I test con i lamponi. In due mesi, da aprile a maggio 2018, è stato realizzato un panel test che ha coinvolto 30 persone, per un totale di 240 interviste. Dalle analisi effettuate dal Distal con i lamponi messi a disposizione da Sant’Orsola, è risultato che quelli confezionati nell’imballaggio Attivo, rispetto a quelli nell’imballaggio in cartone tradizionale, risultano più freschi e hanno in generale un aspetto migliore, un profumo migliore e un gusto migliore. Ma soprattutto, se confezionati in imballaggio Attivo, i lamponi hanno meno possibilità di finire nella spazzatura perché sovra maturi: lo spreco si riduce infatti del 6,25%. Con queste caratteristiche, il prodotto ha anche un potenziale posizionamento di prezzo maggiore: oltre l’85% dei soggetti intervistati, infatti, sarebbe disposto a riconoscere ai lamponi confezionati da quattro giorni in packaging Attivo un prezzo superiore dell’11% e oltre rispetto a quelli confezionati per lo stesso periodo in imballaggio tradizionale.
FORLI’. Nell’aspetto sembra una cassetta qualunque, ma grazie a un innovativo brevetto, messo a punto con l’Università di Bologna, è uno strumento intelligente contro lo spreco alimentare: consente infatti di ridurlo in modo significativo. È il packaging Attivo del consorzio forlivese Bestack, una confezione smart che, grazie all’aggiunta nel cartone di olii essenziali naturali ad [...]