Il libro parte da una domanda: il 'ritocchino' è sempre sinonimo di felicità e realizzazione? Parlando di moda, emulazione, social e fake-news, Pasquali affronta in maniera chiara e coraggiosa la madre di tutte le questioni raccontando una serie di aneddoti e case-history che riflettono le profonde contraddizioni che, a volte, spingono le pazienti a rivolgersi al chirurgo estetico. C’è chi lo fa per risolvere un problema fisico importante, chi per omologarsi ai parametri della moda dominante. Chi vuole assomigliare alla star dei social (che posta le foto con i filtri di FaceApp) e chi, invece, vuole semplicemente provare a colmare le sue voragini emotive e la carenze di autostima. Una cosa è certa: non si vedono più in giro nasi aquilini, orecchie a sventola, doppi menti. Tanti scelgono di rifarsi piuttosto che di accettarsi. Ma la chirurgia plastica non può diventare un’officina di pezzi di ricambio e il silicone non è il Parmigiano che sta bene su tutto. Il bisturi non è una bacchetta magica. Ti migliora 'fuori' solo se stai bene 'dentro'.
CESENATICO. Sarà in tutte le librerie a Natale 2022 il nuovo, attesissimo libro del dottor Alessandro Pasquali, medico di Cesenatico che, con un approccio medico-sociologico, posa la lente d’ingrandimento sul complicato rapporto fra chirurgo estetico e paziente. Un libro che spigola tra deontologia, paternalismo, psicologia e professionalità per svelare, [...]