Il lungomare si suddivide, in linea generale, in tre fasce: una fascia lato mare, pensata con camminamenti in rivestimento ligneo; una fascia centrale, dedicata alla varietà di funzioni e alla natura, dove la pavimentazione sviluppa un percorso sinuoso che si fa strada tra gli alberi e le dune; una fascia a ridosso della città, caratterizzata da una pavimentazione prevalentemente destinata al transito ciclopedonale ma consente il passaggio carrabile ai mezzi dotati di permesso. Quello che emerge dalle linee guida dello studio è considerare i6 km di parco del mare non come un piano lineare, ma come una enorme piattaforma. Non esiste una suddivisione tra percorsi stradali, percorsi pedonali e ciclabili, ma il parco intero diventa una piattaforma dove si integrano le diverse tipologie di mobilità. Il verde urbano e litoraneo si presenta sotto diverse forme - prati, arbusti di differenti altezze e alberature - in modo da creare ombra naturale su tutta la passeggiata. Si riesce così a non ostruire mai la vista del mare e dell’orizzonte, valorizzando il lungomare attraverso la presenza della natura.
RIMINI. Una pavimentazione sinuosa che ricorda i tratti identitari della città, elementi di verde che collegano l’arenile alla passeggiata, con dune e asole, arricchite di funzioni. E’ la ‘piattaforma naturale’ pensata dal raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dallo studio Miralles Tagliabue di Barcellona, che, così come da appalto di gara, nelle scorse [...]