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Non solo sport. Gli spasmi della smemorata Albione. Ma chi ferma sto Ceferin? Grazie, Maestro di Tavullia!

Non solo sport. Gli spasmi della smemorata Albione. Ma chi ferma sto Ceferin? Grazie, Maestro di Tavullia! Devono essere più stupidi di un branco di gallinacci quelli che, non riuscendo a perdere, Statunitensi o Angli che siano, stanno cercando aghi nel pagliaio splendido e splendente come non mai dello sport italiano ad Olimpia. Anche perchè se c'è qualcuno che deve tenere smorte le indagini sui loro rispettivi movimenti ( presenti e passati) sono proprio loro. Da quand'è che, nel mondo, ci si chiede donde giungano tutti quegli energizzati messi in grado anche in una sola olimpiade di prestazioni eccezionali in serie con conseguente bottino di metalli preziosi da far invidia ai mitici pirati dei Caraibi che non vedevano l'ora di poter saltare sul solito galeone carico di dobloni e di ogni ben di Dio? Gli Angli, poi, a raggranellare bottini olimpici consistenti, in tempi di ' Global Britain in a Compettive Age', hanno iniziato a farli dalla fine dell'Olimpiade di Atene ( 2004) in poi. Allorquando portarono alla Regina 9 ori, 9 argenti e 12 bronzi ( 30 in totale), oggi, più o meno, quanto la Nuova Zelanda( 7,6,7), il Brasile( 7,4,8), l'Ungheria( 7,4,8) o il Canada( 6,6,11) e così via. Infatti è da Atene in poi che, qualcuno, sulle orme di sir Francis Drake, è riuscito a riempire le stive di arditi vascelli. A Pechino ( 2008) gli Angli passarono da 30 a 47 allori ( 19,13,15 ); mentre a Londra( 201) schizzarono decisamente verso gli dei ( 29,17,19, totale 65), cifra superata ( si pur di poco) a Rio (2016, 27,33,17, totale 67) per giungere infine a questa, nel Sol Levante, dove il bottino resta pingue( 22,21,22) , più o meno, nella stessa misura dell'ultima olimpiade. Il caso ( dimenticato ) del velodromo di Manchester.All'indomani dello sventato 'colpo di stato' di quegli sprovveduti della Superlega, il buon Ceferin, presidente Uefa per geniale invenzione del nostro indimenticato Tavecchio, si presentò al popolo qual novello Robin Hood che difendeva il calcio dei poveri dal calcio dei ricchi. Ma sono bastati un paio di mesi per valutare che nulla di più ingannevole circola rispetto a quella celebrazione. Infatti, anche negli asili nido, si è capito che ad avere preso il bastone del comando nel calcio europeo sono quattro o cinque società dal budget illimitato ( e fuor d'ogni regola) attinto a casse pubbliche ( o simili) e a quelle di attività derivate dal calcio. I fans, quelli che ancora ragionano con lo stupore del cuore, li chiamano 'spendaccioni', capaci di 'metter sull'unghia' da un giorno all'altro cifre inarrivabili ( soprattutto) per quelli che hanno fatto la storia del calcio, e che ora, anche con l'aggravante della pandemia, boccheggiano in un mare di debiti. Il Real fatica a comprare una nuova linea di raccattapalle, il Barca deve disfarsi anche del suo storico eroe, la Signora deve capitalizzare con 4oo mln il suo 'buco' in contabilità. Qualcuno sta cercando rimedio ricorrendo alle lusinghe dei 'private equity'. Fatto è che, qui, fair play o no, a dettar legge è ormai una manciata di 'spendaccioni'. Che del calcio ( storico o no) se ne sbattono quanto Attila delle terre che attraversava. Di legioni pronte per fermarlo non ce ne sono. Epperò qualcosa occorre fare. Ma che altro se non mettere in quarantena il buon Ceferin, il Robin Hood che toglie ai ricchi per dare ai poveri? Nel senso di costringerlo a dare le dimissioni per rispedirlo a quel donde qualcosa capiva? Di tempo non ce n'è tanto. Occorre perciò muoversi. La 'rosea' s'è mossa ( sabato 7 agosto, pagina 47) ma con la stessa tenerezza con la quale i vertici Fia hanno ' sanzionato' Hamilton , il prediletto del tiranno Toto, che ultimamente ( ad inizio gara) aveva spedito il suo giovin irrispettoso avversario ad oltre trecento all'ora contro un muretto. BREVINA. Tutti vogliono andare al Psg, squadra di 'spendaccioni' che non sa vincere manco in Francia dove gioca da sola eppure in lotta con il City del cugino, pure lui sceicco. Ma sanno quei tizi contare? Sì, allora quanti sono gli attaccanti, dieci, venti, cinquanta? E i difensori? E i portieri? Non è che vogliono (ri) fare raccolta d'uomini come i mitici Billonarios di Bogotà anni Cinquanta?

LA CRONACA DAL DIVANO.  Devono essere più stupidi di un branco di gallinacci quelli che, non riuscendo a perdere, Statunitensi  o Angli che siano,  stanno cercando aghi nel pagliaio splendido  e splendente come non mai dello sport italiano ad Olimpia. Anche perchè se c’è qualcuno che deve tenere smorte le [...]

9 agosto 2021 0 commenti

Non solo sport. Il Giro dei Giri al ‘nostro’ Egan. Il dolore del Mugello. Vaccini: ora, si pensi al futuro?

Non solo sport. Il Giro dei Giri al ‘nostro’ Egan. Il dolore del Mugello. Vaccini: ora, si pensi al futuro? S'è chiuso tra due (incredibili) ali di folla il 104 Giro dei Giri. Una scia rosa che ancora una volta ha profumato strade e panorami del Belpaese. Ad aggiudicarselo è stato un giovane colombiano, Egan Bernal, 24 anni, già vincitore di un Tour, che nel Paese dei ( più grandi) pedalatori è stato oramai adottato. Intanto perchè mostra le 'stigmate' del grande campione, che qui sono segno divino, eppoi perchè cresciuto ( e assistito) ciclisticamente nel nostro Paese non manca occasione per mostrarsi riconoscente. Onorato. Innamorato. Oggi sotto gli occhi amorevoli della Madonnina, a precisa domanda ha risposto. ' Cosa significa per me questa maglia? Un cosa del tutto speciale. Conquistata nel Giro e nel Paese più belli al mondo'. Alle sue spalle s'è è piazzato un eroico Damiano Caruso, 33 anni, siciliano, un nobile gregario pronto a cogliere l'occasione della vita favorita dal ritiro ( per sfortunata e grave caduta) del suo capitano Landa. Tra gli altri eventi anche, la 'sparata' a cronometro di quel ragazzone lombardo dal cognome antico, Ganna detto Pippo, chiaramente ormai il miglior uomo contro il tempo al mondo. Che guarda all'Olimpiade, per quei due ori ( inseguimento individuale e squadre) che se messi al petto lo consegnerebbero a chi di dovere. Quando si racconta di quel che suscita la pista del Mugello vengono in mente folle sterminate, colorite ed appassionate, duelli come raramente si vedono altrove, volti esaltati di campioni che diventano senza tempo. Nessuno avrebbe pensato mai, con tutti i progressi sulla sicurezza che questo ( pericoloso) sport ha messo in pratica, alla morte d'un ragazzo di 19 anni, caduto e travolto da altri, nelle qualifiche, senza la possibilità di rimettersi in piedi, (re)inforcare la moto, per ripartire tra ( come gli altri ) ad inseguire un sogno. Non ce l'ha fatta Jason Dupasquier, le ferite erano troppo gravi, e se n'è andato, velando di tristezza una giornata già ridimensionata dal Covid. Poco contano i risultati sportivi: Foggia, Moto3; Gardner ( terzo Bez), Moto 2; Quartararo, Moto Gp. Tra le note, cadute in gara ( senza danni fisici) di Pecco e di Maquez. Grande risultato della squadra di atletica agli Europei a squadre in Stiria ( Polonia). Senza Tamberi e i velocisti, s'è piazzata al secondo dietro la Polonia per l'inezia di 2,5 punti in meno , ma davanti a Gb, Germania e Francia. Non era mai successo. Per un movimento dato desparecido non è poco. Hanno ripreso a volare le nostre fascinose Farfalle. Non ci preoccupiamo gli esperimenti del volley a Rimini. Semmai l'Armani, per un tiro, non ce l'ha fatta in semifinale ad eliminare quel Barca che aveva ( ampiamente) dominato la fase di qualificazione. Fa niente, i ragazzi Messina ( terzi, con budget da rispettare) stanno ora nell' èlite del basket europeo. Il Mancio si prepara alla prima dell'Europeo, l'11 giugno a Roma, contro la Turchia. Annunciati i 26 ( fuori Kean). Mentre Nicolato inizia il percorso dell' Under 21 dai quarti. Sul suo cammino il ( talentuoso) Portogallo, squadra che ha battuto l'Italia nella finale Under 19. Sulla tragedia ( evitabile) del Mottarone continuano le polemiche. Ma quel che rattrista è il pensiero che porta al piccolo Eltan, 5 anni, sopravvissuto, che va gradualmente riprendendosi, ma senza più attorno, mamma, papà e il fratellino. La gente per i colpevoli chiede l'ergastolo; la gente che però deve prima chiedersi se quando ( a lei) tocca fa o meno il proprio dovere. Milano ha dato l'addio alla sua etoile, quella Carlina che con la sua danza ha incantato il Mondo. Dalle Regioni arrivano le prime prove di normalità dopo la bufera Covid. Da lunedì 31 maggio scompare il coprifuoco in Friuli, Molise e Sardegna, regioni già in zona bianca. Immunizzato un italiano su cinque. Sarà ora di cominciare a programmare il futuro?

LA CRONACA DA DIVANO.  ( dal 30 maggio al 2 giugno 2021). S’è chiuso tra due (incredibili) ali di folla il 104 Giro dei Giri. Una scia rosa che ha profumato ancora una volta strade e panorami del Belpaese. Ad aggiudicarselo è stato un giovane colombiano, Egan Bernal, 24 anni, già [...]

31 maggio 2021 0 commenti

Non solo sport. Finisce qui il bel volo di Luna rossa. Champions: un disastro totale. Tornano auto e moto.

Non solo sport. Finisce qui il bel volo di Luna rossa. Champions: un disastro totale. Tornano auto e moto. Luna Rossa. Nella settima e ottava regata qualche errore di troppo non ha invogliato Eolo, il dio dei venti, ad andargli in soccorso. E gli altri, soprattutto nella ottava, distanziati ormai di 2,5 chilometri e dunque senza più speme alcuna, hanno ritrovato il soffio propizio che gli ha consentito di recuperare un divario altrimenti impossibile da colmare. Fatto è che nel conteggio si è passati da due match point di Luna ad un problematico 3-5 a favore dei Kiwi. Inoltre, nella nona, la Luna dopo aver condotto fino al quarto gate, s'è andata a seppellire in un buco di non vento con pancia in acqua. La decima è stata rinviata per scarso venticello. Per la undicesima, poi, non c'è stata storia. Si è dunque esaurito così, con qualche errore di troppo, il bel volo di Luna rossa. Torna sulla pista la nostra Sofia. Regina della discesa. L'Armani Basket invece si giocherà il primato in Champions con il Barcellona. Hanno volato quei fenomeni della Tirreno Adriatico, con trionfo di Podgcar, e vista sulla monumentale Milano-San Remo. Stanno provando quelli della moto e dell'auto. Nella moto s'attende il ritorno di Marquez, annunciato, nelle auto si cerca di capire qual gioco stia giocando l'Hamilton che di titoli ( finche Toto gli cura il tergo) ne può vincere fin venti, anche iniziando la stagione dalla tarda estate. In Champions nulla da fare per le nostre. In un modo o nell'altro, sospetto, lecito o meno che importa, si va fuori e basta. Tanto che non si potrebbe cominciare a pensare di togliere da tanto ludibrio lo nostro ingombro e fare come facevano gli Angli prima di accettare la Rimet ? Ovvero, lasciar designare a chi vuole la regina di Champions per poi sfidarla, noi, con la meglio delle nostre, in una disputa a parte? Che la Signora non sia a suo agio in Europa lo hanno capito tutti, dalla Groenlandia a Cipro. Quest'anno, per gli ottavi, gli avevano sorteggiato un'avversaria buona ma battibile, come si dice, eppure, tra un ' maccherone' e l'altro, ha finito ( ancora una volta) col farsi ' buttar fuori'. Probabilmente le ragioni vanno cercate nel manico, o meglio, nella proprietà della Società, che tra una rivoluzione e l'altra, sbeffeggiata o meno, s'è dimenticata di come rendere al meglio gli affari di casa propria. Migliore fortuna non poteva trovare la Lazio di quel mastino del Lotito che , tra omaggi e sviste, non ha fatto altro che spianare la strada ad un avversario che la strada se la spianava da solo. Pensare di rimontare alla corazzata Bayern lo 1-4 dell'andata, fa solo ridere. Più infausta sorte ha invece trovato la Dea che, tra furti, regali, squalificati ad hoc e sviste, pensava di battersela ad armi pari con il Panda dei Panda, ignorando una casistica che è leggenda. Il buon Gasp s'è lamentato, con fondamento, ma come al solito capita in questo Paese difficilmente troverà soccorso o soddisfazione presso qualcuno. Abituati come sono i nostri lavaceci a deglutire quel che non gli tocca la tasca è sicuro che, continuando a frequentare l'Uefa, questa Uefa ricchissima e sempre meno credibile, di trattamenti come quelli impartiti alla Dea ( chirurgicamente, sapientemente ) se ne conteranno altri , altri e altri ancora. Cui prodest? tuonano gli antichi.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( settimana dal 15 marzo)  Luna rossa stavolta ha fallato. Nella settima e ottava regata qualche errore di troppo non ha invogliato Eolo, il dio dei venti, ad andargli in soccorso. E gli altri, soprattutto nella ottava, distanziati ormai di 2,5 chilometri e dunque senza più speme [...]

17 marzo 2021 0 commenti

Non solo sport. Coppa Italia: ‘orribile’ derby di Milano. I debiti del Barca e del Real. Gran gazzarra sui vaccini.

Non solo sport. Coppa Italia: ‘orribile’ derby di Milano. I debiti del Barca e del Real. Gran gazzarra sui vaccini. Non è questa la tradizione del derby di Milano, con due energumeni faccia contro faccia intenti ad insultarsi e ad insultare parenti e faccende loro. All'ombra della Madonnina s'è sempre respirata aria di sport, di grande sport, con in campo i più grandi giocatori del Pianeta. E non già comportamenti da bassifondi, tanto più imperdonabili se a compierli sono due ' idoli', due dei ( tanti) falsi idoli del nostro tempo. E mentre da noi altro rimedio non si trova che quello di far cadere un governo nel pieno d'una tempesta mai vista, in Europa ci si dimena per quei vaccini anti Covid non si sa se e come pattuiti con aziende che forse sarebbe opportuno cancellare dalla faccia della terra. E' in corso infatti un duro confronto con la Commissione europea e AstraZeneca, iniziato quando l'azienda farmaceutica ha annunciato che non potrà mantenere le forniture del vaccino promesse ( 400 mln di dosi). Le minori quantità che saranno consegnate mettono a rischio le campagne vaccinali dei Paesi europei, che avevano puntato proprio sul siero di AstraZeneca perchè più economico e pratico da gestire rispetto a quelli Pfizer-NioNTech e Moderna, gli unici ( al momento) autorizzati dall'Agenzia europea per i farmaci. Corre il sospetto che la ditta americana in causa abbia dirottato i suoi rifornimenti verso la ( solita) perfida Albione che, sempre stando alle voci, non solo si è mossa prima ma paga anche di più. La Svezia ha interrotto i pagamenti a Pfizer. L'Ue si prepara ad azioni legali. Che potrebbero ottenere effetti a cataste di morte avvenute. In coincidenza dei ritardi sia di Pfizer che di AstraZeneca, torna un piccolo barlume di speranza con il vaccino italiano ReiThera ( fase 2): Invitalia , si dice, ha approvato un contratto presentato dall'azienda di Castel Romano, che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 mln con una prospettiva di produzione di 100 mln di dosi ed una ipotesi di conclusione della fase 3 a giugno. Chissà se il Covid ci spingerà a ricredere nelle nostre potenzialità, e magari in quelle della più nobile Europa, imparagonabili, con tutto il rispetto per gli altri, visto che è nelle nostre valli e sulle nostre coste che è transitata buona parte della storia di questi ultimi duemila anni. Sarà una pia illusione, ma non dicevano i vecchi: ' Chi fa da sè, fa per tre' ? Infine, in ambito mutazioni del virus, l'Ema ha comunicato che ' sembrano altamente efficaci contro le nuove varianti i due vaccini con Rna messaggero', ovvero dei 'generosi' Pfizer e Moderna.

LA CRONACA DAL DIVANO.  Non è questa la tradizione del derby di Milano, con due energumeni faccia contro faccia intenti ad insultarsi e ad insultare parenti e faccende loro. All’ombra della Madonnina s’è sempre respirata aria di sport, di grande sport, con in campo i più grandi giocatori del Pianeta. [...]

28 gennaio 2021 0 commenti

Non solo sport. Il ‘ malessere profondo’ della Francia. E i nostri ( tanti) morti. Tutti giovanissimi.

Non solo sport. Il ‘ malessere profondo’ della Francia. E i nostri ( tanti) morti. Tutti giovanissimi. Ma sono fatti extra sportivi a tenere le prime pagine della cronaca. In Francia un'andata di gilet gialli sta travolgendo quel che resta d'una Repubblica affidata ad un cinquantenne algido e poco capace che tutto può fuorchè emulare Napoleone Bonaparte, corso di sangue italiano, e finanche un De Gaulle, francese dalle idee chiare. I cugini, orgogliosi,evidentemente, stan peggio di quel che vorrebbero far credere, e la loro protesta ( per alcuni versi incomprensibile) lo dimostra. La signora Merkel, che sembra intenzionata ad abbandonare l'agone, lasciandolo ad una sua fedelissima, forse, avrà qualcosa di cui rammaricarsi. Quell'Europa del ' patto di stabilità' a tutti indigesto, francofoni compresi, avrà anche ' tutelato gli interessi germanici' ma non ha certo contribuito a delineare l'unica via possibile: l'unità del Vecchio Continente, trattenendo gli angli così come gli itali, che con gli atteggiamenti alla Junker o alla Moscovici si vanno ( decisamente) allontanando da una idea che loro, primi tra gli altri, hanno sempre sostenuto con grande speranza. In una piccola discoteca marchigiana, s'è consumato un altro di quei drammi che lasciano senza parole. Anche perchè, qui, in casi simili, a venire a meno sono ( al di la delle parole di circostanza) un po' tutti: dalle famiglie ( quelle che ci credono ancora) alla scuola ( con quel stanco sparuto drappello di educatori rimasti a fronteggiare ( giovani coscienze ) volate chissà dove; dalle istituzioni ( che controllano poco e male, angariando dove non serve e mollando dove urge) alla ( cosiddetta) cultura laica ( che il posto ha preso, ormai, di quella religiosa, relegata ai margini) ... etc etc etc . Dunque,non ci resta altro che piangere una volta di più i nostri morti. Questa volta i nostri giovanissimi morti. Giovanissima mamma ( 38 anni, quattro figli) compresa.

LA CRONACA DAL DIVANO. Ci avviciniamo all’ultima dei gironi in Champions e Uefa. Potremmo farcela in  blocco ( sei su sei, 4+2), potremmo anche sucire scornati se a prevalere sui campi saranno le ‘ motivazioni sportive‘ oppure ‘ altro’. Del resto la gara nel ranking Uefa è al limite. Pochi [...]

10 dicembre 2018 0 commenti

Non solo sport. Champions, qui c’è qualcuno che bara ? L’infelice espulsione di Ronaldo, scioccante !

Non solo sport. Champions, qui c’è qualcuno che bara ? L’infelice espulsione di Ronaldo, scioccante ! L'elenco delle 'donazioni' fatte in quest'ultimo lustro ( più che agli spagnoli) ai Blancos di Madrid è incredibilmente lungo e circostanziato. Al punto che, qui, di allori, non parla più nessuno ( o quasi). Perfino gli alemanni di Baviera, solitamente compiti ed accorti, hanno perso il loro buon fare. Quando gli è capitato, non si sono trattenuti infatti dal gridare (perfino) al 'furto', ma nessuno, dicasi nessuno, li ha ascoltati più di tanto. Consentendo agli altri, i soliti, di imperversare tracotanti per la loro strada, ormai sempre più costellata di dubbi che di lampi di vera gloria. Non bastasse il sospetto del doping per quei corridori senza posa, s'alimentano anche le fantasie (sempre meno fantasie ) sui vari 'maneggi'. Loro e d'altri. Reiterati. Di potenti e potentati. Irrise ( è ovvio) dagli immancabili ( nostri) illuminati, abituati ( diconsi tra loro) a volare super partes, oltre le nuvole, eppure sempre possibili ( da che mondo e mondo) e presso qualsiasi società, ( soprattutto) se ricca e famosa. 'Maneggi' che stanno rendendo di anno in anno sempre meno credibile la Coppa dalle grandi orecchie, altrimenti capace, se lasciata rilucere in perfetta libertà, di catalizzare ( come poco altro) l'attenzione del Pianeta. E tuttavia, la Signora in questa circostanza è stata più forte dell' improvvido arbitro e del suo perfido assistente lanzichenecco, vincendo sul campo. Due rigori di Pjanic, e la prima dell'anno è andata in archivio. Ora si attende la sentenza di Nyon sull'espulsione di Cr7 che, visto e rivisto in ogni salsa, poco o nulla ha commesso. Non è compito nostro, ben lo sappiamo, ma un consiglio ci sentiamo di darlo ai padroni del vapore: non esagerate, anzi, corriggete, corriggete quell'infausto ( periglioso ) 'agguato', visto che potete richiedendo la prova tivù, l'esito finale di quella ( incomprensibile) espulsione. Che rischia di diventare più materia da romanzo giallo ( o storico) che altro. Moto di nuovo in pista. Con bici e volley maschile alla prova Mondiale.

LA CRONACA DAL DIVANO. Dicevan: pensar male si fa peccato, ma spesso ci prende. Una massima che i saggi d’un tempo non scordavano mai. Ed in effetti, se ci si deve esprimere su quanto va accadendo alla Signora, il pensar male sgorga inesauribile sia pure con  scarse controindicazioni. Non sarà [...]

21 settembre 2018 0 commenti

Non solo sport. Dovi c’è, vamos a Valencia. Lewis, re per la quarta volta. Chiudiamo nelle Coppe?

Non solo sport. Dovi c’è, vamos a Valencia. Lewis, re per la quarta volta. Chiudiamo nelle Coppe? Tra l'altro, in Liga de Santander, proprio il Real, plurivincitore di Champions, è caduto ( 2-1) in casa della neopromossa Girona accumulando ben otto punti di distacco dal Barca. Un abisso, solitamente incolmabile. Tornando a noi, alla nostra Serie A, poco o nulla è cambiato: Napoli, Juve, Lazio, Roma infatti hanno vinto, con l'Inter che andrà in campo nel serale del lunedì. Qui, invece, tutto è da decidere, all'interno di una sfida tra campanili che ha tutta l'aria di essere tornata alle antiche abitudini. Nel corso della settimana torneranno le Coppe, con le nostre impegnate a cercare di chiudere ( già ora) il rebus qualificazione nei rispettivi gironi. Qualche nota, infine, per i motori. Il Dovi, colta la sesta vittoria, vola a Valencia per l'ultimo appuntamento con ufo Marquez distanziato di 21 punti. Al catalano basterà arrivare con Dovi vincente entro i primi undici. Il nostro Seb, invece, ancora una volta finito nelle spire dell'inarrestabile tulipano nero, ha dovuto riproporre la ( ormai) solita, epica rimonta, giungendo quarto dal fondo gara. Lasciando incoronare Hamilton re di F1 per la quarta volta.

LA CRONACA DAL DIVANO. Altro w eekend di fuoco: moto ( col Dovi in palla a Sepang), auto ( con Vettel in pole a Mexico City), sci ( con la Moelegg sul terzo gradino del podio nel Gigante di Soelden), e ancora: basket ( Milano sul Barca), volley( Modena e [...]

30 ottobre 2017 0 commenti

Non solo calcio. Ma che hai fatto, caro Gigio? E chi ti ha mai detto che il Real sia meglio del tuo ex Milan?

Non solo calcio. Ma che hai fatto, caro Gigio? E chi ti ha mai detto che il Real sia meglio del tuo ex Milan? A Madrid, ad un portiere, soprattutto se giovane come il nostro Gigio, daranno qualche settimana in più d'altri ruoli per ambientarsi e per evidenziare tutto il loro valore, ma dovesse mostrare qualche incertezza ed esibire qualche paperella, beh, non è certo il Bernabeu il posto giusto per trovare misericordia o perdono. Di questo, Gigio, non t'hanno detto? Ma come, non t'hanno avvertito che colà passare dall'altare alla polvere è più rapido che un batter di ciglia? E che fretta hai avuto mai, ragazzo caro? Con gli anni che avevi davanti non potevi aspettare a farti più forti spalle nella ( formidabile) casa natia, eppoi, caso fosse, magari per toglierti uno sfizio, visto che oggi tutti siam pronti ad esperimentare lontano dal lido natio, spiccare in età più rassicurante il grande volo?

LA CRONACA DAL DIVANO. Il calciomercato, l’orribile calciomercato, sembra aver posto il suo epicentro a Milano. Come ai bei tempi, quando la Serie A  ( diceva il tedesco Mattheus) era  ’ il campionato del mondo per club giocato settimanalmente’. Eppoi da dove (fuori)escano tanti danari non si sa. C’è un [...]

16 giugno 2017 0 commenti

Non solo calcio. Coppe: sono solo in tre, ma sempre ispaniche. Il Cholo o Zidane sul tetto d’Europa.

Non solo calcio. Coppe: sono solo in tre, ma sempre ispaniche. Il Cholo o Zidane sul tetto d’Europa. I nostri media celebrano gli iberici. La 'rosea' parla di dominio totale. Anzi, aggiunge : ' Vincono sempre e in modo diverso'. Ma è proprio così? Perchè se è vero che, ultimamente, sono passati dal nostro Carletto ( vedi la Decima del Real) fin all'altrettanto ( quasi) nostro Cholo ( che s'è sbarazzato del City), non dobbiamo dimenticarci di notare una 'costante' che nel calcio moderno ( e ispanico) la fa sempre più da padrona: l'inesauribile prestazione fisica. Valentino maestro in Francia. La 'rossa' di Marchionne soffre ma non demorde.

ORMAI E’ SPAGNA LEAGUE. Potevano essere in quattro, si sono accontentati di restare in tre. Chi sono costoro? Gli ispanici, è ovvio, quelli della pedata, i quali anche senza il barca continuano a straripare nelle coppe Uefa. Finale tutta iberica in Champion ( Milano), finale iberica- anglosassone in Europa Ligue. [...]

6 maggio 2016 0 commenti

Non solo calcio. I nostri mister, Paperoni d’Europa. Il Milan cambia. Il suo sogno è tornare al vertice.

Non solo calcio. I nostri mister, Paperoni d’Europa. Il Milan cambia. Il suo sogno è tornare al vertice. Sergio Marchionne, 63 anni, attuale ad di Fca e presidente Ferrari, si prepara ad assumere anche il ruolo di ad di Maranello al posto di Amedeo Felisa, 69 anni. Pare molto probabile che voli in Cina, per il Gp. Dopo le prime 'strane' comparse della 'rossa' vuol vederci chiaro. E fa bene perchè la 'rossa', quest'anno, non è certo da meno di quelle sbuccione delle ' frecce d'argento'. Con quel Niki sempre pronto a spalmare sorrisi ai quattro venti. Gli altri sport.

LA CRONACA DAL DIVANO. Li han posti in bella mostra i nostri ambiti Paperoni della panchina contesi dall’Europa. Se ne vanno, lasciando i loro stazzi, e vanno verso il mare. La più parte, verso le isole d’Albione, dove il danaro tintinna e luccica. Sembrano l’orgoglio nostro che migra nel Mondo. [...]

13 aprile 2016 0 commenti