Gli dei, quando vogliono, sanno ripagare. Magari con qualche ritardo sui tempi, ma alla fine tornano sui loro conti e sborsano. Ed è stato (forse) così che sulla ostica pista tracciata in un angolo verde d'Austria, hanno concesso al Dovi l'impresa capace di meravigliare il mondo ( sportivo). E prima degli altri, il suo avversario. Che diventa, visto l'affondare dei due Yamaha, il suo principal competitor. Tutti ora si chiedono: riuscirà l' astuto Marc a mettere ai bordi del mondiale anche il pio Dovi di Frampulla? Ce la farà? Chissà? All'uopo bisognerebbe sondare gli dei, i quali, ( compatti) fino ad oggi hanno tenuto Marc sotto la loro ala protettrice. Tra l'altro agli dei piace anche parteggiare. Cambiar di campo. Giocherellare con gli umani. Basta dargliene l'occasione. Si veda infatti come hanno trattato quei poveracci di Troia. E qui sarebbe (davvero) bello poter capire cosa intendono fare. Intanto però, da umani, accontentiamoci di ammirare due centauri da tempi mitici. Entusiasmanti, Memorabili. Peccato che tra i due non sia della partita quel magister Tavulliae che come centauro ha scritto (finora) le pagine più entusiasmanti ( ed incredibili) di questo ( asperrimo) sport!
LA CRONACA DAL DIVANO. A chi dedicare l’inno di gloria se non al Dovi di Frampulla, che Zeltwelg ha mandato ‘ a quel paese‘ nientemeno che fenomeno Marquez. Dovi è uno di quegli eroi che tanto sono cari agli dei. Per il loro carattere, mite sì, ma anche determinato. Un [...]