Giù le mani dal Giro. In tanti, troppi, van permettendosi di mettere il Giro all’angolo. Che quest'anno parte il 6 maggio e arriva il 29 maggio, coprendo il mese più bello, quello della rinascita della natura, colorata, profumata, materna. Inizia da Budapest e arriva all’arena di Verona, dopo 21 tappe ( 3.445,6 km). Che per la varia e imprevedibile geografia della Penisola facili non sono anche quando passano su un cavalcavia. A tingersi di rosa non può che essere un gran pedalatore. Di quelli che, come altri dell'ultrasecolare passato, hanno finito col scrivere quelle pagine di storia che, più d’altro, vanno diffondendo le due ruote a pedale nei cinque continenti. Oggi tra i favoriti c'è Richard Carapaz, 28 anni, in cerca del bis. L'ecuadoriano, vincitore nel 2019, sarà il faro della corsa. Ma Almeida e Yates non sembrano troppo distanti. L' Italia, spera in Ciccone. Mentre Nibali vuol salutare con stile la corsa più amata. Dire chi sarà a vestirsi di rosa a Verona è impossibile. Infatti, chissà quali altre ( inimmaginabili ) 'sorprese' ha in animo di donarci quell'amore infinito del Giro?
GIRO D’ITALIA 2022. Giù le mani dal Giro. In tanti, in troppi, durante questi ultimi anni passati da una pandemia ad una guerra nel cuore dell’Europa, vanno tentando di mettere il Giro all’angolo, ai margini dei grandi eventi sportivi, magari col dire che al mondo ‘ non tutti lo [...]