E' apparsa in questi primi giorni del 2020 l'edizione 2020 del libretto edito da 'The Economist'. Certifica, come al solito, il valore delle economie mondiali, donde a primeggiare sono ( ancora ) gli Usa davanti a Cina, Giappone e Germania. Come da copione, con i tanto declamati sorpassi relegati ( al momento) nel cassetto. Quelli d'Oltreoceano, ad esempio, vantano un pil pari a 19.485 mld di dollari contro i 12.238 mld della Cina. Divario non scarso, dopo tutto quello che s'è andato spargendo per il Pianeta. A seguire vengono: Giappone ( 4.872 mld dollari), Germania ( 3.693 mld), India ( 2.651 mls), Regno Unito ( 2.638 mld), Francia( 2.583 mld), Brasile ( 2.054 mld) e Italia ( 1.944 mld dollari). L'Olanda, abituata bene spesso a guardare l'Italia dall'alto al basso, conta ' solo' 831 mld dollari. Il Belpaese, stando alle cifre sciorinate dall'edizione italiana del celebre almanacco economico, perde posizioni. Una o due. E' affiancata al Brasile, si stacca però da Giappone, Germania, India, Regno Unito e Francia. Resta, per un terzo, al di sopra della Spagna ( 1.314 mld dollari). Intanto è' tornato al Milan, Slatan, 38 anni. Forse perchè ha ( finalmente) capito che passare da una casa all'altra si finisce con l'appartenere a tutti e a nessuno. E fra le case ( finora) abitate ha pensato di tornare in quella che più gli ha lasciato affetti per chiudere senza rimpianti un iter umano e sportivo straordinario. La sua conferenza è stata una sinfonia dolcissima per le orecchie rossonere. Credibile, dopotutto, perchè a suonarla non è un artista abituato a farsi mettere le parole in bocca. Del resto il Diavolo, abbandonato da un padrone che prima l'ha svezzato eppoi l'ha messo da parte, in un mare di guai, com'è per lui abituale tra pubblico e privato. Un padrone che ( si dice) non veda l' ora di tornare a San Siro con un due di coppe del calcio nomato Monza per mostrar al mondo quanto abbia ( realmente) amato quella maglia gloriosa, ( almanacchi alla mano) tra le quattro o cinque più gloriose del Pianeta. Slatan è sceso subito in campo.
LA CRONACA DAL DIVANO. Sport. Non solo sport. Con argomento a noi caro. Finalmente, si da atto a Braccio di ferro d’avere capito già nel 1929 le prodigiose proprietà degli spinaci. Lo conferma l’agenzia antidoping, la Wada. Che ha messo ‘ sotto osservazione’ le foglie verdi tanto amate da Popeye [...]