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Non solo sport. Casi di ‘razzismo’ o (la più parte) casi di ‘estorsione’? Campionato: ‘disfida’ Inter-Juve ?

Non solo sport. Casi di ‘razzismo’ o (la più parte) casi di ‘estorsione’? Campionato: ‘disfida’ Inter-Juve ? Allora, ci sono Media del Belpaese che non fanno altro che celebrare la Premier e, sullo sfondo, la (perfida ) Albione. Che per costoro trattasi di un nuovo paradiso. Di un'altra cultura. Di un altro sport. Di un altro calcio. Insomma, noi che siam figli e figliastri di Virgilio e Dante, di Leonardo e Michelangelo, di Galilei e Colombo, dovremmo per costoro rimboccarci le maniche e tornare sui banchi di scuola. A 360°. Dimenticando però che solo qualche lustro fa branchi di anglosassoni s'aggiravano per l'Europa del calcio portando non canti e gioia ma coltelli e sangue. E, allora, se qualcuno gli ha messo un freno è stato solo perchè così non si poteva più andare. Oggi, quegli stessi anglosassoni, se ne vanno a godersi una partita di calcio, cantando e sventolando colorite bandiere. Infatti, qualcuno, li chiama stadi canterini. Nuovi, belli, comodi e pure ( come si diceva) intonati. Che chiedere di più ad Eupalla? Eppure, come insegnavano gli antichi, anche da loro, non tutto quel che riluce è oro. Vediamo infatti cosa riporta la ' rosea': ' In Inghilterra nelle ultime stagioni gli episodi di razzismo sono aumentati: dal 2012 l'ascesa è stata costante e nelle ultime due stagioni c'è stata un'impennata. Nel 2018/19 si sono verificati, dai campi della Premier alle serie minori, 442 casi discriminatori, di cui il 65% classificati come abusi razziali. Rispetto al 2017/18, l'incremento degli episodi di xenofobia è stato del 43%, con una crescita preoccupante di manifestazioni contro gli ebrei e l'Islam. Su twitter siamo in piena emergenza. Gary Neville, ex difensore dello United, ha invitati i sociale per sei mesi ... '. Ci sarebbe altro, da leggere, ma tanto basti. E che rimedio portano al problema quelli della ( perfida) Albione? Sempre la ' rosea' garantisce : ' Casi in aumento, ma in Premier è sempre tolleranza zero': dal 2012 c'è un'ascesa costante di abusi razziali ma la polizia indaga in modo serio e i tifosi perbene collaborano'. Abbiam capito bene? Che forse da noi mancano una polizia che indaghi in modo serio e le persone per bene? O siamo semplicemente di fronte, ancora una volta, ai soliti armiamoci e partite di chi ha responsabilità dirette e le scansa? Come quelle Istituzioni e quei Media che invece di fare quel che ( per primi ) dovrebbero, altro non conoscono che l'usato gioco dello scaricabarile? Clamoroso turno infrasettimanale di Campionato. Perde il Napoli del Carletto. Mentre le 'rosse' tornano in pista a Soci.

CRONACA DAL DIVANO. Sta per piombare sugli schermi il Gp di Russia ( Soci), con le due ‘rosse’ arrampate. Sono nel frattempo usciti di scena ( cvd) gli eroi della pallavolo ( ribastonatii 3-0 dalla Francia), mentre i ‘ sacchi delle botte’ del rugby vincono anche con il Canada, portandosi [...]

26 settembre 2019 0 commenti

Non solo sport. Ma perchè non ‘seppellite’di ridicolo quei ‘buu buu’ ? Sotto un ‘contro-urlo’ di civiltà?

Non solo sport. Ma perchè non ‘seppellite’di ridicolo quei ‘buu buu’ ? Sotto un ‘contro-urlo’ di civiltà? 'Mai più' sentenzia il Mancio da Jesi al suono dei soliti 'buu buu' che come margherite a primavera continuano a costellare gli spalti dei nostri (obsoleti) campi da calcio. 'Mai più' gli fan eco gli altri. Tutti, o quasi, perchè c'è ancora chi ha dei dubbi in proposito. Riproponendosi. Non tanto sulla quaestio razzismo che questa dovrebbe appartenere ad una ( non sottovalutabile) minoranza, ma sulla reiterata abitudine a dar luogo ai peggiori in ogni manifestazione pubblica. Se è vero ( com'è vero) che la ' stragrande' maggioranza di quelli che vanno allo stadio sono contro ai ' buu buu' perchè, non appena s'intonano, non li seppelliscono sotto una coltre di vergogna? Sistematicamente, perentoriamente, clamorosamente : come si faceva un tempo con i 'cretini' del luogo? Perchè? Mentre per quel che riguarda il Kean, che italo è italo resta, non se la prenda più di tanto con certi nostri soggetti. Cerchi ( casomai) di essere ( per quanto può) cristiano, nel senso di perdonare tutti coloro che hanno qualcosa da ridire ogni volta che la loro squadra va sotto. In fondo, come insegnava il maestro: ' Essi non sanno quel che fanno'. Sbirciamo inoltre la cronaca. Caso Zaniolo. Sul futuro del 'gioiello' romano sta montandosi un ' caso'. Il ragazzo, 19 anni appena, giusto per tenersi in linea con le usanze dei peggiori del suo ambiente, avrebbe risposto a ( precisa) domanda: ' Ho un debito con la Città e con il Club, ma ai contratti non penso io. Vedremo!'. E che c'è da vedere, santo ragazzo, lei deve ancora 'sbocciare' in un prato dove godono da matti a recidere ( anzitempo) ' gioielli' e 'predestinati' e lei già si pone il problema del vil danaro? Sicuro che la stiano consigliando per il meglio? Sicuro che sia questa la strada migliore da percorrere? Sicuro? Vero è che sono in tanti nel suo (nuovo) mondo a privilegiare il contante al cuore, provi però a conteggiare quanti di quelli che giocano le (grandi) occasioni della vita sull'avidità riescano, poi, a diventare ( al contempo) vetusti e ammirati, vetusti e amati, vetusti e ricordati ? Provi, potrebbe esserle d'aiuto.

LA CRONACA DAL DIVANO. ‘Mai più’ sentenzia il Mancio da Jesi al suono dei soliti ‘buu buu‘ che come margherite a primavera continuano a costellare gli spalti dei nostri (obsoleti) campi da calcio.  ‘Mai più‘ gli fan eco  gli altri. Tutti, o quasi, perchè c’è ancora chi ha dei dubbi [...]

5 aprile 2019 0 commenti

Ravenna. Il vicesindaco Fusignani a Roma alla presentazione del libro sulla Brigata Ebraica.

Ravenna. Il vicesindaco Fusignani a Roma alla presentazione del libro sulla Brigata Ebraica. 'È stato un onore – ha detto Fusignani, vicesindaco – rappresentare Ravenna, decorata di Medaglia d’oro al Valor Militare, che ospita le spoglie dei ragazzi della ‘Brigata’ nel cimitero militare di Piangipane. E proprio nel ravennate la Brigata Ebraica fu autorizzata dalle Nazioni Unite a portare la bandiera degli ebrei che si battevano dall’inizio del 900 per uno stato ebraico in Palestina, la stessa che sarebbe diventata la bandiera della Stato di Israele. Anche perché sono convinto che la difesa dell'Europa e dei suoi Stati membri cominci dalla difesa delle mura di Israele. È stata occasione anche per incontrare Ofra Farhi, vice ambasciatrice israeliana, che venne a Ravenna lo scorso ottobre e partecipò alla commemorazione che ogni anno si svolge al cimitero militare, e per rinsaldare i rapporti di amicizia legati a questo luogo sacro e del ricordo'.

RAVENNA. Il vicesindaco Eugenio Fusignani ha partecipato, a Roma, a Palazzo Montecitorio, alla presentazione del libro ‘La brigata ebraica 1944-1946′scritto da Luciano Meir Caro, rabbino di Ferrara, e Romano Rossi. Sono intervenuti anche Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati, Noemi Di Segni, presidente Unione delle comunità ebraiche italiane [...]

15 febbraio 2019 0 commenti

Cesena. Piazza Amendola: fontana imbrattata con scritte ingiuriose. Da cancellare quanto prima.

Cesena. Piazza Amendola: fontana imbrattata con scritte ingiuriose. Da cancellare quanto prima. Non è stato possibile intervenire subito, vista la presenza del mercato, ma quanto prima il Comune provvederà a cancellare le scritte utilizzando una sabbiatrice (la fontanella è un elemento di arredo recente, e quindi non c’è bisogno di chiedere particolari permessi). Dura la condanna dell’Amministrazione comunale sull’accaduto. 'Si tratta di un episodio grave – stigmatizza il sindaco Paolo Lucchi -, che offende tutti i cesenati, sia per il contenuto irriguardoso delle frasi, sia per la mancanza di rispetto nei confronti di un bene pubblico e, dunque, appartenente a tutti. La nostra città non merita questi comportamenti, che mi auguro siano solo frutto di una bravata irresponsabile, ma che in ogni caso la degradano e che non appartengono al nostro sentire comune. Naturalmente, faremo il possibile per individuare gli autori e, nel caso, rivalerci su di loro per il danno subito'.

CESENA. Vandali in azione in piazza Amendola. Questa mattina la fontanella collocata al centro della piazza si presentava imbrattata su due lati da scritte ingiuriose, fatte con la vernice nera (su un lato ‘Se sei negro non puoi bere! Grazie’ e sull’altro ‘Salvini boia’). Non è stato possibile intervenire subito, [...]

13 febbraio 2019 0 commenti

Cesena. Ricoverati come ‘ falsi malati’ alla clinica ‘San Lorenzino’: così si salvò la famiglia ebrea Lehrer.

Cesena. Ricoverati come ‘ falsi malati’ alla clinica  ‘San Lorenzino’: così si salvò la famiglia ebrea Lehrer. Una storia che inizia a Cesena, e precisamente nella neonata casa di cura ‘San Lorenzino’, fondata nel 1938. Era quello il periodo in cui si inasprirono le persecuzioni razziali contro gli ebrei, in Romagna come nel resto d’Italia, e chi si offriva di aiutarli correva non pochi rischi. In quel clima di terrore, due medici cesenati come il dottor Elio Bisulli, fondatore della ‘San Lorenzino’, e il prof. Achille Franchini, con grande coraggio e senso di umanità furono tra coloro che si esposero in prima persona mettendo a repentaglio la propria vita, offrendo rifugio alla famiglia Lehrer in Casa di cura, ‘ricoverandoli’ come finti malati. Bisulli e Franchini collaborarono poi con il padre benedettino Odo Contestabile dell’abbazia cesenate del Monte, che organizzò la fuga dei Lehrer in Svizzera. A raccontare questi fatti restituendoli alla comunità cesenate, davanti alla gremitissima sala conferenze della Clinica, è stato il ricercatore e pubblicista Paolo Poponessi (direttore amministrativo della Casa di cura) con il libro ‘Accadde a Cesena’ consegnato a tutti gli intervenuti.

CESENA. Tanti applausi e anche tanta commozione alla casa di cura ‘San Lorenzino’, quando con i discendenti della famiglia ebrea Lehrer si è ripercorso il ricordo di quei fatti che permisero ai loro genitori e nonni di scampare alle persecuzioni razziali e fuggire in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale. [...]

22 ottobre 2018 0 commenti

Roma. Apprezzamento per la nomina a senatrice a vita del presidente Mattarella di Liliana Segre.

Roma. Apprezzamento per la nomina a senatrice a vita del presidente Mattarella di Liliana Segre. Testimoni dell’orrore indicibile, come la dott.ssa Liliana Segre, presidiano la verità e raccontano quanto è accaduto alle generazioni che hanno bisogno di 'sapere', per preservare la dignità umana e puntellare la propria coscienza personale e quella collettiva. A tal proposito, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani è impegnato a promuovere l’incontro d’approfondimento storico con la sign.ra Vera Michelin-Salomon, ex prigioniera del Frauen Zuchthaus di Aichach (Alta Baviera), e la signora Tze’ela Rubestine, rappresentante della comunità ebraica, per riflettere sul tema della deportazione / reclusione femminile. L’iniziativa è stata organizzata dall’organico di potenziamento di Diritto, prof.ssa Katia Giannelli, e promossa dal DS, prof.ssa Daniela Venturi; l’evento si terrà in data 02/02, dalle ore 11.15 alle ore 12.30, presso l’ISI 'Pertini' di Lucca e coinvolgerà, tramite collegamento skype, anche i discenti e l’organico di potenziamento di Diritto dell’IIS 'Giustino Fortunato' di Pisticci, prof.ssa Elisabetta Barbuto, grazie all’interessamento del DS, prof. Francesco Di Tursi.

ROMA. ( Riceviamo e pubblichiamo) ” Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani esprime apprezzamento per il conferimento del titolo di senatrice a vita, da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla dottoressa Liliana Segre. In occasione della Giornata della memoria, istituita con Legge 20 luglio 2000, [...]

23 gennaio 2018 0 commenti

Emilia Romagna. 900 studenti riccionesi alle commemorazioni dedicate al ‘Giorno della Memoria’.

Emilia Romagna. 900 studenti riccionesi  alle commemorazioni  dedicate al ‘Giorno della Memoria’. Due classi quinte della scuola primaria ‘Annika Brandi’, da alcuni anni impegnata nel progetto sulla Memoria, hanno incontrato Franco Leoni, classe 1938, sopravvissuto alla stage di Marzabotto. All’età di 6 anni Leoni riuscì a salvarsi dall’eccidio che nel 1944 costò la vita a 770 persone, vittime di un rastrellamento nazista.

RICCIONE. Oltre novecento studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Riccione hanno partecipato a proiezioni cinematografiche, letture, musiche, canzoni e incontri per comprendere ciò che è stato l’Olocausto e non dimenticare le vittime della Shoah. Il comune di Riccione attraverso due intense mattine di iniziative, svoltesi allo Spazio Tondelli [...]

30 gennaio 2017 0 commenti

Ravenna. Rosa Parks ha il suo giardino. In tanti all’inaugurazione dell’area verde adiacente piazza San Bartolo.

Ravenna. Rosa Parks ha il suo giardino. In tanti all’inaugurazione dell’area verde adiacente piazza San Bartolo. Per rievocare la storia di Rosa Parks, paladina del movimento antirazzista negli Usa avviato proprio con il suo gesto di rifiuto di cedere il suo posto in autobus a un bianco, nel 1955.

RAVENNA. Bambini, adulti, anziani e anche un gruppo di bersaglieri in divisa hanno partecipato questa mattina alla cerimonia di intitolazione a Rosa Parks del parco adiacente la piazza di San Bartolo. Erano presenti gli assessori alle Politiche sociali Giovanna Piaia, alla mobilità Roberto Fagnani, i presidenti del consiglio territoriale Ravenna sud [...]

7 marzo 2016 0 commenti

Ravenna. Momo Said – un viaggio di musica cosmopolita che canta il disagio delle seconde generazioni.

Ravenna. Momo Said – un viaggio di musica cosmopolita che canta il disagio delle seconde generazioni. Lo scopo di Momo Said, oltre a fare dell’ottima musica, è anche quello di sensibilizzare con grande umiltà su un argomento spinoso come quello del razzismo e delle 'seconde generazioni'.

RAVENNA. MOMO SAID fa tappa a Ravenna, giovedì 19 novembre dalle ore 21.30 al Mariani via Ponte Marino 19. Un concerto che fonde reggae e spirtual. Lo scopo di Momo Said, oltre a fare dell’ottima musica, è anche quello di sensibilizzare con grande umiltà su un argomento spinoso come quello del razzismo e [...]

17 novembre 2015 0 commenti

Gerusalemme. L’omaggio ad un campione. Ci sarà anche Gino Bartali nel ‘Giardino dei Giusti’.

Gerusalemme. L’omaggio ad un campione. Ci sarà anche Gino Bartali nel ‘Giardino dei Giusti’. 'Chi salva una vita salva il Mondo intero' recita il Talmud. E Gino, tra il 1943 e 1944, ha aiutato centinaia di ebrei, salvando anche una famiglia dalla deportazione ad Auschwitz.

CRONACHE ( NON SOLO) DI SPORT. Il Giardino dei Giusti nasce nel 1960, a Gerusalemme, da una idea di Moshe Bejski, uno dei 1200 ebrei della ‘ Schindler’s list’. Nel 1953 sorge poi il mausoleo per ricordare le vittime della Shoah, dopodichè è istituita la Commissione dei Giusti per individuare e premiare i [...]

24 settembre 2013 0 commenti