Economia

 

Mestre. Imprenditori immigrati in Italia. Dati 2022: 761 mila i nati all’estero, un decimo del totale.

Mestre. Imprenditori immigrati  in  Italia. Dati 2022: 761 mila i nati all’estero, un decimo del totale. Cina e Romania in testa. I primi due Paesi per numero di imprenditori sono Cina (77.541) e Romania (75.801), che insieme rappresentano un quinto degli imprenditori immigrati in Italia. Nell’ultimo anno le comunità con gli aumenti più significativi sono state Albania (+7,4%), Egitto (+3,9%) e Pakistan (+3,5%). Stabile invece il Bangladesh, che negli ultimi dodici anni aveva registrato un raddoppio dei propri imprenditori (+136,8%). Il 'tasso di imprenditorialità' per ciascuna comunità (rapporto tra imprenditori e popolazione 15-64 anni) vede in testa la Macedonia (51,3%), seguita da Russia (34,8%) e Cina (31,6%), mentre sono fortemente al di sotto della media Albania (12,9%), Romania (8,8%) e India (7,0%). Il settore con più imprenditori nati all’estero è il Commercio, con 235 mila imprenditori (31,0% del totale). Seguono Servizi e Costruzioni, rispettivamente col 24,2% e il 22,4% del totale. Per quanto riguarda l’incidenza dei nati all’estero per settore, i valori massimi si registrano nelle Costruzioni (17,0%), nel Commercio (13,5%) e nella Ristorazione (12,7%). Negli ultimi dodici anni (2010-2022), tutti i settori hanno registrato un aumento degli imprenditori immigrati e un calo degli italiani. L’aumento maggiore degli immigrati si è registrato nei Servizi (+66,5%), mentre il calo più intenso tra gli italiani è stato quello della manifattura (-23,1%).

MESTRE. La Fondazione Leone Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre, analizza i dati Infocamere e fotografa la situazione al 31 dicembre 2022, osservando la presenza di imprenditori nati all’estero e le dinamiche in corso nell’ultimo anno e negli ultimi dieci. Gli imprenditori nati all’estero crescono [...]

14 febbraio 2023 0 commenti

Cesenate. Tra 2019 e 2022, grazie alla spinta dei bonus edilizia, ben 2,1 i punti di crescita del Pil.

Cesenate. Tra 2019 e 2022, grazie alla spinta dei bonus edilizia, ben 2,1 i punti di crescita del Pil. La spinta dei bonus edilizia, tra il 2019 e il 2022, ha fruttato ben 2,1 punti di crescita del Pil che arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona. Lo rimarca Confartigianato cesenate.'L’edilizia, anche nel territorio cesenate, ha controbilanciato gli effetti recessivi della pandemia anche sul mercato del lavoro - rimarca il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena (Daniela Pedduzza, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi) - tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati, a fronte della crescita di 19mila addetti nella manifattura e la diminuzione di 160mila occupati nei servizi e di 47mila occupati nell’agricoltura. Ma si può fare di più e meglio. Purtroppo, la strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022, è stata costellata di continui stop and go normativi: ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati imprigionati in una vera e propria ragnatela burocratica ingigantita da 29 interventi legislativi distribuiti su 16 differenti leggi, decreti legge e decreti ministeriali, di cui 24 solo nell’ultimo. A questi si sommano 9 provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate e 186 documenti di prassi, costituiti da 6 circolari, 4 risoluzioni, 157 risposte ad interpello e 19 FAQ'.

CESENATE. Grazie alla spinta dei bonus edilizia, tra il 2019 e il 2022 ben 2,1 punti di crescita del Pil arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona. Lo rimarca Confartigianato cesenate. COMMENTO. ‘L’edilizia, anche nel territorio cesenate,  ha controbilanciato gli effetti recessivi della pandemia anche [...]

31 gennaio 2023 0 commenti

Faenza. Rinnovato accordo tra produttori ortofrutticoli e vivaisti. Pro pero, albicocco, pesco e susino.

Faenza. Rinnovato accordo tra produttori ortofrutticoli e vivaisti. Pro pero, albicocco, pesco e susino. . Il 14 dicembre scorso è stato rinnovato l’accordo volontario tra le organizzazioni di produttori (OP) ortofrutticoli dell'Emilia Romagna, rappresentate da RI.NOVA (già CRPV), e le Aziende vivaistiche della stessa regione, rappresentate dal CAV (Centro attività vivaistiche). L'accordo è finalizzato a migliorare la qualità fitosanitaria e di prodotto vivaistico del materiale di propagazione impiegato per realizzare nuovi impianti frutticoli, con particolare riferimento alle specie pero, albicocco, pesco e susino. In particolare i vivaisti si impegnano ad utilizzare le migliori tecniche per ridurre l’incidenza di tre gravi malattie: il Pear decline, che provoca un elevato grado di moria delle piante di pero; la Sharka, la virosi più aggressiva delle drupacee; il fitoplasma ESFYP, che infetta in particolare le piante di susino delle varietà cino-giapponesi.Pear Decline La malattia è causata da un fitoplasma e la sindrome più comune consiste in un arrossamento precoce delle foglie nei mesi estivi, accompagnato da una minore pezzatura dei frutti e da un generale rallentamento nello sviluppo delle piante. Il fitoplasma viene diffuso in natura da insetti vettori appartenenti al genere Psylla, ma può essere trasmesso anche attraverso gli innesti. Le piante più colpite sono quelle di 2-3 anni di età, con punte del 20-25%, mentre con l’aumentare dell’età e fino a 9-10 anni, la percentuale di piante infette tende a ridursi fino all’1%, ma non si azzera mai.

    FAENZA. Il 14 dicembre scorso è stato rinnovato l’accordo volontario tra le organizzazioni di produttori (OP) ortofrutticoli dell’Emilia Romagna, rappresentate da RI.NOVA (già CRPV), e le Aziende vivaistiche della stessa regione, rappresentate dal CAV (Centro attività vivaistiche). L’accordo è finalizzato a migliorare la qualità fitosanitaria e di prodotto [...]

28 dicembre 2022 0 commenti

Rimini/Rsm. A cinque ragazze il premio ‘ Nuove idee. Nuove imprese’. Il consumo delle specie aliene.

Rimini/Rsm. A cinque ragazze il premio ‘ Nuove idee. Nuove imprese’. Il consumo delle specie aliene. Sono le donne spagnole che svolgono un ruolo chiave nella pesca e nell’acquacoltura, che combattono contro un lavoro sottostimato e sottopagato. Si occupano di raccogliere frutti di mare e contribuiscono col loro lavoro all’economia famigliare. In sostanza, lottano per conquistare una piena dignità. A Rimini, Mariscadoras è una startup composta da cinque giovani donne che hanno pensato di stimolare il consumo delle specie aliene, a cominciare dal granchio blu, specie invasiva che insieme ad altre popola il Mediterraneo negli ultimi anni. Il granchio blu divora gamberi, latterini, seppie, sogliole, ma può avere un ruolo sulle nostre tavole. Mariscadoras quindi diventa azienda, pienamente inserita nel panorama della blue economy. Le cinque donne di Mariscadoras hanno vinto Nuove idee. Nuove imprese 2022, la business plan competition giunta al 21a edizione, guadagnandosi sia il primo premio della giuria che la preferenza del pubblico numeroso presente al cinema Fulgor.

    Rimini, 7 dicembre 2022 – In Galizia le chiamano ‘mariscadoras’. Sono le donne spagnole che svolgono un ruolo chiave nella pesca e nell’acquacoltura, che combattono contro un lavoro sottostimato e sottopagato. Si occupano di raccogliere frutti di mare e contribuiscono col loro lavoro all’economia famigliare. In sostanza, lottano [...]

7 dicembre 2022 0 commenti

Forlì-Cesena. Nuove imprese di successo, tornano i webinar gratuiti. Con focus sulle insidie del web.

Forlì-Cesena. Nuove imprese di successo, tornano i webinar gratuiti.  Con focus sulle insidie del web. Tutto ciò che gira su internet è utilizzabile? Quali sono i requisiti per la libera pubblicazione? Su queste domande si baserà il webinar di martedì 22 novembre, ore 18, con focus su 'Imprese digitali: come tutelare il diritto d’autore', organizzato da Creaimpresa Lab, il servizio di CNA Forlì-Cesena che supporta quotidianamente chi sceglie di mettersi in proprio. Ad entrare nel merito saranno Danila Padovani, responsabile CNA Comunicazione e Terziario avanzato Forlì-Cesena e l’avvocato Giulia Casacci, esperta in materia di diritto delle nuove tecnologie, data protection e governance.Il secondo appuntamento sarà martedì 29 novembre con il focus sul regime forfettario. Grazie a Laura Ghetti, consulente del servizio fiscale CNA Forlì-Cesena, saranno illustrate le opportunità di questo regime fiscale, il suo funzionamento, i beneficiari e i casi in cui è davvero conveniente per imprese e professionisti, oltre che alle novità introdotte nel corso del 2022 e previste per il prossimo anno. A chiudere il ciclo dei webinar formativi martedì 6 dicembre sarà l’incontro 'Trasforma la tua passione in un lavoro: storie di successo', durante il quale saranno presentate le testimonianze di alcuni giovani imprenditori che si sono cimentati nel mondo del cinema, del fashion, oppure dando la propria impronta ad un’attività di famiglia. I protagonisti dialogheranno con Marco Laghi, responsabile del servizio Creaimpresa CNA e Veronica Bridi, responsabile Comunicazione e marketing CNA.

  Forlì-Cesena, 17 novembre 2022 – Sempre più persone e imprese oggi utilizzano il web e social per comunicare, promuovere e contattare possibili clienti, tanto che in quest’ambito si sono sviluppate nuove professioni e competenze in continua evoluzione. Ma tutto ciò che gira su internet è utilizzabile? Quali sono i [...]

18 novembre 2022 0 commenti

Ravenna. Il porto nel periodo gennaio-settembre. Grande ripresa nella movimentazione dei cereali.

Ravenna. Il porto nel periodo gennaio-settembre. Grande ripresa nella movimentazione dei cereali. Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.053, 27 in più (+1,3%) rispetto ai primi 9 mesi del 2021. Nel mese di settembre 2022 sono state movimentate complessivamente 2.117.885 tonnellate, in calo del 6,5% (quasi 150 mila tonnellate in meno) rispetto al 2021. Analizzando le merci per condizionamento, alla fine del 3° trimestre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 17.170.445 tonnellate - sono cresciute del 3,1% rispetto al 2021. Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.888.405 tonnellate di merce) sono aumentate del 10,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021, mentre le merci su rotabili (1.325.430 tonnellate) sono aumentate del 24,5% rispetto al 2021. I prodotti liquidi - con una movimentazione di 3.621.648 tonnellate - alla fine del 3° trimestre 2022 sono aumentati del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha registrato una movimentazione di 4.069.305 tonnellate di merce a tutto il 3° trimestre del 2022, in crescita di circa il 22,6% (oltre 750 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, nei primi 9 mesi del 2022 si è registrata una consistente ripresa nella movimentazione dei cereali, che raggiungono le 1.126.894 tonnellate. Nei primi 9 mesi del 2022 la movimentazione delle farine pari a 814.591 tonnellate risulta in aumento del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2021; gli sbarchi dei semi oleosi, con 944.922 tonnellate, risultano in leggero aumento (+0,5%) rispetto al 2021; mentre gli oli animali e vegetali sono cresciuti del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli).

    RAVENNA. Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-settembre ha movimentato complessivamente 20.792.093 tonnellate, in crescita del 3,8% (770 mila di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 18.135.570 e 2.656.523 tonnellate (+5,6% e -7,0% sul 2021). [...]

8 novembre 2022 0 commenti

Riminese. Telecamere Rai al lavoro per un servizio giornalistico sul ‘ciclo biologico’ delle chiocciole.

Riminese. Telecamere Rai al lavoro per un servizio giornalistico sul ‘ciclo biologico’ delle chiocciole. Il servizio giornalistico è andato in onda nel Tg3 Regionale e, nei prossimi giorni, sarà trasmesso anche dal Tg1. Davanti alle telecamere Daniele Bartocci, creatore dell’allevamento Demetra che, da circa un anno e mezzo, si occupa di cosmetica (bava di lumaca) e di gastronomia (le pregiatissime Escargot). Su un terreno di 10mila metri, Daniele ha creato un avveniristico allevamento ‘a ciclo naturale’ biologico. Si tratta di un metodo d’allevamento no-stress e cruelty-free studiato per il benessere della chiocciola che viene alimentata con ortaggi stagionali coltivati direttamente nel suo habitat senza l’utilizzo di agenti chimici né pesticidi. L’allevamento di Rimini (www.demetrarimini.com), con zero emissioni di Co2 ed interamente alimentato con pannelli solari, è nato con 125mila produttori (990 chili), ma nei due momenti annuali di raccolta (primavera e autunno) gli esemplari negli otto recinti superano i due milioni.Il prossimo 29 ottobre, proprio nell’allevamento Demetra, è in programma un 'Helix Day', ovvero un’intera mattinata informativa 'sul campo' per spiegare nel dettaglio tutto ciò che serve per creare dal nulla un’efficiente azienda elicicola.Per partecipare all’Helix Day di sabato 29 ottobre (dalle 8.30 alle 12.30) basta chiamare il numero 391 7528483 ( tel e WhatsApp).

  RIMINESE. Lo stabilimento elicicolo Demetra di Rimini davanti alle telecamere della Rai.  E’ accaduto, sulle prime colline romagnole, dove in mattinata è arrivata una troupe televisiva con la giornalista Serena Biondini.  L’obiettivo era quello di documentare una giornata come tante nel più grande allevamento di lumache della Romagna. Il servizio [...]

24 ottobre 2022 0 commenti

Emilia Romagna. Riconoscimento. Il ‘Balsamico’ iscritto nel Patrimonio agroalimentare italiano (Inpai)

Emilia Romagna. Riconoscimento. Il ‘Balsamico’  iscritto nel Patrimonio agroalimentare italiano (Inpai) Nel corso del 53esimo Palio di San Giovanni il gran maestro della Consorteria del balsamico tradizionale di Spilamberto Maurizio Fini propose l’idea - lanciando un appello all’intero territorio, alle istituzioni e a tutte le realtà interessate - per lavorare insieme a un obiettivo che pareva ambizioso: il riconoscimento da parte dell’Unesco della tradizione e della cultura legate al Balsamico. Da allora si è sviluppato un percorso verso la presentazione della candidatura a Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. L’importante passo compiuto ora in questo percorso è l’iscrizione della 'Tradizione del Balsamico' nell’Inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano (INPAI). Si tratta di una tappa fondamentale per ottenere il parere favorevole della commissione nazionale Unesco. L’INPAI è stato istituito dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nel 2017 presso il Dipartimento delle Politiche competitive della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica per individuare, catalogare e documentare gli elementi culturali afferenti alle tradizioni agroalimentari di eccellenza italiane e per dar loro massima visibilità a livello nazionale e internazionale. L’Emilia Romagna è il cuore agroalimentare del paese: vanta attualmente il primato tra le regioni italiane per numero di prodotti riconosciuti con la qualifica di Dop e Igp: in totale sono 44 (19 Dop e 25 Igp) le produzioni agroalimentari già in possesso della certificazione europea, a cui vanno aggiunti tutti i vini (30 le Dop e Igp riguardanti produzioni vitivinicole).

 EMILIA ROMAGNA. Era il 2019 quando nel corso del 53esimo Palio di San Giovanni il gran maestro della Consorteria del balsamico tradizionale di Spilamberto Maurizio Fini propose l’idea – lanciando un appello all’intero territorio, alle istituzioni e a tutte le realtà interessate  – per lavorare insieme a un obiettivo che [...]

19 ottobre 2022 0 commenti

Ravenna. Camera di commercio: primi segnali di crisi, in particolare tra le micro e le piccole imprese.

Ravenna. Camera di commercio: primi segnali di crisi, in particolare tra le micro e le piccole imprese. In crescita nel secondo trimestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, sia la produzione manifatturiera (+7,8%, inferiore solo di 0,6 punti percentuale rispetto al risultato registrato nel trimestre precedente) sia il fatturato (+9,3%, 2,9 punti percentuali in meno rispetto ai primi tre mesi di quest’anno), in particolare per la componente proveniente dall’estero (+6,8%, con 8,4 punti di rallentamento). Per gli ordini complessivi, si rileva un’accelerazione nella crescita, rispetto al trimestre precedente, di 2,3 punti percentuali in più (+10,6% l’incremento nel secondo trimestre di quest’anno). Cresce il volume d’affari delle costruzioni (+7,8%), confermando la robusta tendenza espansiva che si riflette sul numero delle imprese, che aumentano del +4,6%, con 242 unità in più rispetto al mese di giugno dello scorso anno, mentre nel commercio al dettaglio le vendite faticano a rimanere in terreno positivo (+0,7%). Ancora in difficoltà le vendite della piccola distribuzione (-1,9%). Secondo Prometeia, inoltre, il valore aggiunto della Provincia per l’anno in corso rallenterà la risalita al +3,3%, per poi ridursi ulteriormente nel 2023 (+1,9%). Ma per le prime stime del Centro studi di Unioncamere Emilia Romagna, le previsioni per l'anno prossimo sono destinate a peggiorare, a causa del deteriorarsi degli scenari economici (+0,1% nel 2023).

RAVENNA. In crescita nel secondo trimestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, sia la produzione manifatturiera (+7,8%, inferiore solo di 0,6 punti percentuale rispetto al risultato registrato nel trimestre precedente) sia il fatturato (+9,3%, 2,9 punti percentuali in meno rispetto ai primi tre mesi di quest’anno), in particolare [...]

14 ottobre 2022 0 commenti

Rimini. I laboratori di San Patrignano aprono le porte al pubblico per le Giornate FAI d’autunno.

Rimini. I laboratori di San Patrignano aprono le porte  al pubblico per le Giornate FAI d’autunno. Se il FAI da sempre è impegnato nella valorizzazione del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese, in questa edizione ha scelto di sottolineare anche la bellezza e l’importanza dei laboratori artigianali che danno vita a tante meraviglie e che contribuiscono a portare avanti e tramandare quel sapere tipico del Bel Paese. In questo si inseriscono alla perfezione i laboratori artigianali di San Patrignano, dove le ragazze e i ragazzi in percorso tornano ad appassionarsi alla vita e acquisiscono una professionalità che poi potranno spendere una volta che si reinseriranno nella società. Il percorso all’interno della comunità che verrà proposto durante le Giornate FAI di autunno, sarà alla scoperta di questa artigianalità e creatività ritrovata attraverso la visita dei laboratori dei filati, del cuoio e delle carte da parati, accompagnati dai ragazzi che ci lavorano, così da poter visitare questi ambienti in modo esclusivo, osservando le antiche tecniche, rivisitate anche in chiave moderna che conducono ad articoli originali ed unici, molto apprezzati e richiesti anche all'estero dai grandi marchi della moda italiana ed internazionale e del designer. Un'occasione da non perdere per capire meglio come l'impegno e l'ingegno umano nel lavoro creativo può sollevare l'animo e far riconquistare la propria libertà.

 RIMINI. San Patrignano fra i luoghi protagonisti delle Giornate FAI d’autunno 2022. Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, undicesima edizione del grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’ambiente italiano ETS dedica ogni anno in questo periodo al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e [...]

13 ottobre 2022 0 commenti