Ausl Romagna. Cultura del sollievo e lotta al dolore. Il fumo da tabacco tra i principali fattori di rischio.

AUSL ROMAGNA. Come ogni anno, l’ultima domenica di maggio si celebra la Giornata nazionale del sollievo promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti.
E’ l’occasione per sensibilizzare e informare la cittadinanza, ma anche gli stessi operatori sanitari, rispetto al contrasto del dolore inutile nel corso delle pratiche mediche, in ospedale e sul territorio, e estendere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile ma anche possibile.
COMMENTO. “Il dolore – spiega il dottor Massimo Innamorato , direttore Terapia antalgica dell’Ausl Romagna - costituisce un fenomeno patologico, una malattia nella malattia, che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi sulla sfera psichica ed emozionale, compromettendo l’autonomia, le relazioni interpersonali, i rapporti familiari e favorendo l’isolamento della persona dal contesto sociale.
Come indicato nella legge 38/2010 che è la prima normativa che regola ed obbliga al trattamento della sofferenza chiunque lo necessiti ed in qualunque momento della vita, dall’età neonatale fino all’anziano centenario, prevenire e valutare la sofferenza, il dolore e lo sconforto delle persone e partecipare al loro sollievo è il principale scopo di ogni operatore sanitario”.
In occasione della giornata nazionale, dal 29 al 31 maggio in tutti gli ospedali della Romagna è stato diffuso il Poster informativo ‘Valutiamo insieme il dolore’, mentre nella giornata di martedì 31 maggio all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna verrà effettuata l’Indagine del Sollievo con la somministrazione ai pazienti ricoverati di un questionario per valutare come l’esperienza del dolore venga vissuta e interpretata dalle persone ricoverate in ospedal
31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco
Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative, in particolare a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare. Nel mondo il fumo è il primo fattore di rischio evitabile di morte prematura.
Nell’ambito dell’Azienda Romagna, dall’ultimo Profilo di salute ( https://www.auslromagna.it/notizie/comunicati/item/4250-profilo-salute-2021 ) , realizzato dal Dipartimento di sanità pubblica emerge che la prevalenza di fumatori varia dal 26% di Ravenna al 28% di Forlì ( Rimini e Cesena 27%).
Rispetto al livello nazionale è inferiore la quota di non fumatori e superiore quella degli ex fumatori. Anche in Romagna, come a livello regionale e nazionale, l’abitudine al fumo mostra forti differenziali demografici e socio-economici. La prevalenza di fumatori di sigaretta è più alta tra:
- i 25-34enni (34%);
- gli uomini (28%);
- le persone con bassa scolarità (31%);
- le persone con difficoltà economiche ( fino al 44% in presenza di molte difficoltà)
In ambito romagnolo, tra le persone con patologie croniche, la prevalenza di fumatori risulta essere del 28%; in particolare fuma quasi il 31% delle persone con patologia respiratoria cronica, quasi un quarto di quelle con una patologia cardiocircolatoria e circa il 31% di quelle con diabete.
Ausl Romagna organizza corsi specifici gratuiti attraverso i Centri antifumo per aiutare le persone che vogliono smettere di fumare. I corsi offrono un supporto di gruppo e/o individuale ed hanno l’obiettivo di liberare il fumatore dalla dipendenza da nicotina. Vengono realizzati con un approccio multi disciplinare: psicologico e medico-farmacologico.
La persona viene seguita nel tempo con controlli periodici, anche per la prevenzione delle ricadute.
Gli interessati possono rivolgersi direttamente ai Centri antifumo delle Aziende sanitarie.