In Romagna, la cimice asiatica in alcuni areali ha provocato danni ingenti nelle drupacee colpendo il 25-30% dei frutti. I danni sul pero sono importanti e raggiungono in alcune aziende anche il 100% di frutti colpiti. Molto numerosa la presenza della cimice asiatica anche su melo e actinidia (kiwi), con diversi frutti danneggiati, tolti in parte con i diradamenti. I danni aumenteranno sicuramente con la maturazione dei frutti. A fronte delle pesanti ripercussioni che la presenza di questo insetto comporta sulle produzioni agricole, con conseguenze sulla loro disponibilità per i consumatori e sul reddito delle imprese, Cia-Agricoltori italiani Romagna ha coinvolto il livello regionale e nazionale dell’Organizzazione per mettere a segno un’azione più incisiva. Tale problematica non ha le caratteristiche per entrare nel Decreto emergenze e Cia-Agricoltori italiani sta cercando delle soluzioni per farvi fronte. Molta attenzione è dedicata anche alla discussione in corso sul nuovo Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan). Il Piano italiano è già fra i più restrittivi.
RIMINI 26 luglio 2019 – La cimice asiatica si sta confermando come una nuova piaga per l’agricoltura. In incremento in Romagna e riscontrata in tutte le zone produttive della Regione, pur con una forte variabilità di presenza e di danno sia a livello territoriale, sia nelle singole aziende all’interno della [...]