Tra i campi di maggiore specializzazione del nuovo responsabile c'è la chirurgia delle valvole, eseguita con approccio mininvasivo, prediligendo, in particolare per la valvola mitrale, le tecniche di riparazione. Oggi la riparazione della valvola mitrale riguarda quasi il 50% dei trattamenti cardiochirurgici e le attuali linee guida dei percorsi cardiologici e cardiochirurgici richiedono che i pazienti affetti da malattia della mitrale vengano riferiti in centri ad alta esperienza (definiti 'di eccellenza') per la chirurgia riparativa mitralica, i quali devono rispondere ai requisiti di alta probabilità di riparazione (>98%) e bassi tassi di mortalità/complicanze (<1%). La diffusione di questo approccio conservativo è data dalla volontà di preservare, laddove possibile, la valvola nativa, in quanto è ampiamente dimostrato, dal punto di vista scientifico, che la riparazione della valvola mitrale ha un impatto prognostico significativamente più favorevole nei confronti dell’aspettativa e della qualità di vita del paziente rispetto alla sostituzione protesica. La miniaturizzazione dell’approccio chirurgico, inoltre, consente di ridurre al minimo l’invasività dell’intervento, con chiari benefici per il paziente sia dal punto di vista clinico (ripresa più rapida, minor tasso di complicanze), che psicologico rispetto agli approcci tradizionali (chirurgia “open”). Il prof. Savini ha inoltre un’esperienza di alto livello nel trattamento delle problematiche del ritmo cardiaco, della chirurgia valvolare aortica, dell’aorta toracica ascendente e dell’arco aortico.
Cotignola, ottobre 2022 – Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale di alta specialità accreditato con il SSN, ha un nuovo responsabile dell’U.O. di Cardiochirurgia: è il prof. Carlo Savini, cardiochirurgo bolognese, con una formazione che parte dall’Università di Bologna per approdare ad esperienze in Europa e Oltreoceano. L’ospedale di GVM [...]