L’edizione 2023 propone come tema 'Mezzadria, una lunga storia di gente comune', con l’obiettivo di avviare una riflessione originale su questa vicenda che ha avuto inizio molto tempo fa e che contrariamente a quello che si può immaginare, un po’ tutti ne facciamo parte. Il contratto di mezzadria era molto diffuso nella nostra regione. Prevedeva che il proprietario mettesse a disposizione un’abitazione e il proprio terreno al contadino (mezzadro) che la doveva coltivare con il contributo del resto della famiglia, in cambio riceveva la metà dei prodotti raccolti, da questo il nome mezzadria parola derivante dal latino che significa 'colui che divide a metà'. Questo tipo di contratto agrario ha avuto origine nel Medioevo ed è stato utilizzato, nella nostra regione, fino agli anni 80 del Novecento, e ha quindi condizionato, per alcuni aspetti positivamente per altri invece negativamente, la vita sociale ed economica del territori.Il programma prevede 31 eventi durante le 6 giornate dedicate ai Fuochi che si svolgeranno nelle aie di aziende agricole, agrituristiche e in ristoranti e altri luoghi della cultura rurale in diversi Comuni della Romagna. L’edizione 2023 propone come tema 'Mezzadria, una lunga storia di gente comune', con l’obiettivo di avviare una riflessione originale su questa vicenda che ha avuto inizio molto tempo fa e che contrariamente a quello che si può immaginare, un po’ tutti ne facciamo parte. Il contratto di mezzadria era molto diffuso nella Regione.
RAVENNATE. La Romagna è una terra storicamente votata all’agricoltura. E l’agricoltura, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Così la tradizione contadina del passato voleva che per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i ‘Lòm a mêrz’ (i [...]