E mentre Toto Wolff, il capace manager Mercedes di bianco vestito come da corsia d'ospedale o da laboratorio analisi, si svela a Sky, spiegando poco o nulla sul come sia riuscito a far vincere il suo pilota, bravo, bravissimo, ma pur sempre 'adagiato' su un auto per ( lunghi tratti) inferiore alla ' rossa' rivale, zampilla pure quel diabolico catalano che cade senza cadere il quale, finalmente, bontà sua, è riuscito a togliersi il casco davanti al Maestro dei Maestri di quella disciplina. 'Alla soglia dei quaranta- ha ammesso l'indistruttibile catalano - non è da tutti fare quello che Valentino ha fatto nell'ultimo Gp. Dove, per un soffio, per il solito catorcio che gli hanno affibbiato fin dal primo Gp, non è riuscito a tenermi a bordone fin al termine della gara. A lui la mia ammirazione. A lui l'onore delle armi'. Giusta ammissione, anche perchè a dare esami, a stabilire livelli, non sono altri, ma ( soprattutto) il Maestro di Tavullia. Scelto dal dio delle moto per spiegare agli uomini misteri e malie di uno sport ( assai) difficile e ( costantemente) periglioso. Ultimo sguardo riservato al calcio. Di Coppa. E dove, salve sorprese, le nostre dovrebbero varcare tutte ( dicasi tutte) la soglia della qualificazione gironi. Qualche periglio lo corre l'Inter con ( vendicativo) Tottenham ( sconfitto all'andata); ma anche il Milan se non si decide finalmente a giocar da par suo, battendo il Dudelange e frenando l' Olympiacos. Come abbia fatto a perdere la Signora padrona del gioco per 80' con quei 'poveracci' dello United non lo sa manco Allegri. Un passaggio in massa nelle Coppe ci consentirebbe di mantenere il testa a testa con i ricconi della Premier per la seconda ( appetibile) piazza ranking Uefa.
LA CRONACA DAL DIVANO. Volendo, di carne sul fuoco, in questo fine settimana ce n’è a volontà. Se poi allo sport si aggiungono la cronaca di costume, l’immigrazione e le faccende di economia e di governo, non basterebbe lo spazio acquisito sul web dal nostro ‘foglio’, per soffermarci sul tutto. [...]