Nel galà figurano immancabilmente perle di repertorio come il doppio duetto di Jacopo Tissi, primo italiano a entrare con tutti gli onori al Bolshoi di Mosca, accanto alla 23enne Alena Kovaleva, definita 'creatura magica' di 'splendore incantevole' dal critico americano Robert Gottlieb. La giovane coppia aprirà la serata con il luccicante neoclassicismo di Balanchine in Diamonds, alternandosi poi nel Grand Pas Classique di Gsovsky. Entrambi étoiles all'Opéra di Parigi, Hugo Marchand e Dorothée Gilbert si misurano con il passo a due da Esmeralda di Petipa e Perrot, basato sul romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo, ma con un lieto fine molto politicamente corretto... Sempre Marchand e Gilbert si alternano nel contemporaneo con una coreografia di Benjamin Millepied, Amoveo, fluida composizione minimalista su musica di Philip Glass. Un (magnetico) caso a parte è Sergio Bernal, primo ballerino del Balletto nazionale di Spagna, che combina nelle proprie interpretazioni la plasticità ed eleganza del classico al calore fondente del baile flamenco. Quest'ultima eredità è marcatamente presente nel suo primo assolo: Zapateado de Sarasate coreografato da Antonio Ruiz Soler. Stupefacente è invece il suo secondo assolo, Il cigno, dove la coreografia di Ricardo Cue rivisita in chiave maschile un ruolo tradizionalmente legato alle ballerine.
RAVENNA. Brillano e molto le stelle con le quali Ravenna Festival chiude la propria XXX edizione: sono i migliori danzatori della scena contemporanea, su un solo palcoscenico, per la gioia dei ballettofili di vedere dal vivo tanti dei loro beniamini. Marchio di fabbrica del gala Les étoiles, a Ravenna martedì [...]