Tag "Giro"

 

Non solo sport. Calcio: Ceferin emulo di Pirro? Giro: volo in rosa del nostro Pippo. Tennis: occhi sul Foro.

Non solo sport. Calcio: Ceferin emulo di Pirro? Giro: volo in rosa del nostro Pippo. Tennis: occhi sul Foro. Delle quattro regine semifinaliste Champions 2021, due sono fiori del deserto, una della steppa, la quarta e l'ultima, ovvero il Panda Real, è il rappresentante obbligato della antica nobiltà pallonare della leggiadra Europa. In realtà due sono squadre di spendaccioni arabi, la terza di uno spendaccione russo, la quarta d' orgoglioso spendaccione di Spagna che ( in un mare di debiti) cerca ( almeno) di sopravvivere. Dicono che lo spendaccione del City, in sette/otto anni, abbia ' tirato fuori dall'altrui cassetto ' ( più o meno) 1,4 mld di euro. L'altro, quello del Chelsea, tenebroso più del conte di Montecristo, dopo anni di vertenze per la sua ( non proprio scontata) residenza inglese, ha riperso ad esporsi senza badare a spese. I risultati, per tutti costoro, ci sono, senza dubbio, li tocchiamo con mano. Il problema però è che quei risultati stanno facendo diventare miraggi i sogni di tutte ( o quasi ) le compagini ( nobili e operaie che siano ) del Vecchio Continente. Perfino il morigerato Bayern, con le consorelle alemanne, boccheggia. Dovesse poi perdere pedine come un Levandowski chi altri lo riporterebbe in vetta al pallone d'Europa? Il buon Ceferin? Che invece di meditar vendette, non sarebbe meglio cercasse di mettere a punto una adeguata riforma degli attuali tornei europei, da una parte tranciando le mire di chi del calcio guarda solo alla resa economica, e dall'altra l'invasione di soggetti non trasparenti e che del calcio si servono come del buon vino nei loro banchetti?Il buon Zhang, giovane compito e senza sorriso, è venuto a far festa per lo scudetto ma anche a far festa a quanti hanno contribuito allo scudetto. Intanto ha chiesto ad alcuni giocatori ( non determinanti) di abbonagli gli ultimi due stipendi 2020; eppoi, per non far scappar via i big, sta studiando modi e maniere per accontentarli, il buon Conte compreso, che dai suoi attuali 13 mln ( netti?) vorrebbe salire ai 15 mln (?). C'è da ricordare che i Suning fino all'altro ieri avevano avuto disposizione da parte politica di interrompere l'investimento calcio in Occidente, per cui cercava compratori anche per la Beneamata. Che è stata messa ( e resta ) in vendita. A questo punto pronosticarle qual futuro è impresa da oracolo di Delfi. Sorte migliore sembrerebbe toccare al Diavolo che, battendo una spenta Signora, con due incontri ( ancora ) in agguato, superandoli, potrà ottenere l'auspicato ( e generoso ) pass verso il ritorno in Champions. Comunque, facendo un computo aggiornato, in gara Champions sono: Atalanta, Napoli, Milan e Juve. Per la Lazio, purtroppo, l'ultimo black out lascerà il segno. Gianluigi Buffon ( 40 anni suonati) ha annunciato l'addio alla sua Signora. Un poco incavolato, a dir il vero. Probabilmente avrebbe voluto andare avanti, magari giocando, quando invece alla Signora si prospetta un lungo e attento lavoro di ricostruzione ( o rifondazione). Purtroppo più consono a giovani di prospettiva, che a ' vecchie', gloriose, inimitabili cariatidi. E' partito il Master 1000 di tennis al Foro italico. Tre ancora in gara: Berrettini, Sinner e Sonego. Chissà che sapranno fare i nostri sempre più avveduti eroi? Mentre il fine settimana si prepara a rivedere in pista i centauri delle moto. Con spettacolo garantito.

LA CRONACA DAL DIVANO. Delle quattro regine semifinaliste Champions 2021, due sono fiori del deserto, una della steppa,  la quarta e l’ultima, ovvero il Panda Real, è il  rappresentante obbligato della antica nobiltà pallonare della leggiadra Europa. In realtà due sono squadre di spendaccioni arabi, la terza di uno spendaccione russo, la [...]

12 maggio 2021 0 commenti

Non solo sport. Ibra: sicuri che non abbia fatto un patto con il Diavolo? Calcio: Covid e continui rinnovi.

Non solo sport. Ibra: sicuri che non abbia fatto un patto con il Diavolo? Calcio: Covid e continui rinnovi. E soprattutto del calcio. Che continua a scendere in campo per il Campionato, con risultati non sempre in linea con le aspettative. Del resto da sempre andiam dicendo che il nostro calcio non è di quelli scontati, già noti nel risultato prima ancora del fischio d'inizio. I nostri esterofili dimenticano spesso e volentieri che dei cinque maggiori campionati, due sono assegnati già alla partenza ( Germania e Francia), un terzo lo si dibatte abitualmente tra due Panda ( Spagna), mentre un quarto ( Inghilterra) bisogna andarselo a studiare , per notare che negli ultimi dieci anni una sola volta è andato a Livepool e Leicester, due allo United, e sei a quegli 'spendaccioni' che a piene mani elargiscono soldi non loro ma che l' impotente Uefa non riesce minimamente a far rientrare nella liceità sportiva. Infatti, ci stiamo chiedendo: perchè anche le nostre squadre non cerchio di tirare il cassetto pubblico. E perchè no, una Cassa Depositi e Prestiti? In vetta al Campionato è tornato il Diavolo, che nei sei incontri finora disputati è rimasto imbattuto. Merito di quel Totò svedese che deve avere patteggiato l'anima sua con Belzebù pur di far tornare uno scudetto in quel di Milanello. Dietro al Diavolo ( 16 punti) navigano (a vista): Sassuolo ( 14), Atalanta ( col fiato in gola), Napoli ( ahi, quella botta con il Sassuolo non ci voleva!) , Inter ( sempre più sprecona) e Juve ( di nuovo col suo Cr7). Piuttosto si dice che, infischiandosi del Covid e del pericolo di collasso del nostro ( e altrui) sistema calcio, continuino ad aggirarsi personaggi come quel osannato pizzaiolo orange che quando rinnova lo fa al doppio o al triplo del precedente ingaggio. Tra i suoi assistiti figura anche il Gigio rossonero, che a 21 anni già intasca oltre 6 mln netti. Ma siam sicuri che non si possa pensare al modo di non più ritrovarselo ( un giorno sì e uno no) tra i piedi?

LA CRONACA DAL DIVANO. Il primo weekend di novembre, nei i giorni dedicati ai nostri cari defunti, lo sport, anche vessato dal Covid, non ha gettato le armi. Continuando a combattere. Si spera non come quel allampato cavaliere della Mancia contro i mulini a vento, ma per mantenere viva la [...]

2 novembre 2020 2 commenti

Rimini. Nell’attesa della Carovana rosa. Nel giorno della festa del Patrono, l’arrivo del Giro d’Italia.

Rimini. Nell’attesa della Carovana rosa. Nel giorno della festa del Patrono, l’arrivo del Giro d’Italia. Ad attendere i ciclisti in gara una città che, nel giorno in cui si festeggia il patrono, si tingerà di rosa: dal porto di Rimini che saluterà il Giro con una gigantesca scritta a terra ‘RIMINI’ in rosa (delle dimensioni di 8×25 metri), al TNT che sarà montato sul ponte galleggiante parallelo al ponte di Tiberio con la scritta ‘RIMINI❤BIKE’, della grandezza 2.3 x 25 metri. La rotonda di piazzale Fellini darà il benvenuto ai campioni delle due ruote che le sfrecceranno davanti con l’installazione di una grande bici (10 x 10 metri) simbolo del Giro d'Italia. A dare il benvenuto al Giro, non poteva mancare la spiaggia: Piacere spiaggia Rimini insieme al Bagno 26 saluteranno l’arrivo del Giro con due maxi scritte RIMINI composte da uno dei simboli più riconoscibili della città, gli ombrelloni. Una scritta sarà allestita fra i bagni 23 e 26 e l’altra fra i bagni 57 e 59, ciascuna ampia circa 26x55 metri. Un benvenuto speciale che non mancherà di catturare l’attenzione dei due elicotteri da ripresa della Rai che seguiranno dall’alto tutta la gara. Anche i monumenti sono stati accesi di rosa: a partire dal giorno prima dell’arrivo della gara, Castel Sismondo, la fontana dei Quattro Cavalli e le nuove rotonde saranno illuminate di rosa per tenere alta l’attesa sull’arrivo dell’undicesima tappa, lunga 182 km, che costeggia il mare delle Marche e della Romagna in tratti quasi completamente pianeggianti. Eccetto una breve scalata del monte San Bartolo, salendo da Pesaro, saranno infatti una serie di facili saliscendi fra Misano Monte, Coriano, Cerasolo e Santarcangelo a portare gli atleti, all'inseguimento della maglia rosa, fino a Rimini. Saranno proprio le strade di Rimini, negli ultimi chilometri della tappa, il tratto più impegnativo. Su strade ampie e ben pavimentate il percorso affronta un susseguirsi di cambi di direzione con una strettoia a circa 2.500 m dall’arrivo ed una grande svolta tramite due ampie curve, l'ultima delle quali immette nel rettilineo finale, il lungomare Murri, che taglia il traguardo in piazza Alberto Marvelli. Qui sarà allestito il Quartiertappa, il villaggio che accompagna i campioni tappa dopo tappa.

RIMINI. È in arrivo a Rimini la carovana rosa del Giro d’Italia, una volata che percorre ed unisce l’Italia da 110 anni a questa parte, la prima a disputarsi nel mese di ottobre. Rimini, mercoledì 14 ottobre, sarà una sorta di giro di boa per la competizione, con l’arrivo dell’undicesima [...]

13 ottobre 2020 0 commenti

Non solo sport. Sorteggi Coppe: Juve-Barca, Ronaldo contro Messi. Riecco la ‘corsa rosa’, il Giro dei Giri.

Non solo sport. Sorteggi Coppe: Juve-Barca, Ronaldo contro Messi. Riecco la ‘corsa rosa’, il Giro dei Giri. E ha fatto bene la 'rosea' a dedicare tanta beltà grafica alla ripartenza del Giro. Il nostro amatissimo Giro senza sosia. Che in tanti vorrebbero declassare posponendolo alla Grand Boucle. Fuori e dentro casa. Invano,però, perchè l'impronta lasciata nell'anima di un popolo da cotal evento ( non solo) sportivo è tale che nessuno potrà non solo oscurarla ma anche appena appannarla. Sulle sue strade sono nati e cresciuti i più grandi interpreti di questo sport. Nati non importati. Dai piemontesi, come il Gira o il Fausto, di cui più grande non si può, ai lombardi come l'Alfredo o il Felice; dai tusci come il Ginettaccio o il Fiorenzo o il Gastone fin ai romagnoli come l'Ercole o il Marco. Sulle sue strade si sono scritte pagine di sport che non saranno mai in fotocopia.Il Giro 103 quest'anno si svolge in ottobre. E' partito sabato 3 da Monreale, Sicilia, con una crono individuale di 15 km, molto consona al nostro Ganna. Chiuderà il 25 ottobre ( maltempo permettendo),dopo 21 tappe, a Cernusco sul Naviglio. Manco a dirlo, top gun Filippo ha volato vincendo la tappa e vestendo la prima maglia rosa del Giro 103. Sorteggi Champions. Girone A, Juve con Barca , Kiev e Ferencvaros.Con il polverone sollevato, non s'è ben capito se il Messi avesse speso qualche parola con la Beneamata, governata da un cinese che se non vuol essere ancora considerato un venditore di elettrodomestici dovrà pur battere un colpo.Che conta. E comunque sia, il Messi che poteva venire, ora, dovrà venire, obbligado, nel Belpaese, dove si rilasciano lauree perpetue. Dovrà venire per fronteggiare la Signora incompiuta in casa sua. Sarà questa l' occasione per vedere all'opra una decina di palloni d'oro, come mai è capitato sull'urbe terracqueo del calcio. Ed emettere qualche sentenza su chi dei due è il signore del reame. Non dovrà temere i demoni rossi del Liverpool manco la Dea, la mirabile Dea, che di danari ne conta meno ma che per classe non s'affanna. Eppoi se c'è qualcuno che terrorizza il buon Klopp quello sta proprio in Italia. Si rivedano, per ravvivar la memoria, le sue escursioni contro quelli del Golfo. Di quelle puntate, infatti, ci sono rimasti impressi i suoi bei faccioni stravolti e inorriditi. Riavvolgete i nastri. Per andar in battaglia fiduciosi.

LA CRONACA DAL DIVANO. Sono state ‘ aperte’  le famigerate palline Uefa. Pel sorteggio dei gironi. Che non si sa mai se prendere sul serio o no. Fatto è che stavolta non tutto è sospetto, ad esempio, certi match sono credibili e benvenuti. Vediamone qualcuno.   Girone A, Juve con Barca , [...]

3 ottobre 2020 0 commenti

Grande ciclismo. Il Giro. Spostato ad ottobre, ma pur sempre il Giro. Unico e casomai ‘primus inter pares’.

Grande ciclismo. Il Giro. Spostato ad ottobre, ma pur sempre il Giro. Unico e casomai ‘primus inter pares’. Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena.Intanto si è ridisegnato il Giro d'Italia, collocato nel nuovo calendario dal 3 al 25 ottobre. Come è noto sono state cambiate le prime tre tappe, previste in Ungheria (che ha rinunciato, ma dovrebbe essere ripescata nel 2021 ), e verranno ridisegnate lungo il percorso. Dovrebbe restare pressoché invariata invece la tipologia della altre frazioni. Il coronavirus, da rompiballe qual è, ha sconvolto un po' tutto e tutti. Compreso i giri, i grandi giri a tappe, che da decenni caratterizzano le nostre estati. Nell'accaparramento alla data migliore, qualcuno ha voluto ( arbitrariamente) privilegiare il Tour, consentendogli una data migliore e non conflittuale. Dimenticando però che a decidere qual sia la preferenza da dare non sono i mangia scartoffie più o meno addentro nelle stanze del potere, ma gli sportivi. O meglio, quella folla anonima che al solo fruscio di quelle ruote leggere che vengono da lontano, avvertono un brivido scendere giù per la schiena. E mentre i bimbi levano al cielo le loro grida festose, negli anziani sfila il ricordo indelebile di grandi pedalatori, i più grandi mai apparsi sulla faccia della terra. Pedalatori abituati a trasformare la fatica in monumenti d'umanità. A noi non serve far tanti paragoni, con questo o quel Giro. A noi basta sapere che qui è trascorso il meglio. Il Tour, ad esempio, oggi avrà più audience, danari e pressioni, ma è al Giro che torna ogni anno sulle sue belle strade l'Alma Mater delle due ruote. Con le lectiones dei suoi inarrivabili professori, di cui basta citarne quattro: Binda, Coppi, Bartali e Pantani. Donde mai, il dio della bici ha concesso altrettanto?

MILANO.  Il grande ciclismo comincia a entrare nel clima delle corse, che ufficialmente ripartiranno sabato 1° agosto in Italia con la Strade bianche, sulle strade sterrate intorno a Siena. Ma c’è ancora molta incertezza su quelle che dovranno essere le misure di sicurezza e di prevenzione anti-coronavirus che team e [...]

7 luglio 2020 0 commenti

Non solo sport. Maldini se ne va. Ibra è tornato. Il campionato riparte. Mentre la ‘rossa’ saluta il ‘suo’ Seb.

Non solo sport. Maldini se ne va. Ibra è tornato. Il campionato riparte. Mentre la ‘rossa’ saluta il ‘suo’ Seb. Infatti nel Belpaese alle famiglie, garba tuttora assomigliare più alle ombrose querce mediterranee che ai fragili pioppi scandinavi. Perchè una volta fatte e cresciute non s'abbattono più. Restano. Con le loro luci e le loro ombre. Con i loro momenti belli o meno. Basta fare un salto alla ' casa' della 'rossa' , a Maranello, per toccare con mano questa verità. E quando sotto gli occhi si sgranano i volti dei driver del passato per ognuno batte un 'palpito speciale'. Non conta aver vinto questo o quello, che di tituli la 'rossa' abbonda, ma avere lasciato la propria impronta. Col cuore, più che col piede. Perchè è dentro quel cuore che trovano memoria eterna i figli della 'rossa'. Niki quanto Jean, Giles quanto Schumi, Felipe quanto Fernando. L'unico rimpianto è che in quell'elenco manchi Ayrton, che di rosso si sarebbe vestito l'anno dopo se non fosse finito contro quell'incolpevole muretto della pista di Imola. E se Seb , nel 2021, 33 anni, non vestirà più di rosso, rosso resterà, mentre al suo posto salirà il divino Carletto ( 22 anni) con ( al fianco) il giovane Sainz ( 25 anni). Ripartirà anche la Serie A. Per non affogare nei debiti, come del resto le consorelle delle altre leghe, tutte ( più o meno) sottoposte alla legge dei media, locali o internazionali. Bisognerà però, secondo quel ministro che di tutto sa fuorchè di sport, non si segnali manco un infetto. Altrimenti stop, e tutti sotto la doccia, di casa. Come tutto ciò possa verificarsi, forse, stavolta, manco Eupalla lo sa. Ma tant'è. A margine, il Paolo ha sbattuto la porta al fondo sovrano padrone di Milanello; mentre l'Ibra scalcerà qua e là nella solitudine d'un impianto tra i più sicuri al mondo. Era sceso dalla fredda Scandinavia per una questione di cuore, potrebbe andarsene per una questione di ... programmi, o meglio, di danari. Un pensierino per la Beneamata di cinese vestita. Si dice che sta passando il bomber Lautaro al Barca, per via dell'insistenza dell'argentino di ceppo recanatese, che quando batte i piedini e strilla è peggio d'un imberbe da poco nato. Fosse così l'Adani mentore di Sky avrebbe colto l'aruspicia. Tuttavia, visto che ancora non tutti i giochi sono fatti, considerando inoltre lo scompiglio che sta portando il virus nelle casse dei big d'Europa comprese, non è che se il cinese volesse mettersi le scarpe a punta ( per far vedere finalmente chi è) ad essere accontentati non siano quei due scannati , dapprima, di Moratti, eppoi, di Bonolis? Che tradotto, vorrebbe dire: Messi e Lautaro sì, in coppia, ma a Milano. Pian piano stanno ripartendo anche gli altri sport, che non son figli della serva di Zoffoli. Il Greg campione del nuoto, intanto, ha mollato il vecchio maestro, per accompagnarsi al nuovo, specialista di gare di fondo. Perchè è negli 800, nei 1500 ( piscina) e nei 10 mila ( aperto) che il Greg all'agone spostato di Olimpia vuol ornarsi d'oro.

LA CRONACA DAL DIVANO. Un tedesco atipico, di quelli che speriamo possano prendere in mano il futuro del loro Paese strappandolo al passato , sta per lasciarci. Lasciarci, perchè per ‘noi ‘ la ‘rossa’ è la nostra ‘famiglia’, dove chi entra a farne parte, poi,  per sempre resta. Infatti nel [...]

12 maggio 2020 0 commenti

Non solo sport. Belpaese, ‘vituperio delle genti’. Ma che fanno? Puniscono Renzo e assolvono don Rodrigo?

Non solo sport. Belpaese, ‘vituperio delle genti’. Ma che fanno? Puniscono Renzo e assolvono don Rodrigo? In tal modo, come bene insegna quel ( vero) romanzo storico, non molto accetto tra i riformati, meglio si nascondono ( all'opinione pubblica) magagne, incapacità, malevolezze di chi governa il nostro e gli altrui Paesi. Soprattutto dell'Europa, della maledetta Europa a guida germano-francese, ogni giorno di più odiosa matrigna e non amorevole madre dei figli suoi. Europa, che ( alla fin della tenzone) resterà ( senz'altro) col cerino in mano, chissà se in un lazzaretto come tal don Rodrigo, visto che il virus anche laddove maldestramente occultato prima o poi tornerà a chiedere spazio. Magari non a marzo ma a luglio. Infatti, timidamente, molto timidamente, si inizia a delineare il percorso compiuto dal virus, dal momento in cui è sbarcato in Europa ( pare) già a fine gennaio. Percorso e silenzi. Donde l'Italia compare,certo, ma dopo altri. Secondo il New England Journal of Medicine ( pare ) che il primo contagiato in Europa sia stato un 33 enne tedesco ammalatosi il 24 gennaio, che ha avuto sintomi ( brividi, tosse, febbre) ed è tornato al lavoro il 27. Nei giorni precedenti, tra il 20 e il 21 gennaio, a Monaco aveva incontrato una donna cinese, proveniente da Shanghai, con la quale collabora. La donna stava bene durante il soggiorno di lavoro in Germania e si è ammalata al rientro in Cina. Come dire che il contagio ' sembra avvenuto durante il periodo d'incubazione'. Dunque un mese prima di Codogno, ovvero del 'paziente uno', individuato il 21 febbraio. Fatto è che ci stanno spolpando. Con danni umani ed economici enormi. Mentre facciamo i salti mortali per contrastare il morbo. Niente ' Eroica', la corsa sullo sterrato più avvincente al Mondo, niente Mondiali di Coppa di sci a Cortina, niente Milano-Sanremo, niente Italia-Inghilerra di rugby. Niente di niente. Campionato a porte chiuse. Probabilmente aspettano di bloccare la Nove Colli e il Giro. Mentre è giù tanto se faranno giocare le nostre squadre di calcio in Coppa e non tengono la Nazionale del Mancio fuor dall'Europeo. Il problema però, per i lor signori, è che il virus astigmatico com'è non conosce i colori delle diverse bandiere. Onde per cui chissà se, avendo in Altrove, e in Oltralpe, iniziato a rompere con comodo ritardo i loro silenzi, non gli capiti d'avere l'ondata buona del virus più avanti? Magari all'ora della Gran Boucle, da sospendere e da relegare fra le tante corse corsette a tappe in onda sul pianeta?

LA CRONACA DAL DIVANO. Probabilmente ad ispirare tanta determinazione nell’attribuire i danni da Nuovo Coronavirus  al nostro Paese, già abbandonato da cugini ed amici in più occasioni e in ispecie davanti  all’ondata migratoria, non c’è qualcuno in particolare. Ma solo il gusto, come spesso  accade anche  sui social, d’andare in giro [...]

Bassa Romagna. Passa il Giro. Martedì 21 maggio, per la 10 ^ tappa ‘Ravenna – Modena’.

Bassa Romagna. Passa il Giro. Martedì 21 maggio, per  la 10 ^ tappa ‘Ravenna – Modena’. Martedì 21 maggio 2019 la 10 ^ tappa del giro d’Italia 'Ravenna – Modena' attraverserà i territori della Bassa Romagna interessando i comuni di Bagnacavallo, Lugo, Sant'Agata sul Santerno e Massa Lombarda. La carovana transiterà lungo la SP.253 via San Vitale, che per motivi di sicurezza sarà chiusa alla circolazione di tutti i veicoli, dalle ore 11:00 fino al termine del suo passaggio, stimato per le ore 15:00 circa. Al fine di ridurre al minimo i disagi alla circolazione stradale, la Polizia locale della Bassa Romagna presidierà l’intero percorso e predisporrà dei varchi per consentire l’attraversamento dei centri abitati agli autoveicoli, mentre i mezzi pesanti saranno deviati su percorsi alternativi. Di seguito i varchi predisposti nei diversi Comuni.

BASSA ROMAGNA. Martedì 21 maggio 2019 la 10 ^ tappa del giro d’Italia ‘Ravenna – Modena’ attraverserà i territori della Bassa Romagna interessando i comuni di Bagnacavallo, Lugo, Sant’Agata sul Santerno e Massa Lombarda.  La carovana transiterà lungo la SP.253 via San Vitale, che per motivi di sicurezza sarà chiusa alla [...]

15 maggio 2019 0 commenti

Non solo sport. Roma: rapina Real. Napoli, battuto; Lazio e Viola, pari sono. Si scopre la ‘ nueva’ Ferrari.

Non solo sport. Roma: rapina Real. Napoli, battuto; Lazio e Viola, pari sono. Si scopre la ‘ nueva’ Ferrari. Infatti, il bravo Florenzi, falciato in area sotto milioni di occhi come grano maturo, ha sbottato, amaro, amarissimo: ' Grande partita, la nostra, ci avessero dato quel rigore sacrosanto, chissà che altro avremmo potuto fare?'. Ora, è chiaro, che il ritorno a Madrid, potrà essere soltanto una piacevole gita premio. Mah, mah: come si fa a non pensar male? Anche su 'ste ' camisete blanche'? E oggi conosciamo la 'rossa' della risalita.

LA CRONACA DAL DIVANO. Primo turno ottavi di Champions. Il Chelsea perde 2-1 a Parigi, contro un Psg imbottito di ex ‘italiani’, comunque non certo irresistibile. Non è andata meglio alle inglesi in Europa League: sconfitta per lo United ( 2-1) e pareggi per Liverpool e Tottenham ( 1-1, contro la Viola). [...]

19 febbraio 2016 0 commenti

Il 95°Giro d’Italia, sui tornanti dello Stelvio. Oggi, per la ‘rosa’, Rodriguez o Heysedal ?

Il 95°Giro d’Italia, sui tornanti dello Stelvio. Oggi, per la ‘rosa’, Rodriguez o Heysedal ? Ieri una tappa decisiva, sullo sfondo della leggendaria impresa di Coppi del 1953. Vince Gendt, crolla Basso, per il trionfo tutto rinviato alla cronometro di oggi, a Milano.

95° GIRO D’ITALIA. Oggi, 20° tappa del 95° Giro d’Italia. Si va da Caldes a Va di Sole/Stelvio, 219 chilometri, pensata apposta per rimescolare le carte prima dell’ultima, domani domenica 7 maggio, da Milano a Milano, 30 chilometri contro il tempo per assegnare una delle due maglie più ambite del [...]

26 maggio 2012 0 commenti