Opportuna l'uscita del direttore del Giro, Mauro Vegni, a quanti partecipano alla 'corsa rosa' per preparare il Tour. Per lui, educato, 'non hanno rispettato il pubblico'; per noi, maleducati, tutti costoro ( da adesso in avanti ) possono invece ' starsene tranquillamente a casa loro', chè il Giro del ( più) Belpaese ( al mondo) è talmente grande, duro e spettacolare, senza tema di confronto alcuno, che può far a meno anche di ' mezzefigure' adatte solo ad imbrattare carta da giornale. O qualche insulso social di pronto uso.
LA CRONACA DAL DIVANO ESTATE. Il titolone, questa volta, lo merita il nostro Vincenzo, sangue siculo trapiantato ( ciclisticamente) in Tuscia. Negli ultimi giorni di corsa rosa, infatti, ha capovolto un Giro che sembrava tutto fuorchè il suo. E lo ha fatto rievocando imprese lontane, quelle che i suivers di [...]