Dedichiamo qualche riga invece alla ' quaestio' Milan. Surreale, incredibile, fin dall'inizio. ' Ho lasciato il mio Milan in buone mani' ha ( più volte) ripetuto il suo mentore nel dare l'addio alla proprietà di una squadra che, per un quarto di secolo, ha scritto pagine indelebili e straordinarie della storia del calcio mondiale. Il mentore, oggi, fa il finto tonto, ma non può essere una semplice concatenazione di eventi non favorevoli ( e imprevedibili) ad avere ' messo' in condizioni ' umilianti' e ' torbide' una società del genere. Sì, perchè mentore a parte, per i rossoneri non sembrano aprirsi orizzonti di luce. La stessa Uefa, quella dei duri e puri, quella dei figli ( Psg e City) e dei figliastri ( Milan), ha preferito non infierire sul tasto del danaro ( nessuna penalità) ma su quello dell'onore ( esclusione dalle Coppe per un anno). E' vero che l'amato Diavolo potrà ricorrere al Tas, ma la frittata è stata fatta. La ricaduta ' morale' d'un tale provvedimento durerà anni. E non si sa con quali guasti. Anche perchè le ' buone mani' in cui versa attualmente la società altro non sanno che di giochetti personalizzati. Ci sarebbero ( seri) imprenditori ( stranieri) pronti a rilevare in toto il Milan, ma restano ' bloccati' dagli oscuri arzigogori d'un inquietante personaggio con occhi a mandorla 'sdoganato' a suo tempo, dopo lungo palleggio, non si sa come e perchè. Rocco Comisso, 68 anni, calabrese di Gioiosa Ionica, oggi cittadino ed imprenditore americano, con capitale valutato intorno ai 4,5 mld, avrebbe tutte le intenzioni di acquisto del Milan. Con ottime prospettive, visto che ( contrariamente ai cinesi dell'Inter) parla di stadio di proprietà e di marketing ( finalmente) all'altezza di tale marchio. Ma che fa quello con gli 'occhi a mandorla'? Gioca al rialzo, si dice, magari con la prospettiva di allungare fino all'estremo sacrificio l'agonia d'una squadra unica e ( purtroppo) cacciata in questa condizione proprio (a partire) da quella ( beffarda) promessa ' Ho messo il 'mio' Milan in buone mani'.
LA CRONACA DAL DIVANO. Furoreggia il Mondiale. Con risultati (davvero) eclatanti. Sennò che Mondiale sarebbe. La grande Ghermania, ad esempio, campione del Mondo quattro anni fa, sembrava dapprima fuori e poi dentro e adesso di nuovo fuori. Definitivamente, visto che a ‘fotterla‘ è stata la Svezia ( priva dell’offeso Ibra) e [...]