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Non solo sport. Berlusca: lupo o agnello? Guerra, terremoti e senza pace. La ‘rossa’ vs Max e Toto.

Non solo sport. Berlusca: lupo o agnello? Guerra, terremoti e senza  pace. La ‘rossa’ vs Max e  Toto. Splende ancora d'azzurro il cielo dello sport mondiale. Negli sci femminile, due ori mondiali; nell'Europeo di ciclismo su pista tra ori, tre argenti, un bronzo. Nel rugby abbiamo perso con Francia e Inghilterra, per la prima volta con pari onore. E' stata svelata la 'rossa' 2023, quella che speriam conservi al Max la 'certezza' di avere come rivale solo le' frecce' del Toto, mitico ispiratore dei regolamenti in Fia. Sono iniziate anche le danze in Champions, con il Diavolo lesto ad aggiudicarsi ( 1-0) la prima con il Tottenham a San Siro. Appena uno sbuffetto al Bargiggia teorico della ' Serie A piuttosto scarsa' in attesa del ( virtuale) manone in piena fronte caso mai coloro che in finale Champions ci sono andati 11 volte , anche senza quei due o tre gol mancati all'andata, superata l'ondata dei puledri di lassù una volta abbassata la gabbia di partenza, riuscissero portare a casa un risultato positivo. Continua ad andar male anche allo spendaccione Mansur ( 0-1 contro il Bayern) che ( stando ai precedenti) ha messo di nuovo il piede nella fossa. Aspettiamo fiduciosi. Come fiduciosi resteremmo se le squadre di Serie A invece di sognare di emulare spendaccioni che a trovar danari non fanno alcuna fatica, cominciassero a sgombrare i nostri ( obsoleti) campi da soggetti vari , imberbi e pensionabili, che qui non possono che ritardare quella ' ripulitura' diffusa di cui tanto si sente il bisogno. ALTRO. Bisnonno Berlusca prima si dice deluso del buon zio Putin eppoi lo scagiona dando tutte le colpa della guerra ad un signore innominato . Salvo poi ricredersi, qualche ora dopo, non appena avere ripassato la favola del lupo e dell'agnello, dove a volere ingerire ( facili) bocconi ( solitamente) è il primo e non il secondo. Vince la destra alle regionali di Lombardia e Lazio. Chiare e abbondanti le preferenze, date da un elettorato ( di sinistra compreso) che se va avanti così tra due o tre turni di votazioni manco più vorrà sentire l'odore. Non si capisce bene come sta andando nel sud dell'Ucraina donde un esercito cento volte superiore non ce la fa a sbaragliare un coraggioso e picciol manipolo di contendenti. Un pò come capitò al milione di Persi contro i trecento Spartiati delle Termopili. Grande sgomento e dolore ha generato il terremoto tra Turchia e Siria. Dove si combatte da tempo immemorabile . Con ragioni tanto chiare che, qui, da noi, non le capisce nessuno. Tra lutti e rovine. Ma è proprio impossibile per l'homo sapiens intendere che invece di subire tragedie sarebbe meglio evitare ( almeno ) quelle umane?

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 12  febbraio 2023). Splende ancora d’azzurro il cielo dello sport mondiale. Negli sci femminile, due ori mondiali;  nell’Europeo di ciclismo su pista tra ori, tre argenti, un bronzo. Nel rugby abbiamo perso con Francia e Inghilterra, per la prima volta con pari  onore. E’ stata svelata la ‘rossa’ [...]

15 febbraio 2023 0 commenti

Non solo sport. Calcio: anche in Premier si indaga! Via dalla Serie A chi non merita. Sci: valanga rosa.

Non solo sport. Calcio: anche in Premier si indaga! Via dalla Serie A chi non merita. Sci: valanga rosa. E che ci voleva a dire che ad innescare l'incredibile crollo del Milan ci sia qualcuno che, giovinastro di belle speranze mal consigliato dai famigli e non, immemore di vestire una delle due o tre più prestigiose maglie al mondo, non solo non mostra orgoglio ma neppure lungimiranza. Dicono che abbia chiesto un incremento del bottino di tre o quattro volte maggiore al precedente, fors'anche dopo aver preso impegni con qualcuna delle spendaccione che di tirar fuori danari dai loro cassetti non hanno problema alcuno. Un po' come altri, da noi, all'Inter e altrove, che se i nostri avessero mantenuto anche un briciolo del carattere dei padri loro li avrebbero mandati ' a far marchette' dove meglio credevano già da un pezzo. Tanto più che dove Araba Fenice alloggia, Gravina o Bargiggia o meno, è dimostrato che, prima o poi, si torna dove è giusto che sia una nazione che nel calcio tutto ha vinto, mancando la pentastella sulla maglia azzurra soltanto per un rigore spedito in cielo. Aria. Aria nuova. Anche a proposito di spendaccioni, che zoccolando con i loro cavalli stanno saccheggiando un ambito sportivo senza eguali. Sembra infatti che qualcuno in Albione, per non finire di nuovo isolata , si sia deciso a guardar chiaro nelle casse e nei registri di taluni di loro. Diventati, in meno che non si dica, i novelli padroni del movimento calcistico europeo. Portando una Lega a sbriciolare le altre; imponendo a Fifa e Uefa questo e quello, compresi un surreale Mondiale natalizio svolto tra le dune ed un altro prenotato ( sempre tra le dune) per il 2030. Ad essere ( finalmente) entrato nel mirino della Premier più saggia sembra quel City dello sceicco Mansur già insediato sullo scranno Eca al posto dell'improvvido nostro Agnelli. Il Club rischia l'esclusione, anche se non c'è da aspettarsela in tempi brevi. Interessante nel frattempo è sfogliare le ( presunte) violazioni commesse. In breve: violazioni di norme su entrate e sponsorizzazioni, aggiramento delle regole sulla ' remunerazione di allenatore e rosa', violazione del fair play finanziario, trasgressione delle norme ' sulla cooperazione e assistenza'. Con tal bagaglio il buon Mansur ha messo in bacheca: tre Premier, tre Coppe di Lega, una Coppa d'Inghilterra e due Community Shield. Secondo Deloitte il City è il club con più entrate nel 2022, oltre 730 mln euro, con un incremento rispetto all'anno precedente del 13% e introiti dal settore commerciale di 373 mln euro. A questo punto anche il viandante bulgare comprende il perchè tanti mercenari fan la coda per accasarsi colà, donde speriamo che qualcuno cominci ad avvertire che ( spesso e volentieri) tanta ( e unidiretta) pecunia olet, eccome! Coraggio dunque vecchia sana madre del calcio moderno, fatti forza, e allontana il predone che te lo sta maleodorando per meglio strappartelo dal grembo! MERCENARI E PROFESSIONISTI. Invece di far cori allo stadio li fanno dentro i giornali, le tivù pubbliche e private, i social. Ormai nel mondo della pelota c'è solo Premier, null'altro che Premier. Ricca, bella e brava. Un novello Eldorado, insomma, dove tutti i nascituri vogliono andare a trascorrere le loro ore liete. Più volte invece ci è capitato di chiedere se prima di celebrarla l'avessero anche indagata. Per via di tutti quei danari che piovono da ogni dove. Danari senza controllo. Non importa infatti da dove arrivino e chi li porta in cassa, tanto non maleodorano. Che siano di terroristi, guerrafondai e speculatori poco importa, chi se ne frega! L'essenziale è averli in abbondanza, da scialacquare, tanto che un portaborse può vedersi riconosciuto un compenso da presidente Fgci. Non parliamo poi di quel che mostrano in campo. Maratoneti-sprinter che riservano lo spunto decisivo alla fine dei tempi regolamentari e nei supplementari. Un po' come negli ippodromi. Non a caso quelli ( degli ippodromi) da tempo chiedono ( invano) con qual biada essi siano foraggiati.Le fantastiche rosa dello sci sfidano il mondo. Dopo l'oro della Brignone( combinata) è arrivato l'oro della Baccino ( super G). Si aspetta quindi la Sofia che speriamo ( al momento) pensi più alla libera che al santuario in costruzione. Speriamo anche che si sveglino i maschi, finora un po' scarsetti. Boom alle Strade bianche ( circa 7mila iscritti) che ormai vale una Monumento. Torna l'Italia d'oro agli Europei sulla pista. Dove le novità sono i velocisti. Con le donne pronte a sfatare il tabù cavalle olandesi. Non va bene il basket. Continua a primeggiare il volley. Mentre, per quel che ci riguarda, è la prima volta che abbiamo visto una nazionale azzurra di rugby battersi alla pari con la francese, seconda nel raking mondiale.

    LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 1 febbraio 2023). E che ci voleva a dire che ad innescare l’incredibile crollo del Milan ci sia  qualcuno che, giovinastro di belle speranze mal consigliato dai  famigli e non, immemore di vestire una delle due o tre più prestigiose maglie al [...]

8 febbraio 2023 0 commenti

Non solo sport. Le buone ragioni di Andrea Agnelli. Le paure sulla salute di Dino Baggio. Il ‘vero’ Messi?

Non solo sport. Le buone ragioni di Andrea Agnelli. Le paure sulla salute di Dino Baggio. Il ‘vero’ Messi? Non ci par vero, eppur stavolta qualche ragione dobbiamo riconoscere a suffragio del buon Andrea mandato in esilio dal cugino El...kann de Trieste che della famiglia speriam non sia il primo della generazione che smucchia quanto ereditato da geniali e operosi padri. Infatti quel che l'Andrea va dicendo sui movimenti del calcio continentale è ( in gran parte) sacrosanto. Infatti qui il gambone se lo sono preso non tanto quelli d'Albione che nella recita fan la parte delle comparse senza manco più un seggiolino in lor possesso nei magnifici stadi ceduti a foresti. Piombati come Attila e gli Unni suoi da ogni parte del globo in quella che si dice Premier per accumular colà danari in indefessa quantità col pretesto del comune culto dell'ineffabile Eupalla , la protettrice dei campi da calcio. E' da tempo che andiam chiedendo se dove s'ammucchia copioso danaro ci sia anche qualcuno che si fa domande. Tipo: come mai così tanto ? E per qual scopo o motivo? Eppoi: risulta ' 'tonso' o 'intonso'? Sì perchè se a taluni è concesso di far il comodo loro ed al tri no, la partita è dispari anche perchè non più decisa sui campi ma altrove. Sul Qatargate aspettavamo che coinvolgesse chissà chi, invece sembra che vogliano darci da bere che sono bastati quattro 'scalcagnati' italioti, una morosa greca con moroso italiota, un belga di origini italiote e un presidente Fifa pure lui italiota, per far disputare uno strano Mondiale tra dune di sabbia non tempo debito ma sotto Natale. Anche la questione Juve, non sembra posta come dovrebbe, ovvero clara e imparziale! Non siamo affatto bianconeri, eppure quel voler lasciare intendere che certe 'porcate' possa averle fatte soltanto la prima della classe e non anche qualcun altro/a, con i chiar di luna che splendono su tutte le casse delle squadre italiane ed europee, non convince chi pappagallo per sua sventura a non è. Strano a dirsi, ma nell' attesa della mazzata finale che le potrà giungere da quell'Uefa del buon Caferin ( se non erriamo, gran genialata dell'indimenticato Tavecchio) che continua imperterrita a concedere 'disinteressato ' uso del fair play finanziario tanto a chi i danari non sa dove scialacquarli quanto a chi i danari non sa più dove trovarli. In tal contesto, ovvio che il solo torneo dove si canta e balla sia quello della perfida Albione. Dove ' pecunia non olet' attrae più mercenari che nelle città del rinascimento, talentuosi o meno non importa, ma che come ammonisce il buon Andrea potrebbero costringere il resto d'Europa a mandarlo a quel paese. Che non sarebbe un problema più di tanto. Nè per il resto d'Europa nè per la perfida Albione, che altre volte s'è isolata o auto isolata. Del resto ' cui prodest' partecipare ad un torneo dove i campi da gioco sono stati trasformati in ippodromi? Zeppi di corridori, orfani d'artisti? E che, prima di celebrarli, che male c'è chiedere di qual foraggio sono nutriti? Come, purtroppo, per altre epoche, dobbiamo fare anche qui da noi. LE PAURE DI DINO BAGGIO. Sostanze proibite nello sport ? Nel calcio? Di qualche anno fa e oggi? Di qualche anno fa cominciano ad arrivare più che risultati risposte a quanti, come Dino Baggio, si chiedono se quanto a suo tempo somministrato sia rimasto nell'organismo e in qual entità. Le precoci morti di campioni cinquantenni non solo hanno scosso ma anche suonato un campanello d'allarme inascoltato. Dice Baggio: 'Sono preoccupato, lo ammetto. Tanti morti, tante persone ancora giovani, non sono normali. Un'indagine seria andrebbe condotta'. E se indagine riparatoria andrebbe fatta per il passato, indagine preventiva sarebbe urgente oggi. Da noi come in Europa. Dove ad imporsi sono tornei celebrati per la loro debordante ' consistenza' fisica. Intensa, decisiva più alla fine che all'inizio dei tempi regolamentari, nevrotica quanto flipper di giovanile goduria. Prestazioni che anche al viandante bulgaro pongono la domanda: ' Ma che danno da mangiare, a quelli, che più che uomini sembrano cavalli?'.BARCA GATE. Insulti a volontà per Messi e Piquet. Il tutto all'interno del Barca Gate. Donde di polvere sotto i tappeti ne vien messa a volontà. Come invece, molto difficilmente, può accadere da noi che, per via del sole che brilla tutto l'anno, i nostri panni amiamo asciugarli al balcone. In Cataluna qualcuno vorrebbe che certi contratti ( Messi e Piquet ?) fossero pubblicati per far meglio conoscere la vera indole di certi fenomeni. Non entreremo nei particolari, peraltro già dibattuti sulla stampa ( non solo) spagnola. Ciacola sul Messi un tal Gomez Ponti a Maria Bartolomeu, ex presidente Barca: ' Pensa, questo nano ormonizzato ardiva perfino a far la squadra all'allenatore'. E ancora ' E se le cose vanno male, presidente, non tagli i salari a me ( cioè Messi) e a Suarez ma ad altri'. E così via. Qui ci sovvien il Maradona che avrà pur avuto una vita privata sciagurata ma che almeno quando scendeva in campo i meriti erano tutti suoi e non d' altri. Peraltro ( dal 'nano') manco considerati?

LA CRONACA DAL DIVANO.   ( dal 20  gennaio 2023). Non ci par vero, eppur stavolta qualche ragione dobbiamo riconoscere a suffragio del  buon Andrea  mandato in esilio dal cugino El…kann de Trieste che  della famiglia speriam non sia il primo della generazione che smucchia quanto ereditato da geniali  e operosi  padri. Infatti quel che [...]

20 gennaio 2023 0 commenti

Non solo sport. In troppi ci stan lasciando. Meno santi, eroi e artisti. E quel ‘pecunia non olet’ d’ Albione?

Non solo sport. In troppi ci stan lasciando. Meno santi, eroi e artisti. E quel ‘pecunia non olet’ d’ Albione? Se ne vanno gli eroi dei nostri anni recenti. Uno dopo l'altro come foglie d'alberi ai primi refoli di cattiva stagione. Elencarli non è più semplice. Perchè sono davvero tanti e tutti meritevoli. Dal ' re' del pallone verdeoro al gentleman iridato parmigiano, dall'implacabile tiratore serbo al 'topolino' combattente nato e cresciuto tra Stradivari , voci e volti d'altro pianeta. A tutti il nostro saluto riconoscente. Continuando a guardare oltre. Alle nostre giornate più solitarie. Segnate dai virus e dalla guerra, dal calo delle nascite e dall'addio di un Papa che nel silenzio degli ultimi suoi anni ha indicato qual via seguire per superare l'impasse che ' paralizza' da secoli la nascita di una nuova ( urgente) grande Nazione. Intanto è finito quel surreale campionato d'inverno tra le dune. Aggiudicato all'Ital-Argentina, ma solo perchè la nobiltà del pallone ( Brasile, Italia e Germania) s'è ( più o meno volontariamente ) esclusa dalla lotta. Sono ritornati i campionati nazionali. Da quello strombazzato e ancora non indagato che continua ad attirare danari in oltre Manica, al nostro che infinite schiere di eredi imbelli hanno già battezzato ' di passaggio', ovvero, un mix tra oratorio, Baggina e vetusti pensionati in cerca dell'ultima gloria. Abituati come siamo stati dai nostri padri, per noi 'di passaggio' ci sono solo chi queste amenità predica e chi gliele lascia diffondere. Onde per cui, tanto per essere clari, abbiamo provveduto a disdire Calcio Sky per farlo meglio godere a chi crede sia ( davvero) il top. Con quei podisti scattisti che si giocano la contesa ( prevalentemente) negli ultimi quindici minuti se non ai supplementari. Spettacolo, spettacolo, sempre più in mano a nababbi, non certo arte, arte, sempre più povera di artisti. FRASI E ALTRO. ' Darei la vita per il Monza' giura l'Adriano, dimenticando che la sua l'ha già donata ad un'altra squadra. ' Se il nasone milanese non ce lo farò fare andremo altrove' sbottano il Diavolo e la Beneamata che se credono di fare un nuovo San Siro laddove continuano a portare progetti di tempo da perdere ne avranno a josa. ' Massime precauzioni. Misure più strette per i viaggi degli ultras' cantano in coro Governo, Leghe, Figc e Polizia decisi a colpire la responsabilità individuale. Colpire? Giusto ma come e quando? ' E adesso voglio due ori mondiali' assicura Stano. Ammirevole. Anche se, a dir il vero, a noi ne basterebbe anche uno solo. ' Leclerc da titolo e motore al top. Se la Ferrari non farà errori ... ..' pronostica il Gerhard, ex pilota della 'rossa'. Obliando chissà perchè di rimarcare che il tizio che ha sostituito il buon Binotto mandato a pescare sul Lemano altro non è che il testimone di nozze del buon Toto, per noi tutti il tiranno di Vindobona. che si dice aspiri ad oscurare nientemeno che la gloria del Drake, il solo ( al momento) assiso alla destra del padre degli dei.

LA CRONACA DAL DIVANO.   ( dal 12 gennaio 2023). Se ne vanno gli eroi dei nostri anni recenti. Uno dopo l’altro come  foglie d’alberi ai primi refoli di cattiva stagione. Elencarli non è  più semplice. Perchè sono davvero tanti e tutti meritevoli. Dal ‘ re‘ del pallone verdeoro al  gentleman  iridato [...]

13 gennaio 2023 0 commenti

Non solo sport. Terza stella all’Ital-Albiceleste. L’immenso Greg. Volley azzurro, un’impresa dopo l’altra.

Non solo sport. Terza stella all’Ital-Albiceleste. L’immenso Greg. Volley azzurro, un’impresa dopo l’altra. Ora che tutto s'è consumato, possiamo anche noi dire la nostra. Su un Mondiale che il buon Infantino e i suoi ( tanti) fans vorrebbero indicare qual esempio per le sorti future del calcio mondiale. Ma che per noi, e chissà per quanti altri, resta una visione insolita, diciamo pure surreale, con quegli stadi ad aria condizionata concentrati su un ritaglio di assolato deserto pronti ( si dice) ad essere smantellati per andare a ricostruirsi chissà dove. Un po' come quei miraggi che tra le dune son di casa, E infatti citarli non appare del tutto improprio, perchè se andiamo a ripassare quanto accaduto, che altro sono stati i ' passaggi' sotto il sole di Brasile, Spagna, Inghilterra e Portogallo, tanto per citare dei non sconosciuti? E che è altro se non un miraggio come il primo tempo dei Galletti appisolati campioni in carica davanti alla truppa di brevilinei italo-albiceleste ? E non parliamo dei supplementari, dove il rapido combinarsi del risultato ha costretto più volte e più volte a stropicciarsi li occhi. E se non miraggio che altro è stato quel piccolo genietto argentino che nella circostanza stava prodigiosamente attingendo all'energia dei suoi avi, recanatesi come il cantore dell'Infinito? Il Belpaese, e non solo Napoli , che di miraggi spesso e volentieri campa, ovviamente, per la gran parte, ha esultato quando esauriti i miraggi è comparsa la realtà. Che questa volta premia con la terza stella la squadra di calcio d'un Paese che è impossibile non sentire tricolore. Con tutti quei nomi e cognomi del tutto identici a quelli che lungo la Penisola s'incontrano quotidianamente per strada. Con i quali ( tempo fa) non era ( certo) facile mantenere contatti visto che s'erano stabiliti in un altro emisfero. Spiace solo un po' quando alcuni di questi 'faccian finta' di non avere mai avuto bisnonni(e), nonni(e), padri( madri), fratelli(e), amici (che). Non pretendiamo che scelgano come quelli del Marocco che nati in Europa al richiamo della 'patria' si sono ( encomiabilmente) vestiti dei colori suoi. E però, se è vero che per trovar fortuna i nostri dovettero ( tempo fa) viaggiare con valigia spoglia, si chiedano ( oggi) chi, al sol partire, gli ha raccomandato quel ' qualcosa' che consente loro di materializzare perfino miraggi del deserto. E comunque onore anche ai cugini, scomparsi e riapparsi durante il surreale confronto, grazie soprattutto a quel prodigioso Kylian , scarpa d'oro del Mondiale, che ha trascorso l'infanzia in una famiglia italiana, con mamma Beatrice, papà Nicola e i loro tre figli, tutti rossoneri. Ora i media ( e i social) si sbracceranno per dire la loro. Anche perchè il titolo della favola l'avevano in serbo da un bel pezzo: ' Chi è più grande tra Maradona e Messi?'. Dal qual titolo però ci esentiamo, anche perchè finchè non arriverà qualche altro ' profeta' tutti vorranno dire la loro. A torto o a ragione. Con fiumi di parole. In fondo, non è giusto così? Ultimo week end. Cominciamo con lo sci donde la nostra ( infortunata) Sofia si è aggiudicata la libera di Coppa a S.Moritz, mentre la Curtoni è arrivata seconda nel SuperG con la Sofia al quinto posto. Bassino s'era invece aggiudicata il Gigante al Sestriere. Ennesima grande impresa del volley azzurro nel Mondiale per club in Turchia. Le 'pantere' di Conegliano si sono aggiudicate l'oro battendo con un sol prodigioso colpo: Boskovic, Gabi ed Egonu. Le tre nababbe 'turche' in un mondo dove più che il danaro conta qualcos'altro. Dopo di che, qual altro titulo sfugge al volley azzurro? Chiudono con 16 medaglie ( un argento in più rispetto al record) i ragazzi del nuoto. Ormai potenza mondiale in vasca lunga, corta e mare aperto. Soprattutto grazie a king Greg, che non capiamo come ci si attardi a riconoscere come uno dei più grandi talenti in acqua mai apparsi sul globo. Nel frattempo aspettiamo la rigenerazione del settore femminile, orfano Pellegrini. Sarebbe bastata qualcuna di loro per valicare quota 20 medaglie. A margine, si fa per dire, il nostro Pellegrino s'è presa la soddisfazione di battere in Coppa sci di fondo, specialità sprint a tecnica libera, nientemeno che sua maestà Klaebo. E se dai campi di gare abbiamo avuto gioie non possiamo omettere due dolori giunti altrove. La scomparsa del grande, amato, indimenticabile, Sinisa e di Mario Sconcerti, cantore geniale dello sport dei tempi nostri.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 19 dicembre 2022). Ora che tutto s’è consumato, possiamo anche noi dire la nostra. Su un Mondiale che il buon Infantino e i suoi ( tanti) fans vorrebbero indicare  qual esempio per le sorti future del calcio mondiale. Ma che per noi, e chissà per quanti altri, resta una [...]

19 dicembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Mondiale: sarà finale Marocco vs Croazia? ‘Qatargate’ e ‘Fifagate’: qual inno cantiamo?

Non solo sport. Mondiale: sarà finale Marocco vs Croazia?  ‘Qatargate’ e ‘Fifagate’: qual inno cantiamo? Il 'Qatargate' lo scandalo per corruzione che coinvolge Qatar ed Europarlamento si allarga. Emergono infatti nomi e cifre elargite a vario titolo a più soggetti. 'Per ottenere- si legge - un trattamento di maggior favore( per il Qatar) , politicamente ed economicamente, e per far tacere la politica Ue rispetto alle continue accuse di violazione dei diritti umani e dei lavoratori stranieri'. L'indagine della magistratura di Bruxelles ha sollevato il coperchio su ' diversi casi di corruzione'. Ad essere nell'occhio del ciclone ci sono anche l' ex euro deputato Pd Antonio Panzeri, il suo assistente Francesco Giorgi. Luca Visentini e Nicolò Figà-Talamanca. Nella lista delle persone in stato di arresto c'è pure Eva Kalli, compagna di Giorgi, socialista greca e uno e una dei 14 vicepresidenti dell'Europarlamento nella cui abitazione gli agenti hanno trovato ' borse piene di contanti'. Su altri ' dettagli' dell'inchiesta in corso, al momento, rimandiamo. Anche perchè non sappiamo che altro aggiungere su questo piccolo stato nababbo celebrato dall'Infantino per i 'diritti civili' e dalla Kalli per i ' diritti dei lavoratori'. Possiamo solo ripetere quanto il sangue ci suggeriva, davanti a prestazioni che definire calcisticamente anomale è improprio. Al primo botto stava per uscire l'Argentina del fenomeno Messi, poi riacchiapellata con un rigore in più rispetto agli sbeffeggiati Orange; sono invece usciti Belgio, Germania A costoro si sono aggiunti, più avanti ma non toppo, Brasile, Spagna, Inghilterra e Portogallo tanto per citare altri sconosciuti. Sul campo sono rimasti a contenersi il titolo Francia-Morocco e Croazia-Argentina. Il nostro presentimento ci porta a pensare a Morocco Vs Argentina/Croazia, ben lontano dalle previsioni degli illuminati che sui media celebrano imperterriti miraggi nel deserto, oligarchi impegnati in assalto guerrafondaio, Premier ricca solo dopo che del latino detto ' pecunia non olet' s'è fatta contemporanea discepola per foraggiarsi tra le genti, purtroppo senza tirar fuori un ragno dal buco con le sue nazionali. Sul Sole 24ore un titolo: 'Corruzione nel pallone, Fifagate e non solo'. Riguarda un servizio su storie di indagine e corruzione dal 2010, anno in cui la Fifa assegnò il Mondiale del 2022 al Qatar. Servizio da non perdere. Sviolinate e smandolinate. In epoca di violini e sviolinate al femminile non sarà male ritrovare un trombone per strombazzare al maschile. Vero è che le ragazze fanno la loro parte nelle varie discipline sportive, come vero è che anche i ragazzi ( pur alle prese con movimenti e difficoltà diversamente più complessi ) non stanno con le mani in mano. Così, a mente, ci sovvengono il mondiale di volley, il mondiale di pallanuoto, le quattro medaglie olimpiche in atletica, le altre medaglie mondiali ed europee nel nuoto, il Pippo recordman dell'ora nel ciclo etc, etc. Per non dimenticare l'Europeo dei ragazzi del Mancio, che dopo la prova dei fatti tra le dune potrebbe risultare l'ultimo credibile torneo per nazionali fatto disputare dall'illimitata quantità di geni illuminati che manducano di pallone e sul pallone.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 5  dicembre 2022). Non è solo surreale il primo Mondiale di calcio tra le dune del deserto sul Golfo, ma anche parecchio chiacchierato. O meglio, ombreggiato. La vicenda, ovviamente complessa, al momento, è ancora in fase di verifica, per cui ci atteniamo a quanto emerso in linea generale. Il [...]

12 dicembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Mondiale: tanti ‘barili’ spesi per nulla? Fifa: ‘storia ‘ Infantino. Fgci:’gestione’ Gravina.

Non solo sport. Mondiale: tanti ‘barili’ spesi per nulla?  Fifa: ‘storia ‘ Infantino. Fgci:’gestione’ Gravina. Nella prima amichevole contro l'Albania, in uno stadio che Gravina e i suoi non farebbero male a rivisitare, i ragazzi del Mancio hanno vinto 1-3; nella seconda in gita premio contro l'Austria invece le hanno beccate ( 2-0). Pensare che una Macedonia più famosa per le imprese di Alessandro il Grande che per il gioco del pallone ci abbia estromesso dal mondiale, più che rabbia suggerisce la preoccupata domanda: da che mani siamo protetti ? A tenere alto il morale ci pensa il Mancio da Jesi capitano di ventura, grande forse più del Fieramosca. Il suo spettro s'aggira infatti per il mondo. Per via di quell'aura da rivoluzionario che s'inventa ad ogni convocazione e che, a chi vive di pregiudizi sul Belpaese, fa venire più d'un mal di testa. Il Mancio non lesina sorpresa e audacia. Con quegli imberbi che non sbagliano un colpo: Scalvi, 2003, Faglioli, 2001, Miretti, 2003, Ricci, 2991 e ( ultimo) Pafundi, 16 anni. In quanti, da un continente all'altro, si saranno sfregati le mani dopo averlo ' visto fuori dal campo' prima ancor che diventasse l'Eroe di più Mondi ? Qualificazioni per l'Europeo, appuntamenti: ( 23/3) Italia-Inghilterra; ( 26/3) Malta-Italia; ( 9/9) Macedonia del Nord-Italia. Il Brasile, l'unico che può vantare una stella più di noi ( 5 contro 4), è dato favorito per il mondiale tra le dune. Anche perchè avendo una difesa che ha studiato in Italia offre tutte le garanzie possibili. I loro nomi? Questi: Allison, portiere, Thiago Silva, centrale, Alex Sandro, Danilo e Marquinhos. I giocatori della Serie A in partenza per il Qatar sono ( circa) 70, quasi la metà rispetto ai 133 forniti dalla Premier. In tutto sono 8oo i giocatori selezionati dalle squadre partecipanti al torneo. Sul mondiale nel deserto non azzardiamo pronostici, anche perchè è talmente metafisico che solo un De Chirico potrebbe pronosticarlo alla bisogna. La partita d'apertura Qatar ed Equador è finita 0-2 per i centro americani. Ma i Qatarioti invece di gettar come al solito danari dalla finestra per convincere tutti quei naturalizzati giramondo a portare una maglia addosso come il cilicio in tempo di penitenza, avessero chiesto un favore al Frosinone non avrebbero ottenuto ben altra spesa e nomea per l'avvio di un torneo dall' Infantino annunciato come ' mai visto prima d'ora da occhi umani' ? A proposito di Infantino, calabrese nato in Svissera, erede di quel sant' uomo del Blatter, prima d'affrettarsi a chiedere scusa alle mammole venute dal deserto non sarebbe stato meglio che si fosse chiesto perchè nella sua (materna ) culla ci stanno ( stavano) tanti ( meravigliosi) paesi e paeselli abbarbicati su dirupi donde manco per i muli è (era) agevole salire ? Sor Infantino, visto che in storia patria è scarsetto ci consenta senza offesa una dritta. Una delle tante possibili, basta chiedere. Infatti la legga dentro.

CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 18 novembre 2022). Se c’è una sfiga che affligge il nostro valoroso capitano di ventura Mancio da Jesi è quella d’essere della partita con una Figc da personaggi alla Gravina afflitta. Visto che  tutti codesti non sanno  tirar fuori manco un ragno dal buco. Intanto perchè non se ne sono [...]

21 novembre 2022 0 commenti

Non solo sport. Moto: Nuvola Rossa, che hai fatto? Champions: sorteggi, non male! F1: e chi la crede più?

Non solo sport. Moto: Nuvola Rossa, che hai fatto? Champions: sorteggi, non male! F1: e chi la crede più? Se Nuvola rossa ha trionfato, Fabio dei Qurtarari , nizzardo come Garibaldi, non ha perso. Soluzione che non capita quasi mai nello sport, ma che al Moto Gp Di Valencia ultima gara del mondiale 2022 è accaduta. Grazie ad un clima di non dimenticata sportività, tra le case costruttrici ma soprattutto tra i piloti che, secondo tradizione avrebbero dovuto farsi le scarpe l'un l'altro, quando invece si sono 'limitati' ad una competizione dura ma leale che, senza danneggiare l'uno piuttosto che l'altro, pur se della stessa famiglia, ha fatto emergere chi effettivamente si è mostrato più forte e continuo nel corso di un tour de force agonistico che ha superato i venti appuntamenti stagionali. Clima dimenticato ad esempio nella F1 dove a vincere non sono più i piloti, e manco le auto, ma i legulei che maneggiando carte come ai tempi dell'Azzeccagarbugli determinano le fortune di questo o quel team. Di questo o quel pilota. Ne sann0 qualcosa, purtroppo, alla invidiata 'rossa' di Maranello che da un decennio a questa parte quando trova il giusto feeling in corsa immediatamente, misteriosamente, silenziosamente, viene riportata nelle ambasce verso le quali il genio di ' sapere fare e condurre auto' poco o nulla conta. Spesso e volentieri con la imbelle omertà di numerosi media ( anche nostrani) che alla verità e alla lealtà dovrebbero essere votati piuttosto che celare l'arbitrio e la dissimulazione di alcuni soggetti come meglio pubblicamente individuati nel caso, per citarne uno, dell'ormai famigerato Budget Cup. E comunque : Francesco Pecco Bagnaia detto Pecco, o meglio, Nuvola Rossa, 25 anni di Chivasso adottato da Pesaro, nel 2018 si è laureato campione mondiale di Moto2 e nel 2022 campione mondiale Moto Gp. Circa 13 anni dopo Valentino Rossi, il mentore e maestro che ( su segnalazione dell'amico Uccio) nel 2014 gli schiuse le porte dell'Accademy Vr46.C'è un rumoroso commentatore da network regionale che fanno parlare da Miami il quale , sapendo tutto e il contrario di tutto, potendo, uno spot pro 'poveracci' della Premier non ce lo nega proprio. Nell'ultima sortita s'è elargito in lungo e in largo, indicando l'agognato torneo d'Albione un Eldorado ' lontano anni luce dal nostro'. Lontano soprattutto per quel che riguarda gli stadi che gli consentono di confezionare, a suo dire, un 'prodotto' da gran spettacolo. Scoprendo, forse senza accorgersene, l'acqua calda. Perchè che abbiamo stadi fermi agli anni Sessanta lo capiscono anche i bambini, ovviamente in quelle ( sempre più) rare occasioni che qualcuno azzarda a condurli sugli spartani spalti. Non sarebbe quindi meglio che invece di portare la solita acqua nella già ricolma borraccia altrui ( lui come altri) mettesse le scarpe a punta per indurre anche qui, da noi, nasoni e non nasoni che dir si voglia, a realizzare ( finalmente) quel che più al calcio nazionale manca? Tanto più che quanto potrà durare che senza velodromi strappiamo mondiali e record dell'ora mentre, anche senza dirigenti capaci, vivai coltivati e stadi adeguati, vantiamo pur sempre la nazionale campione d'Europa e un club che vince il suo girone Champions con la più titolata di Premier mostrando il calcio più ameno del torneo ? SORTEGGI CHAMPIONS 2022-23. Milan contro Tottenham; Napoli contro Eintracht ; Inter contro Porto. Per Milan e Inter la prima è fuori casa.

CRONACA DAL DIVANO. Se Nuvola rossa ha trionfato, Fabio dei Qurtarari , nizzardo come Garibaldi, non ha perso. Soluzione che non capita quasi mai nello sport, ma che al Moto Gp Di Valencia ultima gara del mondiale 2022  è accaduta. Grazie ad un clima di non dimenticata sportività, tra le case costruttrici [...]

28 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. F1 e Fia: importante ‘fottere’ la ‘rossa’ ! Moto Gp: Pecco a -2. Volley: brave, ma calma e gesso!

Non solo sport. F1 e Fia: importante ‘fottere’ la ‘rossa’ ! Moto Gp: Pecco a -2. Volley: brave, ma calma e gesso! Cominciamo dal volley del Mondiale femminile, dove le nostre ragazze con cinque successi su cinque sono passate come prime del girone. Le aspettano gli ottavi contro Brasile, Cina, Giappone e Argentina. Squadre da non sottovalutare affatto, esperienze come quelle recenti nella pallanuoto maschile ( rigore dato ai padroni casa all'ultimo secondo) e femminile ( battuta la Spagna poi vincitrice) insegnano. Talvolta è meglio nascondersi piuttosto che esporsi come le più forti. Soprattutto dove ci sono arbitraggi in essere. Indietro con il tennis, dove da due possibili finalisti azzurri al 250 Atp di Sofia siamo passati a due esclusi azzurri. Qui, prima di attaccar etichette, non sarà meglio aspettare che i giovani maturino senza fretta, evitando che da predestinati diventino mezzecalzette in un battito di ciglia? Avanti invece con le moto dove i nostri nel Gp Thailandia le hanno suonate un po' a tutti: nella Moto 3, con Foggia; nella Moto2 con Arbolino e nella MotoGp con un filotto di Ducati nelle prime cinque, tra le quali quella del Pecco che ha ridotto a soli 2 punti il divario dal ( meritevole) capoclassifica. Praticamente riaprendo il Mondiale, ora atteso alle ultime tre prove. Che alla Ducati hanno deciso di affrontare nel pieno rispetto della lealtà sportiva, come s' è visto con Bastianini e Miller, in Thailandia secondo dietro Oliveira ma davanti al Pecco, tenuto ( nonostante la contesa iridata) alle sue spalle. Avanti infine con le auto dove l'imperativo fisso della Fia è fottere la 'rossa'. Infatti, che in Federazione abbiano messo il nostro Domenicali come grazia ricevuta conta poco o nulla. Perchè se nell' ultimo decennio a dominare le gare sono stati gli Alemanni del Toto gran costruttori d'auto attraverso l'oculata 'supervisione' dei regolamenti, ora ad aver preso il gambone in mano è il ' venditor di bibite' che non nelle auto ( comunque ben sviluppate, salary cap o meno) s'è impratichito ma in regolamenti che, alla fin dei conti, a ben vedere, sono quelli che fanno vincere o perdere. Ad esempio il ( ripetuto) giochino a Singapore del cicanos Perez dietro la safety car, servito a scaldar le gomme onde evitare che il nostro Carletto, sorpreso alla partenza, potesse restituire la gentilezza in corso d'opera. Un'innocenza non regolare, eppure qual organo Fia è intervenuto a sanzionarla come la si doveva? L'ultima nota la riserviamo al campionato di calcio. Che la 'rosea' cerca di valorizzare per quel che puote, a fronte di maree di ' commentatori' che quanto quello sul network regionale spacciano ( quasi) unimamente per ' torneo di passaggio', praticamente un poco Baggina e un poco Oratorio, dopo quel po' po' di allori che ha conquistato. Dando per scontato che, così essendo, gli Italioti innamorati della palla e rimbambiti, accetteranno di pagar biglietto per spettacoli di seconda, terza, quarta mano dove la prassi inevitabile sarebbe quella di mettere la coda fra le gambe e pedalare. E comunque, visto che l'unico potere in mano agli appassionati è saltar canale o non riempire tribune, perchè non cominciare a farlo, in massa, compatti, convinti, se non altro per levar il piatto di sotto a chi in quel piatto ( lautamente) mangia ( sputandoci) dentro? Detto questo prepariamoci al giudizio delle coppe. Con nella Champions il Napoli in buona posizione, il Milan ( pur zeppo d'invalidi ) anche, l'Inter nelle ( solite) ambasce e la Juve se non fuori quasi fuori.

CRONACA DAL DIVANO. ( dal 30  settembre 2022). Tanti eventi. Per noi e non solo per noi. Cominciamo dal volley impegnato nel Mondiale femminile, dove le nostre ragazze con cinque successi su cinque sono passate come prime del loro girone. Le aspettano gli ottavi contro Brasile, Cina e ( se non andiamo errati) [...]

3 ottobre 2022 0 commenti

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro gran capitano! Gravina, finalmente!

Non solo sport. Giorgia, prima donna premier? Mancio da Jesi, il nostro  gran capitano! Gravina, finalmente! Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l'incarico di capo del governo. Alla faccia di quell'alemanno in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il Belpaese come ai tempi del Gran Tour , senza aver minimamente avvertito ( e studiato) quanto esso sappia ( opportunamente ) adattarsi ( come lui e più di lui ) ai mutevoli venti della storia. Finalmente il sor Gravina, presidente Figc, parla come si deve. Via dunque l'inutile diritto di veto, affrettarsi semmai a riformare il vetusto sistema calcio, alimentari i vivai e puntare ( finalmente) i piedi per fare nuovi impianti. Se non altro per non farsi ridere dietro dal buon Ceferin, che alla nostra ( recente) richiesta di accogliere una edizione dell'Europeo ci ha prospettato la fine del secolo in corso. Sempre che alla fine del secolo in corso ci siano ancora Gravina, Ceferin, la Serie A e l'Europeo. Ancora una volta il Mancio da Jesi ci ha sorpreso. Che fosse un valente capitano di ventura lo avevamo appreso ( con quelli d'Albione) durante l'Europeo. Dove con una truppa ramacciata qua e là, ( più o meno) come quella del buon Fieramosca che in quel di Barletta tolse il ghigno al La Motte, ha fatto intendere a chi è specializzato in pregiudizi sugli Italoi che ( quando c'è da farsi rispettare) anche loro sanno mettere da parte individualismi e paure. Fatto è che il Mancio è approdato alle finali di Nations League di giugno, per quattro squadre, tra le quali non figurano ( oltre alla Francia) anche Germania e Inghilterra. I paesi dei campionati guida, con l'Alemanno parsimonioso e l'Anglo spendaccione, e che se si decidessero le partite per i capitali mandati in campo manco avrebbero dovuto iscriversi al torneo. Infatti, secondo il buon Teotino che questi conti li sa fare, il valore dei pedatori nostrani s'aggira( va) sotto i 7oo mln, quello dei sudditi di Sua Maestà intorno ai 1.400 mln, praticamente più del doppio. Fortuna nostra è che Eupalla ( talvolta) se la gode a far rallegrare i poveracci piuttosto che gli spendaccioni. Soprattutto quelli che oltre a non saper più vincere non sanno manco più perdere. Alla Final Four di giugno sono qualificate anche Croazia, Olanda e Spagna . E qui, francamente, come si pote prendere ( ancora ) sul serio quell'assolato miraggio di mondiale natalizio nel deserto senza la squadra che per un rigore sparato in tribuna non mostra la pentastella sulla bella maglia azzurra e ( comunque) campione d'Europa in carica? Procedono spedite le ragazzole del volley al Mondiale femminile. Finora tre vittorie ( e un solo set perso). Mentre il baby Bovolenta è salito con l'Under 2o sul tetto d'Europa. Romba la F1 dell'El...kan di Trieste che se non finisce di far asfaltare la 'rossa' dal solito Tappen sarà meglio che resti a New York. Speriamo infine che il buon Pecco perda l'abitudine di andare dal Meda a confessare cavolate. Anche perchè il buon Fabio è paziente ma non fesso. Parlando di stadi si chiede al nuovo governo una ' cabina di regia' dedicata a farli costruire. Milan e Inter sono concordi nel non voler mettere mano al glorioso San Siro, ma di farsene uno nuovo di zecca, o sullo stesso posto o altrove. E speriamo che dicano sul serio al ' nasone' che governa meneghini senza avere appreso manco un soffio del loro storico 'fiuto' . Infatti, fosse per lui che passa mesi ad ascoltare anche il comitato dei venditor di castagne sotto Natale, di un moderno impianto ( non solo calcistico) per Milano si parlerebbe nel Tremila. Poveri meneghini , con che 'nasi' sono finiti, loro che le cose da fare erano abituati ad annusare prima ancora che s'espandessero nei bei cieli di Lombardia!

 CRONACA DAL DIVANO. ( dal 20  settembre 2022). Elezioni fatte, con il centrodestra ora padrone in Parlamento e Giorgia Meloni pronta a diventare la prima donna italiana ad assumere l’incarico di capo del governo. Alla faccia di quell’alemanno  in carico alla stampa estera che, di recente, su un network regionale, dipingeva il  Belpaese [...]

28 settembre 2022 0 commenti