'Probabilmente - ha proseguito l'allibito campione inglese - a Maranello hanno trovato un trucco di cui non abbiamo ( ancora) conoscenza'. E per indagare di persona, non appena sceso dalla sua vettura, s'è portato nei pressi della 'rossa' di Seb parcheggiata al centro del spazio premiazione, iniziando a 'rovistare' con gli oculi suoi la 'misteriosa' antagonista. Un po' come capita in ( ogni angolo) del Pianeta quando, da qualche parte, vien notata la sosta una di quelle ( stupende ) macchinine ( preferibilmente) rosse e con stampigliato sul cofano un Cavallino rampante. Ammirazione, incredulità, desiderio ( anche solo) di rimirarla. Perchè quella prodigiosa creazione da che mondo è mondo, ovunque la si trovi, non è un mezzo da competizione ( o trasporto) ma un sogno. Forse il più desiderato dell'immaginario sportivo. Quando passa lei infatti tutti la guardano. Quando passa lei un brivido scorre lungo la schiena. Quando passa lei tutti tornano infanti. Morale? Invece di cercare ( fantomatici) e ( ridicoli) trucchi, si soffermi il buon Lewis a 'rovistare ' ( non sulla macchina) ma negli occhi del suo avversario. Alemanno dei migliori in circolazione, quattro volte campione del mondo, non certo un rampante alle prime armi. Eppure incapace di nascondere quel qualcosa di speciale che quella macchinina rossa gli ha soffiato dentro. Quasi in simbiosi con la sua anima. Per renderlo invincibile. E adesso, occhio all'inferno rosso. Quello che va predisponendosi per domenica 2 settembre sul tracciato di Monza, tempio della velocità. Casa della 'rossa'. Silverstone: incredibile, gare di moto sospese. Campionato: Max e Carletto, prima fuga in avanti?
LA CRONACA DAL DIVANO. ” Mi è passato avanti, che manco l’ho visto” così ha esclamato il buon Lewis a chi gli chiedeva lumi sui sorpassi perpetrati dal nostro Seb sulla magnifica pista belga di Spa. E in effetti, la ‘rossa‘, a questo punto del Mondiale, non solo mostra d’essersi scrollata [...]