Ai primi di settembre del 1502 Leonardo si spostò a Cesenatico. Il porto canale, anche se sarebbe più appropriato definirlo porticciolo per le dimensioni, di origini trecentesche, tendeva ad insabbiarsi all’imboccatura (come avviene ancora oggi, ndr). Si deve a Leonardo un prezioso rilievo di tutta l'asta dell'infrastruttura e un disegno a volo d’uccello, realizzato da un punto di osservazione posto in elevato. Molto probabilmente salì in cima al faro per potere vedere meglio la struttura e suggerire interventi migliorativi. Dai disegni si possono individuare le indicazioni del maestro, come modificare l’orientamento e la lunghezza delle singole palizzate e ampliare i bacini collegati, affinché l’acqua del mare potesse entrare e accumularsi, bloccata da paratie mobili, per poi defluire con rapidità durante le basse maree e col deflusso tener libero l’ingresso del porto. Il progetto rimase sulla carta, ma le 'porte vinciane' realizzate diversi anni fa per contenere l'alta marea quando il mare è in burrasca sono state progettate secondo le ispirazioni leonardesche. Da Cesenatico Leonardo si trasferì a Faenza.
FORLI’. Sabato 23 febbraio 2019, alle ore 16.00, presso il Circolo della Scranna, corso Garibaldi 80, Forlì, per la rassegna ‘I pomeriggi de‘ Racoz’ si svolgerà un incontro con Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, che terrà una conferenza su ‘Leonardo da Vinci in Romagna: il viaggio [...]