Rimini. Sicurezza e comportamenti di guida. Calano il traffico non le cattive abitudini. Telefonino in primis.

Rimini. Sicurezza e comportamenti di guida. Calano il traffico non le cattive abitudini. Telefonino in primis.
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RIMINI. Nonostante il significativo calo del traffico veicolare dovuto alla riduzione delle auto che quotidianamente hanno percorso le strade del territorio a causa del lockdown, il 2020 ha fatto registrare un trend di crescita negativo in riferimento alle sanzioni legate ai comportamenti stradali.
Un elenco di ‘cattive abitudini’ che, come emerge dal report di fine anno – fornito dalla Polizia locale – non accenna a calare, a fronte di uno stesso numero di controlli fatti e di un traffico veicolare notevolmente inferiore a confronto con l’anno precedete.
Si tratta di comportamenti irregolari legati a violazioni che possono avere un’importante incidenza sui sinistri e sulle relative conseguenze, ma su cui si riesce ad intervenire solo attraverso il riscontro diretto degli agenti che operano sulla strada.
Violazioni che vengono sanzionate senza l’aiuto, se non solo parzialmente, delle tecnologie, e del matching tra gli uffici,  di in quanto – ad esempio nel caso dell’uso del telefonino durante la guida – solo in alcuni casi d’incidente stradale è possibile poter ottenere conferma da parte delle società telefoniche.

 Il dato più significativo che salta agli occhi è proprio quello delle sanzioni contestate per ‘uso del telefonino durante la guida’, che dal confronto col 2019 è cresciuto del 15,5%. Dalle 542 sanzioni del 2019 (erano 275 nel 2018) siamo arrivati alle 626 contestate nel 2020.
Un aumento che si replica anche sui dati legati alla violazione per la ‘mancata copertura assicurativa’ che dal 211 contestate nel 2019 è cresciuto a 236. Non sono in aumento, ma comunque sempre in un preoccupante trend di crescita se si tiene conto del calo del traffico, le altre violazioni legate al comportamento alla guida come:  il ‘mancato uso della cintura‘, contestato a 515 conducenti (nel 2019 erano 547); ‘l’omessa precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali‘, che non hanno rispettato 76 automobilisti ( 87 erano quelli del 2019).

 

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