Il documento rappresenta il primo passo per la costituzione del Contratto di Fiume, il processo di programmazione negoziata e partecipata volto al miglioramento del patrimonio eco-paesaggistico e alla riqualificazione dei territori dei bacini e sottobacini idrografici, in cui le comunità misureranno la capacità di “fare sistema”, promuovendo il dialogo tra i soggetti a vario titolo legati al fiume Lamone. Tra gli obiettivi strategici individuati: l'aumento della manutenzione in un’ottica di aumento della sicurezza fluviale; il miglioramento della qualità ambientale e degli eco-sistemi connessi, la tutela della biodiversità e la difesa del paesaggio; una maggiore integrazione fra le politiche di settore spesso frammentate; nuovi processi partecipativi basati sul coinvolgimento di soggetti istituzionali, comunità e cittadini, di tutti coloro, che usano l’acqua e vivono il territorio. Ribadito nel documento l'impegno a favorire il massimo coordinamento anche nella fase di presentazione di candidature a progetti europei o finanziamenti ordinari e straordinari per realizzare azioni comuni lungo l’asta fluviale.
FAENZA. Sottoscritto ufficialmente da regione Emilia Romagna e Comuni, il Manifesto delle terre del Lamone. Alla cerimonia presso la residenza municipale di Faenza hanno partecipato l’assessore all’ambiente della regione Emilia Romagna Paola Gazzolo, gli amministratori dei sei comuni ‘bagnati’ dal Lamone (Marradi, Brisighella, Faenza, Bagnacavallo, Russi e Ravenna), la consigliera [...]