Il pensatoio dello Sciamano

 

Non solo sport. Berlusca: lupo o agnello? Guerra, terremoti e senza pace. La ‘rossa’ vs Max e Toto.

Non solo sport. Berlusca: lupo o agnello? Guerra, terremoti e senza  pace. La ‘rossa’ vs Max e  Toto. Splende ancora d'azzurro il cielo dello sport mondiale. Negli sci femminile, due ori mondiali; nell'Europeo di ciclismo su pista tra ori, tre argenti, un bronzo. Nel rugby abbiamo perso con Francia e Inghilterra, per la prima volta con pari onore. E' stata svelata la 'rossa' 2023, quella che speriam conservi al Max la 'certezza' di avere come rivale solo le' frecce' del Toto, mitico ispiratore dei regolamenti in Fia. Sono iniziate anche le danze in Champions, con il Diavolo lesto ad aggiudicarsi ( 1-0) la prima con il Tottenham a San Siro. Appena uno sbuffetto al Bargiggia teorico della ' Serie A piuttosto scarsa' in attesa del ( virtuale) manone in piena fronte caso mai coloro che in finale Champions ci sono andati 11 volte , anche senza quei due o tre gol mancati all'andata, superata l'ondata dei puledri di lassù una volta abbassata la gabbia di partenza, riuscissero portare a casa un risultato positivo. Continua ad andar male anche allo spendaccione Mansur ( 0-1 contro il Bayern) che ( stando ai precedenti) ha messo di nuovo il piede nella fossa. Aspettiamo fiduciosi. Come fiduciosi resteremmo se le squadre di Serie A invece di sognare di emulare spendaccioni che a trovar danari non fanno alcuna fatica, cominciassero a sgombrare i nostri ( obsoleti) campi da soggetti vari , imberbi e pensionabili, che qui non possono che ritardare quella ' ripulitura' diffusa di cui tanto si sente il bisogno. ALTRO. Bisnonno Berlusca prima si dice deluso del buon zio Putin eppoi lo scagiona dando tutte le colpa della guerra ad un signore innominato . Salvo poi ricredersi, qualche ora dopo, non appena avere ripassato la favola del lupo e dell'agnello, dove a volere ingerire ( facili) bocconi ( solitamente) è il primo e non il secondo. Vince la destra alle regionali di Lombardia e Lazio. Chiare e abbondanti le preferenze, date da un elettorato ( di sinistra compreso) che se va avanti così tra due o tre turni di votazioni manco più vorrà sentire l'odore. Non si capisce bene come sta andando nel sud dell'Ucraina donde un esercito cento volte superiore non ce la fa a sbaragliare un coraggioso e picciol manipolo di contendenti. Un pò come capitò al milione di Persi contro i trecento Spartiati delle Termopili. Grande sgomento e dolore ha generato il terremoto tra Turchia e Siria. Dove si combatte da tempo immemorabile . Con ragioni tanto chiare che, qui, da noi, non le capisce nessuno. Tra lutti e rovine. Ma è proprio impossibile per l'homo sapiens intendere che invece di subire tragedie sarebbe meglio evitare ( almeno ) quelle umane?

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 12  febbraio 2023). Splende ancora d’azzurro il cielo dello sport mondiale. Negli sci femminile, due ori mondiali;  nell’Europeo di ciclismo su pista tra ori, tre argenti, un bronzo. Nel rugby abbiamo perso con Francia e Inghilterra, per la prima volta con pari  onore. E’ stata svelata la ‘rossa’ [...]

15 febbraio 2023 0 commenti

Non solo sport. Calcio: anche in Premier si indaga! Via dalla Serie A chi non merita. Sci: valanga rosa.

Non solo sport. Calcio: anche in Premier si indaga! Via dalla Serie A chi non merita. Sci: valanga rosa. E che ci voleva a dire che ad innescare l'incredibile crollo del Milan ci sia qualcuno che, giovinastro di belle speranze mal consigliato dai famigli e non, immemore di vestire una delle due o tre più prestigiose maglie al mondo, non solo non mostra orgoglio ma neppure lungimiranza. Dicono che abbia chiesto un incremento del bottino di tre o quattro volte maggiore al precedente, fors'anche dopo aver preso impegni con qualcuna delle spendaccione che di tirar fuori danari dai loro cassetti non hanno problema alcuno. Un po' come altri, da noi, all'Inter e altrove, che se i nostri avessero mantenuto anche un briciolo del carattere dei padri loro li avrebbero mandati ' a far marchette' dove meglio credevano già da un pezzo. Tanto più che dove Araba Fenice alloggia, Gravina o Bargiggia o meno, è dimostrato che, prima o poi, si torna dove è giusto che sia una nazione che nel calcio tutto ha vinto, mancando la pentastella sulla maglia azzurra soltanto per un rigore spedito in cielo. Aria. Aria nuova. Anche a proposito di spendaccioni, che zoccolando con i loro cavalli stanno saccheggiando un ambito sportivo senza eguali. Sembra infatti che qualcuno in Albione, per non finire di nuovo isolata , si sia deciso a guardar chiaro nelle casse e nei registri di taluni di loro. Diventati, in meno che non si dica, i novelli padroni del movimento calcistico europeo. Portando una Lega a sbriciolare le altre; imponendo a Fifa e Uefa questo e quello, compresi un surreale Mondiale natalizio svolto tra le dune ed un altro prenotato ( sempre tra le dune) per il 2030. Ad essere ( finalmente) entrato nel mirino della Premier più saggia sembra quel City dello sceicco Mansur già insediato sullo scranno Eca al posto dell'improvvido nostro Agnelli. Il Club rischia l'esclusione, anche se non c'è da aspettarsela in tempi brevi. Interessante nel frattempo è sfogliare le ( presunte) violazioni commesse. In breve: violazioni di norme su entrate e sponsorizzazioni, aggiramento delle regole sulla ' remunerazione di allenatore e rosa', violazione del fair play finanziario, trasgressione delle norme ' sulla cooperazione e assistenza'. Con tal bagaglio il buon Mansur ha messo in bacheca: tre Premier, tre Coppe di Lega, una Coppa d'Inghilterra e due Community Shield. Secondo Deloitte il City è il club con più entrate nel 2022, oltre 730 mln euro, con un incremento rispetto all'anno precedente del 13% e introiti dal settore commerciale di 373 mln euro. A questo punto anche il viandante bulgare comprende il perchè tanti mercenari fan la coda per accasarsi colà, donde speriamo che qualcuno cominci ad avvertire che ( spesso e volentieri) tanta ( e unidiretta) pecunia olet, eccome! Coraggio dunque vecchia sana madre del calcio moderno, fatti forza, e allontana il predone che te lo sta maleodorando per meglio strappartelo dal grembo! MERCENARI E PROFESSIONISTI. Invece di far cori allo stadio li fanno dentro i giornali, le tivù pubbliche e private, i social. Ormai nel mondo della pelota c'è solo Premier, null'altro che Premier. Ricca, bella e brava. Un novello Eldorado, insomma, dove tutti i nascituri vogliono andare a trascorrere le loro ore liete. Più volte invece ci è capitato di chiedere se prima di celebrarla l'avessero anche indagata. Per via di tutti quei danari che piovono da ogni dove. Danari senza controllo. Non importa infatti da dove arrivino e chi li porta in cassa, tanto non maleodorano. Che siano di terroristi, guerrafondai e speculatori poco importa, chi se ne frega! L'essenziale è averli in abbondanza, da scialacquare, tanto che un portaborse può vedersi riconosciuto un compenso da presidente Fgci. Non parliamo poi di quel che mostrano in campo. Maratoneti-sprinter che riservano lo spunto decisivo alla fine dei tempi regolamentari e nei supplementari. Un po' come negli ippodromi. Non a caso quelli ( degli ippodromi) da tempo chiedono ( invano) con qual biada essi siano foraggiati.Le fantastiche rosa dello sci sfidano il mondo. Dopo l'oro della Brignone( combinata) è arrivato l'oro della Baccino ( super G). Si aspetta quindi la Sofia che speriamo ( al momento) pensi più alla libera che al santuario in costruzione. Speriamo anche che si sveglino i maschi, finora un po' scarsetti. Boom alle Strade bianche ( circa 7mila iscritti) che ormai vale una Monumento. Torna l'Italia d'oro agli Europei sulla pista. Dove le novità sono i velocisti. Con le donne pronte a sfatare il tabù cavalle olandesi. Non va bene il basket. Continua a primeggiare il volley. Mentre, per quel che ci riguarda, è la prima volta che abbiamo visto una nazionale azzurra di rugby battersi alla pari con la francese, seconda nel raking mondiale.

    LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 1 febbraio 2023). E che ci voleva a dire che ad innescare l’incredibile crollo del Milan ci sia  qualcuno che, giovinastro di belle speranze mal consigliato dai  famigli e non, immemore di vestire una delle due o tre più prestigiose maglie al [...]

8 febbraio 2023 0 commenti

Non solo sport. Serie A: tornano i fondi. Riforma Fifa. Spettacolo Premier? Meglio la festa sul Golfo.

Non solo sport. Serie A: tornano i fondi. Riforma Fifa. Spettacolo Premier?  Meglio la festa sul Golfo. A volte ritornano dice la 'rosea'. Parlando dei fondi private equity che vorrebbero ancora investire sulla negletta Serie A. Con molte ( e significative?) novità rispetto alle precedenti proposte. A dimostrazione che un campionato per decenni ai vertici del movimento calcistico mondiale non ha lasciato dietro di sè solo cocci e nostalghie. Le Lega di Serie A, per anni sede di divisioni e lacerazioni, dovrebbe adesso di nuovo decidere. Nelle prossime settimane potrebbe optare per un poercorso guidato da uno o più advisor per redigere un'analisi più dettagliata delle diverse opportunità. Con pro e contro. Una decisione immediata non è alle porte. Ma è anche vero che i magnifici signori della Lega non hanno molto tempo per decidere ( finalmente) per il bene comune. Con tre possibilità, ammonisce la 'rosea': fondo private equity ( ultimamente proposte introiti per circa 1,7 mld) , partner finanziario o nessun cambiamento.AGENTI E PROCURATORI. Agenti e procuratori, sono ormai loro ( grazie a protezioni varie) a dettar contratti nel calcio. Lo hanno capito perfino gli Under 15. Ora che è finita la pandemia la spesa dei club sui trasferimenti è tornata a volare alta. Aumentata è anche la spesa per compensi ai cosiddetti intermediari riportandosi ai livelli 2019. Che secondo quanto pubblicato nel report Fifa Intermediarles hanno speso nelle sessioni di calciomercato 2022 ( nientemeno ) che 572 mln di euro ( 628 mln di dollari) per i costi di mediazione sia in entrata che in uscita. Facendo un balzo in avanti del 24% rispetto al 2021. Con ulteriore primato per i compensi pagati da parte dei club cedenti: 413 mln di euro più di quanto registrato nel 2019. Per i rappresentanti dei club, invece, la somma sborsata è stata pari a 158 mln di euro, la seconda più alta di sempre. In buona sostanza, agenti e intermediari nei tre anni funestati dal Covid hanno incassato, soltanto per i trasferimenti internazionali, 1.6 mld di dollari. Sborsati da chi? Stando alla Fifa, 19 dei primi 20 club per spesa sul mercato appartengono alle prime cinque leghe europee, con United, Barca e Liverpool in testa ad una classifica con ben 11 società di Premier presenti. A questo punto anche al viandante bulgaro vien da chiedersi se la riforma annunciata dal buon Infantino è ancora in pista o no, per sanare la ( cosiddetta) liberalizzazione concessa nel 2014. Vero è che lo scorso 16 dicembre a Doha ( e ti pareva ) il Consiglio della Fifa ha approvato il nuovo regolamento. Che, formalmente, ora esiste.CALCIO SPETTACOLO? Il buon Vocalelli assicura ' Così è in tutta Europa, anzi in tutto il Mondo, perchè il calcio nelle espressioni più alte è una promessa di spettacolo e divertimento. Questo ha fatto la differenza ( negli ultimi anni) tra il nostro campionato e quello altrui. Con grande difficoltà a venderlo. Perchè il pubblico, e non solo il tifoso, ama appassionarsi ed è disposto a ritagliarsi due ore solo se c'è la forte e concreta possibilità di 'gustarsi' e non solo vedere una partita in tivù. Da noi, francamente, anche a livello di vertice, non è così scintillante da meritarsi, magari dall'altra parte del Mondo, un'attenzione da prima visione'. Messo così ci sembra il solito imbelle piangina. Con qualche bagliore e un cumulo d'ombre. Intanto chi l'ha detto che per fare spettacolo occorra mettere in campo dei forsennati più adatti ad ippodromi che a campi di calcio? A noi, che tutto tutto abbiam vinto, piace la tecnica ma ancor più l'arte. Se non altro perchè per far galoppar cavalli fin oltre i tempi regolamentari bisogna anche adeguatamente foraggiarli. Con bresaola della Valtellina o stoccafisso dei mari del Nord? Noi, con tutto quel che accade, ce lo stiamo chiedendo. Semmai il nostro problema è liberarci di un certo quantitativo di dirigenti del Menga, di commentatori che più che giornalisti, scrittori e poeti sono portaborse, scribacchini e poetastri, di stadi obsoleti e di amministratori che, come il nasone assiso sotto la bella Madunina, piuttosto che farlo preferisce farselo soffiare. Per noi, purtroppo, memori dei padri che come le calighe romane non temevano al mondo alcuno, spettacolo non è riempir l'ore d'un annoiato ma, una volta cucito lo scudetto addosso con l'aggiunta ( deciderà Eupalla ) dell' innominabile, veder esplodere la gran festa che attraverserà di certo i mari.

LA CRONACA DAL DIVANO.   ( dal 20  al 31 gennaio 2023). Addio a Carlo  Tavecchio, 80 anni, presidente Fgci nel 2014, che ( con grande coerenza)  lascia nel 2018 per il mancato Mondiale in Russia. A lui si riconosce una vita tra aiuti umanitari e una visione politica. Un uomo serio, dunque, non [...]

31 gennaio 2023 0 commenti

Non solo sport. Terza stella all’Ital-Albiceleste. L’immenso Greg. Volley azzurro, un’impresa dopo l’altra.

Non solo sport. Terza stella all’Ital-Albiceleste. L’immenso Greg. Volley azzurro, un’impresa dopo l’altra. Ora che tutto s'è consumato, possiamo anche noi dire la nostra. Su un Mondiale che il buon Infantino e i suoi ( tanti) fans vorrebbero indicare qual esempio per le sorti future del calcio mondiale. Ma che per noi, e chissà per quanti altri, resta una visione insolita, diciamo pure surreale, con quegli stadi ad aria condizionata concentrati su un ritaglio di assolato deserto pronti ( si dice) ad essere smantellati per andare a ricostruirsi chissà dove. Un po' come quei miraggi che tra le dune son di casa, E infatti citarli non appare del tutto improprio, perchè se andiamo a ripassare quanto accaduto, che altro sono stati i ' passaggi' sotto il sole di Brasile, Spagna, Inghilterra e Portogallo, tanto per citare dei non sconosciuti? E che è altro se non un miraggio come il primo tempo dei Galletti appisolati campioni in carica davanti alla truppa di brevilinei italo-albiceleste ? E non parliamo dei supplementari, dove il rapido combinarsi del risultato ha costretto più volte e più volte a stropicciarsi li occhi. E se non miraggio che altro è stato quel piccolo genietto argentino che nella circostanza stava prodigiosamente attingendo all'energia dei suoi avi, recanatesi come il cantore dell'Infinito? Il Belpaese, e non solo Napoli , che di miraggi spesso e volentieri campa, ovviamente, per la gran parte, ha esultato quando esauriti i miraggi è comparsa la realtà. Che questa volta premia con la terza stella la squadra di calcio d'un Paese che è impossibile non sentire tricolore. Con tutti quei nomi e cognomi del tutto identici a quelli che lungo la Penisola s'incontrano quotidianamente per strada. Con i quali ( tempo fa) non era ( certo) facile mantenere contatti visto che s'erano stabiliti in un altro emisfero. Spiace solo un po' quando alcuni di questi 'faccian finta' di non avere mai avuto bisnonni(e), nonni(e), padri( madri), fratelli(e), amici (che). Non pretendiamo che scelgano come quelli del Marocco che nati in Europa al richiamo della 'patria' si sono ( encomiabilmente) vestiti dei colori suoi. E però, se è vero che per trovar fortuna i nostri dovettero ( tempo fa) viaggiare con valigia spoglia, si chiedano ( oggi) chi, al sol partire, gli ha raccomandato quel ' qualcosa' che consente loro di materializzare perfino miraggi del deserto. E comunque onore anche ai cugini, scomparsi e riapparsi durante il surreale confronto, grazie soprattutto a quel prodigioso Kylian , scarpa d'oro del Mondiale, che ha trascorso l'infanzia in una famiglia italiana, con mamma Beatrice, papà Nicola e i loro tre figli, tutti rossoneri. Ora i media ( e i social) si sbracceranno per dire la loro. Anche perchè il titolo della favola l'avevano in serbo da un bel pezzo: ' Chi è più grande tra Maradona e Messi?'. Dal qual titolo però ci esentiamo, anche perchè finchè non arriverà qualche altro ' profeta' tutti vorranno dire la loro. A torto o a ragione. Con fiumi di parole. In fondo, non è giusto così? Ultimo week end. Cominciamo con lo sci donde la nostra ( infortunata) Sofia si è aggiudicata la libera di Coppa a S.Moritz, mentre la Curtoni è arrivata seconda nel SuperG con la Sofia al quinto posto. Bassino s'era invece aggiudicata il Gigante al Sestriere. Ennesima grande impresa del volley azzurro nel Mondiale per club in Turchia. Le 'pantere' di Conegliano si sono aggiudicate l'oro battendo con un sol prodigioso colpo: Boskovic, Gabi ed Egonu. Le tre nababbe 'turche' in un mondo dove più che il danaro conta qualcos'altro. Dopo di che, qual altro titulo sfugge al volley azzurro? Chiudono con 16 medaglie ( un argento in più rispetto al record) i ragazzi del nuoto. Ormai potenza mondiale in vasca lunga, corta e mare aperto. Soprattutto grazie a king Greg, che non capiamo come ci si attardi a riconoscere come uno dei più grandi talenti in acqua mai apparsi sul globo. Nel frattempo aspettiamo la rigenerazione del settore femminile, orfano Pellegrini. Sarebbe bastata qualcuna di loro per valicare quota 20 medaglie. A margine, si fa per dire, il nostro Pellegrino s'è presa la soddisfazione di battere in Coppa sci di fondo, specialità sprint a tecnica libera, nientemeno che sua maestà Klaebo. E se dai campi di gare abbiamo avuto gioie non possiamo omettere due dolori giunti altrove. La scomparsa del grande, amato, indimenticabile, Sinisa e di Mario Sconcerti, cantore geniale dello sport dei tempi nostri.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 19 dicembre 2022). Ora che tutto s’è consumato, possiamo anche noi dire la nostra. Su un Mondiale che il buon Infantino e i suoi ( tanti) fans vorrebbero indicare  qual esempio per le sorti future del calcio mondiale. Ma che per noi, e chissà per quanti altri, resta una [...]

19 dicembre 2022 0 commenti

Cesenate. Giro d’Italia 2023, ogni dettaglio sulla tappa a cronometro Savignano/Cesena del 14 maggio.

Cesenate. Giro d’Italia 2023, ogni  dettaglio sulla tappa a cronometro Savignano/Cesena del 14 maggio. Domenica 28 maggio 2023 si tornerà a vivere la magia del Giro d’Italia. Nello specifico, domenica 14 maggio la tappa cesenate prenderà avvio da Savignano per poi attraversare i territori di Bellaria e Sala di Cesenatico e immettersi sulla strada provinciale Sala fino ad approdare a Ponte Pietra. Di qui i ciclisti arriveranno sulla via Cesenatico, via Emilia, per sbucare di fronte a Porta Santi. La corsa rosa attraverserà il centro storico malatestiano lasciandosi il Duomo alle spalle, percorrendo Corso Sozzi e Corso Cavour fino ad arrivare sul rinnovato viadotto Kennedy. Scatto finale dei ciclisti saranno le vie Cervese, Boscone e Calcinaro fino ad approdare alla Technogym.Il passaggio del Giro comporterà la chiusura dei tratti stradali interessati. A ridosso dell’evento sportivo si procederà con il posizionamento su tutto il territorio comunale della segnaletica informativa riportante le modifiche alla viabilità che resteranno in vigore dalle ore 8 alle ore 20 del 14 maggio. Come di consueto, anche in questo caso la circolazione sarà monitorata dalla Polizia locale con il supporto di un nutrito gruppo di volontari, a partire dalla prima mattinata.

  CESENA. Da sabato 6 a domenica 28 maggio 2023 si tornerà a vivere la magia del Giro d’Italia che in questa edizione, la 106esima, vedrà protagonista anche il nostro territorio con la tappa Savignano/Cesena. Tutti i dettagli della prossima edizione e del relativo percorso sono stati illustrati questo pomeriggio [...]

18 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Calcio: Gravina, c’è o non c’è? Volley: dalle stelle alle stalle. MotoGP: chi tra Fabio o Pecco?

Non solo sport. Calcio: Gravina, c’è o non c’è? Volley: dalle stelle alle stalle. MotoGP: chi tra Fabio o Pecco? E comunque traslando dalle solite ambasce del presunto mondo politico, rallegriamoci con qualche buona notizia che arriva dal mondo dello sport. Intanto, partendo dal calcio di Coppa, per chiedere al buon Gravina se tra le mille cose che annuncia e non fa c'è anche quella di guardare, ogni tanto, mica sempre, come gli arbitri trattano le nostre rappresentanti. Non gliele citeremo tutte, perchè sarebbe un esercizio lungo e noioso, ma una sola : quella del vecchio Diavolo, da oltre un secolo sui campi d' Europa sempre onorati del suo calpestare e oggi maltrattata a piacimento dal solito anonimo arbitro che mai manca, inviato ( e protetto) all'uopo non si sa da chi e perchè. Una volta gli tolgono dalla rete un gol regolare, un'altra gli espellono un difensore con tanto di rigore annesso per un fallo non commesso. Non abbiam prove per dire se nel calcio come nella Formula 1 a decidere il risultato ( o meglio, il destino) di questo o quello siano o meno i regolamenti da qualcuno indebitamente amministrati o fatti amministrare. Abbiamo solo dei sentori, talvolta più forieri del parere degli illuminati che davanti a cotanti ( e insistiti) maneggi, ovviamente, sorvolano. In breve, mancando due partite per completare il primo turno, questa la situazione delle nostre squadre: Napoli ( 12 punti) già qualificato, probabilmente al primo posto del suo girone; Inter, con il pari stretto stretto al Camp Nou, ad un passo dalla qualificazione anche con la vittoria ( a San Siro ) sul Pizen; Milan, in ambasce per via dei furti perpetrati ( e impuniti) e tuttavia ancora in gara per il passaggio del turno se batte ( almeno) la Dinamo Zagabria ( fuori casa) e fa una pari con il Salzburg ( in casa); Juve, invece, appesa al ( clamoroso) miracolo, anche se ( dicevano i saggi) chi è causa del suo mal pianga solo sè stesso. Più luci che ombre. Con cinque amiche per un altro oro, l'ottavo della pista femminile. Ancora nell'inseguimento a squadre, davanti alle britanniche. Questo il quartetto sceso in pista per l'impresa iridata: Fidanza, Consonni, Balsamo, Guazzini. E mentre l'analogo quartetto al maschile ( con il magico Pippo dentro) s'è dovuto 'accontentare' dell'argento ( sempre) contro britannici, Rachele Barbieri, 25 anni, ha ottenuto una prestigiosa medaglia d'argento nell'eliminazione andata all'imbattibile Kopecky. I successi in pista ( finora, due ori e due argenti) non devono far dimenticare quelli ottenuti su strada durante l'anno in corso dalle nostre ragazze: Trofeo Binda( Balsamo), Gand, Amstel, Freccia Vallone ( Cavalli), Roubaix ( Longo Borghini). Speriamo, a breve, di poter celebrare altre vittorie, anche al maschile. La vera Virtus, con le magie di Teodosic, mette ko il Bayern: ora tocca a Milano contro Alba. Musetti show a Firenze, già ai quarti contro McDonald. E' tempo di Coppa America, con il muletto di Luna Rossa fatto scendere in acqua a Cagliari per preparare la sfida contro New Zeland che, nel 2024, sarà a Barcellona. Due duelli. Il primo finito male, il secondo tutto da svolgere. Il primo ha inteso le ragazze del volley che, gran favorite al Mondiale, sono state spazzate via senza tanti complimenti dalle agguerrite Gabi verdeoro debitamente occultatesi fino alla prova del nove. Grazie a non pochi nostri errori. Il più incisivo, a nostro avviso, quello di non avere cambiato a tempo debito chi doveva o non doveva stare in campo, Paoletta compresa, che più volte passando dalle stelle alle stalle eppur tenuta sempre e comunque in campo, ha finito col destabilizzare la compagne. Non incisive come avrebbero potuto. Ora l'iride ( titolo di migliore giocatrice al mondo annesso ) che altro potrà risultare se non una singolar tenzone tra le implacabili Gabi e Boskovic ? Il secondo duello che riguarda la MotoGp è tutto in fieri. Al momento si è spostato al Gp Australia sull'originale pista di Philips Island. L'un contro l'altro armati resterebbero, con gran rispetto per gli altri, il nipote dei Quartarari e il Pecco prediletto dell'Academy. Distaccati tra loro di appena due punti. La settimana prossima il duello transiterà a Sepang, in Malesia, per esaurirsi poco oltre a Valencia, in terra di Spagna. Curiosità. Nonostante il Milan più volte derubato, in quattro giornate Champions le rappresentanti del campionato detto del Menga hanno ottenuto una media di 6,5 punti. Sotto la Premier ( 4 squadre ) con 8,25 punti e la Francia ( 2 squadre) con 7 punti, ma sopra la Germania ( 5 squadre) con 6,4 punti e la Spagna ( 4 squadre) con 5 punti.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 1o al 16  ottobre 2022). Partenza flop del nuovo Gobierno che per l’elezione di La Russa al Senato deve ricorrere ad una trentina di voti prestati dall’opposizione visto che il matusalemme  padre-padrone di Forza Italia per vendicare qualcuna delle sue donne ha pensato bene di negare alla maggioranza  [...]

14 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport.F1: ‘ridicola’ iride per il Tappen? Pogacar, Pippo, Paoletta: eccelsi ! Serie A: regina o serva?

Non solo sport.F1: ‘ridicola’ iride per il Tappen? Pogacar, Pippo, Paoletta: eccelsi ! Serie A: regina o serva? Fia e Formula 1. Un altro titolo con tante ombre. Intanto quella, banale ma significativa, nel Gp del Giappone chiuso con il Tappen davanti e il Carletto dietro, ma con quest'ultimo retrocesso alla velocità della luce ignorando la ben più grave infrazione del giorno prima del Tappen. E non solo, perchè al termine della gara la Fia ha cambiato idea sui punti da assegnare, non più metà ma per intero. Consegnando al Tappen, il quale ad essere trattato così non merita, un altro dei suoi titoli 'in sospeso' che, a questo punto, diventano più un ' caso' che altro. Senza contare le risultanze emerse su quel Budget cap che, a questo punto, che altro potrà essere se non la solita 'messa in scena' in favore della combriccola più forte al momento? Un tempo il Toto di Vindobona e oggi ail conterraneo ' venditor di bibite', il quale più che d'auto a maneggiar regolamenti s'intende. Spiace ma a queste condizioni, per quel che ci riguarda, l'iride del Max per chi vale se non per chi indebitamente gliela consegna? E non già per tutti noi che, sopportato abbastanza negli anni appresso, che altro dobbiamo fare se non abbandonare in toto ( e una volta per tutte) chi ( per i cacchi suoi) ha trasformato la Fia in 'compagnia da merenda' e vuol rendere la 'rossa' solo un ' catorcio' ? Fine settimana d'eccezione, per lo sport. Con il Lombardia, vero campionato del Mondo per il Fausto , andato ( per la seconda volta di seguito) al giovane Pogacar che non conosce stanchezza e che attendiamo al Giro; con il Pippo salito nell'Empireo dei grandi cronomen di tutti i tempi, con quel 56,792 km ora che darebbe 10 km al ' Cannibale' e con le ragazzole del volley che di far da ' speranze deluse' non ne vogliono sapere. Intanto hanno inflitto un altro 3-0 alle cinesine, che si ritroveranno però davanti ancora nei quarti. Praticamente per dar corso ad una sfida senza fine, con l'amabile Paoletta che sembra ritrovata dopo i ( troppi) omaggi fin qui fatti alle avversarie. Per il calcio, gran festa del Diavolo in uno stadio che trasuda storia, la più gloriosa d'Europa. Con due gol assestati alla Signora pilotata da un Allegri sempre più fuor dal vaso, che se non la rendono futura ospite dell'altra pagina della classifica certamente la relegano in una posizione di insolita marginalità. Da martedì arrivano le Coppe. Mentre sono stati sorteggiati i gironi dell'Europeo, con l'Italia del Mancio di nuovo in compagnia di Albione e Macedonia del Nord, con l'aggiunta di Ucraina e Malta. Essendo entrati nei quattro finalisti di Nation League dovremmo avere il diritto ai play off. Tre gli Europei vinti da Germania e Spagna, seguiti da Italia e Francia (2). La Lega riapre la partita dei fondo e del canale autonomo. Una strada obbligata. Il divario dalla Premier è insostenibile ( e inaccettabile), mentre dobbiamo stare attenti anche a Liga, Ligue 1 e ( ovviamente) agli Alemanni, pronti a perderci di vista. Sul tavolo della Lega sono pervenute ( al momento) due manifestazioni di interesse: la prima attribuita ad una cordata con a capo Carlyle e la seconda promossa da Scarchlight Capitale. La prima proposta si baserebbe su una media company a cui la Lega dovrebbe apportare i propri diritti media. Che, in tempo di pre pandemia, valevano un assegno da 1.7 mld, con i fondi proprietari di una quota del 10% nella media company, ma con il controllo della governance aziendale. Anche nella manifestazione di interesse di Love For Football si fa riferimento alla possibilità di acquistare una partecipazione di minoranza ( inferiore al 10%) mediante una iniezione di cassa. La seconda manifestazione di interesse ha però un profilo differente. Il fondo americano ha offerto alla Lega 940 mln di minimo garantito ( 2,8 mld a ciclo) per negoziare la Serie A su più piattaforme. Searchling Capital vorrebbe avviare quanto prima le trattative con la Lega, per evitare lungaggini. Alle quali i soliti ' rompi' come Adl e Lotito affidano i loro 'sogni', che auspicano una sinergia tra Serie A e colosso di Cupertino, il quale dallo scorso anno ha iniziato ad investire sui diritti sportivi tivù per alimentare la sua piattaforma streaming. I due 'rompi' hanno ( ovviamente ) spedito al mittente le proposte dei fondi. Le discussioni andranno avanti. Il 21 ottobre se ne parlerà in assemblea. La scadenza del 16 dicembre, quando sarà ora di versare imposte e contributi 2022 sospesi per l'emergenza Codid, potrebbero emergere problemi legati alla liquidità. Insomma, o ci svegliamo o finiremo, parafrasando l'illuminato del network regionale, ' un campionato del Menga, di cui farcene una ragione!'. Intanto in Spagna la Liga ha ratificato il progetto con 'Liga Impulse' che porterà a 32 squadre ( Madrid e Barca contrari all'intesa) 1,9 mld. A marzo 2022 sempre Cvc ha vinto il bando promosso da Ligue 1, anche qui tramite una media company alla quale è stato ceduto il 13% in cambio di 1,5 mld di euro. Perfino la prudente Bundes ha rivisto la sua avversione ai fondi, con l'intenzione di cedere ora diritti tivù nazionali e internazionali per ricavi attesi intorno ai 3,5 mld. Un bel colpo, o no ?

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 9 ottobre 2022). Formula 1. Un altro titolo, tante ombre. Intanto quella, banale ma significativa, del Gp del Giappone chiuso con il Tappen davanti e il Carletto dietro, ma con quest’ultimo penalizzato e retrocesso alla velocità della luce quando per una ben più grave infrazione nel giorno prima del Tappen è [...]

10 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro gran capitano! Gravina, finalmente!

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro  gran capitano! Gravina, finalmente! Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l'incarico di capo del governo. Alla faccia di quell'alemanno in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il Belpaese come ai tempi del Gran Tour , senza aver minimamente avvertito ( e studiato) quanto esso sappia ( opportunamente ) adattarsi ( come lui e più di lui ) ai mutevoli venti della storia. Finalmente il sor Gravina, presidente Figc, parla come si deve. Via dunque l'inutile diritto di veto, affrettarsi semmai a riformare il vetusto sistema calcio, alimentari i vivai e puntare ( finalmente) i piedi per fare nuovi impianti. Se non altro per non farsi ridere dietro dal buon Ceferin, che alla nostra ( recente) richiesta di accogliere una edizione dell'Europeo ci ha prospettato la fine del secolo in corso. Sempre che alla fine del secolo in corso ci siano ancora Gravina, Ceferin, la Serie A e l'Europeo. Ancora una volta il Mancio da Jesi ci ha sorpreso. Che fosse un valente capitano di ventura lo avevamo appreso ( con quelli d'Albione) durante l'Europeo. Dove con una truppa ramacciata qua e là, ( più o meno) come quella del buon Fieramosca che in quel di Barletta tolse il ghigno al La Motte, ha fatto intendere a chi è specializzato in pregiudizi sugli Italoi che ( quando c'è da farsi rispettare) anche loro sanno mettere da parte individualismi e paure. Fatto è che il Mancio è approdato alle finali di Nations League di giugno, per quattro squadre, tra le quali non figurano ( oltre alla Francia) anche Germania e Inghilterra. I paesi dei campionati guida, con l'Alemanno parsimonioso e l'Anglo spendaccione, e che se si decidessero le partite per i capitali mandati in campo manco avrebbero dovuto iscriversi al torneo. Infatti, secondo il buon Teotino che questi conti li sa fare, il valore dei pedatori nostrani s'aggira( va) sotto i 7oo mln, quello dei sudditi di Sua Maestà intorno ai 1.400 mln, praticamente più del doppio. Fortuna nostra è che Eupalla ( talvolta) se la gode a far rallegrare i poveracci piuttosto che gli spendaccioni. Soprattutto quelli che oltre a non saper più vincere non sanno manco più perdere. Alla Final Four di giugno sono qualificate anche Croazia, Olanda e Spagna . E qui, francamente, come si pote prendere ( ancora ) sul serio quell'assolato miraggio di mondiale natalizio nel deserto senza la squadra che per un rigore sparato in tribuna non mostra la pentastella sulla bella maglia azzurra e ( comunque) campione d'Europa in carica? Procedono spedite le ragazzole del volley al Mondiale femminile. Finora tre vittorie ( e un solo set perso). Mentre il baby Bovolenta è salito con l'Under 2o sul tetto d'Europa. Romba la F1 dell'El...kan di Trieste che se non finisce di far asfaltare la 'rossa' dal solito Tappen sarà meglio che resti a New York. Speriamo infine che il buon Pecco perda l'abitudine di andare dal Meda a confessare cavolate. Anche perchè il buon Fabio è paziente ma non fesso. Parlando di stadi si chiede al nuovo governo una ' cabina di regia' dedicata a farli costruire. Milan e Inter sono concordi nel non voler mettere mano al glorioso San Siro, ma di farsene uno nuovo di zecca, o sullo stesso posto o altrove. E speriamo che dicano sul serio al ' nasone' che governa meneghini senza avere appreso manco un soffio del loro storico 'fiuto' . Infatti, fosse per lui che passa mesi ad ascoltare anche il comitato dei venditor di castagne sotto Natale, di un moderno impianto ( non solo calcistico) per Milano si parlerebbe nel Tremila. Poveri meneghini , con che 'nasi' sono finiti, loro che le cose da fare erano abituati ad annusare prima ancora che s'espandessero nei bei cieli di Lombardia!

 CRONACA DAL DIVANO. ( dal 20  settembre 2022). Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l’incarico di capo del governo. Alla faccia di quell’alemanno  in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il  Belpaese [...]

28 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano Milan, Inter e … Allegri.

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano  Milan, Inter e … Allegri. Moto GP Aragon. L'amico Pecco sulla 'rossa' di Borgo lotta per il Mondiale. A sei gare dalla fine ( ancora) saldamente in mano al nostro ( metà) Fabio, per via dei suoi 31 punti in più. Il nostro ( metà) Fabio, sfortunatamente, cade spalancando la porta al Pecco per una sensazionale ( e insperata) rimonta, che ( ancora) non vuol dire iride certa ma solo la possibilità di contendersela 'ruota contro ruota' nei cinque GP che restano. Ma che fa in quel di Aragon l'amico 'Bestia', piccoletto riminese dalla personalità ora svelata, appena accolto ( col consenso de Pecco) nella vincente famiglia della 'rossa' di Borgo? Gli si incolla dietro, sbagliando pure ma la sorte lo aiuta, senza mollarlo fino all'ultimo giro. Che l'amico Pecco vuol ( probabilmente) chiudere in prudenza, per non incorrere all'ultimo in una banale scivolata che la fiamma riaccesa spegnerebbe d'un colpo . Situazione che non tange l'amico 'Bestia' il quale ( non avendo nulla da perdere) tutto rischia compresa l'eventualità di finire entrambi ruote all'aria. Per cinque punticini, non tanti, ma che potrebbero risultare decisivi per un titolo che l'anno prossimo indurrebbe a prevedibili gerarchie interne. Per aprire un ballo che prima ancora d'iniziare è già ai minimi termini. Tra gli addetti, ma soprattutto tra il pubblico ( per la gran parte) allibito e calante dopo l'addio del Vale. E che gli illuminati dei media cercheranno di recuperare. Con il solito fare, quello di credere , tanto per far un esempio, che le planetarie ' maree in giallo' siano solo greggi imberbi da pascolare. Quand' invece le 'sentenze' che contano sono ( e restano) solo le loro. Come quella nei confronti di quel tizio che non consentì al loro eroe ( con sospetta combinazione fraudolenta) di fasciarsi della decima iride? Eppoi è proprio sicura la 'rossa' di Borgo di far bene a portarsi in casa il ' Bestia', che così come s'è ' svelato' più che uno sportivo sembra il protagonista ripescato dal 'Signore di Ballantrae' di Stevenson che per eliminare il fratello pure lui s'è eliminato? E comunque, letteratura a parte, dove mettiamo quella perla di saggezza che da tempo immemorabile recita: ' tra i due litiganti, il terzo gode'? Il buon Juric, ottimo coach croato e figlio d'arte del Gasp, ammanisce: 'In Serie A siamo in ritardo di anni. Altrove c'è intensità, velocità, gamba. Per questo da noi riparano elementi che diversamente poco possono o potrebbero in altri campionati...'. Come dire, un altro soggetto che pur di non aggiornare quel 'bello' che tanti allori ha portato al calcio italiano non trova di meglio che celebrare l'immaginifico Altrui , magari ( inavvertitamente) finendo con lo sputare nel piatto che , bene o male, qualcosa da manducare gli ha pur fornito. Già ci mancano dirigenti ( e commentatori) capaci, già non si riesce a far un sol nuovo impianto, già abbiamo squadre come l'Aquillotta del Sarri che snobbano l'Europa, che ' manifesti marketing ' pro Altrui come questo che altro ottengono se non divaricare abissi e toglierci quella debole speranziella' che ancor ci resta? Di buon umore non sono di certo il Milan, battuto ( 1-2) dal Napoli per la ( terza) volta in casa; e neppure la Beneamata, spazzolata dall'Udinese ( 3-1), così come la Lupa del Mou Mou, però assai sfortunata. Discorso a parte va fatto per la Signora, ferma a 10 punti, battuta perfino dal Monza ( 1-o) di nonno Berlusca che sogna l'impresa di battere l'ex suo Milan. Tanto per chiarire che dove c'è lui splende il sole e dove manca arriva la tempesta. Infine, per quel che riguarda il sor Allegri che in questi giorni va cianciando a ruota libera, la Signora può davvero ancora contare? Serie A: Napoli e Atalanta punti 17, Udinese 16, Milan 14, Inter 12, Juve 10.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 12  al 19  settembre 2022). Lasciando  ai margini il dibattito politico per il rinnovo delle cariche istituzionali nazionali che da chiunque sia propinato non riceve più ‘fiducia’  alcuna  se non quella dei  soliti interessati, riposizioniamo l’attenzione sulle pagine di sport. Se non altro per sentirci un Paese che [...]

19 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. La ‘rossa’ nel tempio di Monza. La Premier spende ma non incassa. Inutile cumulo di danari?

Non solo sport. La ‘rossa’ nel tempio di Monza. La Premier spende ma non incassa. Inutile cumulo di danari? Ma la scena maggiore tocca questa settimana alla 'rossa' che deve non deludere i suoi fans nel tempio della velocità e al calcio, impegnato nelle coppe. In quella delle grandi orecchie non sono mancati risultati su cui pensare. I breve, questi: spagnole tre vittorie ( Barca, Real e Atletico) e una sconfitta ( Sevilla); inglesi, due vittorie ( Tottenham e City) e due sconfitte( Liverpool, Chelsea); italiane, una vittoria( Napoli), un pareggio ( Milan), due sconfitte ( Juve, Inter); tedesche, una vittoria ( Bayern) e tre sconfitte ( Leverkusen, Eintracht, Lipsia). A restare con l'amaro in bocca sono stati le inglesi che i milioni di anglofili davano per trionfanti, senza considerare, ovvio, le volontà di Eupalla che se facesse vincere quelli che più spendacciano per riempire le tasche di chi non si sa, non si divertirebbe come va divertendosi dal tempo degli sciocchi Millionarios. Il terribile Liverpool ( 6 Champions) è uscito ridimensionato dal Maradona grazie ad una truppa volenterosa e ben predisposta dal suo allenatore. Inoltre, ai celebranti il calcio d'Albione in splendide alcove adatte più a podisti che ad artisti, non è che debba nascere qualche dubbio su un modello pedatorio che, pur consumando danari quattro volte le altre leghe messe assieme, tutti sti ragni dal buco non sa proprio tirare fuori. Con gli ossequi riconoscenti dei Panda di Spagna, che della coppa dalle grandi orecchie , anche per saldare le montagne di debiti che hanno sul groppone, ( ultimamente) van facendo incetta. La prossima ( 13/14 settembre) il Napoli visita i Ranger, la Juve ospita il Benfica, il Milan accoglie la Dinamo, l'Inter va a Pilzen. Il calciomercato estivo 2022 ha segnato una svolta, con una spesa dei club inglesi che ha superato per la prima volta la soglia dei 2 mld di euro. Serie A, Ligue 1, Liga e Bundes non sono andare oltre gli 1,3 mld di euro. Confermando un divario che è diventato ben più profondo e largo del canale che separa la perfida Albione dal resto dell'Europa alla, quale. volente o nolente, appartiene. Soprattutto calcisticamente. Una soluzione sarebbe quella di avviare una guerra ( pedatoria) di liberazione. L'altra di isolarli come un tempo, per poi contattarli, ma con comodo a parte. Se sono autosufficienti tali restino. Noi, ovvio, non potendo altro davanti a tanta ingombrante ( e inspiegabile) supremazia, ce ne faremo una ragione come successe ai tempi della prima Rimet. Del resto che fare davanti a danarosi, abilissimi ma senza controllo, che anche a chi accende e spegne la luce degli spogliatoi concedono cachet sostanziosi più o meno quanto quelli di un bomber continentale? Che altro può sognare se non la casacca ( anche) dell'umile Nottingham che, neopromosso, può già investire oltre 150 mln? Un caso. Il Milan, alta e ristretta nobiltà calcistica mondiale, ha scoperto ( ultimamente) un attaccante giovane e bravo. Ebbene, si diche che li occhi di squali, squalini e squaletti d'Albione , con i loro cartellini, ingaggi e commissioni, gli sono già addosso. Allora, che potrà il sangue più nobile che ci sia contro l'oro sonante di Trimalcione? Tra l'altro, detto tra noi, quel calcio così sbandierato da tanti addetti anglofili non ci attira affatto. Sembra infatti più una misteriosa mistura instillata non si sa come e quando in corridori ( o podisti ) dai piè veloci. Non roba per noi, nel Paese del bello, svezzati fin dall'infanzia da artisti come Omar, l'Abatino, Mariolino, O'rei, El pibe de oro ... eccetera, eccetera.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 5 al 9 settembre 2022). Neppure in questa settimana sono mancati gli eventi di sport. Le ragazze della pallanuoto sono state fermate in semifinale dalla Grecia agli Europei, i ragazzi invece si sono offerti in una piscina croata strapiena ai padroni di casa per accedere alla finale [...]

8 settembre 2022 0 commenti