenerazione e riqualificazione della città di Riccione. La strada è segnata, occorre dunque cogliere le varie opportunità in campo per un modello di città sempre più sostenibile”.

“Questa casa consente a chi la abita – dice Luca Brighi di Protek - enormi benefici non solo economici ma anche legati al miglioramento della qualità della vita. Una casa solida, durevole, ecocompatibile, con un comfort elevato per tutte le stagioni”. Nella prima casa ‘passiva’ di Riccione l’apporto solare attivo soddisfa il 55% del fabbisogno energetico della costruzione. Dopo le fondamenta e le parti esterne, ora per la prima PassivHaus riccionese è tempo di infissi,  cappotto e interni. La casa su tre piani dovrebbe essere pronta per settembre. La PassivHaus è realizzata nel pieno rispetto dell’ambiente.

 

Che cos’è una Passiv House?

La casa ‘passiva‘ è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia ricorrendo a dispositivi passivi. Un’abitazione che assicura il benessere termico senza (o con) una minima fonte energetica di riscaldamento interna: senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. Si tratta dunque di una casa che massimizza l’efficienza energetica.

È detta ‘passiva‘ perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. L’architettura passiva si avvale di ‘ masse di accumulo termico‘, cioè quantità di materiali con elevata capacità termica.

Tra i vantaggi delle case passive:

  • 100& naturale
  • 35% di risparmio sull’elettricità
  • No gas
  • Ventilazione meccanica controllata
  • Antisismica
  • I ponti termici vengono eliminati
  • La temperatura è costante
  • L’aria è sempre pulita e filtrata
  • Elevato isolamento termico
  • Velocità di esecuzione

 


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