Non solo calcio. Bilancio d’Olimpia 2016: grazie Italia. Ma si ‘doveva’ e si ‘poteva’ fare di più? E come?

Non solo calcio. Bilancio d’Olimpia 2016: grazie Italia. Ma si ‘doveva’ e si ‘poteva’ fare di più? E come? Grazie Italia, sì, certo. Lo spirito però non è (sempre) stato dei migliori. E tuttavia qualche bell'esempio non è mancato : il Capriani, ad esempio, del doppio oro nel tiro, che ha saputo controllare ( all'ultimo colpo) l'inevitabile impennata dei battiti del cuore e portar via agli avversari il massimo possibile; o anche la Tania, nostra irripetibile signora dei tuffi, che non si è spaventata neppure davanti alle ( orribili) dragonesse cinesi; o anche il Greg dei 1500 msl in vasca, che gli avversari rispetta ma senza piegare per il tremore la sua bracciata; o infine Nicolai-Lupo, che pur sapendo di perdere non hanno certo lasciata vita facile ai due ( scontati ) trionfatori di una disciplina da loro 'inventata' proprio sulle spiagge di Rio.

LA CRONACA DAL DIVANO OLIMPIA. E così il sacro fuoco d‘Olimpia ha lasciato il fantasmagorico braciere brasiliano per tornare ai suoi monti di Grecia. Fra quattro anni tornerà a diffondere il suo calore in Oriente. Per la seconda volta a Tokio. Gli uomini, si sa, amano fare bilanci. Soprattutto se [...]