Il governo Draghi ha ottenuto ampia ( e scontata) fiducia nei due rami del Parlamento. Gli incapaci si son fatti da parte. Al momento, visto che sanno rigenerarsi, qua e là, come margherite in un campo di primavera. Saputelli di ogni genere e ambito, che memori di qualche buon voto a scuola pensano che a governare i popoli, soprattutto quelli più sciagurati, in momenti drammatici, sia facile quanto il compito assegnato loro dalla maestra o dal maestro. L'impresa di Draghi invece è di quelle epiche. Hanno voglia a riderci sopra i saputelli. Null'altro aspettando che veder il buon Draghi gemere nella polvere. E comunque, a dispetto di questi o quelli, speriamo che Marione come tal Giasone torni in patria col suo vello d'oro. Allora dei saputelli non resterà traccia alcuna, mentre alla luce del buon Draghi, caso fosse, ci si potrà illuminare anche nei secoli a venire. Perchè questa volta, con la Patria sua, salverebbe anche la Patria Europa. Una seconda, e forse, decisiva volta; prima di vederla ( finalmente) tramutarsi ( motu proprio) in una nuova grande Nazione. Per lo sport, poco di buono dai Mondiali di sci. Praticamente un ( quasi) fallimento. Si salva la Moioli nella Coppa di snowboard. Sale al secondo posto di Champions l'Olimpia Milano di basket. Grandi sfide nel volley, padrone d'Europa. Berrettini si ritira a Melbourne, mentre il Fogna lotta ma perde contro Nadal, poi eliminato. Resta un breve commento dedicato al calcio. Quello d'Europa ( andata) e quello nazionale. In Europa solito sconcertante ottavo della Signora, a dir il vero, più Incompiuta che Signora, maltrattata da un Porto buono ma non trascendentale. Tanto che se l'arbitro avesse fatto il suo dovere assegnando un sacrosanto rigore su Cr7, probabilmente, l'Incompiuta sarebbe tornata in Patria con ( prezioso) pareggio. Nella League perde ( 0-2) il Napoli ( stremato e corto d'uomini), pareggia in extremis ( 2-2) il Milan a Belgrado con la Stella Rossa e vince contro il Braga ( 0-2) la Roma, al solito dilaniata da ( incomprensibili) questioni interne. In settimana la Dea affronterà il Real in un match che tutti aspettano. Per quel che riguarda gli affari calcistici di casa nostra, infine, c'è da mettere sul piatto quel derby di Milano, che più prestigioso al Mondo non c'è. Questa volta, dopo nove anni, si giocherà per lo Scudetto, appuntato per 18 campionati su ciascuna delle gloriose maglie meneghine. Dicono che è fatica vendere il nostro calcio, roba ridere, perchè la vera fatica è quella di potersi liberare di quanti da anni impoveriscono e dileggiano un movimento che ( nonostante tanti lavaceci ) resta nell'èlite del calcio planetario. Luna rossa riparte da quattro a zero ( per arrivare a sette).
LA CRONACA DAL DIVANO. Il governo Draghi ha ottenuto ampia ( e scontata) fiducia nei due rami del Parlamento. Gli incapaci si son tratti da parte. Al momento, visto che continuano a spuntare, qua e là, come margherite in un campo di primavera. Saputelli di ogni genere e ambito, che [...]