Personaggi

 

Ravennate. Mandriole. Delegazione del Brasile del Sud nei luoghi dove morì Anita Garibaldi.

Ravennate. Mandriole. Delegazione  del Brasile del Sud  nei luoghi dove morì  Anita Garibaldi. Il vicesindaco Eugenio Fusignani ha incontrato una delegazione brasiliana che si trova in Italia in occasione del XIV workshop internazionale del Laboratorio italo-brasiliano di ricerca, formazione e pratiche in salute collettiva promosso dalla regione Emilia Romagna e dall’associazione Rede unida. All’interno del programma che ha caratterizzato questa XIV edizione del workshop, che terminerà il 24 febbraio, non è mancata la visita ai luoghi che meglio rappresentano un legame forte nella storia dei due territori: quello emiliano romagnolo e quello brasiliano, in particolare del Brasile del sud ( stato del Rio Grande del sud). I due territori sono uniti dalla figura di Anita Garibaldi, nata in Brasile nel paese di Lagune e morta a Mandriole. Il Vicesindaco ha quindi accompagnato la delegazione brasiliana, tra cui erano presenti la vice ministro dell’educazione primaria, Katia Helena Serafina Cruz Schweickardt e Alcindo Antonio Ferla coordinatore generale dell’associazione Rede unida, a Mandriole dove si trova la casa in cui Anità Garibaldi morì.

  RAVENNA. Il vicesindaco Eugenio Fusignani ha incontrato una delegazione brasiliana che si trova in Italia in occasione del XIV workshop internazionale del Laboratorio italo-brasiliano di ricerca, formazione e pratiche in salute collettiva promosso dalla regione Emilia Romagna e dall’associazione Rede unida. All’interno del programma che ha caratterizzato questa XIV [...]

20 febbraio 2023 0 commenti

Cesena. Giornata della memoria. Il ricordo dei nostri concittadini ebrei deportati tra il 1943 e il 1944.

Cesena. Giornata della memoria. Il  ricordo dei nostri concittadini ebrei deportati tra il 1943 e il 1944. Per celebrare questo giorno di liberazione e per ricordare i concittadini ebrei deportati dalla città, l’Amministrazione comunale di Cesena questa mattina, nel corso di una cerimonia pubblica, ha posizionato una corona commemorativa alla lapide del palazzo comunale del Ridotto dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-1944. Alle celebrazioni, presiedute dal sindaco Enzo Lattuca, hanno preso parte anche le autorità civili e religiose e le associazioni d’arma e combattentistiche. Per fare in modo che nessuno dimentichi la dolorosa e tragica pagina dell’Olocausto, anche quest’anno l’amministrazione comunale di Cesena e la Biblioteca Malatestiana, insieme all’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena e ad altri partner del territorio, ha proposto alle scuole e all’intera comunità una fitta programmazione di iniziative. Nella giornata di sabato 28 gennaio, ci saranno le passeggiate della memoria lungo i luoghi abitati in passato dalla comunità ebraica, con visita speciale dedicata ai manoscritti ebraici conservati in Biblioteca Malatestiana e alla mostra 'Torah Project – Le parole dell’Alleanza', che resterà fruibile fino al 12 febbraio.

CESENA. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata rossa abbatterono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Da quel momento tutto il mondo perse la sua innocenza e dovette fare i conti con la tragedia dell’Olocausto e le persecuzioni di massa. Per celebrare questo giorno di liberazione e per [...]

27 gennaio 2023 0 commenti

Ravenna. Mαιευτικέ: ultimo appuntamento in Classense. L’allieva racconta il grande Renzo De Felice.

Ravenna. Mαιευτικέ: ultimo appuntamento in Classense. L’allieva racconta il grande Renzo De Felice. Renzo De Felice nacque a Rieti l'8 aprile del 1929 e morì a Roma il 26 maggio del 1996 a sessantasette anni. Da allora, in Italia e nel mondo, si sono susseguite trasformazioni epocali, tanto che sarebbe difficile immaginare cosa direbbe di fronte agli scenari odierni, così diversi da quelli della metà degli anni Novanta. Eppure, se fosse vivo, non si stupirebbe della ricorrente discussione sul ritorno del fascismo perché per tutta la vita è stato intervistato sulle similitudini fra le nuove destre e il regime mussoliniano. Certo, quando iniziò ad occuparsi dei temi che l’avrebbero accompagnato nel corso della sua lunga carriera di studioso, non era noto al grande pubblico. Alessandra Tarquini racconterà il suo percorso intellettuale mostrando il contributo di uno dei più grandi storici del Novecento di cui è stata l'ultima allieva. Alessandra Tarquini professore associato di Storia contemporanea e Storia dei partiti politici presso la Sapienza - Università di Roma, nota al grande pubblico per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche RAI.

    RAVENNA. Giovedì 15 dicembre alle 17 in biblioteca Classense si ultimo appuntamento del ciclo di incontri Mαιευτικέ. Le guide culturali del Novecento italiano, raccontate da chi le ha conosciute. Sarà Alessandra Tarquini, allieva del grande storico Renzo De Felice, a raccontare il suo maestro. Tarquini è professore ordinario di [...]

12 dicembre 2022 0 commenti

Lugo. Nuovo logo, nuovo sito e nuova mostra. Il regalo di Natale alla Città del museo ‘Francesco Baracca’.

Lugo. Nuovo logo, nuovo sito e nuova mostra. Il regalo di Natale alla Città del museo ‘Francesco  Baracca’. Il museo Baracca si presenta dunque con un nuovo logo e un restyling del sito che rimane sempre raggiungibile al link www.museobaracca.it ma in una veste completamente rinnovata. Il lavoro è stato eseguito da IVI Adv Agency di Ravenna grazie al contributo regionale previsto dalla legge regionale 18/2000 – Piano museale 2021 e al contributo ministeriale 'Riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei'. Il nuovo logo vede la presenza di due elementi grafici strettamente legati alla figura dell’aviatore lughese, quali il Cavallino rampante e la coccarda tricolore che contraddistingueva gli aerei italiani durante la Grande guerra, tra i quali lo SPAD VII S2489 conservato presso il Museo. Il sito internet è stato sviluppato su tre macro sezioni inerenti la storia del Museo, la biografia di Francesco Baracca e l’approfondimento dello stemma del Cavallino rampante, dalla Ferrari all’Aeronautica. Il nuovo sito è stato progettato con un layout moderno che garantisce una navigazione più semplice e intuitiva e che favorirà l’instaurarsi di un rapporto diretto e coinvolgente con l’utente, senza sostituirsi alla visita di persona al Museo ma stimolando quest’ultima.

    LUGO. Presentato il nuovo logo e il nuovo sito del museo Baracca oltre che la mostra dedicata a Domenico Rambelli (nel cinquantennale della morte dello scultore faentino, autore del celebre monumento della piazza di Lugo dedicato all’asso dell’aviazione). La mostra inaugura sabato 10 dicembre nella sala Baracca della [...]

7 dicembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Sor Elkann, perchè con la Juve non vende anche la ‘rossa’? Qatar: una finale inedita ?

Non solo sport. Sor Elkann, perchè con la Juve non vende anche la ‘rossa’? Qatar: una finale inedita ? Che sia il Mondiale più surreale mai disputato non c'è dubbio. Basta vedere qualche collegamento su tivù privata per rendersi conto in qual' 'spazi' hanno trasferito uno degli sport più popolari al mondo, nato e cresciuto in un arco di tempo plurisecolare tra coriacei legionari romani e allegri borghesi britannici, e ora sollazzo di nazioni che più che di fantasticare con un pallone sui verdi campi da gioco sono portati a far scorrere biglie colorate in spiaggia. Stadi pieni, colorati, entusiasti. Non si è però capito bene se si tratti ( in parte o in toto) di figuranti mobilitati alla bisogna o altri. Inoltre è bastato chiudere i gironi di qualificazione con la presenza di tutti i continenti, per vedere parecchi dei nuovi volar via come gabbiani sull'Oceano. Restando i soliti, tranne il Marocco, visto che al rendez vous finale sono venuti ( purtroppo) a meno ( oltre all'Italia, messa da parte prima ancora d'iniziare) anche Belgio, Germania, Polonia, Uruguay etc. Tra le 'stranesse' di questo Mondiale anche la fine stabilita per Stadio 974, 45 mila di capienza, che dopo Brasile-Corea del Sud verrà smobilitato e ( forse) trasferito in Uruguay dove si spera di ospitare il Mondiale 2030. Dopo il primo di ottanta anni fa, vinto da una Celeste che più italica di così non poteva essere. Se non altro per onorare la squadra ( allora) più forte del mondo perita a Superga e favorita d'obbligo anche in maglia azzurra. Previsioni Qatar? Una finale tra squadre non ( per la maggiore) pronosticate.Mancando l'Italia azzurra al Mondiale, qualcosa si doveva inventare per tenere desta l'attenzione dei nostri calciofili . Hanno pensato di tirare in ballo la Signora che, dopo una decennale serie di trionfi, s'è improvvisamente ( e inaspettatamente) invecchiata. Roba da non credere, eppure nei suoi ariosi e moderni uffici s'è di nuovo infilato un magistrato che a star sentire le ciacole avrebbe scoperto altari e altarini d'una gestione non proprio in linea con il fair play sportivo. Insomma, che abbia fatto anche stavolta la Signora non è dato da capire. Bisognerà avere ( ancora un volta) la pazienza di leggersi servizi su servizi. Veri, presunti, immaginati. Tanto per gettare ulteriore danno su un movimento sportivo che ( per risultati) avrebbe pochi eguali al Mondo, ma che ( per personaggi) che lo gestiscono fuorchè mettersi addosso il cilicio altro non gli riesce. Sempre sulla Signora qualcuno va dicendo che il padrone facile da intonar come Elkan...de Trieste, sta pensando di cederla. Nulla di sorprendente. La gloria del mondo è questa, non può assidersi in vetta per secoli e secoli. Altrimenti saremmo ancora qui a parlottare con nipoti e figli di Ramsess, Caio Giulio Cesare, Carolingi e Malatesti. A proposito, visto che Elkan...de Trieste sta all'opra non sarebbe il caso pensasse di fare un'unica fatica cedendo ( dietro debito conguaglio, si sa ) pure la 'rossa'? Magari al Toto di Vindobona che ( anche se non lo dice) chissà da quando sogna di affiancare il Drake nella gestione di quella che da tempo non è più un prodigio meccanico-sportivo ma solo un novello ippogrifo deputato a consegnare i reconditi sogni degli uomini direttamente nelle mani degli abitator d'Olimpia?

CRONACA DAL DIVANO.  ( fino al 5  dicembre 2022). Che sia il Mondiale più surreale mai disputato non c’è dubbio. Basta vedere qualche collegamento su tivù privata per rendersi conto in quale ambiente  hanno trasferito uno degli sport più popolari al mondo, nato e cresciuto in un arco di tempo plurisecolare tra coriacei [...]

6 dicembre 2022 0 commenti

Santarcangelo d/R. Franco Tanzi, il pittore del ‘vero visibile’. Artisti creativi da non dimenticare.

Santarcangelo d/R. Franco Tanzi, il pittore del ‘vero visibile’. Artisti creativi da non dimenticare. Talvolta, di molti artisti esclusi dal ‘novero’ dei ‘più in vista’, si ignorano o si sminuiscono i valori comunicativi e originali della loro ‘fatica creativa’. Com’è, in un certo senso, per Franco. L’amico e socio Lions, con cui si parlava spesso di storie ed esempi di pittura, che finivano con il confluire nei suoi ‘percorsi creativi’. Franco scavava l’anima delle cose. Previlegiando quelle che vanno sempre più dimenticandosi. Ma da lui tutte tenute vive con la luce e il colore. Nella loro spoglia oggettività. Evitando, ad esempio, l’informale di un Mondrian ‘ perché – diceva- non riesco proprio immaginare una realtà ridotta a quadrati e rettangoli’. Franco Tanzi, con l’evolversi della sua pratica artistica, ha trovato però un modo tutto suo di raccontare ‘ le cose’, più o meno le ‘stesse cose’ di Morandi, ma con descrizione ( quasi) iperrealista del visibile. Complessa. Ricca di rimandi. Ammirevole. E dove la luce, analitica e cristallina, si tramuta in ‘voce’ che riscatta ( soprattutto) oggetti destinati all’oblio; ‘voce’ mai fatalista e sempre gioviale. Com’era la sua, quando amabilmente s’attardava a ragionare al tavolo o in crocchio dei suoi e altrui interessi. Con battuta pronta e informata.

SANTARCANGELO d/R. Franco Tanzi, parmigiano trapiantato in Romagna, deceduto nel dicembre 2008, da queste parti era considerato  il pittore ‘del vero visibile’. Cantore, cioè,  delle ‘cose’ che passano sotto gli occhi ma anche tra le mani di tutti,  visto il loro familiare ‘uso’ trascorso e attuale. Cose che, senza esserlo, potrebbero [...]

14 novembre 2022 0 commenti

Forlì. ‘Scolpire il tempo’: edizione dedicata al montatore e regista cinematografico Walter Fasano.

Forlì. ‘Scolpire il tempo’: edizione dedicata al montatore e regista cinematografico Walter Fasano. Giovedì 10 novembre alle ore 21 è stato presentato al cinema Saffi il film Pino, dedicato all’artista visivo Pino Pascali: Roma, estate 1968. Pino Pascali, all’apice di un fulminante percorso artistico, muore giovanissimo in un incidente in motocicletta. Con lui scompare uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell’arte italiana e internazionale. Cinquant’anni dopo il museo Pascali di Polignano a Mare, terra d’origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo. Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l’occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano. Il film è accompagnato dalle voci di Suzanne Vega, Alma Jodorowsky, Monica Guerritore e Michele Riondino. Dopo la proiezione Walter Fasano dialogherà con il critico cinematografico Alessandro Amato. Venerdì 11 novembre dalle ore 10 alle ore 12.30, presso il Ridotto del teatro Diego Fabbri di Forlì, Walter Fasano ha condotto una master class a numero chiuso sulle tecniche e le poetiche del montaggio cinematografico.

      FORLI’. E’ stata dedicata a Walter Fasano l’edizione 2022 di Scolpire il tempo, rassegna invernale di Ibrida Festival diretta da Francesca Leoni e da Davide Mastrangelo | Vertov Project, che ha avuto luogo a Forlì giovedì 10 e venerdì 11 novembre.   Walter Fasano ha curato il [...]

8 novembre 2022 0 commenti

Santarcangelo d/R. Il saluto a Pino Boschetti, da molti anni considerato il Brughel della Romagna.

Santarcangelo d/R. Il saluto a Pino Boschetti, da molti anni considerato il Brughel della Romagna. Ma se Brughel è il pittore di un ‘mondo contadino’, Boschetti è il pittore di una “ piccola ma straordinaria città-universo”, svelata in ogni anfratto, immersa nella campagna e collocata tra mare, rocche medievali e monti sfuggenti. Il vasto mondo contadino del pittore di Fiandre è indagato evitando ( possibilmente) l’idillio e previlegiando (semmai) scene dove “ perfino Cristo è umiliato, la fede è derisa o ridotta a semplice oggetto di superstizione e la crapula con la paura e la deformazione fisica e morale sono all’ordine del giorno”. Brughel incastona ( innumerevoli) storie umane “ dentro paesaggi da sogno, tra grani e faggi, tra querce e giaggioli, tra fieni e miti pecore e dolci covoni e acque in riposo e ghiacci virginali”. Il più ridotto mondo cittadino del pittore santarcangiolese, invece, è solo una “ filiera ( grottesca, se non caricaturale) di personaggi e scenari che danno vita ad un contesto ( senza tempo e collocazione geografica) capace però di zampillare dalla memoria come garrula acqua di fonte”. Ma c’è dell’altro. Brughel ha iniziato con grandi quadri, popolandoli di fitti e ( sempre più) metaforici racconti. Anche a Boschetti garbano grandi quadri dove distribuire meravigliose ‘storie nelle storie’. Senza però incupirsi nel tempo.

          SANTARCANGELO d/R. Contributo a margine della mostra ‘La pittura dell’incanto’ dedicata da Santarcangelo a Giuseppe Boschetti presso i Musei Comunali, nei mesi di  dicembre 2006/gennaio 2007. Boschetti, da molto prima di questa mostra è considerato il Brughel della Romagna. Una certificazione firmata  dallo scrittore e [...]

1 novembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Paoletta, quanto sei bella con l’azzurro addosso! Ora più Pecco che Fabio. L’inno di Viviani.

Non solo sport. Paoletta, quanto sei bella con l’azzurro addosso! Ora più Pecco che Fabio. L’inno di Viviani. Volley femminile piazzato al terzo posto mondiale, dopo il 3-0 inferto alle statunitensi. Ma dietro alla Serbia ( campione) e al Brasile ( vice). Non intendiamo perderci nei meandri social e neppure di sostegno ideologico, anche per noi il ' caso' è semplice. Nelle partite ' che contano' la nostra Paoletta ha un poco esitato, con qualche sparata fuori di troppo e che ha consentito alla più navigata e dotata Gabi di portare le sue verdeoro a ( invano) contendersi l'iride contro l'ancor più navigata e dotata Boskovic. In casi come questi basta il coach a districare la matassa, anche perchè se l'avesse alternata come fa normalmente con tutte le altre ( forse) non sarebbe andato ad intaccare quei delicati meccanismi di squadra che, nel caso nostro, avessero funzionato come nelle corde, in finale approdavano le nostre ragazze e non le ( fin a quel momento occultate ) brasiliane. Dunque, per la Paoletta, se i tanti soccorritori giunti ad asciugarle le lacrime non l'aiutano a smarrirsi dentro cunicoli che ( anche da noi ) poco hanno più a che fare con razzismo, genere, provenienza, potrà crescere. Non tanto. Ma di quel poco che, al momento, nelle partite ' che contano', sinceramente, non ci pare le consentono di volare alta come quell' altre due o tre aquile in circolazione . E non si ponga dubbi sull'Italia, troppo vetusta e magna. E neppure sul volley azzurro, sempre pronto ad accoglierla ma anche a ravvedersi e a rigenerarsi. Come ha gioiosamente dimostrato mastro Fefe, qualche tempo fa, lasciando a casa monumenti che tanto hanno dato al volley azzurro ma reclutando giovani che manco giocavano titolari nelle loro squadre eppur tanto baldi e preziosi da consentirgli di salire sul tetto del mondo che ama schiacciare la palla oltre la rete. Ribaltone fatto in MotoGp. Infatti, il nostro Pecco che solo qualche mese fa distava dal ( metà) nostro Fabio dei Quartarari oltre 90 punti ha compiuto il sorpasso, di 14 punti, non una certezza ma neppure un segno insignificante a due sole gare dal termine della contesa iridata. Bella, avvincente. Fin qui combattuta secondo i sempiterni codici della cavalleria sportiva, ancor vivi e vegeti in quel di Borgo, che volendo, con quella 'nuvola rossa' che spadroneggia sul campo, potrebbe anche ' proteggere' in lungo e in largo il suo numero uno. Il buon Viviani ha chiuso con l'inno degli Italiani il mondiale di ciclismo su pista disputato a Parigi. I nostri, risorti nonostante che l'unico velodromo esistente sia chiuso per lavori, si sono portati a casa quattro ori e tre argenti. Praticamente il secondo posto tra le nazioni partecipanti, dietro solo ai Tulipani che la bici si portano anche in camera da letto. Ora che dire a chi da tempo ha smesso di credere ai miracoli ? Calcio. Napoli sempre in testa nel campionato più vario e difficile, dove ritrovano le giuste misure Inter e Juve e vince anche il Milan. Che martedì 25 ottobre tornerà in Coppa, e furti permettendo, prima con la Dinamo a Zagabria ( 25 ottobre) e poi a San Siro con il Salzburg ( 2 novembre), ipoticherebbe il passaggio del girone, già certo per il Napoli e possibile per l'Inter.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 17  ottobre 2022). Fine settimana con qualche sussulto. Nella politica con gli screzi tra vecchi e nuovi; nell’economia, per via di quei rincari assurdi e imprevisti che stanno mettendo fuori gioco ( senza che nessuno o quasi provveda)  non poche piccole, medie e grandi imprese; nello sport, per via [...]

17 ottobre 2022 0 commenti

Cotignola. Il prof. Carlo Savini nuovo responsabile di Cardiochirurgia al ‘Maria Cecilia Hospital’.

Cotignola. Il prof. Carlo Savini nuovo responsabile di Cardiochirurgia al ‘Maria Cecilia Hospital’. Tra i campi di maggiore specializzazione del nuovo responsabile c'è la chirurgia delle valvole, eseguita con approccio mininvasivo, prediligendo, in particolare per la valvola mitrale, le tecniche di riparazione. Oggi la riparazione della valvola mitrale riguarda quasi il 50% dei trattamenti cardiochirurgici e le attuali linee guida dei percorsi cardiologici e cardiochirurgici richiedono che i pazienti affetti da malattia della mitrale vengano riferiti in centri ad alta esperienza (definiti 'di eccellenza') per la chirurgia riparativa mitralica, i quali devono rispondere ai requisiti di alta probabilità di riparazione (>98%) e bassi tassi di mortalità/complicanze (<1%). La diffusione di questo approccio conservativo è data dalla volontà di preservare, laddove possibile, la valvola nativa, in quanto è ampiamente dimostrato, dal punto di vista scientifico, che la riparazione della valvola mitrale ha un impatto prognostico significativamente più favorevole nei confronti dell’aspettativa e della qualità di vita del paziente rispetto alla sostituzione protesica. La miniaturizzazione dell’approccio chirurgico, inoltre, consente di ridurre al minimo l’invasività dell’intervento, con chiari benefici per il paziente sia dal punto di vista clinico (ripresa più rapida, minor tasso di complicanze), che psicologico rispetto agli approcci tradizionali (chirurgia “open”). Il prof. Savini ha inoltre un’esperienza di alto livello nel trattamento delle problematiche del ritmo cardiaco, della chirurgia valvolare aortica, dell’aorta toracica ascendente e dell’arco aortico.

  Cotignola, ottobre 2022 – Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale di alta specialità accreditato con il SSN, ha un nuovo responsabile dell’U.O. di Cardiochirurgia: è il prof. Carlo Savini, cardiochirurgo bolognese, con una formazione che parte dall’Università di Bologna per approdare ad esperienze in Europa e Oltreoceano. L’ospedale di GVM [...]

13 ottobre 2022 0 commenti