Tag "MotoGP"

 

Non solo sport. Valenciana: spettacolo in moto. Plovdiv: miracoli in pista. Nations: Italia bella e prima.

Non solo sport. Valenciana: spettacolo in moto. Plovdiv: miracoli in pista. Nations: Italia bella e prima. C'erano le auto, quelle di F1, che più scontate di così non potrebbero essere. Con la 'rossa' ( non inganni il podio turco) in continua demolizione, il suo reale valore s'è misurato alla vigilia, e con le 'frecce' ormai libere di spadroneggiare a destra e a manca. Tanto che quei tituli, sembrano più il ' frutto ' ( inconfessabile) del ( meticoloso ) lavoro ( iniziato anni fa) da quel Toto in perenne camice ospedaliero e dagli 'amici da merenda' in alto loco e condiviso da una azienda che di auto se ne intende.Ora il buon Lewis, giunto al settimo titulo come Schumi, se crede, come crede, di tituli potrà vincerne a volontà. Tanto più che attorno a lui ha i soliti pronti a salire sul carro del vincitore, pochi veri eroi, manco una macchina antagonista ed un 'pacchetto' in pista senza eguali. C'erano anche le moto, alla Comunità Valenciana, con il Maestro di Tavullia rientrante ( dopo ca un mese ) in pista per via del beffardo Covid 19. Il 'poveraccio', com'è stato affettuosamente apostrofato da un cronista Sky, questa volta ha potuto finire la gara, nell'anonimato, ovvio, ma che non rende giustizia al talento rimasto. Che se fosse ( ancora) adeguatamente supportato sarebbe pur sempre un gran spettacolo. Nel frattempo Balmamion Mir 23 anni, maiorchino come Lorenzo, s'è fregiato ( arrivando settimo) del titulo di campione del Mondo della Moto Gp, la classe regina. Davanti al nostro Morbido, secondo in classifica, e questa volta autore di una gara da cardiopalmo contro quella irriducibile bestiaccia dell'australo Miller. Il calcio si barcamena. Con i tamponi ( vedi caso Lazio) ma anche con i risultati. Sospeso il Campionato ancora in mano al Milan, si sta pensando alla Nazionale del Mancio, colpito da Covid, e solo guida a distanza della vittoria dei suoi nell'amichevole con la Lituania ( 4-0). Superata con bel calcio la Polonia, per decidere il girone di Nation ( dove siamo in testa) resta la Bosnia. Nel frattempo il pari (1-1) della Spagna in Nations contro la Svizzera ci rende testa di serie per il sorteggio mondiale. Altro tema legato al calcio, è quello dei rinnovi di contratto . Ebbene, in un contesto ( forse) sull'orlo del collasso, che chiedono i nostri mercenari alle rispettive squadre che li hanno dapprima scoperti e poi riportati in vita? Aumenti. Grossi aumenti. Impossibili aumenti. Quelli del Milan, sull'esempio del generoso esborso chiesto dall'Ibra, stanno sparando cifre a go go. Gigio ( oltre al mln per il fratello portiere) sale da 6 a 7,5 mln annui con clausola Champions; Chala, di cui s'è saputo qualcosa in questi ultimi mesi, vorrebbe salire da 3 a 6, il doppio, praticamente, anche perchè si dice che qualche 'spendaccione' sia disposto a versagliene ( perfino) di più. Se tanto è vero, perchè non comprargli un biglietto di sola andata, visto che dei Chala quei che hanno vestito la maglia degli Immortali manco conservano il ricordo? Allargando lo sguardo oltre il mondo sportivo sono due gli eventi che colpiscono. L'interminabile, ineffabile, pandemia in attesa del vaccino ( forse a gennaio), e l'ostinata resistenza del cow boy Donald, finito non si sa come, dentro una candida Casa ovale, e tanto aperto di mente da non volere accettare manco quello che gli altri danno ormai per archiviato. Le elezioni sono state regolari, ricontate, e quindi il timone della grande potenza passa ( volente o nolente) nelle mani di nonno Biden, 78 anni, vecchia volpe della politica americana e internazionale.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( 14/15 novembre) C’erano le auto, quelle di F1,  che più scontate di così non potrebbero essere. Con la ‘rossa‘ ( non inganni il podio turco) in continua demolizione, il suo reale valore s’è misurato alla vigilia, e con le ‘frecce’ ormai libere di spadroneggiare a destra e [...]

16 novembre 2020 0 commenti

Non solo sport. Le speranze del tennis. Le beghe del calcio. Il Giro dei Giri. Premier, oggi sì domani no?

Non solo sport. Le speranze del tennis. Le beghe del calcio. Il Giro dei Giri. Premier, oggi sì domani no? S'è dunque spenta la speranza di Sinner ( audace fino al limite contro il re della terra rossa) e della Trevisan. Avranno modo di rifarsi. Sinner conta appena 19 anni, e il debutto al Garros non è stato niente male. La Trevisan, 25 anni, praticamente conta un 'buco' di circa un lustro durante il quale ( per ragioni varie) aveva perfino pensato di rinunciare al tennis. Nella bega Juve-Napoli non ci caliamo. Speriamo piuttosto che quegli sciagurati che danno per sconfitto il Coronavirus s'attengano ad un minimo di regole. Per non farlo di nuovo proliferare. Ovunque, soprattutto laddove sono meno forniti e preparati. Facile è immaginare che sarebbe una catastrofe. Coraggio, dunque, anche per quei superuomini alla Andrea Sperelli che d'attenersi alla pratica quotidiana manco vogliono sentire parlare. E comunque, anche questo fine settimana non è male. Tornano a rombare auto e moto. Prosegue sulle belle strade che risalgono dal Sud il Giro dei Giri. Con tante cadute, e ritiri, e con il Vincenzo alla vigilia dato per disperso e invece più vivo che mai. Delle auto, come già detto, non ci frega nulla, visto che di vedere massacrare la 'rossa' non ci coglie il gusto sadico. Ci tange invece la ripresa delle moto. Per vedere nelle categorie inferiori i nostri talenti crescere, e per sperare in un qualche colpo di scena da parte dei nostri vecchi, come il Dovi non ancora fuori dal titolo, e il maestro di Tavullia, che se si mette di traverso, con un pizzico di fortuna in più quand'è in sella, potrebbe ancora una volta sorprendere giovani e vecchi. I soldi sono meno. Ma l'attività sul mercato non è poi scesa più di tanto. Le nostre si sono ( tutte) rafforzate. La Signora, addirittura, ha esagerato, portandosi a casa quel Federico Chiesa che gli mancava in fascia. Continua ad incantare la Dea. E' tornato su dagli Inferi il Diavolo padre di quei Diavoletti che anche senza l'Ibra se la stanno cavando egregiamente. Aspettiamo un test plausibile. S'arrabatta la Beneamata, che ha ripreso in casa tutti i suoi figliol prodighi. Intanto non ci sfugge un'occhiata di Premier, la danarosa Premier, che vede Liverpool e Manchester, ovvero i più titolati, beccarsi sonore legnate. Vorremmo tanto capire com'è possibile che in quella Lega da un mese all'altro i dominatori diventino dominati, i ricchi diventino poveri, i corridori diventino slonzoni o luderi, che dir si voglia. Certo i nostri cari esterofili tanto raccolti in quel di Sky non proveranno ( di certo) a sforzarsi le meningi, come ( del resto) non hanno fatto quando si sono accorti che nell'ultima tornata di Coppe, tra le otto semifinaliste, di qua e di là, non figurava manco un'esponente di quel torneo ricco, sì, ma di spendaccioni e corridori che dopo tanto correre improvvisamente si siedono sul ciglio della strada.

LA CRONACA DAL DIVANO. Anticipi del weekend 10/11 ottobre. S’è dunque spenta la speranza di Sinner ( audace fino al limite contro il re della terra rossa) e della Trevisan. Avranno modo di rifarsi. Sinner conta appena 19 anni, e il debutto al Garros non è stato niente male. La [...]

7 ottobre 2020 0 commenti

Non solo sport. Misano tricolore: Pecco, non farlo più! Serie A: prime battute. Signora ok, Napoli pure.

Non solo sport. Misano tricolore: Pecco, non farlo più! Serie A: prime battute. Signora ok, Napoli pure. Le gioie del weekend dovevano arrivare dal tennis e dalla moto. Le prime dal Foro Italico donde avevamo piazzato quattro dei nostri agli ottavi; invano, però, perchè per un motivo o per l'altro ce li hanno fatti fuori tutti. L'ultimo a tira le cuoia è stato Berrettini, arrivato ai quarti grazie ad un doloroso derby, è stato 'contenuto' dal coriaceo Ruud ( poi sconfitto in semifinale da Djoko), e spedito a meditare sulle sue debolezze in casa sua. ' Ho sbagliato troppo' avrebbe ammesso il nostro, 24 anni, tutto il tempo per rimediare. Anche se rimedia qui rimedia là di campione non si parla ancora. Uscito Rafa, autostrada libera per Djoko. Alla decima finale al Foro Italico. Le seconde, ci sono state, ottime, in Moto 3 ( Fenati, Vietti) e Moto 2 ( Bastianini, Bezzecchi) , facendoci però strozzare in gola un boccone già piacevolmente deglutito. Ci riferiamo al Pecco, che reca il sembiante d'un D'Artagnan imberbe, che in MotoGp aveva fatto il vuoto, salvo perdere ( non si sa come) la Trebisonda a pochi giri dalla fine. Fosse arrivato al traguardo, in Ispagna, avrebbero dovuto rinverdire ( loro malgrado) la sorte della 'Invincibile Aramata', scomparsa in poche ore sul freddo canale della Manica. Sono finiti sulla breccia il Vale ( errore) e il Morbido ( scaraventato). Proprio come i centauri iberici, che poco o nulla avrebbero raccolto nella solare pista adriatica delle abituali messi a loro riservate. Come si diceva, in assenza dell'Ammazzasette, la disciplina è tornata a vivere. Libera. Gioconda. Incerta. Basta guardare la graduatoria mondiale, dove a dominar la vetta è ( per un punto) quel Dovi ( ingiustamente) ' maltrattato e offeso' da quelli del Borgo. Al Tour s'è imposto il giovane Pogacar, 22 anni, sloveno, su un altro sloveno, Roglic, 30 anni, per una grand boucle che non ci ha interessato. Come detto, noi, a dispetto di chi impone calendari o lunari che siano, aspettiamo solo e soltanto il Giro, di cui ( per quel che ci riguarda) leggiamo di storie, imprese, personaggi fin dall'infanzia. Quando davanti alla porta di casa o della scuola o del bar s'aspettava il gruppo per sgranare gli occhi ' Hai visto Fausto, hai visto Gino, hai visto Fiorenzo? '. CAMPIONATO. Prime battute. la Viola batte il Toro ( 1-0), la Roma pareggia a Verona ( 0-0), il Napoli batte il Parma ( o-2), il Genoa batte il Crotone ( 4-1), il Sassuolo pareggia col Cagliari ( 1-1) e la Juve che abbatte la Samp ( 3-0).

LA CRONACA DAL DIVANO. ( 20 settembre) Le gioie del weekend dovevano arrivare   dal tennis e dalla moto. Le prime dal Foro Italico donde avevamo piazzato quattro dei nostri agli ottavi; invano, però, perchè per un motivo o per l’altro ce li hanno fatti fuori tutti. L’ultimo a tira le cuoia è stato Berrettini, arrivato ai [...]

21 settembre 2020 0 commenti

Misano Adriatico. Parte il mese delle due ruote. Si inizia con il ciclismo per arrivare all’attesa Moto Gp.

Misano Adriatico. Parte il mese delle due ruote. Si inizia con il ciclismo per arrivare all’attesa Moto Gp. Domenica 30, con arrivo a Riccione, la tappa interesserà le zone di Misano Monte, Scacciano e Villaggio Argentina fra le 15.30 e le 17.00. Sarà interdetta la circolazione nel senso contrario di marcia dei ciclisti circa 40 minuti prima del transito e 20 minuti prima nel senso di marcia. Si aggiungerà il divieto di sosta con rimozione dalle ore 14. Le strade interessate: via San Clemente (SP 50) da via Puglie; via Scacciano (tratto compreso tra via Roma e via Grotta); via Grotta (tratto compreso tra via Scacciano e via Tavoleto -SP35); via Tavoleto (SP35) in direzione Riccione. Mercoledì 2 settembre toccherà alla Coppi & Bartali, il cui transito è previsto dalle 11 alle 12.Giovedì 3 settembre attraverserà Misano la 3a tappa della Coppi & Bartali, fra le 15.00 e le 16.30. Si ripeteranno le stesse modalità organizzative del traffico di mercoledì 2. Il divieto di sosta con rimozione sarà dalle 13 alle 17.

Misano Adriatico, 28 agosto 2020 – Le due ruote protagoniste a Misano: nei prossimi giorni spazio al ciclismo e poi a metà mese il grande appuntamento con la MotoGP.Fra domenica 30 agosto e giovedì 3 settembre sono attese sul territorio il Giro d’Italia Under 23 e la 2a tappa della [...]

28 agosto 2020 0 commenti

Non solo sport. L’Europa dei Lillipuziani. Moto Gp, vince Fabio cade Marc. Un’altra inutile ‘rossa’.

Non solo sport. L’Europa dei Lillipuziani. Moto Gp, vince Fabio cade Marc. Un’altra inutile ‘rossa’. Weekend ricco come mai da tempo. Auto, moto, calcio. Per l'auto poco da dire. Solito Hamilton davanti Verstappen e Bottas ( Vettel 6, Leclerc 11), con divari che rendono comparse i non Mercedes ( neri e rosa) . 'Rossa' del Binotto in primis. Costringendo Toto a farsi ogni tanto un pennichella, davanti a trionfi che lasciano il tempo che trovano. Per la moto, invece, le novità abbondano. Intanto sul più altro gradino dl podio è salito un siciliano nato in Francia e cresciuto motociclisticamente in Spagna, certo Fabio Quartararo, 21 anni, promesso sposo Yamaha, davanti a Vinales ( Yamaha) e Dovizioso( Ducati). Per il calcio, bloccata la Dea ( 1-1) a Verona, esagera il Milan ( 5-1) a Bologna. Si aspettano Roma-Inter e Juve-Lazio. Tutto da decidere, alla faccia degli esterofili e anglofili. Intanto la Signora, sbircia Zizou, che del Real ha le tasche piene. Comunque vadano gli incontri sull'Europa in corso a Bruxelles, comunque la risolvano sul Recovery fund e altro annesso e connesso , quel che colpisce una volta di più è quanto questo continente non abbia capito tuttora sul qual baratro sta divagando. Non bastavano i 'frugali' che si sono fatti avanti anche i sovranisti. Del resto non si dice che se manca il gatto i topi ballano? I 'duri e puri' che tutto son fuorchè 'duri e puri', basti pensare a quell'indegno ' baratro fiscale' coperto dal colore dei tulipani, come annunciato 'pretendono' questo e quello; sotto la regia dell'esperto fighetto orange, si sono messi pure a far gioco di squadra. Tutti insieme non fanno manco il 14% del Pil della Ue, eppure vorrebbero mettere con le spalle al muro anche i paesi maggiori. Sorvolando sul duetto franco-germano oltre che, ovviamente, su quello ispano-italico. La democrazia, diceva J.Dewey, non sono le divisioni che debbono preoccupare, ma l'inadeguatezza dei meccanismi per risolverle. Meccanismi, aggiungiamo noi, indegnamente si sa, ma anche protagonisti. Che in questa latitano. Di qua e di là. Tra gli altri, se la Cancelliera vorrà lasciare un segno visibile e certo del suo passaggio ai vertici del continente, sarà bene che si dia una mossa, e che faccia capire a ' duri e puri' e ' sovranisti' e a quant'altri che dir si voglia intenti a proteggere i loro orticelli che qui non c'è futuro per nessuno se non ci si dà( pur con tutte le garanzie necessarie) un assetto competitivo rispetto ai continenti ( già) più forti. Velocemente. Consapevolmente. Certo è che avere a che fare con dei lillipuziani ( pure convinti?) sarà una vera impresa da ciclopi.

LA CRONACA DAL DIVANO. Weekend ricco come mai da tempo. Auto, moto, calcio. Per l’auto poco da dire. Solito Hamilton davanti a Verstappen e Bottas ( Vettel 6, Leclerc 11), con divari che rendono comparse i non Mercedes ( neri e rosa) . Costringendo a Toto a farsi ogni tanto un [...]

19 luglio 2020 0 commenti

Non solo sport. Coronavirus? Così potè la Lega: rinvii a maggio. Intanto l’Aquilotto ha preso a volare alto.

Non solo sport. Coronavirus? Così potè la Lega: rinvii a maggio. Intanto l’Aquilotto ha preso a volare alto. Rinvii? E chi ci capisce più niente? Il Ringhio, infatti, abituato a dire la sua, non ha taciuto. E così anche il Marotta, che potrebbe vedere il Derby d'Italia a giochi già fatti. Tanto più che l'Aquilotto del sor Lotito ha preso gusto a volare alto alto, e a quella data potrebbe già avere incamerato quanto basta per portarsi a casa o lo scudetto o uno spareggio con la deludente Signora di Champions. La quale, dovesse pur farsi sbattere fuori dal Lione o in successiva turno, altro non avrebbe per ' mischiare le carte della disfatta' che ripiombare velocemente su quel ( solito) scudetto che gli sta ( praticamente ) incollato addosso. Il Del Pino incaricato di farci sempre più apprezzare all'Estero aumentando in adeguata misura quei diritti tivù che sembrano elemosine a confrontarli con quelli dei marpioni d'Albione, così dunque si inventa. Rinvia. Sono decenni che chiediamo ad Eupalla di mandarci dirigenti ( e stadi) all'altezza della nostra storia ( e passione), e quella che fa? Solo orecchie da mercante. Grazie tante, cara, da parte di chi ti venera ( da sempre) e così tanto! Federica Brignone, 29 anni, milanese trapiantata in Valle d'Aosta, per adesso s'è presa la coppa di Combinata, nell'attesa di quella generale. Belmondo, Compagnoni e poche altre stanno preparano per lei lo scanno nel consesso delle più grandi di sempre nelle discipline sulle nevi. Altre nuove eccezionali arrivano dai Mondiali su pista di Berlino, dove al fenomeno Ganna ( più quartetto inseguimento), si sono aggiunte Paternoster, Balsamo e Vece. Tutte bronzi pesanti. La più vecia ha 22 anni. Sulla parabola Armani di basket sorvoliamo, visto che simil sembra a quella ( penosa) della nazionale di rugby. Stanno affilando invece i coltelli in Moto Gp, ma anche in F1. Si sappia però che se in Moto Gp a non più comparire ( per genio Yamaha) fosse il Maestro, allora a vedersi le gare potrebbero ridursi ( battage a parte ) in pochi: oltre al Meda, al Sanchio e alla Vera. In F1, invece, si spera solo che il buon Binotto faccia il furbo e non il codardo, perchè quelle sue anticipazioni 'bruciano' forte. Degli espedienti piccoli e grandi si nutrano i poveracci, non le figlie del Drake.

LA CRONACA DAL DIVANO. D’ora in poi diranno:  più  del Coronavirus potè il Del Pino, il fresco presidente di Lega che altro non ha fatto che rinviare al 13 maggio cinque incontri della XXVI giornata di Campionato. Messa così, e sempre che non sortiscano altre sorprese a questo punto se non [...]

Non solo sport. Auto F1: ‘ rossa’, si cambia? Moto: si sbadiglia. Calcio: solo il ‘duello’ Juventus – Inter?

Non solo sport. Auto F1: ‘ rossa’, si cambia? Moto: si sbadiglia. Calcio: solo  il ‘duello’ Juventus – Inter? La Signora, ancora un poco incerta e distratta, questa volta, con quei bravi ragazzi rigenerati dal Thiago, se l'è cavata all'ultimo minuto, con u rigore ( certo) concesso e trasformato dall'indispensabile Cr7. In questo modo (ri)sorpassa la Beneamata che, la sera prima, battendo ( 1-2) il Brescia del Balo, ci aveva fatto intravvedere un futuro di campionato che nell'Altrove sognano. Perchè, qui, dalle nostre parti,nonostante i mille difetti e ritardi, ci sa tanto che ( organico Inter rafforzandosi e azzeccandosi a gennaio) la 'battaglia per lo scudetto ' andrà avanti fin ai giorni di maggio. Ad uscire imbufalito dall'agone, sempre nell'infra settimanale, è stato non quel signore del sor Carletto ( espulso non si sa per qual oltraggio) ma quell'incontenibile del sor AdL, che per via d'un rigore ( chiaro) non concesso ha aperto le cateratte del suo ( sempre) pungente eloquio. Con un pareggio ( 2-2) stretto stretto ( e non solo per merito dei ragazzi del Gasp) ora il Ciuccio si accomoda in retrovia, dietro alla Lupa che pur con organico ridotto torna a veleggiare in zona Champions. Sulle moto invece c'è poco da dire, se non il solito plauso al solito 'cade non cade' avviato a superare il Maestro di Tavullia e il remoto Ago. Vera nota positiva è data dal titolo mondiale di Della Porta nella Moto3. Un altro talento che va ad aggiungersi ai numerosi altri giovani talenti azzurri già in pista e che si aspetta di vedere definitivamente sbocciare magari il prossimo anno. Visto che al Maestro non intendono fornire una moto all'altezza, inevitabile orientarsi verso le nuove leve. Tante. Promettenti. Nulla di nuovo anche nell'auto, dove a vincere è sempre il re nero. Favorito, anche questa volta, da una serie di circostanze, non ultime quelle che certificano i ' pastrocchi' in casa della 'rossa'. Così anche il fenomenale Carletto del feudo dei liguri Grimaldi non può altro che restare al palo. Quando il Toto vorrà togliersi di dosso quella bianca camicia da corsia ospedaliera per mettere l'altra colorata della passione 'rossa' come sulle piste del mondo, sarà sempre tardi. Mediti. Decida. Decidano. E' piuttosto in arrivo un doppio fine settimana motoristico da non perdere: per la moto a Sepang, per l'auto ad Austin.

CRONACA DAL DIVANO. La Signora, ancora un poco incerta e distratta, questa volta, contro quei bravi ragazzi rigenerati dal Thiago, se l’è cavata all’ultimo minuto, con un rigore ( certo) concesso e trasformato dall’irrinunciabile Cr7. In questo modo (ri)sorpassa la Beneamata che, la sera prima, battendo ( 1-2) il Brescia [...]

31 ottobre 2019 0 commenti

Non solo sport. Si salvi la MotoGp! Ma qual è la più ‘tosta’ tra Signora e Beneamata? Tornano le Coppe.

Non solo sport. Si salvi la MotoGp! Ma qual è la più ‘tosta’ tra Signora e Beneamata? Tornano le Coppe. Sembra una lotta a due. Sembra, perchè nel paese d'adozione dell'Araba Fenice, nulla è mai certo. Non lo è in politica, non lo è in economia, non lo è nello sport. Figuriamoci nel calcio. E comunque la Signora s'è dovuta spremere ( dopo un bel primo tempo) fin all'ultimo minuto per portare a casa una vittoria ( 2-1) con il Bologna dell'immenso Sinisa, per il quale auspichiamo la ' Panchina d'oro'. Gran sudore ha dovuto spremere anche la Beneamata per avere ragione di un Sassuolo orfano dell'indimenticabile patron Squinzi mai intenzionato ad issare bandiera bianca. La sua risalita dal 1-4 al 3-4, altro non è, per quel che ci riguarda, che un segno di inequivocabile grande vitalità del nostro torneo. E questo mentre, dando un occhiata Oltre'Alpe, ci vien da pensare che ( in attesa dei nuovi stadi) se non siamo i meglio poco manca, in Francia già si vede la conclusione; in Germania, gioco delle parti a parte, altro non s'intravvede che il solito Bayern; in Spagna, sconvolta dalla ( non sempre) pacifica 'rivolta' catalana, i contendenti restano sempre due, con i Blancos che s'accendono e si spengono come le luci dell'albero di Natale. Resterebbe la Premier, la celebrata Premier, donde se il Liverpool non fosse stato costretto al pari da un redivivo United, staremmo già a parlare di fuga. E allora, che dire? Continuiamo per la nostra strada. Riduciamo qualche debito di troppo. Cancelliamo la cosiddetta ' responsabilità oggettiva' per togliere ai facinorosi un'arma di ricatto verso i club che in molti s'ostinano a leggere come ' manifestazioni di razzismo' quando invece appaiono sempre più come tanti bassi reiterati tentativi d'estorsione. E continuiamo a dar credito a chi vuol costruire le nuove ' case' del pallone. Fast, Fast, Fast! Come grida il buon Rocco di Calabria. Prima che sia troppo tardi. Secondo turno di Coppe.

CRONACA DAL DIVANO. E voi dite che uno che se la svigna già ai primi cento metri per andarsi a spassare in solitaria  un intero Gp, lo esalta ? O lo sublima, quanto un anacoreta, tra le dune del deserto ? Che fa? Perchè a perdere occhi e sonno davanti [...]

21 ottobre 2019 0 commenti

Non solo sport. Moto: Marc, non più Vale ma Ago. Il Diavolo cambia: chiamato Pioli. San Siro: che si fa?

Non solo sport. Moto: Marc, non più Vale ma Ago. Il Diavolo cambia: chiamato Pioli. San Siro: che si fa? E così il buon Giampaolo ha dovuto dire addio all'occasione delle occasioni. Sedere sulla panca del Diavolo, che ( però) di lui non era affatto convinto. Al punto che, pur dopo una (sofferta) vittoria, l'ha licenziato. Al suo posto il buon Pioli, già sulla panca dei cugini rivali, non proprio il sogno dei sogni per i rossoneri, che però da lui s'aspettano almeno di risalire la china verso la zona Coppe. E' fin troppo, infatti, causa i pastrocchi dell'ultimo Berlusca, che il Diavolo latita dai massimi consessi europei e mondiali. Lui che, per l'Equipe, è stato nomato ( grazie ai suoi Immortali) ' la squadra del secolo'. E se il derby d'Italia, decisamente il più bello degli ultimi anni, ha ristabilito le gerarchie in ambito Serie A, non è che tutto sia finito. Deciso. O quasi. Come in Francia. Come in Germania. Come in Premier. Viene infatti da ridere pensando a quanto impegno abbiano messo i nostri anglofili per convincerci ( giornalmente) che il massimo campionato di calcio d'Albione era il più ' tirato' , ' affascinate', ' inarrivabile', del Globo. Per poi scoprire che se il City lascia qualche altro punticino per strada, ai reeds di Liverpool, basterà attendere comodamente stravaccati sul un divano la primavera per andar poi a levare al cielo un altro Scudetto. Vogliam dire, che la Signora, al momento, poche rivali ha, soprattutto nel Belpaese, ma questo non significa che la Beneamata, magari sostenuta dalla beffarda Eupalla, più avanti, con altri venti, possa cambiare le carte in tavola. Ci sembra invece in ambasce il Ciuccio, che dopo la vittoria sui campioni d'Europa sembra sprofondato nelle bambocce. Tanto che qualcuno ventila l'addio anticipato del sor Carletto da Napoli. Che, francamente non ci apparirebbe una gran soluzione, nè per lui nè per DeL; come non sarebbe una gran soluzione quella di un 'altro ventilato ( clamoroso) addio anticipato, quello di Cr7, da Torino . Il nostro Albertone gliela canterebbe ' Ma dovei vai, se la banana non ce l'hai?'. Battute a parte, non ci sembra che in giro pel Pianeta ci sia ( nel complesso) qualcosa di meglio della Torino, delle terre terra sabaude dei re d'Italia. E mentre il Campionato sosta, rispunta la banda del Mancio. Di verde vestita. Quasi una bestemmia, che però ( promettono i nostri cervelloni al timone) risuonerà lungo valli e borghi per una notte sola. Inoltre con altri due successi ( Grecia, in casa; Liechtenstein, fuori) i nostri porterebbero a casa l'auspicata qualificazione per l'Europeo. Da vivere da ' guerrieri ' o da 'belle statuine' ? Restiamo infine in attesa per le decisioni sullo stadio ( nuovo o ristrutturato) di Milano. Che speriamo non si faccia prendere la mano dal voler rendere onore alle gloriose vestigia antiche piuttosto che provar a generare un ( altrettanto) prodigio.

CRONACA DAL DIVANO.  Gli mancavano solo due punti per l’ottavo titolo, figuriamoci se li lasciava perdere. E così dopo un weekend in cui era volato via disintegrando la moto, dopo un breve controllo  in ospedale, è tornato in pista per riappropriarsi del suo ruolo e del suo titolo. L’ottavo, al [...]

8 ottobre 2019 0 commenti

Non solo sport. Mondiale F1: parata di ‘rosse’. Moto Gp: solito Marc. Con il quarto turno di Campionato.

Non solo sport. Mondiale F1: parata di ‘rosse’. Moto Gp: solito Marc. Con il quarto turno di Campionato. Eppoi, hanno il coraggio di volerla sverniciare, ogni tanto, quella prodigiosa macchinina 'rossa' che mito e non leggenda o favola è, come l'ippogrifo alato capace di sfidare il sole. Gli altri, infatti, transitano, lei resta. Magnifica. Unica. Che quando men te l'aspetti si rimescola alle sue ceneri e si rigenera. Più lucente e rossa che pria. In tanti cercano di indagarla, d'interrogarla, di imitarla, eppure lei sempre sfugge, riparando dove agli altri non pare, portandosi seco quel misterioso afflato vitale che soltanto il grande Drake deve avere avuto modo e tempo d'avvertire nell'atto della creazione. Nel lontano Oriente di Sandokan, ad essere favorite erano le ' frecce d'argento' di quel formidabile driver nero. Alle 'rosse' veniva riservato soltanto qualche parcella minima di pronostico. Tanto che perfino le Red Bull del venditore di bevande avrebbero dovuto asfaltarla, impietosamente, tra una stradina e l'altra d'un tortuoso percorso cittadino. Visioni da miscredenti. Perchè, alla prova della pista, la 'rossa', anzi le 'rosse', non hanno fatto altro che attingere alla loro attitudine a scrivere di storia e non (solo) di cronaca. E, alla fin della lunga tenzone, si sono presentate in parata sotto lo striscione del traguardo. Ora, non è che anche con questa impresa vadano a mettere a repentaglio un titolo mondiale da tempo assegnato, ma solo a riprendersi le luci della ribalta. Che non possono che essere le loro. Così diverse. Così affascinanti. Dal cuore infinito, donde custodiscono tanto i grandi come Schumi vincitore di tutto o del Niky che di rosso s'è vestito per l'ultimo viaggio; quanto chi ha vinto poco o nulla, ma che ( come l'immenso) Giles il suo ( commovente ) talento donato ha alla causa loro.Moto Gp: nulla di nuovo è apparso anche ad Aragon, pista di casa del ' mostro cataluno', che gli avversari ha manco fischiato, fin dai primi metri, per involarsi solitario verso l'ennesima vittoria, verso un altro titolo. Risultati e commenti del quarto turno di Campionato.

CRONACA DAL DIVANO. Eppoi, hanno il coraggio di volerla sverniciare, ogni tanto,  quella prodigiosa macchinina ‘rossa’ che mito e non leggenda o favola è, come l’ippogrifo alato capace di sfidare il sole. Gli altri, infatti, transitano, lei resta. Magnifica. Unica. Che quando men te l’aspetti si rimescola alle sue ceneri [...]

23 settembre 2019 0 commenti