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Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro gran capitano! Gravina, finalmente!

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro  gran capitano! Gravina, finalmente! Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l'incarico di capo del governo. Alla faccia di quell'alemanno in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il Belpaese come ai tempi del Gran Tour , senza aver minimamente avvertito ( e studiato) quanto esso sappia ( opportunamente ) adattarsi ( come lui e più di lui ) ai mutevoli venti della storia. Finalmente il sor Gravina, presidente Figc, parla come si deve. Via dunque l'inutile diritto di veto, affrettarsi semmai a riformare il vetusto sistema calcio, alimentari i vivai e puntare ( finalmente) i piedi per fare nuovi impianti. Se non altro per non farsi ridere dietro dal buon Ceferin, che alla nostra ( recente) richiesta di accogliere una edizione dell'Europeo ci ha prospettato la fine del secolo in corso. Sempre che alla fine del secolo in corso ci siano ancora Gravina, Ceferin, la Serie A e l'Europeo. Ancora una volta il Mancio da Jesi ci ha sorpreso. Che fosse un valente capitano di ventura lo avevamo appreso ( con quelli d'Albione) durante l'Europeo. Dove con una truppa ramacciata qua e là, ( più o meno) come quella del buon Fieramosca che in quel di Barletta tolse il ghigno al La Motte, ha fatto intendere a chi è specializzato in pregiudizi sugli Italoi che ( quando c'è da farsi rispettare) anche loro sanno mettere da parte individualismi e paure. Fatto è che il Mancio è approdato alle finali di Nations League di giugno, per quattro squadre, tra le quali non figurano ( oltre alla Francia) anche Germania e Inghilterra. I paesi dei campionati guida, con l'Alemanno parsimonioso e l'Anglo spendaccione, e che se si decidessero le partite per i capitali mandati in campo manco avrebbero dovuto iscriversi al torneo. Infatti, secondo il buon Teotino che questi conti li sa fare, il valore dei pedatori nostrani s'aggira( va) sotto i 7oo mln, quello dei sudditi di Sua Maestà intorno ai 1.400 mln, praticamente più del doppio. Fortuna nostra è che Eupalla ( talvolta) se la gode a far rallegrare i poveracci piuttosto che gli spendaccioni. Soprattutto quelli che oltre a non saper più vincere non sanno manco più perdere. Alla Final Four di giugno sono qualificate anche Croazia, Olanda e Spagna . E qui, francamente, come si pote prendere ( ancora ) sul serio quell'assolato miraggio di mondiale natalizio nel deserto senza la squadra che per un rigore sparato in tribuna non mostra la pentastella sulla bella maglia azzurra e ( comunque) campione d'Europa in carica? Procedono spedite le ragazzole del volley al Mondiale femminile. Finora tre vittorie ( e un solo set perso). Mentre il baby Bovolenta è salito con l'Under 2o sul tetto d'Europa. Romba la F1 dell'El...kan di Trieste che se non finisce di far asfaltare la 'rossa' dal solito Tappen sarà meglio che resti a New York. Speriamo infine che il buon Pecco perda l'abitudine di andare dal Meda a confessare cavolate. Anche perchè il buon Fabio è paziente ma non fesso. Parlando di stadi si chiede al nuovo governo una ' cabina di regia' dedicata a farli costruire. Milan e Inter sono concordi nel non voler mettere mano al glorioso San Siro, ma di farsene uno nuovo di zecca, o sullo stesso posto o altrove. E speriamo che dicano sul serio al ' nasone' che governa meneghini senza avere appreso manco un soffio del loro storico 'fiuto' . Infatti, fosse per lui che passa mesi ad ascoltare anche il comitato dei venditor di castagne sotto Natale, di un moderno impianto ( non solo calcistico) per Milano si parlerebbe nel Tremila. Poveri meneghini , con che 'nasi' sono finiti, loro che le cose da fare erano abituati ad annusare prima ancora che s'espandessero nei bei cieli di Lombardia!

 CRONACA DAL DIVANO. ( dal 20  settembre 2022). Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l’incarico di capo del governo. Alla faccia di quell’alemanno  in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il  Belpaese [...]

28 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano Milan, Inter e … Allegri.

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano  Milan, Inter e … Allegri. Moto GP Aragon. L'amico Pecco sulla 'rossa' di Borgo lotta per il Mondiale. A sei gare dalla fine ( ancora) saldamente in mano al nostro ( metà) Fabio, per via dei suoi 31 punti in più. Il nostro ( metà) Fabio, sfortunatamente, cade spalancando la porta al Pecco per una sensazionale ( e insperata) rimonta, che ( ancora) non vuol dire iride certa ma solo la possibilità di contendersela 'ruota contro ruota' nei cinque GP che restano. Ma che fa in quel di Aragon l'amico 'Bestia', piccoletto riminese dalla personalità ora svelata, appena accolto ( col consenso de Pecco) nella vincente famiglia della 'rossa' di Borgo? Gli si incolla dietro, sbagliando pure ma la sorte lo aiuta, senza mollarlo fino all'ultimo giro. Che l'amico Pecco vuol ( probabilmente) chiudere in prudenza, per non incorrere all'ultimo in una banale scivolata che la fiamma riaccesa spegnerebbe d'un colpo . Situazione che non tange l'amico 'Bestia' il quale ( non avendo nulla da perdere) tutto rischia compresa l'eventualità di finire entrambi ruote all'aria. Per cinque punticini, non tanti, ma che potrebbero risultare decisivi per un titolo che l'anno prossimo indurrebbe a prevedibili gerarchie interne. Per aprire un ballo che prima ancora d'iniziare è già ai minimi termini. Tra gli addetti, ma soprattutto tra il pubblico ( per la gran parte) allibito e calante dopo l'addio del Vale. E che gli illuminati dei media cercheranno di recuperare. Con il solito fare, quello di credere , tanto per far un esempio, che le planetarie ' maree in giallo' siano solo greggi imberbi da pascolare. Quand' invece le 'sentenze' che contano sono ( e restano) solo le loro. Come quella nei confronti di quel tizio che non consentì al loro eroe ( con sospetta combinazione fraudolenta) di fasciarsi della decima iride? Eppoi è proprio sicura la 'rossa' di Borgo di far bene a portarsi in casa il ' Bestia', che così come s'è ' svelato' più che uno sportivo sembra il protagonista ripescato dal 'Signore di Ballantrae' di Stevenson che per eliminare il fratello pure lui s'è eliminato? E comunque, letteratura a parte, dove mettiamo quella perla di saggezza che da tempo immemorabile recita: ' tra i due litiganti, il terzo gode'? Il buon Juric, ottimo coach croato e figlio d'arte del Gasp, ammanisce: 'In Serie A siamo in ritardo di anni. Altrove c'è intensità, velocità, gamba. Per questo da noi riparano elementi che diversamente poco possono o potrebbero in altri campionati...'. Come dire, un altro soggetto che pur di non aggiornare quel 'bello' che tanti allori ha portato al calcio italiano non trova di meglio che celebrare l'immaginifico Altrui , magari ( inavvertitamente) finendo con lo sputare nel piatto che , bene o male, qualcosa da manducare gli ha pur fornito. Già ci mancano dirigenti ( e commentatori) capaci, già non si riesce a far un sol nuovo impianto, già abbiamo squadre come l'Aquillotta del Sarri che snobbano l'Europa, che ' manifesti marketing ' pro Altrui come questo che altro ottengono se non divaricare abissi e toglierci quella debole speranziella' che ancor ci resta? Di buon umore non sono di certo il Milan, battuto ( 1-2) dal Napoli per la ( terza) volta in casa; e neppure la Beneamata, spazzolata dall'Udinese ( 3-1), così come la Lupa del Mou Mou, però assai sfortunata. Discorso a parte va fatto per la Signora, ferma a 10 punti, battuta perfino dal Monza ( 1-o) di nonno Berlusca che sogna l'impresa di battere l'ex suo Milan. Tanto per chiarire che dove c'è lui splende il sole e dove manca arriva la tempesta. Infine, per quel che riguarda il sor Allegri che in questi giorni va cianciando a ruota libera, la Signora può davvero ancora contare? Serie A: Napoli e Atalanta punti 17, Udinese 16, Milan 14, Inter 12, Juve 10.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 12  al 19  settembre 2022). Lasciando  ai margini il dibattito politico per il rinnovo delle cariche istituzionali nazionali che da chiunque sia propinato non riceve più ‘fiducia’  alcuna  se non quella dei  soliti interessati, riposizioniamo l’attenzione sulle pagine di sport. Se non altro per sentirci un Paese che [...]

19 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. La Fia sfregia il ‘ tempio della velocità’. Volley, impresa mondiale. Serie A, chi sei?

Non solo sport. La Fia sfregia il ‘ tempio della velocità’. Volley, impresa mondiale. Serie A, chi sei? Ma meritava davvero l' appassionata muraglia 'rossa' che ha occupato in questo week end ogni anfratto del ' tempio della velocità', qualcosa come 360 mila paganti ( più migliaia di Portoghesi), un simil trattamento? Il timido Binotto che ancora una volta ha visto i suoi congedati come 'signor nessuno' ha provato porgere una timida ' protesta' sulle guance della Fia, la famigerata federazione internazionale dell'auto, che, pur passata dal tortignacolo francese al buon Domenicali , di fatto, ci sembra ancora nell'orbita del tiranno di Vindobona, con regolamenti cambiati in corso d'opera, confusi, e safety car usate a vanvera ( o all'uopo), ovviamente per 'incoronare' l'uno e non l'altro, ( soprattutto ) se non tinto di rosso. Per quel che ci riguarda crediamo sia ora di sgombrare da ombre infauste le piste nuovamente affollate ( grazie ) ai voli del novello Ippogrifo alato, se non si vuole che la disciplina torni a ripercorrere la strada dell'estinzione. Le distese di tulipani 'orange' non sono la stessa cosa delle muraglie 'rosse' , colà è scenografia, di qua passione per i sogni, eppure ad entrambe che altro si deve se non identico plauso? Anche perchè illuminano sfondi dove una eccezionale generazione di giovani combattenti ha ritrovato il gusto dei duelli antichi. In breve. Per la prima volta il Max ha potuto ( meritatamente) godere del plauso del podio più ambito del mondo; dietro di lui il nostro Carletto. Che altro non deve attendere che, oltre al buon Binotto, si faccia vivo anche l'El...kann de Trieste, che invece che allungare traguardi sarà meglio pensi a quello del 2023.Che stiano veleggiando nel 'aere planetario i santi signacoli del rinascimento sportivo azzurro lo vedono anche i Pinguini. Rinascimento incastonato in uno dei momenti più infelici della millenaria vicenda del Belpaese e della leggiadra Europa. Eppure, freschi di grotta, infatti, giungono risultati che stanno facendo venire problemi di udito a quanti non erano abituati all' ascolto continuo dell'Inno degli Italiani. Il Fefe è andato a vincere il mondiale di volley dentro un'arena ricolma di colori bianchi e rossi che chiedeva ai campioni uscenti di ripetere l'impresa. Impresa da leggenda, più per noi che per loro, visto che all'Italia il titolo ( conquistato nel 1990,94 e 98) mancava da 24 anni. Impresa raggiunta da una squadra di giovani che cementa il gruppo con il ritrovato amore per la maglia azzurra. A Giannelli, il nostro Maradona, è andata lo Mvp, ma ventenni come Romanò che ' non ride e non si deprime' e che manco gioca titolare nel suo club, sono la nostra nuova manna del cielo. Per guardare avanti , con fondamento, verso quella medaglia ancora mancante nel medagliere azzurro, e che si assegnerà a Parigi tra due anni. Quanto ottenuto dai ragazzi del Pozz contro la Serbia favorita nell'Europeo del basket se non è impresa analoga a quella del volley poco ci manca. Va completata, questo sì, perchè ( al momento ) la compagnia azzurra transita ( soltanto ) ai quarti, con prospettiva Francia, altra grande d'Europa, per le semifinali. Qualche parola sul campionato. Solo qualche, visto che a sentire gli illuminati è ormai una Cenerentola d'Europa. E dunque perchè sprecar altro flatus vocis? Comunque, Milan e Napoli ( pur con qualche affanno) veleggiano verso l'alto. Arranca la Beneamata del sor Piangino. Non sa far tornare più i conti l'Allegri strapagato per farsi mettere sotto pure allo Stadium dall'umile Salernitana. In settimana tornano le coppe. Sbagliasse ancora che altro consigliargli se non di prendersi una bella vacanza sul mar toscano? Vietato sbagliare anche per Inter e Milan.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 10  all’11  settembre 2022). Ma meritava  davvero  l’ appassionata muraglia  ’rossa‘ che ha occupato  in questo week end ogni anfratto del ‘ tempio della velocità’, qualcosa come 360 mila paganti ( più migliaia di  Portoghesi), un simil trattamento?  Lo meritava? Il timido Binotto che ancora una volta ha visto [...]

12 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. F1 ‘ Fia? Che cosa se non il ‘puntello’ del Toto ?’. Altro: i tanti prodigi del volley azzurro.

Non solo sport. F1 ‘ Fia? Che cosa se non il  ‘puntello’ del Toto ?’. Altro: i tanti prodigi del volley azzurro. C'è una Italia sportiva che continua a meravigliare chi di sport s'interessa e non d'altro. Parliamo del volley, tanto per citarne uno, che in una sola domenica s'è aggiudicato quattro finali internazionali: nazionale femminile in Nation League ( 3-0 al Brasile), europei Under 18 maschile ( 3-0 alla Francia), europei Under 22 maschile ( 3-1 alla Francia) ed europei Under 21 femminile ( 3-2 alla Serbia). Si dice che la Paoletta, 23 anni, nostro fiore all'occhiello, per via d'un insolito cachet stia volando in Turchia. Se così è non ci riesce di augurarle altro che a Natale vada pensando di tornare dove il Natale è una famiglia, la sua famiglia, sempre attenta alla bisogna, e non solo al conto corrente. C'è anche un Tour che va sempre più diventando figlio del moderno racconto virtuale che non dei cantori dell' epica sportiva. Basta infatti avere rimirato l' impalpabile contesa sulle pendenze del Mende ( 14a tappa) con l'asfalto dipinto di giallo, donde Tadej Pogacar, 23 anni, cerca di staccare tra due ali di folla in suggerito delirio il rivale Joans Vingegaard, 25 anni, al momento maglia gialla. E qui c'è anche il nostro sfortunato Matteo che deve accontentarsi ( si fa per dire) degli Us Open e delle Finals. Per nostra letizia, Araba Fenice vuole che a non farcelo rimpiangere più di tanto sia comparso quel ventenne del Sinner come mai s'era visto.Disfarsi dei tiranno non è impresa facile. Non ci riuscivano gli antichi, che altro potremmo noi? Anche perchè i tiranni pur di ritornare sui cadreghini sono disposti ( con le buone o con le cattive) a far tutto e il contrario di tutto. Qual è dunque l'aspra contesa? Dalla gara di Spa del 28 agosto saranno introdotti controlli più stringenti sul fondo delle vetture e un sistema di misura delle oscillazioni verticali, basato su un algoritmo a cui tutti i team dovranno attenersi per limitare il fenomeno. Le squadre cominceranno a provare le nuove configurazioni al GP di Francia, per adeguarsi alla direttiva tecnica 39 ( Ferrari e Red Bull sarebbero già nei parametri). E fin qui tutto è accettabile. Se non che la Federazione è andata oltre, annunciando l'intenzione di cambiare il regolamento 2023 introducendo ulteriori restrizioni per eliminare del tutto il ' porpiosing'. Il fondo delle vetture dovrà essere quindi più alto da terra di 25 mm, il diffusore posteriore sarà ristretto all'uscita e sarà ammessa meno tolleranza nella flessibilità dei bordi laterali del fondo, essenziali per creare 'sigillo' aerodinamico che migliora l'effetto suolo e dunque le prestazioni in curva delle F1. E' qui casca l'asino. Perchè il cosiddetto 'nuovo' null' altro sarebbe che il milionesimo ' favore politico' che la Fia elargirebbe al tiranno Toto, team principal delle sverniciate ' frecce d'argento', al momento in discreto esilio ma pur sempre pronto come i suoi antenati della Magna Grecia a riprendersi ogni ben di Dio della casa madre. Infatti anche i più ingenui sanno che proprio le vetture del Toto sono le più colpite dal porpoising, che se di nuovo aiutate dagli amici da merenda recupererebbero in breve una bella fetta del loro ( insipiente ) ritardo. Mentre Ferrari e Red Bull è certo che si vedrebbero private delle caratteristiche che hanno reso vincenti le loro vetture 2022. Sul piede di guerra, questa volta, non ci sono solo le prime della classe, ma anche Alfa, Haas, Alpha Tauri e Williams, tutte convinte che i cambiamenti, i soliti improvvisi e mirati cambiamenti, altro non sarebbero che il solito aiuto ad una grande industria che però affida il suo prestigio non ai risultai in gara ma agli amici degli amici che. rinnovati o meno, continuano a garantire una sorta di dittatura della squadra di Stoccarda sulle altre. Tutte le altre, sia claro, nessuna esclusa. Per modificare il regolamento serve il voto favorevole della maggioranza dei team, che manca. Ma alla Fia è approdata di recente ( guarda un po') come direttore esecutivo Shalla Ann Rao, ex consulente Mercedes che, in questo caso, potrebbe dribblare il normale iter di approvazione delle decisioni facendo leva sul presunto pericolo per la sicurezza. Furberie ghignerebbe il dottor Azzeccagarbugli. Ed è proprio per questo che quando vediamo tanti, troppi, eccitarsi nel celebrare odierni piloti come il Lewis, li troviamo un poco patetici. Un poco. Perchè se tra i tanti ( improvvisi e mirati ) cambiamenti Fia dovessero anche introdurre quanto di un titolo mondiale va al pilota e quanto ad un team principal come il Toto, che altro potrebbero se non tagliare ( almeno ) in due l'iride per vestire ( come giusto) gli autentici vincitori?

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dall’8 al 16  luglio 2022). E se da un lato c’è un’Italia del calcio sepolta sotto i debiti ( 4,4 mld ) che invece di promuovere il suo fascino ultra centenario  non fa altro che celebrare le altrui virtù, come quelle di Premier ,  una moderna macchina- raccolta danari  donde [...]

18 luglio 2022 0 commenti

Non solo sport. F1. Se Max è il più forte, Carletto è il più grande. La ‘rossa’ è tornata ‘ per far sognare’ .

Non solo sport. F1. Se Max è il più forte, Carletto è il più grande. La ‘rossa’ è tornata  ‘ per far sognare’ . Quando la 'rossa' s'accinge a scriver le sue paginette di gloria si sa che chiede alimento non a commentatori odierni ma a poeti come come Omero e Virgilio, che di epica s'intendono, e che di epica devono trattare quando a fornire il materiale è un prodigioso ippogrifo 'rosso' che è meglio stimolare piuttosto che sfidare o ' cercare d'ingannare' come hanno provato a fare ( per anni) un tiranno ( ora ) spodestato e la sua ( impunita ) combriccola. Un ippogrifo meglio noto come la ' rossa' che anche quando attraversa tribune d'altro colore organizzate in minoranza non va mai. Com'è capitato lungo tutto il percorso del Gp d'Austria intrapreso dalla 'rossa' sotto cattivi auspici. Scaramucce in casa, gara Sprint ( comunque ) al grande avversario aggiudicata, sorriso del Max fin alle orecchie . Non è che in gara tutto sia filato liscio. L'ambizioso Carlos è finito tra fiamme e fumo, e anche il Carletto ha dovuto chieder soccorso a risorse impensabili per quell'acceleratore che non funzionava. Epperò tutto ha contributo ad un ulteriore trionfo, o meglio, a scrivere quelle paginette di gloria sportiva che i poeti penseranno a rendere immortali. Con tutte quelle tribune ricolme di popolo festante vien da chiedersi come sia stato concesso per anni di 'sabotare' le prestazioni di quella 'rossa' alla quale, con tutto il rispetto per il valoroso campo avversario, gli dei delle auto hanno concesso di affidare sogni, anche quelli impossibili, che donano ad una domenica di sport ricordi indimenticabili. Curiosità.I tecnici Red Bull non penserebbero più alla massima efficienza ma semmai ad incrementare il carico generato dal fondo nei curvoni veloci, fattore distintivo della F1-75. Lo conferma anche la differenza ormai minima di velocità massima tra le due vetture. Le differenze sembrano sempre più sfumate e costituisce fonte di orgoglio per Maranello che sia la RB18, leader attuale, a integrare le soluzioni della F1-75 e non il contrario. Altre di grande sport. Per la settima volta a big Joko il torneo di Wimbledon. Che tra i suoi avversari il più ostico sia stato il nostro Sinner ( battuto dall'esperienza ma non dalla bravura ) la dice lunga su quel che potremo vedere sui campi da tennis, Wimbledon compreso, nei prossimi anni. Al Tour dei cosiddetti fenomeni in voga è il duo Van Aert-Pogacar, mentre il Giro donne ( con buone prove delle nostre) è andato alla Van Leuten. Nel volley di Nation League gli azzurri travolta anche l'Olanda si accingono alle finali di Bologna con un pensierino al Mondiale. Stessa musica per le azzurre pronte per le Finals in Turchia. Non finisce di maravigliare il Grande Greg, che nella città olimpica vince la tappa delle World Series di nuoto di fondo. Gallo, scelta Celtics, in Usa, va a caccia dell'Anello, come sesto uomo. Batosta contro la Georgia dei perdenti del rugby. Ultimo test iridato verso il Mondiali di atletica di Eugene. Due azzurri ( Pettorossi ed Herrera) nel pool delle 4x100 hanno gareggiato senza brillare. Umberto Gandini è stato rieletto presidente di Lega basket fino a giugno 2025.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal  4 al 7  luglio 2022). Quando la ‘rossa’ s’accinge a scriver le sue paginette di gloria si sa che chiede alimento   non  a  commentatori odierni ma  a poeti come come Omero e Virgilio, che di epica s’intendono, e che di epica devono  trattare quando a fornire  il [...]

11 luglio 2022 0 commenti

Giro d’Italia donne. Parimenti bello, sempre una festa. Alla Van Vleuten tappa e maglia rosa a Cesena.

Giro d’Italia donne. Parimenti bello, sempre una festa. Alla Van Vleuten tappa e maglia rosa a Cesena. Non ci sarà possibile seguire le tappe di questo bel Giro d'italia al femminile. Possiamo però condensare quanto è accaduto nel passaggio in terra nostra, con arrivo a Cesena. Per omaggiare un evento che come quello più antico degli uomini è parimenti occasione di festa e di interesse trasversale che unisce le generazioni. A Cesena Annemiek van Vleuten si aggiudica la prima sfida per scalatrici: l’atleta olandese, infatti, fra le favorite alla vigilia, si è aggiudicata la quarta tappa del Giro donne 2022, la Cesena - Cesena, lunga 120,9 km. Alle sue spalle Mavi Garcia Cañellas, nuova maglia Verde e Marta Cavalli, terza a 43’’ di ritardo, e nuova maglia Azzurra.

  Cesena, 4 luglio 2022 – Non ci sarà possibile seguire le tappe di questo bel Giro d’italia al femminile. Possiamo però condensare quanto è accaduto nel passaggio in terra nostra, con arrivo a Cesena. Per omaggiare un evento che come quello più antico degli uomini è parimenti  occasione di festa [...]

5 luglio 2022 0 commenti

Livorno. Attesa per la ‘Naval Academies Regatta’. Continua la Ran e la parata delle marine estere.

Livorno. Attesa per la ‘Naval Academies Regatta’. Continua la Ran e la parata delle marine estere. Avvenute le premiazioni per le classi Tridente 16 e J24 che hanno ufficialmente concluso i cicli di regate di tutte le cinque classi previste per il primo fine settimana della Settimana velica internazionale Accademia navale – Città di Livorno. Continua intanto la regata dell’Accademia navale (RAN). 'Testacuore Race' il nuovo Cookson 50 dello Yacht Club Capri, prosegue in testa con un vantaggio di circa 100 miglia sugli inseguitori. 'Orsa Maggiore' ketch della Marina militare, progettato dallo yacht designer Vallicelli, mantiene la settima posizione dirigendo verso la prima boa di Porto Cervo. Hanno raggiunto il territorio livornese quasi tutte le delegazioni estere che prenderanno parte alla 'Naval Academies Regatta' che si svolgerà a partire dal 28 aprile. Il netto miglioramento meteorologico ha permesso la perfetta riuscita della mostra delle auto d’epoca all’interno di un sito esclusivo: il piazzale delle Ancore dell’Accademia navale. Le vetture centenarie protagoniste della celebre corsa Piombino-Livorno hanno varcato le porte dell’Accademia a partire dalle 9 e sono rimaste a disposizione della popolazione per tutto il corso della mattinata.

LIVORNO. Alla presenza dell’ammiraglio di divisione Flavio Biaggi e del contrammiraglio (r) Piero Vatteroni, delegato regionale della Lega navale italiana, sono avvenute le premiazioni per le classi Tridente 16 e J24 che hanno ufficialmente concluso i cicli di regate di tutte le cinque classi previste per il primo fine settimana della [...]

26 aprile 2022 0 commenti

Non solo sport. La pioggia e il Max spengono la Rivazza. Ma è solo uno ‘sgarbo’ che già ‘grida’ vendetta.

Non solo sport. La pioggia e il Max spengono la Rivazza. Ma è solo uno ‘sgarbo’ che già  ‘grida’ vendetta. Ci volevano la pioggia e lo 'sfascia rosse' ( se Matteo Bobbi cerca troverà che in una partenza ne fece fuori addirittura due in un sol colpo) a profanare l'incredibile festa 'rossa' attorno alla magica pista di Imola. Anche se, dobbiamo ammettere, da quella volta ad oggi il tulipano dagli occhi di ghiaccio ne ha fatta di strada. Intanto ha abbattuto una tirannia ( quella del Toto e dei suoi sodali) che imperava sulle piste da ( circa) un decennio e che aveva ridotto alla servitù quella che macchina era ma che non è più visto che da molto tempo ha assunto il compito del Pegaso alato che consegnava i sogni degli uomini al padre degli dei; eppoi perchè, in effetti, in pista ci sa fare. Noi pensiamo molto di più e meglio di tanti suoi predecessori, l' ultimo compreso fasciato di titolo iridato. Quello che il ' poveraccio' non s'aspetta è la terribile nemesi che inevitabilmente gli pioverà addosso negli anni a venire, quella della 'rossa' che ammira i talenti degli uomini migliori ma solo di quelli che non ardiscono di volerla cacciare dall'Olimpo. E comunque, sotto la pioggia, la 'rossa' è andata a buca. Il giovane Sainz ( come Simon Pietro) per la terza volta l'ha rinnegata; il Carletto, invece, forse meno algido di quel che sembra, davanti a cotanto calore, senza simili al mondo, non ha saputo restare calmo al punto giusto per contenere al minimo i danni del giorno infausto. Anche così si vincono i mondiali. Donde la 'rossa' rimane in testa, anche se il fiato del tulipano s'è appressato non poco. Annuncio di concione, lotta, spettacolo. Quelli che credevano di riempire autodromi senza la 'rossa' avranno modo di piangere sul loro insano desiderio. Sì, perchè quel che ha accolto la 'rossa' alla Rivazza non è cosa nè comune nè facile a crearsi da un giorno all'altro. E' qualcosa che vien da lontano, anzi da remoto, che può creare il groppo quando ti sfiora con il suo ruggito. Non è andata bene manco per le moto, anche qui vessati dalla pioggia, lungo la fantasiosa pista di Portimao. Nella moto Gp è risorto il Fabio siculo francofono, con una sparata delle sue quando parte in prima e nessuno gli rompe le scatole; alle sue spalle l'ispirato Rins, e soprattutto un'Aprilia, quella di cui è padre putativo quell'Aleis che sta riscuotendo, dopo anni di bravo lavoro, il merito accumulato. Ha dato segni di rivalsa il Pecco; mentre il Marc continua ad insistere con il timore ormai più palese che inconscio di non finire una volta di più a casco capovolto. Nella Moto2 s'è salvato Vietti, ora con 90 punti contro i 56 di Ogura. Avremmo voluto festeggiare le 'regine' del Nord anche con la Liegi-Bastogne-Liegi, ma, obiettivamente, sarebbe stato troppo. Onore quindi alla nostre Longo Borghini ( Rubaix) e Cavalli ( Freccia vallona). Aspettiamo il Giro, sì, quello che condivide ( solo) con il Tour, la grande storia del ciclismo mondiale. Milano basket ritrova Datome per andare a fare l'impresa nella terza ( 1-1) di Eurolega a Istambul. Nel volley, il più bello che c'è in giro, altro non sono che spettacoli in serie tanto fra le ragazze quanto fra i ragazzi. Conegliano approda alla quinta finale scudetto, con una super Paoletta ( 36 punti) che speriamo si faccia passare la tentazione di andare ad eclissarsi da qualche altra parte. Altri successi azzurri sono segnalati, nella marcia con Stano ( Slovacchia), nel Sei Nazioni di rugby dove le ragazze hanno sperato la Scozia ( 20-13), nel karate 68kg donne, nella ginnastica ritmica dove le farfalle hanno volato più in alto di tutte a Baku, con la Raffaelli.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 11 al 26 aprile 2022). Ci volevano la pioggia e lo ‘sfascia rosse‘ ( se Matteo Bobbi cerca troverà che all’inizio in una partenza ne fece fuori addirittura due in un sol colpo) a profanare l’incredibile festa ‘rossa’ attorno alla magica pista di Imola. [...]

25 aprile 2022 0 commenti

Non solo sport. Putin minaccia l’Italia. La ‘rossa’ se ne sbatte e torna in coppia sul trono mondiale di F1.

Non solo sport. Putin minaccia l’Italia. La ‘rossa’ se ne sbatte e torna in coppia sul trono mondiale di F1. Forse in troppi, come quel che fu il tiranno Toto, non hanno ancor capito che la 'rossa' non è più un' auto da un pezzo. Da quando ( si dice) gli dei, assegnandole quel che fu di un alato Ippogrifo, mandato all'uopo in pensione, le consentirono di consegnare direttamente a loro i sogni degli uomini. Che gli dei esaminano, disponendo trame. Come quella andata in scena sulla pista del Baharein sotto gli occhi del mondo ( non solo) motoristico. Così ben congegnata che a chi altri attribuirla se non agli eterni abitator d' Olimpia? All'ultima curva, le due 'rosse' avanti in parata, come nell' uso antico per i trionfatori; e dietro ( opportunamente ) le due frecce d'argento, quelle che come le sorelle di Cenerentola per otto anni nella casa dei motori anno fatto il buono e il cattivo tempo, ricondotte nella circostanza ad ancelle per cingere il capo dei vincitori con corone d'alloro. E non basta. Visto che poco oltre il feroce tulipano abbandonava mesto il suo bolide, con il suo compagno rigirato, lassù, all'ultima curva, senza ragione o segno premonitore. Non sarà megliio che anche il Toto non se ne faccia una ragione? Del resto non ha sentito il boato esploso in ogni parte del Pianeta, mentre a Maranello le campane delle chiese hanno preso a suonare a distesa come per la festa del Santo patrono? Un imprenditore romagnolo, delle nostre parti, qualche mese fa, si rivolse ad una concessionaria di Berlino per cambiare per necessità di lavoro la sua Audi con un' altra di pari prestazioni. Il rivenditore rispose: ' Siamo spiacenti, signore, ma l'auto dei suoi sogni è stata venduta'. Al che l'imprenditore ribattè : ' Dirà auto da lavoro, perchè per quella dei miei sogni sono diversamente orientato; è di colore rosso, se proprio lo vuol sapere, e che però lei non mi pare tenga nel suo salone'.Restando sulla terra, il prossimo Gp avrà luogo tra una settimana ( 27 marzo) a Jeddah ( Arabia Saudita), seguito il 10 aprile da Melbourne( Australia) e il 24 aprile da Imola ( Emilia Romagna). Se la 'rossa' manterrà le premesse le file per il Gp Emilia Romagna, a Nord, cominceranno da Chiasso e Tarvisio; a Sud, da Bari e Napoli. L'almanacco: Ferrari, Gp disputati 1031 ( vinti 240, pole 224: totale 464, circa la metà dei Gp disputati, costruttori 16) ; Mc Laren, Gp disputati 9o3 ( vinti 183, pole 156, costruttori 8); Willians, Gp disputati 783( vinti 114, pole 129, costruttori 9); Mercedes, Gp disputati 249 ( vinti 115, pole 127, costruttori 8); Red Bull, Gp disputati 325 ( vinti 75, pole 73, costruttori 4). La Ferrari non vince il titolo piloti dal 2007 ( Raikkonen). La prima 'rossa' con scudetto giallo e cavallino nero rampante, prodotta nel 1943, era siglata 125 S. Fece la prima gara l'11 maggio 1947. Si ritirò per un'avaria della pompa di alimentazione; che il Drake ( con profetica lungimiranza) definì ' un insuccesso promettente'. Chi è chiamato a guidare la 'rossa' entra in una galleria unica al mondo dove tutti, vincitori e non, vengono ricambiati da ' imperitura memoria'. Gli attuali piloti sono Charles Leclerc, 24 anni, monegasco, e Carlos Sainz Jr, 27 anni, spagnolo figlio d'arte. Altre di sport. Tre italiani al vertice nelle tre categorie mondiali di moto, dove preoccupano le continue cadute di Marc Marquez. Milano-Sanremo, la corsa più bella, va allo sloveno Mohoric. Nella ritmica di ginnastica, ad Atene, la 18enne Sofia Raffaeli è diventata la prima azzurra ad imporsi nel concorso generale di una tappa di Coppa del Mondo. Nel gigante donne di Coppa del Mondo di sci doppietta tricolore, con la Bassino prima. Nello slalom parallelo di snowboard Edwin Coratti, 30 anni, si è imposto a Berchsgaden ( Germ.). Incredibile vittoria nel rugby dei nostri sul Galles ( 21 a 22), dopo 36 sconfitte. Nei mondiali indoor di atletica a Belgrado, Marcel Jacobs batte gli imbattibili americani nel 60 m con il tempo di 6''41, record italiano. Tamberi, invece, nell'alto, arriva terzo.

 LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal   21 marzo 2022). Putin, non sapendo con quali santi imprecare per via di una ‘operazione militare’ che più anacronistica e insensata non si poteva fare, se la prende anche con l’Italia. Giusto non sottovalutarlo, ma non troppo perchè per squinternato che sia se ci tiene alle cupole del Cremlino [...]

21 marzo 2022 0 commenti

Imola. Serie A2 – girone B. Dopo la Nazionale il campionato per la Pallamano Romagna. Che farà visita al Follonica

Imola. Serie A2 – girone B. Dopo la Nazionale il campionato per la Pallamano Romagna. Che farà visita al Follonica Torna il campionato di serie A2 con la Pallamano Romagna che farà visita al Follonica in Toscana, sabato 16 ottobre, alle ore 19. Un viaggio tutt’altro che comodo ed agevole per gli arancioblù che troveranno ad attenderli una società da tempo sulla rampa di lancio che pare possa vantare una buona solidità economica. Di certo, in questa stagione i toscani dovranno fare i conti con squadre tecnicamente migliori e con maggiore esperienza a certi livelli, come il Romagna, Cingoli e Camerano, ad esempio. Ma l’obiettivo societario è quello di raggiungere la massima serie in pochi anni. Al momento, Follonica ha perso contro la capolista Cingoli (28-39) e Pescara (33-35), pareggiato con il Verdeazzurro Sassari (27-27) e vinto 38-28 contro il Bologna United in un match senza storia. In porta, dopo l’addio del fortissimo Facundo Garcia, la squadra maremmana ha investito su Giulian Stellino in arrivo da Alcamo e sul secondo Samuele Gruosso. La grande novità in fase offensiva è il terzino/centrale greco Andreas Charmpis, classe 1996, proveniente dal San Vito Marano, incontrato dal Romagna nel girone Nord della scorsa stagione. Altri punti di forza, il 21enne terzino/centrale macedone Blerim Veliu ed il terzino 22enne Tommaso Pesci. Il coach Matteo Pesci sta cercando l’amalgama tra nuovi e confermati ed i 3 punti racimolati finora, probabilmente, non rispecchiano il vero valore dei toscani.

  IMOLA. Dopo il turno di pausa per gli impegni della nazionale, torna il campionato di serie A2 con la Pallamano Romagna che farà visita al Follonica in Toscana, sabato 16 ottobre, alle ore 19. Un viaggio tutt’altro che comodo ed agevole per gli arancioblù che troveranno ad attenderli una [...]

15 ottobre 2021 0 commenti