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Non solo sport. Nazionale: in cammino verso la Pentastella. Deus Ibra sì, Gigio no? Imoco, fantastica!

Non solo sport. Nazionale: in cammino verso la Pentastella. Deus Ibra sì, Gigio no? Imoco, fantastica! L' Ibra che sta conducendo una comitiva di giovani calciatori rossoneri nell'Olimpo del calcio europeo, dopo un decennio in cui la 'squadra più titolata al Mondo' , quella degli Immortali e degli Invincibili, era rimasta fuor della porta d'ingresso. Per lui si parla di rinnovo. Per lui si parla di chiudere una luminosa carriera in una delle più mitiche due o tre squadre al Mondo. Il sogno di ogni bimbo, soprattutto se nato povero. Nei paraggi del calcio assediato dal virus, continuano a navigare squali e squaletti affamati di soldi. Per il Gigio, ad esempio, c'è uno squaletto ( tanto celebrato) che chiede 12 mln netti annui punto basta. Per il bene del calcio ( nostro e altrui) non sarebbe bene mandarlo ad impigliarsi ( finalmente) in qualche solida rete di qualche altro mare ? Intanto riprende il cammino verso la Pentastella della Compagnia del Mancio da Jesi. Con tre test qualificazione per il Mondiale, oltre ad altri sette/otto nell'altra parte dell'anno per l'Europeo e la Nations League. Qualcuno dice che i nostri non sarebbero favoriti, perchè avanti sono Francia, Germania oltre ad un outsider. Opinione che, francamente, non condividiamo anche se, a dire il vero, partire calati ( per noi) è meglio che arrivar gasati. Tuttavia, non possiamo nascondere la soddisfazione di avere ritrovato tanti atleti giovani, tanto talento e un'ottima guida. Che ci fa apparire gli antagonisti ( dell'Oltralpe) tutto fuorchè spauracchi; ovviamente, Fifa, Uefa e arbitri lor dipendenti, permettendo. In un modo o nell'altro infatti ( di recente) ci hanno espulso ( perfino) dalle coppe, bisognerà che ( almeno stavolta) qualcuno ( lassù, da noi ) resti sveglio per non farci appioppare ( di nuovo) oltre al danno anche la ( abituale) beffa. Super Conegliano, in finale Champions. Novara si arrende, mentre l'Imoco non perde da 468 giorni. L'altra finalista potrebbe essere Busto, contro le turche già battute in casa ( 2-3). Per compiere un altro prodigio di questo nostro volley femminile. Dicono che la Paolina voglia andare a fare esperienza di vita ( oltre che di tasca) altrove. Ma dove, cara Paolina, meglio di qui? Intanto il Monza annienta il Galatasaray ( 3-0) e conquista la coppa Cev. Nella scherma primo trionfo della prodiga scherma nell'anno olimpico con la spada maschile a squadre che, in Kazan, rimonta l'Ucraina ( 44-43) e vince una disputa al cardiopalmo.

LA CRONACA DAL DIVANO. Il Dio che si commuove è un Dio umano. Diremmo cristiano, anche se i cristiani nelle terre fredde del Nord dove lui abita latitano. Tutti, gli dei, tranne lui, l’Ibra che è tornato ( pure) in Nazionale. Nel Challenge Cup uomini finale di ritorno Ziraat Ankara- Milano ( [...]

23 marzo 2021 0 commenti

Non solo sport. America, che fai? Serie A, bella e solitaria. Affinità: il Sommo Poeta e il Grande Airone.

Non solo sport. America, che fai? Serie A, bella e solitaria. Affinità: il Sommo Poeta e il Grande Airone. Ad occupare la cronaca di questo metà settimana ( mercoledì 6) sono le buone novelle che giungono da Oltreoceano, dove il passaggio di consegne alla giuda ( presidenza) del maggior stato al Mondo non è affatto certo e chiaro. L'uscente, quel strampalato cow boy del Trump, insiste sul credere che le ultime consultazioni siano state ' truccate', e dunque non valide. Deve avere ripetuto il suo delirio anche qualche ora fa, in qualche parte del grande Paese, spingendo però alcuni dei suoi facinorosi ad invadere il Campidoglio, sancta sanctorum della democrazia statunitense. Mai visto. Ovviamente, con un popolo che viaggia ( abitualmente) con le arme appresso, più o meno come ai tempi della conquista, c'è scappato qualche morto ( sembra 4, tra cui una giovane dimostrante pro Trump) con numerosi feriti e arresti. Forse al sor Trump, che di studi storici dev'essere abbastanza digiuno, non hanno spiegato che l'ultima volta che questo Paese è entrato in conflitto interno ( 1861-1865), ci sono scappati tanti di quei lutti e danni senz'altro pari per quel secolo ? Al limite, il sor Trump potrebbe avere anche qualche ragione di sospettare, nessuno gliele nega, ma che senso ha 'scatenare' un ( imponderabile) conflitto interno per far valere ragioni che, in uno stato di diritto come gli Usa, ha mille altre possibilità per far valere ragioni e recuperare torti? I romani, esperti, si sarebbero chiesti: cui prodest ? Metà settimana ( mercoledì 6) , con un turno ( insolito) di Campionato. Il clou era lo scontro Milan-Juve a San Siro; con le altre che avrebbero dovuto approfittare d'un eventuale 'passo falso' rossonero per agganciarlo in vetta. Le altre, nell'ispecie, soprattutte, Inter, Roma e Napoli. Ma di codeste soltanto la Lupa sempre più sorprendente del sor Fonseca, ha guadagnato terreno sul Diavolo, sconfitto dalla Signora ( 1-3) ma ancora al primo posto d'un torneo che appare sempre più incerto e appassionante. Solitario ma di nuovo il più bello. Alla faccia della propaganda esterofila.

LA CRONACA DAL DIVANO. Ad occupare la cronaca di questo metà settimana ( mercoledì 6) sono le buone novelle che giungono da Oltreoceano, dove il passaggio di consegne alla giuda ( presidenza) del maggior stato al Mondo non è affatto certo e chiaro. L’uscente, quel strampalato cow boy del Trump, insiste [...]

7 gennaio 2021 0 commenti

Grande ciclismo. Il Giro. Spostato ad ottobre, ma pur sempre il Giro. Unico e casomai ‘primus inter pares’.

Grande ciclismo. Il Giro. Spostato ad ottobre, ma pur sempre il Giro. Unico e casomai ‘primus inter pares’. Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena.Intanto si è ridisegnato il Giro d'Italia, collocato nel nuovo calendario dal 3 al 25 ottobre. Come è noto sono state cambiate le prime tre tappe, previste in Ungheria (che ha rinunciato, ma dovrebbe essere ripescata nel 2021 ), e verranno ridisegnate lungo il percorso. Dovrebbe restare pressoché invariata invece la tipologia della altre frazioni. Il coronavirus, da rompiballe qual è, ha sconvolto un po' tutto e tutti. Compreso i giri, i grandi giri a tappe, che da decenni caratterizzano le nostre estati. Nell'accaparramento alla data migliore, qualcuno ha voluto ( arbitrariamente) privilegiare il Tour, consentendogli una data migliore e non conflittuale. Dimenticando però che a decidere qual sia la preferenza da dare non sono i mangia scartoffie più o meno addentro nelle stanze del potere, ma gli sportivi. O meglio, quella folla anonima che al solo fruscio di quelle ruote leggere che vengono da lontano, avvertono un brivido scendere giù per la schiena. E mentre i bimbi levano al cielo le loro grida festose, negli anziani sfila il ricordo indelebile di grandi pedalatori, i più grandi mai apparsi sulla faccia della terra. Pedalatori abituati a trasformare la fatica in monumenti d'umanità. A noi non serve far tanti paragoni, con questo o quel Giro. A noi basta sapere che qui è trascorso il meglio. Il Tour, ad esempio, oggi avrà più audience, danari e pressioni, ma è al Giro che torna ogni anno sulle sue belle strade l'Alma Mater delle due ruote. Con le lectiones dei suoi inarrivabili professori, di cui basta citarne quattro: Binda, Coppi, Bartali e Pantani. Donde mai, il dio della bici ha concesso altrettanto?

MILANO.  Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena. Ma c’è ancora molta incertezza su quelle che dovranno essere le misure di sicurezza e di prevenzione anti-coronavirus che team e [...]

7 luglio 2020 0 commenti

Non solo sport. Sbadigli in MotoGp. Omaggi della ‘rossa’ in F1. Per solidarietà, tre pari in Campionato.

Non solo sport. Sbadigli in MotoGp. Omaggi della ‘rossa’ in F1. Per solidarietà, tre pari in Campionato. Con le moto poco da dire, se non il solito plauso a 'cade non cade' avviato a superare il Maestro di Tavullia e il remoto Ago. Vera nota positiva è data dal titolo mondiale di Della Porta nella Moto3. Un altro talento che va ad aggiungersi ai numerosi altri talenti azzurri già in pista e che si aspetta di vedere definitivamente sbocciare magari il prossimo anno. Visto che al Maestro non intendono fornire una moto all'altezza, inevitabile orientarsi verso le nuove leve. Tante. Promettenti. Nulla di nuovo anche nell'auto, dove a vincere è sempre il re nero. Favorito, anche questa volta, da una serie di circostanze, non ultime i ' pastrocchi' in casa della 'rossa'. Così anche il fenomenale Carletto non può altro che restare al palo. Quando il Toto vorrà togliersi di dosso quella camicia da corsia ospedaliera per mettere l'altra riflesso della passione 'rossa' che colora le piste del mondo, sarà sempre tardi. Mediti. Decida. Decidano. Per il Campionato invece è accaduto quel che meno ci si attendeva. A dimostrazione che nel Paese adottivo dell'Araba Fenice tutto si puote. Infatti Juve, Napoli e Inter non sono andate oltre a pareggi. Tutti criticabili, ma lasciam perdere. Per ora. Semmai salutiamo le prestazioni albero di Natale della Dea, passata da un tracollo ( in Coppa, col City) ad un trionfo ( 7-1, con l'Udinese). Resta ancor più in ambasce il Milan, che (ri)perde con la Roma ( 2-1). Qui non può non segnalarsi l'uscita mediatica del Maldini, grande atleta ma non (ancor ) navigato capitano di truppa, uscita che così come posta poteva anche risparmiarsela. Andare ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare una paio di suoi anni scarsi al timone sportivo dei rossoneri , non è - come suggerisce lui- elegante. Per diventar qualcuno infatti occorre accettare il bene e il male. Senza isteria. Sempre saldi. Perchè è la vita da manager che lo richiede. Tra le frasi infelici pronunciate quella che ' Lui e Svone non staranno alla finestra, come Berta filava, per anni e senza costrutto'. Il problema è che manco gli altri, tifosi in primis, vorranno vedersi sfilar davanti monumenti del campo ridotti all'uopo in modeste casupole fuori campo. Il turno infra settimanale di Campionato. Con ancora una lotta a tre?

CRONACA DAL DIVANO. Con le moto poco da dire, se non il solito plauso a ‘cade non cade’ avviato a superare il Maestro di Tavullia e il remoto Ago. Vera nota positiva è data dal titolo mondiale di Della Porta nella Moto3. Un altro talento che va ad aggiungersi ai numerosi [...]

28 ottobre 2019 0 commenti

Non solo sport. Mondiale F1: parata di ‘rosse’. Moto Gp: solito Marc. Con il quarto turno di Campionato.

Non solo sport. Mondiale F1: parata di ‘rosse’. Moto Gp: solito Marc. Con il quarto turno di Campionato. Eppoi, hanno il coraggio di volerla sverniciare, ogni tanto, quella prodigiosa macchinina 'rossa' che mito e non leggenda o favola è, come l'ippogrifo alato capace di sfidare il sole. Gli altri, infatti, transitano, lei resta. Magnifica. Unica. Che quando men te l'aspetti si rimescola alle sue ceneri e si rigenera. Più lucente e rossa che pria. In tanti cercano di indagarla, d'interrogarla, di imitarla, eppure lei sempre sfugge, riparando dove agli altri non pare, portandosi seco quel misterioso afflato vitale che soltanto il grande Drake deve avere avuto modo e tempo d'avvertire nell'atto della creazione. Nel lontano Oriente di Sandokan, ad essere favorite erano le ' frecce d'argento' di quel formidabile driver nero. Alle 'rosse' veniva riservato soltanto qualche parcella minima di pronostico. Tanto che perfino le Red Bull del venditore di bevande avrebbero dovuto asfaltarla, impietosamente, tra una stradina e l'altra d'un tortuoso percorso cittadino. Visioni da miscredenti. Perchè, alla prova della pista, la 'rossa', anzi le 'rosse', non hanno fatto altro che attingere alla loro attitudine a scrivere di storia e non (solo) di cronaca. E, alla fin della lunga tenzone, si sono presentate in parata sotto lo striscione del traguardo. Ora, non è che anche con questa impresa vadano a mettere a repentaglio un titolo mondiale da tempo assegnato, ma solo a riprendersi le luci della ribalta. Che non possono che essere le loro. Così diverse. Così affascinanti. Dal cuore infinito, donde custodiscono tanto i grandi come Schumi vincitore di tutto o del Niky che di rosso s'è vestito per l'ultimo viaggio; quanto chi ha vinto poco o nulla, ma che ( come l'immenso) Giles il suo ( commovente ) talento donato ha alla causa loro.Moto Gp: nulla di nuovo è apparso anche ad Aragon, pista di casa del ' mostro cataluno', che gli avversari ha manco fischiato, fin dai primi metri, per involarsi solitario verso l'ennesima vittoria, verso un altro titolo. Risultati e commenti del quarto turno di Campionato.

CRONACA DAL DIVANO. Eppoi, hanno il coraggio di volerla sverniciare, ogni tanto,  quella prodigiosa macchinina ‘rossa’ che mito e non leggenda o favola è, come l’ippogrifo alato capace di sfidare il sole. Gli altri, infatti, transitano, lei resta. Magnifica. Unica. Che quando men te l’aspetti si rimescola alle sue ceneri [...]

23 settembre 2019 0 commenti

Cronaca dal divano. Champions: i gironi. Meglio Juve, Napoli e Dea ? E se Conte battesse il Barca?

Cronaca dal divano. Champions: i gironi. Meglio Juve, Napoli e Dea ? E se Conte battesse il Barca? Un bel Toro, ma non basta. Figuriamoci. Donde sta la sorpresa? Per metterlo fuori gli hanno affibbiato la più difficile dei preliminari, una inglese neopromossa e ora tra le sette della Premier, con (almeno) tre settimane avanti nella preparazione e andata a Torino e ritorno ( caso mai ce ne fosse bisogno) in Albione. Che cavolo stia facendo la Uefa, lo sa solo la Uefa! Fatto è che i granata tornano a contare margherite, e gli altri sen vanno, festosi, con qualche centesimino in più ( rispetto a noi, terzi, dietro a loro, secondi) nel ranking Uefa. Ma l'attenzione dei nostri media è in ben altra direzione affaccendata. C'è il calciomercato, con quei due o tre rebus che ormai hanno stufato anche i sassi; c'è il sorteggio Champions, con la formazione dei gironi, che vedono le nostre in compagnie non proprio raccomandabili. A noi, francamente, dove andranno Icardi e Signora non ce ne frega niente. E neppure ci frega di quel Neymar, che di eccezionale ha soltanto il suo agente capace di far sborsare a quei polli del Barca una fortuna. Sono sicuri gli spendaccioni principi di Cataluna che, risparmiando, ( anche senza) lo puntero di Brazil, non avessero le stesse possibilità di primeggiare ? Sicuri? E comunque non è questo il calcio che ci piace. E che piace, crediamo, soprattutto agli adolescenti che se s'attaccano ad una maglia, ad un eroe, è perchè lo sentono intimamente. Spassionatamente. Generosamente. Senza scervellarsi più di tanto per capire in qual paradiso terreno vadano a depositarsi tanti danari. Un ' distacco', questo, che prima o poi, come per tutte le vicende umane, presenterà il conto. Con quali effetti, ovviamente, non è dato a sapere. Nel frattempo possiamo crogiolarci sui gironi Champions. Secondo i media, Juve, Napoli e Atalanta sono finiti in compagnie ostiche ma abbordabili, almeno per il secondo posto utile al passaggio del turno. Più inguaiata sarebbe ( sempre secondo i media) la Beneamata che ( nel gruppo F) dovrà vedersela con Barca, B.Dortmund e Slavia Praga. Questi i gironi. GRUPPO C: M. City, Shakhar, Dinamo Zagabria, Atalanta; GRUPPO D, Juve, Atletico Madrid, B. Leverkusen, Lokomotiv Mosca; GRUPPO E, Liverpool, Napoli, Salisburgo, Genk) GRUPPO F, Inter, B. Dortmund, Barcellona, Slavia Praga.

LA CRONACA DAL DIVANO. Un bel Toro, ma non basta.  Figuriamoci. Donde sta la sorpresa? Per metterlo fuori gli hanno affibbiato la più difficile, una inglese neopromossa tra le sette della Premier, avanti di (almeno) tre settimane nella preparazione, con andata a Torino e ritorno ( caso mai ce ne [...]

30 agosto 2019 0 commenti

Non solo sport. Il gambero ‘rossa’ e le ‘ frecce’ sempre più spavalde. Vola il Giro, si ferma la ‘nostra’ Signora.

Non solo sport. Il gambero ‘rossa’ e le ‘ frecce’ sempre più spavalde. Vola il Giro, si ferma la ‘nostra’ Signora. A noi tocca di vedere le vicende del gran ' circus' automobilistico dall'esterno, da sopra un divano, e quindi con conoscenza attenta ma non diretta di persone, fatti e cose. Abbiamo delle impressioni. Non da svolazzanti, visto che molti altri le condividono. Ebbene, a noi non fa altro che tornare alla mente quello straordinario uomo col ' maglioncino blu' che dopo la Fiat aveva riportato tra le aziende leader anche la ' rossa' di Maranello. Riportata in condizioni di competere e (perfino) sopravanzare le ' frecce d'argento'. Ma ora, che quella carismatica presenza non c'è più, in casa della 'rossa', sembra tutto riavvolgersi all'indietro. Agli anni della desolazione. Con un Binotto ( e sui ragazzi) confuso e senza più ' poteri magici' . Toto, ovviamente, con quel suo camice bianco sterilizzato, esulta. Concedendosi perfino il lusso d'un derby per il titolo circoscritto ai suoi due driver . A breve si correrà sulle impervie stradine di Montercarlo, circuito prestigioso ma ( soprattutto) per chi ha casa e residenza fiscale nel feudo dei genovesi Grimaldi. Ma questo conterà poco. Perchè quello è un circuito a sè stante. Forse ( particolarmente) appetibile al giovane Leclerc, che del principato è nativo. Ma ( poco) o nulla più, per valutare una stagione della 'rossa' che s'annuncia ( speriam d'essere smentiti) tra le peggiori mai fatte. Con Binotto non più Binotto. E con due driver non in grado d'affrontare perfino il redivivo Bottas. Seba ci sembra sazio, mentre Carletto deve ancora digerir pagnotte per metter all'angolo quel genio del Toto che ben sa ' alternare' i suoi due ' fenomeni' al volante. Di qualsiasi pista al mondo. Da rimarcare, come nota a margine, che in Spagna dopo le due Mercedes, s' è portato lo smanioso Vestappen con la RedBull: ci sovvengono però i brividi, nel pensare che non solo i soliti di Stoccarda ma anche altri in altre terre acquartierati potranno disporre ( nei prossimi Gp) della (pur) sempre mitica ' rossa'. Vediam. Uno sguardo al weekend.

LA CRONACA DAL DIVANO. Il Giro s’en  va frusciando da Bologna per le strade d’Italia,  con la sua prima maglia rosa vestita all’ombra del santuario di San Luca, mentre il resto dell’attività sportiva ribolle come vino nei tini di questa primavera che più che primavera sembra un autunno inoltrato. Il [...]

13 maggio 2019 0 commenti

Non solo sport. ‘ Rossa’: Mondiale F1 addio? Volley: avanti ‘con juicio’. Doppietta Cr7, con vista Champions.

Non solo sport. ‘ Rossa’: Mondiale F1 addio? Volley: avanti ‘con juicio’. Doppietta Cr7, con vista Champions. Auto F1. Molto gli è stato concesso ( e perdonato), molto gli è stato fatto ( dai suoi e non solo), molto gli è stato donato ( dagli avversari e non solo) ma anche molto si è fatto da solo. Con merito suo, visto che in questi ultimi due anni è maturato e non poco rispetto ad un trascorso non sempre garanzia di continuità di prestazione. Parliamo di Lewis, Lewis Hamilton, avviato ormai al quinto titolo mondiale, se non erriamo, come Fangio, ovvero come personaggi da leggenda che ( a questo punto, data l'età) possono essere ( da lui) raggiunti e superati. Certo fa effetto vedere il prodigio che Binotto e i suoi geniali ragazzi avevano preparato per dominare le piste, affumicarsi dietro ad una ' freccia d'argento' che di superiore ha solo ( e si fa per dire) il suo principal driver. In Campionato, s'è sbloccato CR7, con due centri nella porta del coriaceo Sassuolo. Roba da cronaca. Niente di più. Preoccupa la sorte di Spalletti, ora sotto accusa. La sua Inter non dà nel quindici. Restando un poco come quei bei panorami vessati da sole, nuvolo e pioggia, senza soluzione di continuità. Imprevedibilmente. Non 'ringhia' più di tanto manco il Milan, che 'svezza' il Pipita ma non passa a Cagliari. Occorre l'intervento combinato col Ringhio dei due 'angeli custodi' Leo e Maldo, che a questo punto devono tirare fuori da questi ultimi ( ineffabili) eredi del Diavolo la loro 'animaccia'. Se ' animaccia' è, o altro. Anche per le due Milano c'è il ritorno in Coppa. Casa abituale, visto che insieme hanno sollevato 10 delle 62 Champions finora assegnate. Infatti ora ad attirare l'attenzione è la Champions, edizione 2019. Quest'anno mandiamo in campo quattro squadre, senza preliminari, i terribili preliminari, che per cause note ci tolgono ( o toglievano) di mezzo formazioni ( anche) all'altezza del compito. Vedi, di recente, in Europa League, la talentuosa Atalanta del Gasp.

LA CRONACA DAL DIVANO.  Molto gli è stato concesso ( e perdonato), molto gli è stato fatto ( dai suoi e non solo), molto gli è stato donato ( dagli avversari e non solo) ma anche molto si è fatto da solo. Con merito suo, visto che in questi ultimi due [...]

17 settembre 2018 0 commenti

Non solo calcio. Rombano i motori: F1 in Canada e Gp a Barcellona. Raiola e i suoi ‘ carissimi’ Gigietti.

Non solo calcio. Rombano i motori: F1 in Canada e Gp a Barcellona. Raiola e i suoi ‘ carissimi’ Gigietti. Stanno tornando in pista auto ( Canada) e moto ( Barcellona). E con le solite curiosità: ce la farà la 'rossa' di Maranell0 a ribadire anche Oltreoceano il suo fresco primato in pista? Torneranno Toto e Niki a chiedere in piatto di spaghetti con ragù all'emiliana al box-cucina della odiata rivale? E il maestro di Tavullia s'è ripreso o no dagli spasmi della caduta su un campo da motocross che per poco non gli costava l'abbandono delle ultime speranze di conquista del decimo sigillo? Ma la 'rossa' di Borgo Panigale è davvero uscita dalla tomba, per far sgranare gli occhi a mandorla degli increduli del Sol Levante? Intanto l'orribile Calciomercato tornato prepotentemente sulle pagine dei giornali a dettare le sue voglie , le sue fantasie, le sue scelleratezze. Come quella di vedere crescere a dismisura, oltre il lecito, prezzi altrimenti ridicoli.

LA CRONACA DAL DIVANO. Stanno tornando in pista auto ( Canada) e moto ( Barcellona). Due appuntamenti tanto attesi dagli appassionati di tutto il mondo. E anche, e soprattutto, da quelli che lo sport amano goderselo davanti ad un bel televisore 3HD ( magari a tecnologia Oler) per entrare con [...]

9 giugno 2017 0 commenti

Non solo sport. La Nostra Signora, bevuto un Porto, ora si candida. Stadio a Roma? Manco per sbaglio!

Non solo sport. La Nostra Signora, bevuto un Porto, ora si candida. Stadio a Roma? Manco per sbaglio! Toto ( Wolff) e Niki ( Lauda) hanno rinnovato il celebre duetto fino al 2020. La Mercedes, infatti, non se li è lasciati scappare, soprattutto Toto ( concupito dalla 'rossa' ?), visto che portafortuna come loro non esistono nel mondo delle auto da corsa. Basta inquadrali in coppia, beati e irridenti, per vedere le frecce d'argento tagliare impavide i traguardi tracciati sulle piste del mondo. Perfino la leggenda, quella antica e vera, ha dovuto prendersi un periodo di riflessione. Tra breve, comunque, si torna in gara. I circuiti saranno tanti ma senza le stravaganze di Bernie sarà più edificante e facile seguirli. Gli spifferi parlano di una Red Bull spaventosa. Tanto che le 'frecce' inseguono i suoi tempi. Poco o nulla trapela invece dai box della 'rossa', che in regime autarchico è alla caccia della formula magica. Chissà se le sarà dato di trovarla? Entro la prossima stagione, ovvio?

LA CRONACA DAL DIVANO. E mentre Moggi insiste nel predicare che da noi vengono a giocare solo schiappe, Lippi s’è invece accorto ( bontà sua) che il gap tra le nostre big e le altre d’Europa s’è ridotto. Al punto che, siamo a soli due miseri  punticini da quelli della Premier [...]

22 febbraio 2017 0 commenti