Diverse misure ma con un tratto comune Il tratto comune a tutte le misure consiste nello strumento tecnico adottato come incentivo: si tratta in ogni caso dell’erogazione di contributi economici a fondo perduto, di entità rapportata ai tributi locali pagati al comune di Rimini (in un caso residuale, il contributo può essere concesso anche a fronte di spese di avviamento diverse dai tributi locali). Per tutti i beneficiari, quindi, lo schema di funzionamento dell’agevolazione è il medesimo. I tributi devono essere integralmente pagati prima di presentare la domanda con la rendicontazione; il Comune, secondo i casi, e verificati i requisiti del richiedente, concede una somma di denaro uguale ai tributi versati o a una parte di questi. Per il resto, le misure adottate differiscono sotto molti aspetti, ecco quali. Le start up e le imprese che aprono nel centro storico e nei borghi possono presentare domanda entro il 10 novembre, per tutte le altre misure ci sarà tempo fino al 10 gennaio.
RIMINI. Dalla bottega storica alla start up innovativa, fino alla trasformazione del la propria edicola in ‘punto digitale’, prosegue con l’inserimento di graduali novità il percorso del comune di Rimini per il sostegno del commercio e delle attività artigianali, la no tax area. Il progetto, già attivo, sarà valido e [...]