Forlì. Quattro itinerari sul tema del cibo con visite guidate alla mostra fotografica ‘Il cibo’ di Steve McCurry.

FORLÌ. In occasione della mostra del grande fotografo americano Steve McCurry che ha come soggetto il cibo, Marco Viroli e Gabriele Zelli hanno ideato quattro visite alla città sullo stesso tema, condotte dalle guide di Confguide Forlì. Ogni visita avrà come punto d’arrivo il San Domenico dove, chi lo desidererà, potrà visitare la mostra fotografica di McCurry.
I quattro itinerari saranno ripetuti in due date diverse a cui prenderanno parte Marco Viroli e Gabriele Zelli. Le visite guidate che sono ad aggregazione libera e gratuita nella prima parte cittadina, non si svolgeranno in caso di pioggia. L’ingresso alla mostra Cibo sarà a tariffa ridotta. Per informazioni: 349 3737026; 392 4488070.
Giovedì 28 novembre, giovedì 12 dicembre 2019, ore 15.00 ritrovo in piazza Saffi
Visita condotta da una guida di Confguide Forlì aperta a tutti sul tema:
‘Il pane quotidiano: i mulini e il canale di Ravaldino’
Interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli.
In piazza Saffi si inizierà raccontando l’importanza per la città che ebbe il canale di Ravaldino, lungo il quale si insediarono tutte le attività artigianali che sfruttavano la forza dell’acqua per far funzionare i macchinari, in particolare i mulini. Verrà inoltre raccontata anche la storia di Sante e Fabrino che ricostruirono la chiusa, posizionata a San Martino in Strada dopo un alluvione dell’ottobre del 1431 (‘Dismarì. Personaggi e storie nella Forlì del Quattrocento’ di Sergio Spada).
Itinerario:
Piazza Saffi – l’ampliamento del Palazzo comunale e la costruzione del ‘Ponte buio’
Piazzetta ex Pescheria - ci si sofferma a raccontare l’antica funzione della piazzetta
Vicolo Matteucci – dove si potrebbe riuscire a sentire scorrere l’acqua del canale
Voltone delle Graticole di San Domenico – dove si narra dell’origine del nome
Via Caterina Sforza – ex mulino Faliceto.
Via Caterina Sforza – angolo via Andrelini – dove si ricorda la presenza di uno dei lavatoi pubblici.
Arrivo al San Domenico alle ore 16.30 con possibilità, per chi lo desidera, di visitare la mostra fotografica ‘Il cibo‘ di Steve McCurry ad aggregazione libera. Biglietto d’ingresso scontato mostra € 10,00 + € 5,00 per la guida.
Sabato 30 novembre, sabato 14 dicembre 2019, ore 10.00 ritrovo in piazza Cavour
Visita condotta da una guida di Confguide Forlì aperta a tutti sul tema:
Il mercato coperto di ‘Piazza delle erbe’
Interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli
In piazza Cavour sarà possibile porre l’accento sul fatto che il canale di Ravaldino scorre tuttora sotto la pavimentazione e a fianco del Mercato coperto. Verrà descritta l’evoluzione delle attività dei mercati, a partire dalle antiche ‘Cronache forlivesi’ di Leone Cobelli, in particolare dal Proemio in cui l’autore ricorda una passeggiata in piazza nel 1455 e descrive dettagliatamente cosa si vendeva a quei tempi nelle bancarelle del mercato. Si parlerà poi della costruzione dell’edificio e delle sue caratteristiche. Una parte della visita guidata sarà dedicata alla chiesa di San Francesco grande e a palazzo Orselli che un tempo sorgevano su quest’area.
Attualmente questa zona viene definita ‘food district’ perché negli ultimi anni vi si sono concentrate diverse attività di ristorazione.
Itinerario:
- Piazza Cavour – l’evoluzione urbanistica del luogo, dei mercati e la costruzione del Mercato coperto
Nell’occasione l’Associazione dei gestori delle attività del Mercato coperto…………..
- Via delle Torri e piazzetta della Misura, per raccontare le attività mercantili che in passato si svolgevano in questa zona.
- Arrivo al San Domenico alle ore 11.30 con possibilità, per chi lo desidera, di visitare la mostra fotografica “Il Cibo” di Steve McCurry. Biglietto d’ingresso alla mostra scontato € 10,00.
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Mercoledì 4 dicembre, mercoledì 18 dicembre 2019, ore 15.00 ritrovo in piazzetta della Grata
Visita condotta da una guida di Confguide Forlì aperta a tutti sul tema:
Gli orti
Interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli
In piazzetta della Grata (così chiamata perché sul Canale di Ravaldino era posta una grata di rilevanti dimensioni) verrà illustrata l’importanza degli orti nell’economia cittadina e soprattutto dei conventi e dei monasteri, come quello attiguo al luogo del ritrovo, occupato dalle Suore Clarisse.
Itinerario
- Piazzetta della Grata – dove si ricorderà la presenza del Canale di Ravaldino che scorre nelle adiacenze e la realizzazione nell’Ottocento del macello comunale
- Via Curte – ultimi orti sopravvissuti all’interno del perimetro delle ex mura cittadine.
- Corso Garibaldi, dove, al n. 245, sulla facciata di un edificio sono ancora oggi evidenti i resti dell’insegna dipinta (“Pastificio Romagnolo”).
- Corso Garibaldi – di fronte a Palazzo Manzoni si racconterà la storia e l’assassinio di Domenico Manzoni, un ricco faentino trasferitosi a Forlì, che speculava sulla compravendita di grandi quantitativi di grano e prodotti similari.
- Piazza Guido da Montefeltro – qui sarà possibile ricordare la presenza degli orti dei monasteri del San Domenico, di Sant’Agostino e di Santa Caterina.
- Arrivo al San Domenico alle ore 16.30 con possibilità, per chi lo desidera, di visitare la mostra fotografica “Il Cibo” di Steve McCurry. È necessario prenotare al 349 1837505. Biglietto d’ingresso alla mostra di McCurry scontato € 10,00 + € 5,00 per la guida
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Giovedì 5 dicembre, giovedì 19 dicembre 2019, ore 15.00, ritrovo in piazza Saffi
Visita condotta da una guida di Confguide Forlì aperta a tutti sul tema:
Vecchie locande e osterie
Interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli
In piazza Saffi verranno raccontate le brevi storie dell’Albergo del Vapore e dell’Albergo Ristorante Commercio, delle osterie e altre attività analoghe, citate nella guida di Ettore Casadei (1928) o in altri volumi, che avevano sede nei dintorni della piazza. Si coglierà inoltre l’occasione per ricordare storie e aneddoti legati all’osteria gestita da Alessandro Mussolini, padre di Benito, in fondo a corso Mazzini, e alla Trattoria del Bel Canto, in viale Vittorio Veneto.
Itinerario:
- Piazza Saffi dove si raccontano le brevi storie dell’Albergo del Vapore e dell’Albergo Ristorante Commercio, delle osterie e altre attività analoghe che avevano sede nei dintorni della piazza. Si coglierà inoltre l’occasione per ricordare storie e aneddoti legati all’osteria gestita da Alessandro Mussolini, padre di Benito, in fondo a corso Mazzini, e alla Trattoria del Bel Canto, in viale Vittorio Veneto.
- Piazzette della Misura – la Trattoria da Pirin (ora Welldone Burger).
- Via Giorgina Saffi – dove più di 30 anni fa, l’Osteria del Medio (ora trattoria Osteria dalla Maria).
- Via Bufalini, angolo piazza Guido da Montefeltro, luogo oggi occupato dall’Osteria Don Abbondio che in precedenza era sede della storica “Trattoria della trippa”.
- Arrivo al San Domenico alle ore 16.30 con possibilità, per chi lo desidera, di visitare la mostra fotografica “Il Cibo” di Steve McCurry ad aggregazione libera. Biglietto d’ingresso scontato alla mostra € 10,00 + € 5,00 per la guida.
CIBO. Steve McCurry
Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro – Forlì
Fino al 6 gennaio 2020, i Musei Civici San Domenico accolgono la mostra “Cibo” del fotografo americano Steve McCurry: un’esposizione inedita a livello mondiale con immagini per larghissima parte mai esposte e stampate precedentemente. La mostra, prodotta da Civitas srl, con il sostegno Comune di Forlì e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, è parte del capitolo “Mostre del Buon Vivere” dell’omonimo progetto di marketing territoriale.
Ogni fotografia di Steve McCurry cerca l’universale nel particolare. È paradigmatica di una persona o di un’intera comunità: vale per le figure commoventi che consumano un pasto nella solitudine o nel dolore, come per i frammenti di mercati in cui i pesci, la frutta o le spezie si fanno odori, suoni, sapori e partecipazione emotiva a una realtà che, nelle differenze, riporta all’uguaglianza degli esseri umani.
Il progetto scenico della mostra, ideato da Peter Bottazzi, si sviluppa in cinque sezioni che seguono il ciclo di vita del cibo. Le fotografie, scattate da McCurry tra America Latina, Asia ed Europa nel corso della sua carriera ultratrentennale, sono accompagnate da strutture scenografiche e da video che rendono la visita un’esperienza immersiva dal punto di vista fisico ed emozionale.
Dopo la prima sezione che introduce al ciclo di vita del cibo, la seconda mostra il pane come alimento primario, linguaggio universale. La terza sezione è dedicata alla produzione del cibo e quindi al lavoro nei campi, nelle piantagioni e in mare. La quarta è focalizzata sulla trasformazione del cibo, mentre la quinta è dedicata alla coesione che questo genera, allo stare insieme nel consumarlo, nello sfamarsi, nel non sprecarlo: il cibo riportato al suo valore centrale di vita.
STEVE MCCURRY
Da più di 30 anni, Steve McCurry è considerato una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea. Nato a Philadelphia nel 1950, ha lavorato per la Magnum Agency viaggiando in tutti i continenti, pubblicando su testate come «New York Times», «Time» e «National Geographic».
Le sue fotografie raccontano conflitti, culture che stanno scomparendo, tradizioni antiche e abitudini contemporanee, mantenendo sempre al centro l’elemento umano, valorizzato attraverso il focus sui volti. McCurry è universalmente riconosciuto come “il fotografo di Sharbat Gula”, la ragazza afgana ritratta in un campo di rifugiati a Peshawar, in Pakistan: nel giugno 1985 la foto è stata scelta come copertina del «National Geographic», diventando un’icona di quella e di molte altre guerre.
McCurry è stato insignito di importanti premi della fotografia, come la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers Association e quattro premi World Press Photo. Il ministro della Cultura francese lo ha nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.
Le fotografie di McCurry fanno parte delle collezioni di musei come l’International Center of Photography di New York, il Tokyo Museum of Modern Art e il Philadelphia Museum of Art. McCurry ha pubblicato molti libri, tra cui “The Imperial Way” (1985), “Monsoon” (1988), “Portraits” (1999), “South Southeast” (2000), “Sanctuary” (2002), “The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage” (2003), “Steve McCurry” (2005), “Looking East” (2006), “In the Shadow of Mountains” (2007), “The Unguarded Moment” (2009), “The Iconic Photographs” (2011), “Untold: The Stories Behind the Photographs” (2013), “From These Hands: A Journey Along the Coffee Trail” (2015) e “India” (2015).