Cervia Milano Marittima. Un premio al Servizio Giardini per il progetto ‘Sì compost 2030′.

Cervia Milano Marittima. Un premio al Servizio Giardini  per il progetto ‘Sì compost 2030′.
Allestimento giardino compost ultimato3

CERVIA MILANO MARITTIMA. Ecoforum 2021, il CIC premia il Servizio Giardini di Cervia e Verona per il progetto ‘Sì compost 2030′ che promuove la corretta raccolta dell’organico e l’utilizzo valorizzato del compost come fertilizzante naturale.
Per l’impegno nel promuovere da una parte l’importanza del compost, fertilizzante naturale ed esempio di economia circolare, dall’altra la necessità di una corretta raccolta differenziata del rifiuto organico.
Con questa motivazione il CIC - Consorzio italiano compostatori, in occasione di Comuni ricicloni 2021 di Legambiente, consegna il suo premio speciale al Servizio Giardini del comune di Verona e AMIA Verona e al Servizio Giardini del comune di Cervia, unitamente all’iniziativa ‘Cervia Città giardino‘.
Le due città hanno infatti aderito a ‘Sì compost 2030′, un progetto pilota realizzato nell’ambito del  ‘Il marchio Compost di qualità CIC ‘ è un programma volontario che, verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate.

 Il sindaco di Cervia Massimo Medri e la delegata al Verde Patrizia Petrucci hanno dichiarato: “Siamo onorati di questo riconoscimento con cui il Consorzio italiano compostatori ha premiato il Servizio Giardini del comune di Cervia e l’iniziativa ‘Cervia Città giardino’, assegnando il premio speciale CIC all’interno della XXVIII edizione dei Comuni ricicloni 2021.
È un altro importante risultato per Cervia, che ha sempre fatto della politica ambientale uno dei suoi valori fondanti. Tutte le buone pratiche per la tutela e la valorizzazione del territorio, della natura e dell’ambiente sono più che mai indispensabili per il nostro benessere singolo e collettivo.
Le istituzioni in primis hanno il compito fondamentale di promuovere l’educazione alla sostenibilità, facendone strumento culturale, sociale ed economico per sviluppare in tutti i cittadini la conoscenza, la consapevolezza e le azioni virtuose, al fine di garantire alle comunità un futuro con una migliore qualità della vita”.

 

Chi è il CIC

Il Consorzio italiano compostatori è un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione organica dei rifiuti e dei prodotti che ne derivano (compost, biometano, ecc.).
Il Consorzio, che conta centotrenta consorziati, riunisce e rappresenta soggetti pubblici e privati produttori o gestori di impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, associazioni di categoria, studi tecnici, laboratori, enti di ricerca, produttori di macchine e attrezzature e altre aziende interessate alle attività di compostaggio e di gestione dei rifiuti organici.
Il CIC è impegnato in numerose iniziative volte alla diffusione di una raccolta differenziata di qualità che permetta l’effettivo recupero degli scarti organici negli impianti di trattamento biologico. A tal fine, oltre a monitorare costantemente la qualità della frazione organica in ingresso agli impianti di compostaggio – o agli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio – ha ideato programmi di qualità e sviluppato partnership con numerose associazioni nazionali ed internazionali.

Nel 2003 il CIC ha avviato il programma volontario Marchio compost di qualità CIC che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate.
Nel 2006 nasce poi il Marchio compostabile CIC, un servizio fornito agli impianti consorziati che oggi garantisce l’oggettiva compostabilità dei manufatti biodegradabili durante il recupero del rifiuto organico negli impianti di compostaggio su scala industriale.
Oggi, oltre alle attività legate alla qualità di matrici e prodotti, il CIC è costantemente impegnato in numerose iniziative rivolte al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione europea nell’ambito del pacchetto dell’Economia circolare recentemente approvato.

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