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Parma. Agroalimentare: il rilancio della filiera e dell’export. La ricerca Nielsen sui consumi nell’era Covid.

Parma. Agroalimentare: il rilancio della filiera e dell’export. La ricerca Nielsen sui consumi nell’era Covid. l’intesa tra le componenti della filiera agroalimentare per affrontare la ripartenza economica post Covid. I leader dell’industria alimentare, della grande distribuzione e dell’agricoltura si sono incontrati a Cibus Forum (che è proseguito anche giovedì 3) avviando un dialogo con il Governo, rappresentato, in presenza a Parma, da Luigi Di Maio. Nella mattinata del 2 settembre è stato presentato anche il report di Nielsen sull’andamento dei consumi nell’era del Covid. Dopo il boom nel lockdown le vendite del Largo consumo si sono stabilizzate ma continuano a mantenersi positive. Le famiglie, ormai abituate a nuove categorie di spesa, comprano ancora surgelati, latte uht, farina, pasta, riso, prodotti igienici, etc. Il fattore prezzo sarà sempre più un fattore e continueranno a crescere le vendite nei discount e nei negozi specializzati. Avremo una polarizzazione dei prezzi, con una domanda crescente sia sul basso sia sull’alto prezzo, e decrescente nella fascia media. E l’e-commerce continuerà a crescere anche se una parte significativa del territorio non è coperta. Analisi condivisa da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma e specialist nel settore Food&Beverage.

(Parma, 2 settembre 2020) – E’partita  da Parma l’intesa tra le componenti della filiera agroalimentare per affrontare la ripartenza economica post Covid. I leader dell’industria alimentare, della grande distribuzione e dell’agricoltura si sono incontrati  a Cibus Forum (che è proseguito anche giovedì 3) avviando un dialogo con il Governo, rappresentato, [...]

3 settembre 2020 0 commenti

Non solo sport. Coronavirus&Europa, si va ai calci di rigore? ‘Fiocco rosa’ per una nuova, grande Nazione?

Non solo sport. Coronavirus&Europa, si va ai calci di rigore? ‘Fiocco rosa’ per una nuova, grande Nazione? Il primato tedesco ha attirato nei giorni scorsi l’attenzione del 'New York Times', che si è interrogato sui motivi. Ma le conclusioni del New York Times andavano bene prima del Coronavirus, vanno meno bene dopo il Coronavirus. In Italia, vane polemiche a parte, l'omaggio virale è stato donato a Codogno da un cittadino tedesco di cui avrebbe fatto ( molto) comodo seguire tracce ed evoluzioni nei giorni dedicati. Invece, è sparito. Nel mistero. Sul quale i nostri media poco indagano, ritenendo il particolare ' materia di polemica e non di verità'. Eppoi, che tra i nostri, politici, amministratori locali, scienziati e addetti ai lavori etc etc, ci siano stati soggetti 'sbagliati in posti impegnativi' ci può stare. Mascherine, guanti e macchine per la respirazione, ad esempio, non si sa come e perchè, ( anche laddove regolarmente contrattati) siano rimasti dispersi, qua e là, per il Mondo. Forse qualcuno più addentro a quel mercato e più navigato in fatto di scienza virologica, sarebbe stato più pronto all'uso. E non solo per non farci gabbare, ma anche per farci rispettare. Al punto che in troppi hanno preferito dileggiare noi che si gridava ' al lupo, al pupo', perdendo ( peraltro) tempo prezioso nell'apprestare opportune difese in casa propria. Oggi chiedono scusa, piangendo ( però) anche loro i loro ( troppi) morti. Qualcuno, ha rivelato il Ministro degli Esteri, credendo che il virus fosse italico e non cinese, ha chiesto ( perfino) di far apporre ( non si sa da chi) speciali bollini anti Covid 19 sui nostri prodotti, per garantirli. Ecco allora che, come fa impietosamente 'Il foglio', girare il coltello nelle nostre ( vere o presunte fragilità ) non fa gioco di squadra. In tempi di guerra il proprio Paese va difeso. Chi non lo fa o è un traditore o un disertore o un 'cagasotto'. Ricordiamolo in giro. Abbiamo bisogno, in sicurezza, di ripartire. Per non sommare la beffa al danno. Come non faranno lesti i Germani che di danni al loro ( celebrato) sistema produttivo ne contano pochi o niente. Eppoi, se noi sembriamo fragili, che dire di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, lasciando a parte la Spagna e la martoriata metropoli New York?

LA CRONACA DAL DIVANO. Per carità, non sia mai detto che si voglia imporre qualcosa a qualcun altro! Soprattutto se costui/costei s’asside in uno di quegli studioli o salottini tivù che van per la maggiore in orari di punta. E che, talvolta, fan venire la stessa voglia di  quel   primo spettatore tivù [...]

17 aprile 2020 0 commenti

Non solo sport. Virus, eroi e disertori. I cinesi: ‘Chiudete tutto, qui è come da noi’. Il volo del fuoco d’Olimpia.

Non solo sport. Virus, eroi e disertori. I cinesi: ‘Chiudete tutto, qui è come da noi’. Il volo del fuoco d’Olimpia. Intanto lungo il Belpaese gira di tutto, di più. Una ricostruzione web, parla di complotto franco-tedesco-israeliano che per 'punirci' del recente accordo Italia-Cina, si sarebbero procurati virus ( antivirus, messo in deposito), diffusore del virus, battage mediatico e finanche l'untore, o meglio il Paese untore, per distogliere l'ombre su di loro e trasferirle ad altri, polli o meno che essi siano. Fortunatamente, in gioventù, ci è capitato di avere avuto ( si fa per dire) come maestro un tal Lisander, lumbard, che basta andarselo ripassare per chiederci se quell'uomo parla all'Ottocento o al Duemila. Con tutti quegli ' ricami ' che sembrano note di 'cronaca', 'fondi', ' commenti' nostrani accorpati insieme. Di fantasapienti elenca e spiega tesi, controtesi e voli pindarici, tutte dispersi ai venti di quei cieli di Lombardia che in tanti , soprattutto da Oltralpe, hanno cercato d'oscurare senza mai riuscirci. Della complessa ricostruzione complottista, solo un dato lascia perplessi: quello dei casi nel paese dei Germani, esponenziali, ma con pochissimi deceduti. O sono più sani di noi o non la raccontano giusta? Che abbiano trovato davvero qualcosa che li tutela, costringendoli a rallentare ma non a fermare ? Con danni non gravissimi come in Italia? Non vogliamo crederlo. Per nulla. Anche perchè che altro sarebbe se non (pura) follia? Di cui a dirla tutta, sbirciando nel passato, qualcosa si trova. Del resto ( ammesso e non concesso il sodale con francesi e israeliani), per quel poco che ( i lor capi in sella ) siano in grado di concepire, avessero eseguito il cinico detto ' mors tua, vita mea', a guerra ( suicida) terminata, di che altro avrebbero da godere se non cumuli di cadaveri e folle di genti smarrite? Già, cui prodest? Il team cinese ( giunto a Milano) dice: 'Chiudete tutto, qui è come da noi'. Dalla cronaca sportiva, poi, arrivano notizie di varia natura. Belle, meno belle, brutte. Belle, son quelle che comunque sia non s'è issata bandiera bianca, ma solo una sospensione. Doverosa, inevitabile. Proprio in queste ore da un aeroporto greco, s' è alzato in volo un aereo con la fiamma olimpica a bordo diretto nel paese del Sol Levante. Dove di cancellare l'evento olimpico non vogliono manco sentire parlare. Speriamo abbiano ragione loro. Meno belle, sono quelle d'un calcio in affanno, ma non arreso. Ci sarà da lavorare, da noi e oltre, perchè i giocatori van facendo catenaccio. Ma una soluzione si troverà. Brutte, infine, sono quelle della ' fuga dal virus' di soggetti in forza alla Signora di Torino. Che paga talmente male, da restituirle pan per focaccia. I disertori, al momento, recano nome Pjanic( Bosnia), Kedira( Germania) e Higuain ( Argentina). Il Pipita, di cui si hanno più dettagli, s'è n'è andato per raggiungere la mamma malata. Degli altri due non si sa. Chi, durante una guerra, scappa, viene messo al muro. In Bosnia, in Germania, in Argentina. Sa il Pipita, ad esempio, in quanti avrebbero voluto volare da un posto all'altro, pur di stringere per l'ultima volta la mano d'un loro caro, scomparso su un lettino di rianimazione? Lo sa ? Beh, allora, visto che il coraggio uno deve darselo quando serve, questi tre ' cagasotto' non sarebbe meglio lasciarli laddove sono voluti andare? Tra l'altro, non lo sappiamo tutti, che per vincere le Champions occorrono uomini veri e non uomini a metà?

LA CRONACA DAL DIVANO. Il Paese è allo stremo. Mentre in Cina (giurano) d’avere interrotto la pestilenza, da noi i contagi continuano a volare, ora dopo ora, come del resto dai nostri ex sbeffeggiatori, tipo Spagna ( oltre 20 mila), Francia ( 14 mila), Germania ( 13 mila)  etc etc. [...]

21 marzo 2020 0 commenti

Non solo sport. Di Maio, sulla graticola? Quale Pil ( reale) per l’Italia? John striglia la ‘rossa’.

Non solo sport. Di Maio, sulla graticola?  Quale Pil ( reale) per l’Italia? John striglia la ‘rossa’. Notiziole d'un certo interesse allampano qua e là pel Mondo. Extra calcio. Extra sport. John Elkann, numero uno Fiat-Chrisler-Ferrari, avrebbe sbottato ' Sono arabbiato !'. Già, ma con chi? Con i piloti, con il buon Binotto (e soci), con il box o con chi altri? Con chi? Perchè a non essere ' a livello rossa' quest'anno sono stati in diversi e in ambiti diversi. Occorre separare grano e gramigna. Se dal mitico uomo dal ' maglioncino blu' che tanto manca il nostro John qualcosa ha appreso, allora dovrebbe cercare di capire ( quanto prima) la situazione per prenderla ( decisamente) in mano, visto che la 'rossa' ( caschi pure il Mondo) non dovrà mai essere seconda a nessuno. Se c'è qualcuno che non può farne parte, correttamente, senza offesa alcuna, si porti ai bordi. Maturità senza pace. Ritorna la storia, via le buste all'orale. Sul ponte Morandi i sensori erano stati tranciati nel 2015 e mai sostituiti. Secondo uno stadio della Bocconi, grazie alle nuove mafie l'Italia ha ' perso' in trent'anni il 20% del Pil. Con questo ( ed altro in altri ambiti collocati ) quando ci vengono a dire che il Belpaese è al settimo posto delle economia mondiali, e in Europa, dietro a Germania, Inghilterra e Francia, ci vien da ridere. Le Regionali ( fissate per il 26 gennaio) e il caos M5S. Sulla celebrata ( e misteriosa) piattaforma Rousseau il 71% del cinquestelle è favorevole alla lista di partito in Emilia Romagna e Calabria. Sconfessando ( per la prima volta) la linea del Di Maio, che voleva proiettarsi già sugli Stati generali. Segno, questo, d'un evidente malcontento interno. Che il ' trentenne prodigio' non riesce a contenere. E poco importa se il 'santo comico fondatore' correrà ( rapido ) in quell dell'Urbe per pacificare gli animi. In breve, il consenso grillino si è prosciugato, come testimoniano le regionali in Abruzzo, Basilicata, Sardegna. E non era per la nota difficoltà ad imporsi nei test locali, dove serve una struttura forte sul territorio e candidati rappresentativi, Il M5S è crollato anche in test chiaramente politici, come le Europee del 26 maggio scorso, scendendo al 17%. Poi c'è stato lo 'strappo' con la Lega e la formazione d'un nuovo governo. Cambio di colori, ma non di risultati, vedi il recentissimo voto in Umbria. L'impressione è che per il ' trentenne prodigio' sia iniziato un mortale processo. Con quali esiti si vedrà. Certo non si andrà per le lunghe, visto che il 26 gennaio sta ormai dietro all'angolo.

LA CRONACA DAL DIVANO. Vediamo cosa bolle in pentola questa settimana. Intanto il ‘solito‘ calciomercato, con alcune note interessanti: Ibra, potrebbe rivestire la maglia del Diavolo; Balo non sente ragioni e continua a fare quel che più gli garba, in campo e fuori; tregua tra Lega e Figc, con Miccichè [...]

22 novembre 2019 0 commenti