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Non solo sport. Champions: siam in mano agli arbitri Uefa? Pizie e oracoli. Il gran lavoro del Mancio.

Non solo sport. Champions: siam in mano agli arbitri Uefa? Pizie e oracoli. Il gran lavoro del Mancio. S'allontana ancor di più il Ciuccio del golfo più fascinoso al mondo dai suoi inseguitori. Ormai lontani, tanto lontani che perfino la scaramanzia fatica a tener botta. Infatti come può più nascondere che lo scudetto sia ormai suo? A metà settimana ci sarà un secondo turno di Champions. Dove ad entrare in scena sarà proprio il Ciuccio. Prima vediamo e poi parliamo. Al momento quel che più ci interessa è il lavoro del Mancio. Che da ( grande) capitano di ventura s'è tirato su le maniche per far di necessità virtù. Intanto continuando a scoprire talenti che, caso mai ce lo fossimo dimenticati, nel paese dell'Araba Fenice possono spuntar da una soleggiata all'altra. Non solo punte, ma anche altri ruoli pronti al debutto. ' Oristano, Colombo, Bonfanti - assicura la 'rosea' -. Nuovi gol nel radar dell'Italia'. I POLLI DEL TRAMAGLINO. Rigore sì o no, quello non dato allo scadere di Juve- Rennes? Se i polli del Tramaglino prima d'azzuffarsi l'un contro l'altro avessero ascoltato quel che andavano dicendo i nostri alla fine delle loro gare, forse, avrebbero capito che, qui, in sta Europa che vuol giustizia sull'inghippo Qatar solo incolpando quattro o cinque italioti, non è che ci trattano con i guanti bianchi. Anzi, si fanno gli affaracci loro, sanza pudori. Un paio di anni fa al Diavolo non solo non diedero un rigore ma gli tolsero un tiro entrato in porta. Nel primo turno, poi, a lamentarsi non c'è stata solo la Juve, ma anche la Roma e la Lazio. Per Mou c'era un rigore eclatante; per Sarri un arbitro che se fosse andato a far qualche spesa per al mercato avrebbe reso onore alla categoria. Il problema nostro, si sa, sono i dirigenti alla Gravina e gli opinionisti alla Bargiggia. Oltre, ovvio, quei nasoni che amministrano città dove invece di far stadi nuovi preferiscono tenere in piedi quelli obsoleti. cogliere sia pur vetusti ma pericolosi e indebitanti.PIZIE E ORACOLI. Il figliol della Pizia, tal Bargiggia, che quando vaticina sembra l'incaricato dell'ufficio Promozione Premier in Italia, non manca mai l' occasione di celebrare il nostro scarso fare. Questi gli ultimi suoi invitanti 'oracoli ' : ' La Serie A? Poca cosa!'; 'Si sa che i campioni non vengono più qui ma in Premier'; ' Ormai siamo un campionato per pensionati scesi a passare ore felici e imberbi pronti a sgaiattolar Altrove'. Vaticina imperterrito il prediletto figliol della Pizia , dietro i fumi della ( mediatica) spaccatura che ( ieri come oggi ) separa ancora i devoti dal suo cadreghino. Senza offesa, ma che giova svalutar la storia nostra ? La quale, prima o poi, anche con una sola gamba, sempre che qualche indagine la si porti a compimento anche nell'immacolata Oltralpe, si riposizionerà senz'altro dove si è sempre assisa. Intendiamoci, può anche essere che ( al momento) siamo scivolatati dabbasso, ma come riportarci in alto se facciamo come quel/la commesso/a che al compratore che entra nel ( prestigioso) negozio consigliano : 'Fossimo in lei andremmo a comprare Altrove. Non vede che qui abbiamo solo roba da poco?'. Marcel olimpico battuto nei 60 m dallo sconosciuto Ceccarelli ad Ancona. La Bruni sale a 4,62 nell'asta, nuovo primato italiano. Le farfalle sono tornate a volare a Cuneo, tra gli applausi per loro e la Maccarani. Fantastiche quattro nella staffetta di biathlon in Germania: Comola, Wierer, Auhentalier e Vittozzi, oro storico davanti Germania e Svezia. Banchero e l'Italia ' Ci penserò a fine stagione'. Per quel che ci riguarda, non abbiamo bisogno d'aspettare tanto. Tanto per costui, quanto per il Pozz che, non bastandogli l'azzurro, se vuol mettere un piede da altra parte s'accomodi pure. Ce ne faremo comunque una ragione.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 14  febbraio 2023). S’allontana ancor di più il Ciuccio del golfo  più fascinoso al mondo dai suoi  inseguitori. Ormai lontani, tanto lontani  che perfino la scaramanzia fatica a  tener botta. Infatti  come può più nascondere che lo scudetto sia ormai  suo? A metà settimana ci sarà un secondo [...]

20 febbraio 2023 0 commenti

Non solo sport. Serie A: tornano i fondi. Riforma Fifa. Spettacolo Premier? Meglio la festa sul Golfo.

Non solo sport. Serie A: tornano i fondi. Riforma Fifa. Spettacolo Premier?  Meglio la festa sul Golfo. A volte ritornano dice la 'rosea'. Parlando dei fondi private equity che vorrebbero ancora investire sulla negletta Serie A. Con molte ( e significative?) novità rispetto alle precedenti proposte. A dimostrazione che un campionato per decenni ai vertici del movimento calcistico mondiale non ha lasciato dietro di sè solo cocci e nostalghie. Le Lega di Serie A, per anni sede di divisioni e lacerazioni, dovrebbe adesso di nuovo decidere. Nelle prossime settimane potrebbe optare per un poercorso guidato da uno o più advisor per redigere un'analisi più dettagliata delle diverse opportunità. Con pro e contro. Una decisione immediata non è alle porte. Ma è anche vero che i magnifici signori della Lega non hanno molto tempo per decidere ( finalmente) per il bene comune. Con tre possibilità, ammonisce la 'rosea': fondo private equity ( ultimamente proposte introiti per circa 1,7 mld) , partner finanziario o nessun cambiamento.AGENTI E PROCURATORI. Agenti e procuratori, sono ormai loro ( grazie a protezioni varie) a dettar contratti nel calcio. Lo hanno capito perfino gli Under 15. Ora che è finita la pandemia la spesa dei club sui trasferimenti è tornata a volare alta. Aumentata è anche la spesa per compensi ai cosiddetti intermediari riportandosi ai livelli 2019. Che secondo quanto pubblicato nel report Fifa Intermediarles hanno speso nelle sessioni di calciomercato 2022 ( nientemeno ) che 572 mln di euro ( 628 mln di dollari) per i costi di mediazione sia in entrata che in uscita. Facendo un balzo in avanti del 24% rispetto al 2021. Con ulteriore primato per i compensi pagati da parte dei club cedenti: 413 mln di euro più di quanto registrato nel 2019. Per i rappresentanti dei club, invece, la somma sborsata è stata pari a 158 mln di euro, la seconda più alta di sempre. In buona sostanza, agenti e intermediari nei tre anni funestati dal Covid hanno incassato, soltanto per i trasferimenti internazionali, 1.6 mld di dollari. Sborsati da chi? Stando alla Fifa, 19 dei primi 20 club per spesa sul mercato appartengono alle prime cinque leghe europee, con United, Barca e Liverpool in testa ad una classifica con ben 11 società di Premier presenti. A questo punto anche al viandante bulgaro vien da chiedersi se la riforma annunciata dal buon Infantino è ancora in pista o no, per sanare la ( cosiddetta) liberalizzazione concessa nel 2014. Vero è che lo scorso 16 dicembre a Doha ( e ti pareva ) il Consiglio della Fifa ha approvato il nuovo regolamento. Che, formalmente, ora esiste.CALCIO SPETTACOLO? Il buon Vocalelli assicura ' Così è in tutta Europa, anzi in tutto il Mondo, perchè il calcio nelle espressioni più alte è una promessa di spettacolo e divertimento. Questo ha fatto la differenza ( negli ultimi anni) tra il nostro campionato e quello altrui. Con grande difficoltà a venderlo. Perchè il pubblico, e non solo il tifoso, ama appassionarsi ed è disposto a ritagliarsi due ore solo se c'è la forte e concreta possibilità di 'gustarsi' e non solo vedere una partita in tivù. Da noi, francamente, anche a livello di vertice, non è così scintillante da meritarsi, magari dall'altra parte del Mondo, un'attenzione da prima visione'. Messo così ci sembra il solito imbelle piangina. Con qualche bagliore e un cumulo d'ombre. Intanto chi l'ha detto che per fare spettacolo occorra mettere in campo dei forsennati più adatti ad ippodromi che a campi di calcio? A noi, che tutto tutto abbiam vinto, piace la tecnica ma ancor più l'arte. Se non altro perchè per far galoppar cavalli fin oltre i tempi regolamentari bisogna anche adeguatamente foraggiarli. Con bresaola della Valtellina o stoccafisso dei mari del Nord? Noi, con tutto quel che accade, ce lo stiamo chiedendo. Semmai il nostro problema è liberarci di un certo quantitativo di dirigenti del Menga, di commentatori che più che giornalisti, scrittori e poeti sono portaborse, scribacchini e poetastri, di stadi obsoleti e di amministratori che, come il nasone assiso sotto la bella Madunina, piuttosto che farlo preferisce farselo soffiare. Per noi, purtroppo, memori dei padri che come le calighe romane non temevano al mondo alcuno, spettacolo non è riempir l'ore d'un annoiato ma, una volta cucito lo scudetto addosso con l'aggiunta ( deciderà Eupalla ) dell' innominabile, veder esplodere la gran festa che attraverserà di certo i mari.

LA CRONACA DAL DIVANO.   ( dal 20  al 31 gennaio 2023). Addio a Carlo  Tavecchio, 80 anni, presidente Fgci nel 2014, che ( con grande coerenza)  lascia nel 2018 per il mancato Mondiale in Russia. A lui si riconosce una vita tra aiuti umanitari e una visione politica. Un uomo serio, dunque, non [...]

31 gennaio 2023 0 commenti

Non solo sport. Mondiale: tanti ‘barili’ spesi per nulla? Fifa: ‘storia ‘ Infantino. Fgci:’gestione’ Gravina.

Non solo sport. Mondiale: tanti ‘barili’ spesi per nulla?  Fifa: ‘storia ‘ Infantino. Fgci:’gestione’ Gravina. Nella prima amichevole contro l'Albania, in uno stadio che Gravina e i suoi non farebbero male a rivisitare, i ragazzi del Mancio hanno vinto 1-3; nella seconda in gita premio contro l'Austria invece le hanno beccate ( 2-0). Pensare che una Macedonia più famosa per le imprese di Alessandro il Grande che per il gioco del pallone ci abbia estromesso dal mondiale, più che rabbia suggerisce la preoccupata domanda: da che mani siamo protetti ? A tenere alto il morale ci pensa il Mancio da Jesi capitano di ventura, grande forse più del Fieramosca. Il suo spettro s'aggira infatti per il mondo. Per via di quell'aura da rivoluzionario che s'inventa ad ogni convocazione e che, a chi vive di pregiudizi sul Belpaese, fa venire più d'un mal di testa. Il Mancio non lesina sorpresa e audacia. Con quegli imberbi che non sbagliano un colpo: Scalvi, 2003, Faglioli, 2001, Miretti, 2003, Ricci, 2991 e ( ultimo) Pafundi, 16 anni. In quanti, da un continente all'altro, si saranno sfregati le mani dopo averlo ' visto fuori dal campo' prima ancor che diventasse l'Eroe di più Mondi ? Qualificazioni per l'Europeo, appuntamenti: ( 23/3) Italia-Inghilterra; ( 26/3) Malta-Italia; ( 9/9) Macedonia del Nord-Italia. Il Brasile, l'unico che può vantare una stella più di noi ( 5 contro 4), è dato favorito per il mondiale tra le dune. Anche perchè avendo una difesa che ha studiato in Italia offre tutte le garanzie possibili. I loro nomi? Questi: Allison, portiere, Thiago Silva, centrale, Alex Sandro, Danilo e Marquinhos. I giocatori della Serie A in partenza per il Qatar sono ( circa) 70, quasi la metà rispetto ai 133 forniti dalla Premier. In tutto sono 8oo i giocatori selezionati dalle squadre partecipanti al torneo. Sul mondiale nel deserto non azzardiamo pronostici, anche perchè è talmente metafisico che solo un De Chirico potrebbe pronosticarlo alla bisogna. La partita d'apertura Qatar ed Equador è finita 0-2 per i centro americani. Ma i Qatarioti invece di gettar come al solito danari dalla finestra per convincere tutti quei naturalizzati giramondo a portare una maglia addosso come il cilicio in tempo di penitenza, avessero chiesto un favore al Frosinone non avrebbero ottenuto ben altra spesa e nomea per l'avvio di un torneo dall' Infantino annunciato come ' mai visto prima d'ora da occhi umani' ? A proposito di Infantino, calabrese nato in Svissera, erede di quel sant' uomo del Blatter, prima d'affrettarsi a chiedere scusa alle mammole venute dal deserto non sarebbe stato meglio che si fosse chiesto perchè nella sua (materna ) culla ci stanno ( stavano) tanti ( meravigliosi) paesi e paeselli abbarbicati su dirupi donde manco per i muli è (era) agevole salire ? Sor Infantino, visto che in storia patria è scarsetto ci consenta senza offesa una dritta. Una delle tante possibili, basta chiedere. Infatti la legga dentro.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 18 novembre 2022). Se c’è una sfiga che affligge il nostro valoroso capitano di ventura Mancio da Jesi è quella d’essere della partita con una Figc da personaggi alla Gravina afflitta. Visto che  tutti codesti non sanno  tirar fuori manco un ragno dal buco. Intanto perchè non se ne sono [...]

21 novembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Moto: Nuvola Rossa, che hai fatto? Champions: sorteggi, non male! F1: e chi la crede più?

Non solo sport. Moto: Nuvola Rossa, che hai fatto? Champions: sorteggi, non male! F1: e chi la crede più? Se Nuvola rossa ha trionfato, Fabio dei Qurtarari , nizzardo come Garibaldi, non ha perso. Soluzione che non capita quasi mai nello sport, ma che al Moto Gp Di Valencia ultima gara del mondiale 2022 è accaduta. Grazie ad un clima di non dimenticata sportività, tra le case costruttrici ma soprattutto tra i piloti che, secondo tradizione avrebbero dovuto farsi le scarpe l'un l'altro, quando invece si sono 'limitati' ad una competizione dura ma leale che, senza danneggiare l'uno piuttosto che l'altro, pur se della stessa famiglia, ha fatto emergere chi effettivamente si è mostrato più forte e continuo nel corso di un tour de force agonistico che ha superato i venti appuntamenti stagionali. Clima dimenticato ad esempio nella F1 dove a vincere non sono più i piloti, e manco le auto, ma i legulei che maneggiando carte come ai tempi dell'Azzeccagarbugli determinano le fortune di questo o quel team. Di questo o quel pilota. Ne sann0 qualcosa, purtroppo, alla invidiata 'rossa' di Maranello che da un decennio a questa parte quando trova il giusto feeling in corsa immediatamente, misteriosamente, silenziosamente, viene riportata nelle ambasce verso le quali il genio di ' sapere fare e condurre auto' poco o nulla conta. Spesso e volentieri con la imbelle omertà di numerosi media ( anche nostrani) che alla verità e alla lealtà dovrebbero essere votati piuttosto che celare l'arbitrio e la dissimulazione di alcuni soggetti come meglio pubblicamente individuati nel caso, per citarne uno, dell'ormai famigerato Budget Cup. E comunque : Francesco Pecco Bagnaia detto Pecco, o meglio, Nuvola Rossa, 25 anni di Chivasso adottato da Pesaro, nel 2018 si è laureato campione mondiale di Moto2 e nel 2022 campione mondiale Moto Gp. Circa 13 anni dopo Valentino Rossi, il mentore e maestro che ( su segnalazione dell'amico Uccio) nel 2014 gli schiuse le porte dell'Accademy Vr46.C'è un rumoroso commentatore da network regionale che fanno parlare da Miami il quale , sapendo tutto e il contrario di tutto, potendo, uno spot pro 'poveracci' della Premier non ce lo nega proprio. Nell'ultima sortita s'è elargito in lungo e in largo, indicando l'agognato torneo d'Albione un Eldorado ' lontano anni luce dal nostro'. Lontano soprattutto per quel che riguarda gli stadi che gli consentono di confezionare, a suo dire, un 'prodotto' da gran spettacolo. Scoprendo, forse senza accorgersene, l'acqua calda. Perchè che abbiamo stadi fermi agli anni Sessanta lo capiscono anche i bambini, ovviamente in quelle ( sempre più) rare occasioni che qualcuno azzarda a condurli sugli spartani spalti. Non sarebbe quindi meglio che invece di portare la solita acqua nella già ricolma borraccia altrui ( lui come altri) mettesse le scarpe a punta per indurre anche qui, da noi, nasoni e non nasoni che dir si voglia, a realizzare ( finalmente) quel che più al calcio nazionale manca? Tanto più che quanto potrà durare che senza velodromi strappiamo mondiali e record dell'ora mentre, anche senza dirigenti capaci, vivai coltivati e stadi adeguati, vantiamo pur sempre la nazionale campione d'Europa e un club che vince il suo girone Champions con la più titolata di Premier mostrando il calcio più ameno del torneo ? SORTEGGI CHAMPIONS 2022-23. Milan contro Tottenham; Napoli contro Eintracht ; Inter contro Porto. Per Milan e Inter la prima è fuori casa.

CRONACA DAL DIVANO. Se Nuvola rossa ha trionfato, Fabio dei Qurtarari , nizzardo come Garibaldi, non ha perso. Soluzione che non capita quasi mai nello sport, ma che al Moto Gp Di Valencia ultima gara del mondiale 2022  è accaduta. Grazie ad un clima di non dimenticata sportività, tra le case costruttrici [...]

28 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Champions: le soddisfazioni del Menga. Con la Juve fuori. Bagliori azzurri in altri sport.

Non solo sport. Champions: le soddisfazioni del Menga. Con la Juve fuori. Bagliori azzurri in altri sport. Non è andata male per le nostre in Coppa. Il Ciuccio più che ragliare spaventa ormai l'Europa e se la ( lunga) sosta pre natalizia per l'innatural Mundial non cambierà le carte in tavola, c'è da aspettarsi una bella sorpresa sui campi d'Europa al prossimo fiorire della Primavera. Anche la Beneamata ce l'ha fatta, con un turno d'anticipo, eliminando un Barca che finito un ciclo dovrà pazientare prima di risalir sulle carrozze di testa del treno delle migliori squadre d'Europa. Ce l'ha quasi fatta il Diavolo che, finalmente non 'derubato', ha ripreso a viaggiar con ritmi suoi consoni. Che, non lo dimentichino gli imbelli illuminati, tutt'altra storia hanno scritto rispetto a chi, per imperscrutabili misteri, ben quattro volte di più è stato valutato al banco pedatorio della perfida ( abile) Albione. Miserrima fine ha invece fatto la Signora che del suo fascinoso a plomb non conserva manco il sorriso. Svanito. Come sono svanite le tante aspettative riposte su un tizio che, non si sa come e perchè, della sua trascorsa virtù nulla più conserva. Se non un orgoglio incrollabile ma fuor del vaso. Insomma, che altro danno deve fare questo( strapagato) che tiene scarso rispetto per la Signora? Riassumendo: inglesi, certe tre, in forse una ( Tottenham); tedesche, certi Bayern e Dortumnd, incerti Eincracht e Lipsia, fuori Leverkusen; spagnole, promosso Real, incerta Siviglia, fuori Barca e Atletico; portoghesi, sicuri Porto e Benfica, incerto Sporting; italiane, promosse tre, una fuori ( Juve). Praticamente non male per le italiane, figlie di un campionato del Menga che ( come predicano gli illuminati) chi ce l'ha se lo tenga. Tre su quattro dunque passano, forse tante quante le riccone ( dal cassetto sempre aperto ) di Premier e le ricche( ma parsimoniose) di Bundes.Dice Bergamini, presidente del Futsal che attende d'essere inserito negli sport olimpici: ' Ci vorrà tempo per tornare ai fasti del passato, ma sogno una nazionale con giocatori formati in Italia. Forse ci sarà anche un periodo di lacrime e sangue, ma l'obiettivo è tornare a competere con le grandi del Mondo'. L'atletica punta a Parigi. Con uno squadrone di giovani che cercano il posto 'nel club di Jacobs e Tamberi'. In breve, valendo come augurio: Ali, 23 anni, velocità; Arese, 23 anni, 1500 m; Sibilio, 23 anni, 400 ostacoli; Ala e Osama, 28 anni, gemelli, 3mila siepi; Furlani, 17 anni, alto e lungo; Dalla Valle, 23 anni, triplo ( con lui, Ihemeje e Bocchi); Dester, 22 anni, decathlon; Battocletti, 22 anni, 5 mila mf; Iapichino, 20 anni, lungo f; Fantini, 25 anni, martello f. Solite ( e sempre più seguite) meraviglie dal volley meglio al Mondo. E mentre l'Audi dal 2026 verrà a dar manforte ai tedeschi in F1, la 'rossa' vittima d'ogni angheria fa esperimenti per ritrovare lo sprint. Sarà però bene che controlli i maneggi in alto loco, budget cap o meno, perchè ci sa tanto che sia più con quelli che si prepara la vittoria che con la galleria del vento. Con Berettini afflitto da dubbi e malanni, Sinner cerca di ritrovare il sorriso. Impegnato a Vienna. Dove dopo Garin è impelagato con l'italo argentino Cerundolo. Infine il Greg, anzi, Greg il Magno, che prepara il ritorno in acqua a Potenza. Carico e riposato. Con in faccia un biennio dove gli sarà concesso di sbagliare poco o nulla. Ultimo doveroso omaggio alle ragazze del rugby impegnate ( nel più totale disinteresse mediatico) al Mondiale in Australia. Nel girone hanno perso con il Canada, ma hanno battuto Usa e Giappone. E questo, se paragonato a quel che van facendo i maschi, sarebbe già un trionfo. Ora dovranno vedersela con la Francia, sabato pv. Caso mai dovessero batterla passerebbero ai quarti, ovvero in un ambito agonistico che manco l'oracolo di Delfi avrebbe vaticinato. Cara Fenice pensaci tu!

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 25 ottobre 2022). Non è andata male per le nostre in Coppa. Il Ciuccio più che ragliare spaventa ormai l’Europa e se la ( lunga) sosta pre natalizia per l’innatural Mundial non cambierà le uova nel paniere, c’è da aspettarsi una bella sorpresa sui campi d’Europa al prossimo fiorire [...]

27 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Paoletta, quanto sei bella con l’azzurro addosso! Ora più Pecco che Fabio. L’inno di Viviani.

Non solo sport. Paoletta, quanto sei bella con l’azzurro addosso! Ora più Pecco che Fabio. L’inno di Viviani. Volley femminile piazzato al terzo posto mondiale, dopo il 3-0 inferto alle statunitensi. Ma dietro alla Serbia ( campione) e al Brasile ( vice). Non intendiamo perderci nei meandri social e neppure di sostegno ideologico, anche per noi il ' caso' è semplice. Nelle partite ' che contano' la nostra Paoletta ha un poco esitato, con qualche sparata fuori di troppo e che ha consentito alla più navigata e dotata Gabi di portare le sue verdeoro a ( invano) contendersi l'iride contro l'ancor più navigata e dotata Boskovic. In casi come questi basta il coach a districare la matassa, anche perchè se l'avesse alternata come fa normalmente con tutte le altre ( forse) non sarebbe andato ad intaccare quei delicati meccanismi di squadra che, nel caso nostro, avessero funzionato come nelle corde, in finale approdavano le nostre ragazze e non le ( fin a quel momento occultate ) brasiliane. Dunque, per la Paoletta, se i tanti soccorritori giunti ad asciugarle le lacrime non l'aiutano a smarrirsi dentro cunicoli che ( anche da noi ) poco hanno più a che fare con razzismo, genere, provenienza, potrà crescere. Non tanto. Ma di quel poco che, al momento, nelle partite ' che contano', sinceramente, non ci pare le consentono di volare alta come quell' altre due o tre aquile in circolazione . E non si ponga dubbi sull'Italia, troppo vetusta e magna. E neppure sul volley azzurro, sempre pronto ad accoglierla ma anche a ravvedersi e a rigenerarsi. Come ha gioiosamente dimostrato mastro Fefe, qualche tempo fa, lasciando a casa monumenti che tanto hanno dato al volley azzurro ma reclutando giovani che manco giocavano titolari nelle loro squadre eppur tanto baldi e preziosi da consentirgli di salire sul tetto del mondo che ama schiacciare la palla oltre la rete. Ribaltone fatto in MotoGp. Infatti, il nostro Pecco che solo qualche mese fa distava dal ( metà) nostro Fabio dei Quartarari oltre 90 punti ha compiuto il sorpasso, di 14 punti, non una certezza ma neppure un segno insignificante a due sole gare dal termine della contesa iridata. Bella, avvincente. Fin qui combattuta secondo i sempiterni codici della cavalleria sportiva, ancor vivi e vegeti in quel di Borgo, che volendo, con quella 'nuvola rossa' che spadroneggia sul campo, potrebbe anche ' proteggere' in lungo e in largo il suo numero uno. Il buon Viviani ha chiuso con l'inno degli Italiani il mondiale di ciclismo su pista disputato a Parigi. I nostri, risorti nonostante che l'unico velodromo esistente sia chiuso per lavori, si sono portati a casa quattro ori e tre argenti. Praticamente il secondo posto tra le nazioni partecipanti, dietro solo ai Tulipani che la bici si portano anche in camera da letto. Ora che dire a chi da tempo ha smesso di credere ai miracoli ? Calcio. Napoli sempre in testa nel campionato più vario e difficile, dove ritrovano le giuste misure Inter e Juve e vince anche il Milan. Che martedì 25 ottobre tornerà in Coppa, e furti permettendo, prima con la Dinamo a Zagabria ( 25 ottobre) e poi a San Siro con il Salzburg ( 2 novembre), ipoticherebbe il passaggio del girone, già certo per il Napoli e possibile per l'Inter.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 17  ottobre 2022). Fine settimana con qualche sussulto. Nella politica con gli screzi tra vecchi e nuovi; nell’economia, per via di quei rincari assurdi e imprevisti che stanno mettendo fuori gioco ( senza che nessuno o quasi provveda)  non poche piccole, medie e grandi imprese; nello sport, per via [...]

17 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport.F1: ‘ridicola’ iride per il Tappen? Pogacar, Pippo, Paoletta: eccelsi ! Serie A: regina o serva?

Non solo sport.F1: ‘ridicola’ iride per il Tappen? Pogacar, Pippo, Paoletta: eccelsi ! Serie A: regina o serva? Fia e Formula 1. Un altro titolo con tante ombre. Intanto quella, banale ma significativa, nel Gp del Giappone chiuso con il Tappen davanti e il Carletto dietro, ma con quest'ultimo retrocesso alla velocità della luce ignorando la ben più grave infrazione del giorno prima del Tappen. E non solo, perchè al termine della gara la Fia ha cambiato idea sui punti da assegnare, non più metà ma per intero. Consegnando al Tappen, il quale ad essere trattato così non merita, un altro dei suoi titoli 'in sospeso' che, a questo punto, diventano più un ' caso' che altro. Senza contare le risultanze emerse su quel Budget cap che, a questo punto, che altro potrà essere se non la solita 'messa in scena' in favore della combriccola più forte al momento? Un tempo il Toto di Vindobona e oggi ail conterraneo ' venditor di bibite', il quale più che d'auto a maneggiar regolamenti s'intende. Spiace ma a queste condizioni, per quel che ci riguarda, l'iride del Max per chi vale se non per chi indebitamente gliela consegna? E non già per tutti noi che, sopportato abbastanza negli anni appresso, che altro dobbiamo fare se non abbandonare in toto ( e una volta per tutte) chi ( per i cacchi suoi) ha trasformato la Fia in 'compagnia da merenda' e vuol rendere la 'rossa' solo un ' catorcio' ? Fine settimana d'eccezione, per lo sport. Con il Lombardia, vero campionato del Mondo per il Fausto , andato ( per la seconda volta di seguito) al giovane Pogacar che non conosce stanchezza e che attendiamo al Giro; con il Pippo salito nell'Empireo dei grandi cronomen di tutti i tempi, con quel 56,792 km ora che darebbe 10 km al ' Cannibale' e con le ragazzole del volley che di far da ' speranze deluse' non ne vogliono sapere. Intanto hanno inflitto un altro 3-0 alle cinesine, che si ritroveranno però davanti ancora nei quarti. Praticamente per dar corso ad una sfida senza fine, con l'amabile Paoletta che sembra ritrovata dopo i ( troppi) omaggi fin qui fatti alle avversarie. Per il calcio, gran festa del Diavolo in uno stadio che trasuda storia, la più gloriosa d'Europa. Con due gol assestati alla Signora pilotata da un Allegri sempre più fuor dal vaso, che se non la rendono futura ospite dell'altra pagina della classifica certamente la relegano in una posizione di insolita marginalità. Da martedì arrivano le Coppe. Mentre sono stati sorteggiati i gironi dell'Europeo, con l'Italia del Mancio di nuovo in compagnia di Albione e Macedonia del Nord, con l'aggiunta di Ucraina e Malta. Essendo entrati nei quattro finalisti di Nation League dovremmo avere il diritto ai play off. Tre gli Europei vinti da Germania e Spagna, seguiti da Italia e Francia (2). La Lega riapre la partita dei fondo e del canale autonomo. Una strada obbligata. Il divario dalla Premier è insostenibile ( e inaccettabile), mentre dobbiamo stare attenti anche a Liga, Ligue 1 e ( ovviamente) agli Alemanni, pronti a perderci di vista. Sul tavolo della Lega sono pervenute ( al momento) due manifestazioni di interesse: la prima attribuita ad una cordata con a capo Carlyle e la seconda promossa da Scarchlight Capitale. La prima proposta si baserebbe su una media company a cui la Lega dovrebbe apportare i propri diritti media. Che, in tempo di pre pandemia, valevano un assegno da 1.7 mld, con i fondi proprietari di una quota del 10% nella media company, ma con il controllo della governance aziendale. Anche nella manifestazione di interesse di Love For Football si fa riferimento alla possibilità di acquistare una partecipazione di minoranza ( inferiore al 10%) mediante una iniezione di cassa. La seconda manifestazione di interesse ha però un profilo differente. Il fondo americano ha offerto alla Lega 940 mln di minimo garantito ( 2,8 mld a ciclo) per negoziare la Serie A su più piattaforme. Searchling Capital vorrebbe avviare quanto prima le trattative con la Lega, per evitare lungaggini. Alle quali i soliti ' rompi' come Adl e Lotito affidano i loro 'sogni', che auspicano una sinergia tra Serie A e colosso di Cupertino, il quale dallo scorso anno ha iniziato ad investire sui diritti sportivi tivù per alimentare la sua piattaforma streaming. I due 'rompi' hanno ( ovviamente ) spedito al mittente le proposte dei fondi. Le discussioni andranno avanti. Il 21 ottobre se ne parlerà in assemblea. La scadenza del 16 dicembre, quando sarà ora di versare imposte e contributi 2022 sospesi per l'emergenza Codid, potrebbero emergere problemi legati alla liquidità. Insomma, o ci svegliamo o finiremo, parafrasando l'illuminato del network regionale, ' un campionato del Menga, di cui farcene una ragione!'. Intanto in Spagna la Liga ha ratificato il progetto con 'Liga Impulse' che porterà a 32 squadre ( Madrid e Barca contrari all'intesa) 1,9 mld. A marzo 2022 sempre Cvc ha vinto il bando promosso da Ligue 1, anche qui tramite una media company alla quale è stato ceduto il 13% in cambio di 1,5 mld di euro. Perfino la prudente Bundes ha rivisto la sua avversione ai fondi, con l'intenzione di cedere ora diritti tivù nazionali e internazionali per ricavi attesi intorno ai 3,5 mld. Un bel colpo, o no ?

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 9 ottobre 2022). Formula 1. Un altro titolo, tante ombre. Intanto quella, banale ma significativa, del Gp del Giappone chiuso con il Tappen davanti e il Carletto dietro, ma con quest’ultimo penalizzato e retrocesso alla velocità della luce quando per una ben più grave infrazione nel giorno prima del Tappen è [...]

10 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. F1 e Fia: importante ‘fottere’ la ‘rossa’ ! Moto Gp: Pecco a -2. Volley: brave, ma calma e gesso!

Non solo sport. F1 e Fia: importante ‘fottere’ la ‘rossa’ ! Moto Gp: Pecco a -2. Volley: brave, ma calma e gesso! Cominciamo dal volley del Mondiale femminile, dove le nostre ragazze con cinque successi su cinque sono passate come prime del girone. Le aspettano gli ottavi contro Brasile, Cina, Giappone e Argentina. Squadre da non sottovalutare affatto, esperienze come quelle recenti nella pallanuoto maschile ( rigore dato ai padroni casa all'ultimo secondo) e femminile ( battuta la Spagna poi vincitrice) insegnano. Talvolta è meglio nascondersi piuttosto che esporsi come le più forti. Soprattutto dove ci sono arbitraggi in essere. Indietro con il tennis, dove da due possibili finalisti azzurri al 250 Atp di Sofia siamo passati a due esclusi azzurri. Qui, prima di attaccar etichette, non sarà meglio aspettare che i giovani maturino senza fretta, evitando che da predestinati diventino mezzecalzette in un battito di ciglia? Avanti invece con le moto dove i nostri nel Gp Thailandia le hanno suonate un po' a tutti: nella Moto 3, con Foggia; nella Moto2 con Arbolino e nella MotoGp con un filotto di Ducati nelle prime cinque, tra le quali quella del Pecco che ha ridotto a soli 2 punti il divario dal ( meritevole) capoclassifica. Praticamente riaprendo il Mondiale, ora atteso alle ultime tre prove. Che alla Ducati hanno deciso di affrontare nel pieno rispetto della lealtà sportiva, come s' è visto con Bastianini e Miller, in Thailandia secondo dietro Oliveira ma davanti al Pecco, tenuto ( nonostante la contesa iridata) alle sue spalle. Avanti infine con le auto dove l'imperativo fisso della Fia è fottere la 'rossa'. Infatti, che in Federazione abbiano messo il nostro Domenicali come grazia ricevuta conta poco o nulla. Perchè se nell' ultimo decennio a dominare le gare sono stati gli Alemanni del Toto gran costruttori d'auto attraverso l'oculata 'supervisione' dei regolamenti, ora ad aver preso il gambone in mano è il ' venditor di bibite' che non nelle auto ( comunque ben sviluppate, salary cap o meno) s'è impratichito ma in regolamenti che, alla fin dei conti, a ben vedere, sono quelli che fanno vincere o perdere. Ad esempio il ( ripetuto) giochino a Singapore del cicanos Perez dietro la safety car, servito a scaldar le gomme onde evitare che il nostro Carletto, sorpreso alla partenza, potesse restituire la gentilezza in corso d'opera. Un'innocenza non regolare, eppure qual organo Fia è intervenuto a sanzionarla come la si doveva? L'ultima nota la riserviamo al campionato di calcio. Che la 'rosea' cerca di valorizzare per quel che puote, a fronte di maree di ' commentatori' che quanto quello sul network regionale spacciano ( quasi) unimamente per ' torneo di passaggio', praticamente un poco Baggina e un poco Oratorio, dopo quel po' po' di allori che ha conquistato. Dando per scontato che, così essendo, gli Italioti innamorati della palla e rimbambiti, accetteranno di pagar biglietto per spettacoli di seconda, terza, quarta mano dove la prassi inevitabile sarebbe quella di mettere la coda fra le gambe e pedalare. E comunque, visto che l'unico potere in mano agli appassionati è saltar canale o non riempire tribune, perchè non cominciare a farlo, in massa, compatti, convinti, se non altro per levar il piatto di sotto a chi in quel piatto ( lautamente) mangia ( sputandoci) dentro? Detto questo prepariamoci al giudizio delle coppe. Con nella Champions il Napoli in buona posizione, il Milan ( pur zeppo d'invalidi ) anche, l'Inter nelle ( solite) ambasce e la Juve se non fuori quasi fuori.

CRONACA DAL DIVANO. ( dal 30  settembre 2022). Tanti eventi. Per noi e non solo per noi. Cominciamo dal volley impegnato nel Mondiale femminile, dove le nostre ragazze con cinque successi su cinque sono passate come prime del loro girone. Le aspettano gli ottavi contro Brasile, Cina e ( se non andiamo errati) [...]

3 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro gran capitano! Gravina, finalmente!

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro  gran capitano! Gravina, finalmente! Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l'incarico di capo del governo. Alla faccia di quell'alemanno in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il Belpaese come ai tempi del Gran Tour , senza aver minimamente avvertito ( e studiato) quanto esso sappia ( opportunamente ) adattarsi ( come lui e più di lui ) ai mutevoli venti della storia. Finalmente il sor Gravina, presidente Figc, parla come si deve. Via dunque l'inutile diritto di veto, affrettarsi semmai a riformare il vetusto sistema calcio, alimentari i vivai e puntare ( finalmente) i piedi per fare nuovi impianti. Se non altro per non farsi ridere dietro dal buon Ceferin, che alla nostra ( recente) richiesta di accogliere una edizione dell'Europeo ci ha prospettato la fine del secolo in corso. Sempre che alla fine del secolo in corso ci siano ancora Gravina, Ceferin, la Serie A e l'Europeo. Ancora una volta il Mancio da Jesi ci ha sorpreso. Che fosse un valente capitano di ventura lo avevamo appreso ( con quelli d'Albione) durante l'Europeo. Dove con una truppa ramacciata qua e là, ( più o meno) come quella del buon Fieramosca che in quel di Barletta tolse il ghigno al La Motte, ha fatto intendere a chi è specializzato in pregiudizi sugli Italoi che ( quando c'è da farsi rispettare) anche loro sanno mettere da parte individualismi e paure. Fatto è che il Mancio è approdato alle finali di Nations League di giugno, per quattro squadre, tra le quali non figurano ( oltre alla Francia) anche Germania e Inghilterra. I paesi dei campionati guida, con l'Alemanno parsimonioso e l'Anglo spendaccione, e che se si decidessero le partite per i capitali mandati in campo manco avrebbero dovuto iscriversi al torneo. Infatti, secondo il buon Teotino che questi conti li sa fare, il valore dei pedatori nostrani s'aggira( va) sotto i 7oo mln, quello dei sudditi di Sua Maestà intorno ai 1.400 mln, praticamente più del doppio. Fortuna nostra è che Eupalla ( talvolta) se la gode a far rallegrare i poveracci piuttosto che gli spendaccioni. Soprattutto quelli che oltre a non saper più vincere non sanno manco più perdere. Alla Final Four di giugno sono qualificate anche Croazia, Olanda e Spagna . E qui, francamente, come si pote prendere ( ancora ) sul serio quell'assolato miraggio di mondiale natalizio nel deserto senza la squadra che per un rigore sparato in tribuna non mostra la pentastella sulla bella maglia azzurra e ( comunque) campione d'Europa in carica? Procedono spedite le ragazzole del volley al Mondiale femminile. Finora tre vittorie ( e un solo set perso). Mentre il baby Bovolenta è salito con l'Under 2o sul tetto d'Europa. Romba la F1 dell'El...kan di Trieste che se non finisce di far asfaltare la 'rossa' dal solito Tappen sarà meglio che resti a New York. Speriamo infine che il buon Pecco perda l'abitudine di andare dal Meda a confessare cavolate. Anche perchè il buon Fabio è paziente ma non fesso. Parlando di stadi si chiede al nuovo governo una ' cabina di regia' dedicata a farli costruire. Milan e Inter sono concordi nel non voler mettere mano al glorioso San Siro, ma di farsene uno nuovo di zecca, o sullo stesso posto o altrove. E speriamo che dicano sul serio al ' nasone' che governa meneghini senza avere appreso manco un soffio del loro storico 'fiuto' . Infatti, fosse per lui che passa mesi ad ascoltare anche il comitato dei venditor di castagne sotto Natale, di un moderno impianto ( non solo calcistico) per Milano si parlerebbe nel Tremila. Poveri meneghini , con che 'nasi' sono finiti, loro che le cose da fare erano abituati ad annusare prima ancora che s'espandessero nei bei cieli di Lombardia!

 CRONACA DAL DIVANO. ( dal 20  settembre 2022). Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l’incarico di capo del governo. Alla faccia di quell’alemanno  in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il  Belpaese [...]

28 settembre 2022 0 commenti

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano Milan, Inter e … Allegri.

Non solo sport. MotoGp: sì, ora è il ‘Bestia’ ! Serie A: riluce il Napoli, s’oscurano  Milan, Inter e … Allegri. Moto GP Aragon. L'amico Pecco sulla 'rossa' di Borgo lotta per il Mondiale. A sei gare dalla fine ( ancora) saldamente in mano al nostro ( metà) Fabio, per via dei suoi 31 punti in più. Il nostro ( metà) Fabio, sfortunatamente, cade spalancando la porta al Pecco per una sensazionale ( e insperata) rimonta, che ( ancora) non vuol dire iride certa ma solo la possibilità di contendersela 'ruota contro ruota' nei cinque GP che restano. Ma che fa in quel di Aragon l'amico 'Bestia', piccoletto riminese dalla personalità ora svelata, appena accolto ( col consenso de Pecco) nella vincente famiglia della 'rossa' di Borgo? Gli si incolla dietro, sbagliando pure ma la sorte lo aiuta, senza mollarlo fino all'ultimo giro. Che l'amico Pecco vuol ( probabilmente) chiudere in prudenza, per non incorrere all'ultimo in una banale scivolata che la fiamma riaccesa spegnerebbe d'un colpo . Situazione che non tange l'amico 'Bestia' il quale ( non avendo nulla da perdere) tutto rischia compresa l'eventualità di finire entrambi ruote all'aria. Per cinque punticini, non tanti, ma che potrebbero risultare decisivi per un titolo che l'anno prossimo indurrebbe a prevedibili gerarchie interne. Per aprire un ballo che prima ancora d'iniziare è già ai minimi termini. Tra gli addetti, ma soprattutto tra il pubblico ( per la gran parte) allibito e calante dopo l'addio del Vale. E che gli illuminati dei media cercheranno di recuperare. Con il solito fare, quello di credere , tanto per far un esempio, che le planetarie ' maree in giallo' siano solo greggi imberbi da pascolare. Quand' invece le 'sentenze' che contano sono ( e restano) solo le loro. Come quella nei confronti di quel tizio che non consentì al loro eroe ( con sospetta combinazione fraudolenta) di fasciarsi della decima iride? Eppoi è proprio sicura la 'rossa' di Borgo di far bene a portarsi in casa il ' Bestia', che così come s'è ' svelato' più che uno sportivo sembra il protagonista ripescato dal 'Signore di Ballantrae' di Stevenson che per eliminare il fratello pure lui s'è eliminato? E comunque, letteratura a parte, dove mettiamo quella perla di saggezza che da tempo immemorabile recita: ' tra i due litiganti, il terzo gode'? Il buon Juric, ottimo coach croato e figlio d'arte del Gasp, ammanisce: 'In Serie A siamo in ritardo di anni. Altrove c'è intensità, velocità, gamba. Per questo da noi riparano elementi che diversamente poco possono o potrebbero in altri campionati...'. Come dire, un altro soggetto che pur di non aggiornare quel 'bello' che tanti allori ha portato al calcio italiano non trova di meglio che celebrare l'immaginifico Altrui , magari ( inavvertitamente) finendo con lo sputare nel piatto che , bene o male, qualcosa da manducare gli ha pur fornito. Già ci mancano dirigenti ( e commentatori) capaci, già non si riesce a far un sol nuovo impianto, già abbiamo squadre come l'Aquillotta del Sarri che snobbano l'Europa, che ' manifesti marketing ' pro Altrui come questo che altro ottengono se non divaricare abissi e toglierci quella debole speranziella' che ancor ci resta? Di buon umore non sono di certo il Milan, battuto ( 1-2) dal Napoli per la ( terza) volta in casa; e neppure la Beneamata, spazzolata dall'Udinese ( 3-1), così come la Lupa del Mou Mou, però assai sfortunata. Discorso a parte va fatto per la Signora, ferma a 10 punti, battuta perfino dal Monza ( 1-o) di nonno Berlusca che sogna l'impresa di battere l'ex suo Milan. Tanto per chiarire che dove c'è lui splende il sole e dove manca arriva la tempesta. Infine, per quel che riguarda il sor Allegri che in questi giorni va cianciando a ruota libera, la Signora può davvero ancora contare? Serie A: Napoli e Atalanta punti 17, Udinese 16, Milan 14, Inter 12, Juve 10.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 12  al 19  settembre 2022). Lasciando  ai margini il dibattito politico per il rinnovo delle cariche istituzionali nazionali che da chiunque sia propinato non riceve più ‘fiducia’  alcuna  se non quella dei  soliti interessati, riposizioniamo l’attenzione sulle pagine di sport. Se non altro per sentirci un Paese che [...]

19 settembre 2022 0 commenti