l ponte di Tiberio, ancora protagonista della scena del Festival, è raccontato dalle parole esperte e magiche del poeta professore nella lectio magistralis dedicata al ponte: un viaggio nei significati della parola che indica il monumento più caratteristico della romanità. Il Festival dunque prosegue dopo l’appuntamento di apertura di mercoledì scorso, che ha messo a confronto alla piazza Sull’acqua tre direttori di tre tra più importanti musei italiani: Antonella Gigli, direttrice Musei Farnesiani e responsabile servizi Cultura e Musei della città di Piacenza; Paolo Giulierini direttore del MANN - Museo archeologico nazionale di Napoli; e Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Ad introdurre la conversazione l’intervento del sindaco Andrea Gnassi. 'Dopo il dolore e i disastri della guerra, il suo teatro distrutto e saccheggiato, il 92% delle abitazioni civili abbattute, tra il 1945 e 1947 Rimini vede la più grande città di lingua tedesca fuori dai confini della Germania: 150.000 persone vivono in 'Enklave Rimini', il campo di prigionia controllato dall'esercito inglese che ospita ex soldati e ufficiali della Wermacht – ha raccontato - Ma lì, in questo campo internazionale, si pubblica Die brucke, giornaletto che segna simbolicamente un ricongiungimento, un ponte tra un prima e un dopo, tra luoghi e genti. E i ponti fanno questo. Congiungono ciò che la natura e il destino storico divide'. Sollecitati dalla giornalista de La Repubblica Brunella Torresin, i tre direttori si sono misurati in un racconto carico di fascino, discettando sul tempo attuale e sulle relazioni con la storia, sul ruolo e il carico della memoria collettiva.
RIMINI. E’ affidato alle parole di Roberto Vecchioni, cantautore, paroliere, scrittore, poeta, per oltre trent’anni professore alle scuole superiori di latino e greco e docente universitario, uno degli eventi di punta della ventitreesima edizione di Antico/Presente. Festival del mondo antico di Rimini, previsto sabato 10 luglio alle ore 21.30 alla [...]