Si è trattato di una comunicazione ufficiale della Commissione europea, dove vengono indicate le nuove linee guida per una 'comunicazione ( a dir suo) inclusiva'. In un documento per circolazione interna titolato #UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication, vengono indicati i criteri da adottare per i dipendenti della Commissione nella comunicazione esterna ed interna. Perchè, come sottolinea in premessa la commissaria per l'uguaglianza Helena Dalli ' , 'dobbiamo sempre offrire una comunicazione inclusiva, garantendo così che tutti siano apprezzati e riconosciuti in tutto il nostro materiale indipendentemente da sesso, razza o origine etnica, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale'. Per raggiungere l'obiettivo la Commissione indica una serie di regole. Che approfondiamo. Ma non occorre andare tanto in là per capire che dietro la ridefinizione del linguaggio si cela ( in realtà) la manovra ( di una minoranza estrema e determinata ) di cambiare ad usum proprium la società europea, i suoi valori, le sue usanze e le sue conquiste. In particolare cristiane, come emerge chiaramente dal capitolo dedicato alle 'culture, stili di vita o credenze'. Dove la Commissione europea tiene a sottolineare di 'evitare che chiunque in Europa sia cristiano' visto che 'non tutti celebrano le vacanze natalizie (...) onde per cui occorre essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose'. Cristiani/e che, come dimostra con più costrutto e credibilità l'impegno di papa Francesco, d'essere tutti figli dello stesso Padre è noto da secoli. In nome dell'inclusività la Commissione europea arriva perfino a cancellare il Natale, dei cristiani è ovvio, invitando a non utilizzare la frase 'il periodo natalizio può essere stressante' ma a dire 'il periodo delle vacanze può essere stressante'. In pratica, con il richiamo all'inclusività quale valore assoluto, a fare le spese di questo modo di pensare è il cristianesimo, con tutto quello che è stato e che è, in ogni angolo della Terra. Nel nome di una fantomatica eguaglianza perfino i nomi cristiani vanno banditi. Perciò, invece di 'Maria e Giovanni ' bisognerà chiamare i nascituri 'Malika e Giulio'. Basta. Che senso avrebbe andare oltre? Magari fino al punto dove la 'tragedia' lascia lo spazio alla 'farsa'. Eppoi sono proprio convinti codesti/e 'fenomeni/e' che per realizzare una nuova Nazione come potrebbe la grande Europa, piuttosto che sradicare radici non occorra attecchire meglio quelle che, con inevitabile travaglio, individuati errori ed orrori, alimentano e tratteggiano da secoli anima e volto di un Continente che sono/siamo sicuri possa far a meno della luce di quella cometa che in una notte di Palestina ha annunciato l'avvento sulla terra del ' figlio di Dio fatto uomo'? Buon Natale a tutti!
BUON NATALE AL MONDO ! BUON NATALE ALLA FUTURA EUROPA ! BUON NATALE A TUTTI ! Si tratta di una comunicazione ufficiale della Commissione europea, dove si indicano le nuove linee guida per una ‘comunicazione inclusiva‘. In un documento per circolazione interna titolato #UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication, vengono indicati [...]