Calcio. Berusca lascia. L'importante comunque è che il buon, vecchio Diavolo torni alla grandezza antica. Praticamente nell'empireo delle grandi del pallone, dove del resto ( come nessun altro) è stato in quest'ultimo trentennio. E' curioso, ma se si va a sbirciare sugli almanacchi, quegli omini in maglia rosa e nera, in un quarto di secolo hanno raggiunto una tale messe di vittorie da consentire al Berlusca il sorpasso sul mitico Bernabeu. Roba da non credere. Sacchi, il profeta di Fusignano, commenta: 'Non dimenticherò mai questi colori con loro gente. Quegli anni. Quei successi, che hanno cambiato la storia del calcio'. Altra notizia di rilievo è la firma de la Joja con la Nostra Signora di Torino fino al 2022. Il ragazzo, 23 anni, ha impressionato e non poco durante una di quelle partite che contano assai. Soprattutto per distribuire lauree e resettare gerarchie, che in questo caso stanno cambiando e di tanto: resta infatti sul trono il Messi ( recanatese) del Barca, ma ai suoi piedi c'è già il successore designato ad impugnare lo scettro di migliore del Mondo.
LA CRONACA DAL DIVANO. Qualifiche deludenti per la ‘rossa’ in Bahrain: le ‘ frecce’ con Bottas ( e non Hamilton) si riprendono la prima fila, davanti a Vettel, Ricciardo e (taxista ) Kimi. Ora si dovrà risalire, e non sarà facile. Ancora una volta, dietro quel muretto della ‘rossa’, qualcuno [...]