Tag "Dante e Ravenna"

 

Ravenna. Sulla via Mentana gli stendardi dedicati a Dante. Tele di inizio ’900 coloreranno il centro.

Ravenna. Sulla via Mentana gli stendardi dedicati a Dante. Tele di inizio ’900 coloreranno il centro. La strada del centro storico ravennate alle spalle della Residenza comunale, già nel passato è stata teatro di iniziative di arredo urbano degne di nota, questa volta ha scelto di rendere onore al Sommo Poeta con un allestimento dal sapore e dalla prospettiva che si lega alla storia e alla cultura. Già da qualche giorno sono stati installati lungo la strada una serie di stendardi danteschi, realizzati dalla stamperia storica Pascucci di Gambettola, che proprio in via Mentana ha un punto vendita. E nel rispetto della tradizione, per realizzare gli stendardi è stato utilizzato proprio lo stampo originale del precedente centenario datato 1921, posto su tele anch’esse dello stesso periodo. L’idea si è realizzata, oltre che grazie all’intraprendenza dei commercianti della via, anche per il contributo del comitato Spasso in Ravenna attraverso 'C’Entro con Valore' uno dei progetti lanciati ad inizio estate per sostenere l’organizzazione ed il coordinamento degli esercenti attraverso i cosiddetti 'Microprogetti di via”. L’intera iniziativa sostenuta anche dal comune di Ravenna si è infine concretizzata con la collaborazione del coordinamento Ripensando Ravenna e l’intervento di CPL Concordia che ha provveduto all’allestimento.

RAVENNA. Tra i tanti omaggi che  la città di Ravenna sta riservando a Dante Alighieri in occasione del 700esimo dalla sua morte avvenuta nel 1321 proprio nel capoluogo romagnolo, spicca quello di via Mentana. La strada del centro storico ravennate alle spalle della Residenza comunale, già nel passato è stata teatro [...]

15 settembre 2021 0 commenti

Ravenna. Ritratto di Dante su un francobollo in Slovenia. Oltre alla versione slovena della ‘Commedia’.

Ravenna. Ritratto di Dante su un francobollo in Slovenia. Oltre alla versione slovena della ‘Commedia’. Si tratta di una trasposizione pittorica del bassorilievo presente sulla tomba del poeta (opera di Pietro Lombardo, 1483), appartenente alle collezioni dell'Istituzione biblioteca Classense – Museo e Casa Dante. L'emissione è parte di un evento più ampio, comprendente tra l'altro la mostra itinerante La Divina Commedia attraverso la filatelia tematica, ideata dal Centro italiano filatelia tematica di Roma. Dal 25 marzo al 20 aprile l'esposizione sarà ospitata presso gli spazi della Comunità degli Italiani 'Santorio Santorio' di Capodistria, grazie al contributo della Comunità autogestita della nazionalità italiana della città istriana e del suo presidente Fulvio Richter. Con l’interessamento del Club filatelico di Capodistria, durante l’evento sarà possibile acquistare il francobollo con un annullo speciale e una cartolina commemorativa detta 'carta maxima' (con l’immagine di Dante del Runcaldier). L’inaugurazione della mostra sarà anche l’occasione per presentare la versione slovena della Divina Commedia, l’unica della tradizione slovena con commento, opera dello studioso e traduttore Jože Debevec (1867 - 1938), con testo curato dalla dantista Valentina Petaros Jeromela.

RAVENNA. Un ritratto ravennate di Dante comparirà su un francobollo emesso in Slovenia. Il dipinto, realizzato da Attilio Runcaldier (1801-1884) e di proprietà del comune di Ravenna, è stato infatti scelto dal Comitato di Capodistria della Società Dante Alighieri per l’emissione celebrativa che uscirà in occasione del Dantedì, il 25 [...]

16 marzo 2021 0 commenti

Ravenna. Dante: è ora online il documentario de ‘La Repubblica’ sui luoghi simbolo del Sommo Poeta.

Ravenna. Dante: è ora online il documentario de ‘La Repubblica’ sui luoghi simbolo del Sommo Poeta. Si tratta di un viaggio – si precisa nella presentazione - alla scoperta dei luoghi simbolo: dal mistero dei manoscritti del Poeta al legame con i discendenti, dal dramma dell'esilio alla disputa sulle ossa, che per secoli ha diviso Ravennati e Fiorentini. A Ravenna l’autore del documentario incontra Mara Dirani (minuto 13:13), una delle custodi della tomba. Quindi padre Ivo Laurentini, che parla della basilica di San Francesco, nella quale il Sommo Poeta si recava a pregare e dove si svolsero i suoi funerali. Interviene il sindaco Michele de Pascale che ricorda l’importanza di Dante per Ravenna, sia mentre era in vita e ancora di più dopo la morte. Chiude la prima parte Francesca Masi, esperta culturale, che evidenzia gli interrogativi ancora aperti sul soggiorno a Ravenna. Quindi è la volta di Catia Cellarosi (minuto 28.28), tra lettrici e lettori coinvolti nella Lettura perpetua che si svolge ogni sera davanti alla tomba; della disputa sulle ossa di Dante parla padre Ivo Laurentini. Il sindaco de Pascale (minuto 37:17) interviene nuovamente per parlare del legame fra le città di Ravenna e Firenze.

RAVENNA. Per ricordare Dante, a settecento anni dalla morte, La Repubblica ha realizzato un documentario, firmato Antonio Nasso, che, tra l’altro, ripercorre l’esilio del Poeta nel 1302 da Firenze fino a Verona e a Ravenna, dove morì nella notte tra il 13 e 14 settembre 1321. Si tratta di un [...]

12 marzo 2021 0 commenti

Ravenna. Una guida della città dantesca. ‘Incontro a Dante’ è opera dedicata a ravennati e turisti.

Ravenna. Una guida della città dantesca. ‘Incontro a Dante’ è opera dedicata a ravennati e turisti. L'anno nuovo, settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, si apre con 'Incontro a Dante', una guida ai percorsi danteschi di Ravenna dedicata ai luoghi e agli itinerari nella città che ospitò il Sommo Poeta nell’ultimo esilio. Un’opera agile e pratica che intende offrire al turista, ma anche al ravennate curioso e interessato alle tante tracce di Dante in città, un essenziale strumento informativo e documentale. La guida, pubblicata da SBC edizioni con il patrocinio del comune di Ravenna – assessorato al Turismo, è riccamente illustrata con immagini dei più suggestivi scorci di Ravenna e si articola su una serie di interventi storici e su nove percorsi ideati da altrettante guide turistiche de Il cammino di Dante. Questa parte è preceduta da un’ampia sezione che inquadra Dante nella storia e nella città di Ravenna. I contributi sono di Marco Martinelli, drammaturgo e regista, Osiride Guerrini, scrittrice e storica di Ravenna, Franco Gàbici, scrittore e presidente del comitato ravennate della Società Dante Alighieri, Mirella Fattori, Silvia Rossetti e Monica Buldrini.

RAVENNA. Il 2021, settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, si apre con ‘Incontro a Dante‘, una guida ai percorsi danteschi di Ravenna dedicata ai luoghi e agli itinerari nella città che ospitò il Sommo Poeta nell’ultimo esilio. Un’opera agile e pratica che intende offrire al turista, ma anche al [...]

31 dicembre 2020 0 commenti

Ravenna. In udienza papale benedetta la croce donata nel 1965 da Paolo VI per la tomba di Dante.

Ravenna. In udienza papale benedetta  la croce donata nel 1965 da Paolo VI per la tomba di Dante. La delegazione è purtroppo piuttosto ristretta a causa delle normative anti Covid, ma ciò non rende meno significativa questa nuova tappa delle celebrazioni dantesche, apertasi il 5 settembre a Ravenna alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che costituisce un ulteriore prezioso momento dall’alto valore spirituale e simbolico. La croce è una croce greca, con quattro ametiste incastonate alle estremità, collocata al di sopra della lastra marmorea di Pietro Lombardo. Fino a prima del recente restauro della Tomba era stata sostituita da una copia. Nella ricorrenza del settimo centenario della nascita di Dante, Paolo VI con la lettera apostolica 'Altissimi cantus', datata 7 dicembre 1965, evidenziava il profondo interesse della Chiesa per la figura di Dante. La lettera apostolica completava la serie di iniziative attraverso le quali papa Montini volle esprimere l’ammirazione sua e di tutta la Chiesa per il cantore della Divina Commedia. Il 19 settembre dello stesso anno il Papa aveva inviato per la tomba del Poeta a Ravenna la croce d’oro, come segno della risurrezione che Dante professava. La croce in particolare sanciva il riconoscimento di Dante quale figlio devoto della Chiesa, ponendo le sue reliquie sotto il segno fondamentale del mistero cristiano, respingendo l’idea sorpassata di un Dante eretico e ribelle. In particolare Paolo VI scrisse all’arcivescovo Baldassarri di Ravenna che la Divina Commedia è 'poema dell’umanità, della civiltà, della filosofia e teologia, poema dell’unione e dell’armonia dell’ordine naturale con il soprannaturale, della vita presente con l’eterna'.

RAVENNA. Una delegazione della città di Ravenna, guidata dal sindaco e presidente della Provincia Michele de Pascale e dall’arcivescovo di Ravenna e Cervia Lorenzo Ghizzoni e dal prefetto Enrico Caterino,  fra cui figurano anche Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e del gruppo La Cassa di Ravenna, e Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, [...]

10 ottobre 2020 0 commenti

La Ravenna. Divina Commedia. Un viaggio attraverso parole, suoni ed immagini. Basilica di S.Francesco.

La Ravenna. Divina Commedia. Un viaggio attraverso parole, suoni ed immagini. Basilica di S.Francesco. Domenica 11 ottobre alle ore 19.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna, il Centro dantesco dei Frati minori conventuali e la Cappella musicale della Basilica – in collaborazione con il comune di Ravenna assessorato alla Cultura – presentano il sesto appuntamento stagionale 'Incanto Dante', la rassegna che unisce letture della Divina Commedia di Dante Alighieri a musiche scelte per l’occasione. Eugenia del Bue e Filippo Lanzi leggeranno i canti III, IV V e VI del Paradiso, con l'introduzione di Ilenia Carrone. La Cappella musicale di San Francesco eseguirà composizioni a commento delle letture. Le suggestive immagini proiettate all’interno della basilica sono tratte da pubblicazioni conservate presso la biblioteca del Centro dantesco di Ravenna.

RAVENNA. Domenica 11 ottobre alle ore 19.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna, il Centro dantesco dei Frati minori conventuali e la Cappella musicale della Basilica – in collaborazione con il comune di Ravenna assessorato alla Cultura – presentano il sesto appuntamento stagionale ‘Incanto Dante‘, la rassegna che unisce letture [...]

7 ottobre 2020 0 commenti

Ravenna. Torna la rassegna ‘Incanto Dante. Un viaggio narrato attraverso parole, suoni ed immagini’.

Ravenna. Torna la rassegna ‘Incanto Dante. Un viaggio narrato attraverso parole, suoni ed immagini’. Riprendono le letture della Divina Commedia con la rassegna 'Incanto Dante. Un viaggio narrato attraverso parole, suoni ed immagini', interrotta da marzo per il Covid-19. Flaminia Pasquini Ferretti e Matteo Gatta leggeranno i canti XXIV, XXV, XXVI e XXVII del Purgatorio, mentre l'introduzione è di Ilenia Carrone. Come sempre la Cappella musicale della basilica di San Francesco eseguirà alcune composizioni alla fine di ogni canto, mentre verranno proiettate immagini di pubblicazioni conservate nella biblioteca del Centro dantesco dei Frati francescani relative ai canti. Il coordinamento è di Chiara Lagani.

RAVENNA. Domenica 12 luglio, alle ore 19:30 nella basilica di San Francesco riprendono le letture della Divina Commedia con la rassegna ‘Incanto Dante. Un viaggio narrato attraverso parole, suoni ed immagini’, interrotta da marzo per il Covid-19. Flaminia Pasquini Ferretti e Matteo Gatta leggeranno i canti XXIV, XXV, XXVI e [...]

7 luglio 2020 0 commenti

Ravenna. Divina Commedia per tutti. Laddove, oggi più che mai, serve una autentica iniezione di ottimismo.

Ravenna. Divina Commedia per tutti. Laddove, oggi più che mai, serve una autentica iniezione di ottimismo. La sua Comedìa – o, come è più comunemente nota, Divina Commedia – è proprio questo, un viaggio (con delle guide d’eccezione) attraverso i tre regni dell’Oltretomba, in un percorso quasi obbligato alla ricerca del significato della vita, per ritrovare infine sé stessi. Siamo tutti, in fondo, protagonisti di questo racconto: la Divina Commedia è uno specchio che riflette la nostra immagine più intima e ci indica la strada per il coraggio, il cui segreto è la libertà. Questo breve ed umile – ma non per questo meno valente – compendio ha l’obiettivo di avvicinare in maniera comprensibile e affascinate ad un libro appassionante, per troppo tempo 'ostaggio' di una presunta gravità linguistica e contenutistica che, in realtà, può essere alla portata di tutti, diventando una piacevole ed interessante scoperta. Con coraggio, Enrico Cavarischia si prende la libertà (e l’arduo compito) di raccontare la trama del capolavoro dantesco, soffermandosi su aspetti o personaggi di particolare interesse, esplicitandone i significati nascosti alla luce di un’interpretazione fuori dagli schemi accademici, ma non per questo meno precisa e puntuale. Paura, umorismo, tenerezza: la Commedia è la summa di tutte le letterature, dall’horror al comico, dal thriller al sentimentale. Ce n’è per tutti i gusti: è, infatti, un libro avvincente, una storia di amicizia (quella tra Dante e Virgilio su tutte) e di amore, di santi e peccatori; è un’avventura che si snoda tra incontri con esseri mitologici grotteschi, angeli splendenti, demòni minacciosi, in situazioni paradossali ma in fondo riflesso delle nostre paure ed angosce.

RAVENNA. In questi giorni di quarantena forzata a causa del Coronavirus, laddove più che mai serve un’iniezione di ottimismo, un buon libro può davvero riportarci ad una condizione di felicità. Del resto, a chi non è mai capitato un momento di confusione, di tentennamento, di dubbio… di smarrire la diritta [...]

27 aprile 2020 0 commenti

Ravenna. IV appuntamento stagionale di ‘Incanto Dante’ con i canti I, II e III del Purgatorio.

Ravenna. IV appuntamento stagionale di ‘Incanto Dante’ con i canti I, II e III del Purgatorio. Consuelo Battiston e Gianni Farina leggeranno i canti I, II e III del Purgatorio. Siamo usciti dalle oscurità ghiacciate dell’Inferno per iniziare la 'navigazione dell’ingegno' verso acque migliori. «Qui la morta poesì resurga, o sante Muse, poi che vostro sono; e qui Caliopè alquanto surga". L’invocazione alle Muse suggerisce il bisogno di un nuovo canto, un linguaggio rinnovato per le anime che dopo aver abbandonato gli abissi infernali si preparano ad un percorso di ascesa spirituale. Nel secondo canto i due poeti sono sulla spiaggia del purgatorio in attesa di incontrare le anime dei penitenti: la voce musicale di Casella, amico di Dante, incanta i presenti e scatena la reazione di Catone l’Uticense, che sprona le anime a impegnarsi attivamente senza indugiare in futilità. Il terzo canto narra invece di Manfredi, che dopo aver tanto peccato in vita ha goduto dei benefici del pentimento sincero in punto di morte salvandosi l’anima, nonostante la scomunica post mortem del vescovo di Benevento.

RAVENNA. Domenica 14 aprile alle ore 19.30 nella basilica di San Francesco di Ravenna, il Centro dantesco dei Frati Minori conventuali e la Cappella musicale della Basilica presentano il quarto appuntamento stagionale di ‘Incanto Dante’, la rassegna che unisce letture della Divina Commedia di Dante Alighieri a musiche scelte per [...]

12 aprile 2019 0 commenti

Ravenna. Conversazioni: ‘Ornato di gran pregio. Decoro e ornamento nel mondo antico e contemporaneo’.

Ravenna. Conversazioni: ‘Ornato di gran pregio. Decoro e ornamento nel mondo antico e contemporaneo’. Ultimo incontro della rassegna, che molto successo ha ottenuto, cmartedì 30 ottobre alle 17.30, nella salaDantesca della Biblioteca Classense (via Baccarini 3), con una riflessione sulla funzione dell’ornamento nell’arte contemporanea e nell’architettura. A introdurre la conversazione è Gian Luca Tusini, autore di un volume che ha segnato la riflessione su questi aspetti, 'La pelle dell’ornamento. Dinamiche e dialettiche della decorazione tra Otto e Novecento', prezioso strumento per indagare la sensibilità artistica contemporanea, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, nel suo controverso rapporto con le nozioni di ornamento e decorazione. Nella seconda metà del secolo XIX secolo, infatti, viene alla luce una spiccata coscienza critica dei fenomeni ornamentali, che ormai vengono studiati sia in relazione a fasi remote e primitive dell’arte europea, sia in relazione alle civiltà extraeuropee colonizzate e assoggettate. Con l’inizio del secolo successivo, invece, comincia ad emergere quella ripulsa nei confronti della tradizione ornamentale classica pertinente all’architettura e agli oggetti, che, con una reazione a catena che può apparire paradossale, ingenererà nelle arti visive un decorativismo sempre più diffuso, con una decisa accelerazione a partire dagli anni ’70-’80 del Novecento.

RAVENNA. L’edizione 2018 delle Conversazioni dantesche, progetto realizzato dal Centro relazioni culturali del comune di Ravenna in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, a cura di Sebastiana Nobili e Luigi Canetti, è dedicata ad una riflessione sugli ornamenti, che nella Commedia spesso costituiscono il segno connotativo [...]

29 ottobre 2018 0 commenti