Bassa Romagna. Unione dei Comuni: calano le polveri sottili nell’aria, stop alle misure emergenziali.

Bassa Romagna. Unione dei Comuni: calano le polveri sottili nell’aria, stop alle misure emergenziali.
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BASSA ROMAGNA. Il bollettino regionale della qualità dell’aria emesso lunedì 1 marzo, prevede nei prossimi giorni il rientro entro i valori limite delle polveri sottili. Sono quindi revocate da martedì 2 marzo le misure emergenziali, mentre restano in vigore le misure ordinarie in tutti i comuni della Bassa Romagna fino al 30 aprile 2021.
All’interno del Circondario lughese dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 18.30 non possono comunque circolare: autoveicoli a benzina fino a Euro 2 compreso, autoveicoli e veicolo commerciali diesel fino a Euro 3 compreso, cicli e motocicli pre Euro 1 e veicoli bifuel Gpl/benzina e metano/benzina fino a Euro 1 compreso.

 Inoltre, tutte le domeniche (a esclusione del 4 aprile 2021) e tutte le volte che entreranno in vigore le misure emergenziali, dalle 08.30 alle 18.30, nel comune di Lugo sarà vietata la circolazione in centro alle seguenti categorie di veicoli: autoveicoli a benzina fino a Euro 2 (compreso), autoveicoli e veicoli commerciali diesel fino a Euro 4 (compreso), cicli e motocicli pre Euro 1, veicoli bifuel Gpl/benzina e metano/benzina fino a Euro 1 (compreso).
In tutti gli altri comuni della Bassa Romagna non possono circolare i veicoli privati Euro 0 ed Euro 1 nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Sono esentati dai limiti i possessori di un solo veicolo – regolarmente immatricolato e assicurato – per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19mila euro, muniti di autocertificazione.

 

In tutta la Bassa Romagna rimane il divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, altro) nei focolari aperti e nei generatori di calore di classe energetica inferiore alle tre stelle in tutte le case dotate di sistema di riscaldamento alternativo.
Sempre fino al 30 aprile sono vietati gli abbruciamenti dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura. È consentita, da parte del proprietario o dal possessore del terreno, la deroga per la combustione sul posto in piccoli cumuli non superiori a tre metri cubi per ettaro al giorno per soli due giorni all’interno del periodo, nelle zone non raggiunte dalla viabilità ordinaria e solo se nella zona non è stata attivata la misura emergenziale per la qualità dell’aria e non sia emanato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

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