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Non solo sport. F1: è ancora ‘tiranno’ Toto? Serie A: Diavolo in vetta. Con l’ Europa sbalestrata e smarrita.

Non solo sport. F1: è ancora ‘tiranno’ Toto? Serie A: Diavolo in vetta. Con l’ Europa sbalestrata e smarrita. Continuano imperterriti i nostri esterofili a celebrare giorno e notte i 'gioielli' altrui, come quella ( sfrontata?) Premier di 'spendaccioni' riservata non ad artisti ma a podisti dal piè veloce che sa 'vendere' quattro volte in più rispetto al nostro torneo pedatorio; o alle auto non tanto del 'venditore di bibite' ma di quel tiranno del Toto che quando vuol fottere la concorrenza fa mettere mano ai regolamenti i quali, da una decina di anni a questa parte, improvvisi e inevitabili come' bombe d'acqua' , cambiano tra la negligenza generale le sorti delle piste in corso d'opera. La 'rossa' se la stava cavando egregiamente anche contro il pilota ( al momento) più forte, e che ha pensato il buon Toto? Di imporre ( ascoltato) un regolamento ad hoc sui fondi macchina per ricondurle alla banalità. Che, non l'avessero ancora capita i padroni della F1, potrebbe perfino portare all'estinzione della disciplina, tornata dopo anni di sbadigli a riempire tribune e a rinfocolare ascolti grazie ad una 'rossa' che se costretta ai margini potrebbe dire ai suoi fans planetari di lasciar perdere con un campionato ad usum propri del tiranno. Terza di campionato per le nostre. Con il Milan vincente a nove punti. Lacrima ancora l'Inzaghino, batte invece i pugni sul rettangolo verde il Mou Mou. Non decolla la Signora del buon Allegri che tutto può fuorchè star allegro: infatti nove mln di parcella son tanti, ma non sufficienti per farsi dare un benservito ( milionario) anzitempo. Stanno nel frattempo tornado le Coppe di calcio. Per noi, checchè ne dicano gli illuminati, il problema vero sarà controllare le scelte degli arbitri. Che nelle ultime stagioni sono state, a dir poco, spudoratamente avverse. Il volley si gioca il Mondiale. Se batte la Cina è ai quarti. La pallanuoto disputa l'Europeo. Dove le nostre ragazze hanno battuto la Spagna, tosta avversaria del girone, mettendo l'ipoteca per i quarti di finale. Dovessimo andare ad elencare i successi dei nostri in ogni pratica agonistica in corso dovremmo star qui fino a notte fonda. Non ci impippa più di tanto la Vuelta, visto che per noi le maglie di prestigio son rosa e gialla, ci tiene invece col fiato sospeso la tenzone in MotoGp con il nostro Pecco contro il nostro ( per metà) Fabio. Di una Europa tanto sbalestrata e smarrita non parliamo. Speriamo solo che qualcuno proceda per darle, quanto prima, una direzione comunitaria in almeno quattro ingombri: Salute, Emigrazione, Difesa ed Economia ( ricerca, materie prime, fiscalità). Speriamo anche che il buon Matterella che tanto ha meritato nel settennato precedente lasci il timone, magari ad un esperto trombato da inesperti che, a sentire loro, saranno in grado di far sfracelli. Il nostro, appunto, e quello d'una Europa ( dicevamo) che in questa, con il russo non ancora sazio d'ammazzare bambini, appare più sbalestrata e smarrita.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 1o al 30 agosto 2022). Continuano imperterriti i nostri  esterofili a celebrare giorno e notte i ‘gioielli’ altrui, come quella (  sfrontata?)  Premier di ‘spendaccioni’ riservata non ad artisti ma  a podisti dal piè veloce che  sa ‘vendere’ quattro volte in più rispetto  al nostro torneo pedatorio; o alle auto [...]

29 agosto 2022 0 commenti

Non solo sport. F1. Se Max è il più forte, Carletto è il più grande. La ‘rossa’ è tornata ‘ per far sognare’ .

Non solo sport. F1. Se Max è il più forte, Carletto è il più grande. La ‘rossa’ è tornata  ‘ per far sognare’ . Quando la 'rossa' s'accinge a scriver le sue paginette di gloria si sa che chiede alimento non a commentatori odierni ma a poeti come come Omero e Virgilio, che di epica s'intendono, e che di epica devono trattare quando a fornire il materiale è un prodigioso ippogrifo 'rosso' che è meglio stimolare piuttosto che sfidare o ' cercare d'ingannare' come hanno provato a fare ( per anni) un tiranno ( ora ) spodestato e la sua ( impunita ) combriccola. Un ippogrifo meglio noto come la ' rossa' che anche quando attraversa tribune d'altro colore organizzate in minoranza non va mai. Com'è capitato lungo tutto il percorso del Gp d'Austria intrapreso dalla 'rossa' sotto cattivi auspici. Scaramucce in casa, gara Sprint ( comunque ) al grande avversario aggiudicata, sorriso del Max fin alle orecchie . Non è che in gara tutto sia filato liscio. L'ambizioso Carlos è finito tra fiamme e fumo, e anche il Carletto ha dovuto chieder soccorso a risorse impensabili per quell'acceleratore che non funzionava. Epperò tutto ha contributo ad un ulteriore trionfo, o meglio, a scrivere quelle paginette di gloria sportiva che i poeti penseranno a rendere immortali. Con tutte quelle tribune ricolme di popolo festante vien da chiedersi come sia stato concesso per anni di 'sabotare' le prestazioni di quella 'rossa' alla quale, con tutto il rispetto per il valoroso campo avversario, gli dei delle auto hanno concesso di affidare sogni, anche quelli impossibili, che donano ad una domenica di sport ricordi indimenticabili. Curiosità.I tecnici Red Bull non penserebbero più alla massima efficienza ma semmai ad incrementare il carico generato dal fondo nei curvoni veloci, fattore distintivo della F1-75. Lo conferma anche la differenza ormai minima di velocità massima tra le due vetture. Le differenze sembrano sempre più sfumate e costituisce fonte di orgoglio per Maranello che sia la RB18, leader attuale, a integrare le soluzioni della F1-75 e non il contrario. Altre di grande sport. Per la settima volta a big Joko il torneo di Wimbledon. Che tra i suoi avversari il più ostico sia stato il nostro Sinner ( battuto dall'esperienza ma non dalla bravura ) la dice lunga su quel che potremo vedere sui campi da tennis, Wimbledon compreso, nei prossimi anni. Al Tour dei cosiddetti fenomeni in voga è il duo Van Aert-Pogacar, mentre il Giro donne ( con buone prove delle nostre) è andato alla Van Leuten. Nel volley di Nation League gli azzurri travolta anche l'Olanda si accingono alle finali di Bologna con un pensierino al Mondiale. Stessa musica per le azzurre pronte per le Finals in Turchia. Non finisce di maravigliare il Grande Greg, che nella città olimpica vince la tappa delle World Series di nuoto di fondo. Gallo, scelta Celtics, in Usa, va a caccia dell'Anello, come sesto uomo. Batosta contro la Georgia dei perdenti del rugby. Ultimo test iridato verso il Mondiali di atletica di Eugene. Due azzurri ( Pettorossi ed Herrera) nel pool delle 4x100 hanno gareggiato senza brillare. Umberto Gandini è stato rieletto presidente di Lega basket fino a giugno 2025.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal  4 al 7  luglio 2022). Quando la ‘rossa’ s’accinge a scriver le sue paginette di gloria si sa che chiede alimento   non  a  commentatori odierni ma  a poeti come come Omero e Virgilio, che di epica s’intendono, e che di epica devono  trattare quando a fornire  il [...]

11 luglio 2022 0 commenti

Non solo sport. Auto/Moto: rosse dall’ alba al tramonto. Con il ‘Pegaso’ di Maranello e il ‘prodigio’ di Borgo.

Non solo sport. Auto/Moto: rosse dall’ alba al tramonto. Con il ‘Pegaso’ di Maranello e il ‘prodigio’ di Borgo. Adesso per il mondo è il' Cavallino rampante', ma un tempo era 'Pegaso' , il ( famoso) 'cavallo alato', animale selvaggio e libero che veniva utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fin sull'Olimpo e che, una volta esaurito il suo compito, svaniva in una nube di stelle scintillanti per formare una costellazione. E comunque sia, oggi, il ' Cavallino rampante' al posto delle folgori si è messo a consegnare i sogni degli uomini direttamente al padre degli dei. Come deve aver fatto con il sogno dell'imberbe talento nato nel piccolo feudo genovese dei Grimaldi e che fin dalla più tenera età sognava di diventare il più forte pilota d'auto da corsa del mondo. Una sogno altrimenti impossibile, anche perchè nello stesso tempo il mondo era stato occupato da ( terribili) tiranni con tanto di ( potenti) sodali che alla concorrenza concedevano appena il respiro. Eppure, è bastato affidare il sogno a quel 'Cavallino rampante' che di un'auto ' rossa' è l'emblema, per cacciar tiranni e sodali e portarlo sul più alto gradino del podio. Tra gli applausi perfino degli avversari Orange che in Australia s'erano dati appuntamento per sostenere il loro ( ammirevole ) campione, questa volta però finito a lato della pista, fumante, triste. Tra applausi e brividi. Gli applausi per il Carletto, leale avversario diventato campione. I brividi per la ' rossa' che auto non è più, ma solo erede di quel Pegaso cavallo alato che consegna ( solo) sogni. Il prossimo Gp è previsto ( tra due settimane) a Imola. Per i fortunati però che potranno accedervi, visto che si annunciano code, a sud, dallo stretto di Messina, a nord, da tutti valichi alpini. Cogliamo qui l'occasione per chiedere venia a quel genio del Mattia, al quale qualche tempo fa avevamo consigliato di dedicarsi al ripopolamento naturale del suo bel Lemano. Del resto titoli e medaglie non son quelli che s'attribuiscono a parole, talvolta fallaci, ma sul campo, vere ed eterne.E' se l'alba automobilistica di questa memorabile domenica è stata rossa, pure il tramonto della motoristica è stato rosso. Tanto in Australia, quanto in America. Nella Moto 3 abbiamo piazzato il secondo ( Foggia) e il terzo ( Migno); nella Moto 2 il primo ( Arbolino); nella Moto Gp il primo ( Bastianini). Come dire che stiamo in vetta alle classifiche pur dopo aver percorso piste (molto) diverse tra loro. E pensare che all'appello azzurro mancano ( almeno ) quattro nostri valorosi vessilliferi: il Pecco, sempre che decida di bandire le chiacchiere e fare più fatti; il Morbido, finora un po'troppo sfortunato; il Marini, mai entrato in partita, e il Diggi, oltre misura fisso sui tubi di scarico. Fosse per noi, di calcio, non parleremmo più. E non perchè ci stanno buttando a mare un po' dappertutto, al Mondiale come in Coppa, ma perchè chi lo governa, chi lo commenta e chi con lui mangia ( sputandoci) sopra, salvo qualche eccezione, lo sta rendendo talmente inviso che non vien più manco la voglia di scambiare rabbuffi e sfottò al bar, al lavoro o in spiaggia. Troppi dirigenti e addetti ai lavori del Menga; troppi sindaci, amministratori e comitati del ' nulla s'ha da fare'; troppi giocatori e procuratori intenti più a rapinare le sempre più povere casse societarie che, eventi e norme del cavolo, hanno messo con le spalle al muro ( tipo quei fair play Uefa che, quanto le ' grida' manzoniane, non valgono per tutti). Poco importa infatti se le riforme nostrane e non latitano, se gli impianti ( da noi) restano sogni, se in Europa una manciata di 'spendaccioni' e di 'indebitati' ha scavato solchi attorno con soldi che ( finalmente) si comincia a capire da dove provengono e a cosa servono. Mentre gli anglofili non perdono occasione per acclamare un ' calcio più bello al mondo' che di bello ha solo una sarabanda di ( indefessi ) podisti veloci che del primo tempo poco si fregano bastando loro gli ultimi venti minuti+recupero per decidere le sorti di quello o questo campionato. Indefessi, certo, perchè, se dal divano non si può pretendere di leggere le sorti del mondo, proprio sul divano vien da chiedersi come facciano ' quelli lassù' o ' quelli là' a correre così tanto, tutto a perdifiato, tutto di prima, senza colpo sbagliare, tanto da far apparire i nostri pedatori dei pensionati e i loro degli aironi. E viceversa. Eppure, bene e spesso, i tecnici, non sono sempre gli stessi? Esempio: Carletto ( al Real), Antonio ( al Tottenham ), Mou Mou ( alla Roma)? Per caso, non è che la soluzione del rebus di cotanto calcio prodigio stia (semplicemente) nel ( buon) manducare?

A CRONACA DAL DIVANO. ( dal 5 al 10  aprile 2022). E se le ombre della guerra non scemano, anzi, si dice che una colonna di carri e cannoni lunga dieci o quindici chilometri, chi lo sa?, per completare la sua offensiva di terra nel Donbass ricco più che di russofoni di materie [...]

11 aprile 2022 0 commenti

Non solo sport. Coppa campioni o Coppa spendaccioni? Diavolo ancora derubato? Sor Gravina, che famo?

Non solo sport. Coppa campioni o Coppa spendaccioni? Diavolo ancora derubato? Sor Gravina, che famo? Signor Gravina, scusi la domanda impertinente, ma non è a lei che come presidente Fgci spetta l'onere maggiore ( e ingrato) di difendere il nostro calcio da quanti vogliano manometterlo, sminuirlo, defraudarlo etc. etc.? Se tal è il suo compito come mai non vede quanto vanno facendo al nostro movimento che, prodigi a parte, per via di quel glorioso capitano di ventura del Mancio da Jesi, ad ogni colpo di vento, viene impunemente bistrattato su qualsiasi campo vada a cimentarsi. Si sa che i forti incutono paura e invidia. Potendo, è chiaro che anche il più sfigatello di questo pianeta pretenda di trattarci come la proverbiale 'serva di Zoffoli'. Lasciamo perdere l'ultimo lustro, tanto ci basta anche l'ultimo biennio. E con un solo, emblematico, esempio. Lo scorso anno il giovane Diavolo ha messo alle corde in casa loro i miliardari americani dello United e solo un gol annullato ( chissà perchè) al Kessie non gli ha consentito di portare a casa ( almeno) parte della ( preziosa) posta in gioco. La cosa si è (ri)perpetrata quest'anno, l'altro ieri, per la precisione, contro gli ispanici dell'Atletico. Prima di tutto una espulsione esagerata; eppoi un rigore in tempo di recupero che solo l'arbitro e i suoi sodali al Var hanno visto. Fatto è che la squadra migliore, dopo il danno ha dovuto subire anche la beffa. La solita beffa, che a questo punto mette in forse il ritorno in Coppa della seconda squadra più titolata in Champions. Sia chiaro, non ce l'abbiamo con gli ispanici guidati da un italo argentino che ( comunque sia) è un figlio nostro. Non ce l'abbiamo con gli ispanici, anche perchè senza quel successo staremmo a parlare di un movimento che ( dopo due decenni) sta colando a picco proprio come l'Invincibile Armada. Ce l'abbiamo semmai con quello sloveno del menga, infausta creatura ( se non erriamo) del nostro Tavecchio, che col ( gran) calcio ( storico) centra come i cavoli a merenda, capace ( giura lui ) di avere sventato ( contro quei pasqualotti della Superlega) un ' colpo di Stato' senza chiarire, però, che il 'colpo di Stato' lo aveva già fatto lui stesso consegnando senza colpo ferire il fior fiore dello agonismo europeo ad una manciata di spendaccioni che del calcio si fanno schermo per occultare affari loro e di cui solo qualche coraggioso comincia a chiedere luce. Chiaro ormai, che non di Coppa dei Campioni s'ha da parlare ma di Coppa degli Spendaccioni. Tra loro, infatti, cugini o no che siano, va ormai disputandosi l'ambito trofeo. Gli altri, tutti gli altri ( non s'illudano i germani di starne fuori ) stanno correndo più a ripianare debiti che ad ingaggiare campioni. Come ai vecchi tempi. Il grande Real umiliato in casa da un fantomatico Sceriffo di cui il 99% degli appassionati di calcio non sa manco dove sta, che altro è se non una prima ondata d'un terribile tzunami in arrivo? Gonfio d'angherie e di spendaccioni, figure peggiori del Covid? E non arginate dallo sloveno. E (speriamo) non sottaciute ( anche) da lei signor Gravina, nostro presidente . A margine, segnaliamo la protesta del Milan alla Uefa. Nel mirino Cuneyt Cakir, turco, classe 1976, che espulsioni e rigori s'inventa ma in una sola direzione. Non avesse salvato lui e non il Cholo l'arrembante Atletico, a quest'ora staremmo a parlare d'inedita, totale, debacle ispanica. Ovviamente a Nayon, per calmare le acque a Milano, ventilano una sospensione da impegni di un soggetto che solo a guardarlo, non ce ne voglia, non lo diciam con cattiveria, sembra un 'prezzolato' che tanto 'utile' sarebbe risultato al Valentino Borgia. Certo è che con questa seconda ( immeritata) sconfitta, per il giovane Diavolo , il rientro nella amata Coppa appare sempre più problematico. Intanto nella prossima ( 19 ottobre) dovrà andare a battere in casa propria il Porto, squadra nobile e rispettabile, anche se strapazzata ultimamente a domicilio dal Liverpool ( 1-5).

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 27 settembre al 3 ottobre 2021). Signor Gravina, scusi la domanda impertinente,  ma non è a lei che come presidente Fgci spetta l’onere maggiore ( e ingrato) di difendere il nostro calcio da quanti  vogliano manometterlo, sminuirlo, defraudarlo etc. etc.? Se tal è il [...]

30 settembre 2021 0 commenti

Non solo sport. Anche nel Polo, Europeo a noi e non ad Albione. Calcio, tra Campionato e Coppe.

Non solo sport. Anche nel Polo, Europeo a noi e non ad Albione. Calcio, tra Campionato e Coppe. Sul versante sportivo, continua a risuonare l'Inno degli italiani che andando avanti così potrebbe provocare problemi di udito in non pochi paesi del Mondo, mentre si son dati aspra battaglia nella piovosa Sochi ( Russia) i galletti della F1, con il Lewis ancora vincitore, ma con il Max risalito dall' ultima posizione ( cambio motore) alla seconda, praticamente lasciando con un cerino in mano l'acerrimo nemico. Di bello, se così si può dire, c'è la ricomparsa della 'rossa' sul podio, con il terzo posto del Sainz, tenace come mamma auto chiede. Che altro dire, se non ribadire che finchè una 'rossa' non tornerà a ruggire come comandano gli dei dell' Olimpo ( e non quelli abusivi del Toto) per trattare di leggenda e non di legulei più o meno prestati alla metalmeccanica a noi, di F1, non ce ne frega proprio niente. E mentre nell'Europeo di polo ladies l'Italia, ti pareva, l'ha avuta ancora una volta di vinta contro le coetanee inglesi, nel Mondiale di ciclismo, a parte il botto finale lasciato per la seconda volta di seguito al franco Alaphilippe, non abbiamo fatto altro che mietere oro, finendo primi nel medagliere. Strepitosa è stata la volata della Balsamo, 23 anni, sul mostro orange Marianne Vos, che di tutte le altre avrebbe dovuto fare un unico boccone. Le altre, non le azzurre, che come il Mancio da Jesi docet, sanno fare squadra, unita e forte, e non ciacole. Naviga verso il ritorno ( auspicato) alla normalità il Campionato. Il nostro Campionato, che senza stadi e con (ancora) qualche pasqualotto di troppo, non ci pare debba andare a lezione da chicchessia. Non avessimo da mantenere ( si diceva) così tanti pasqualotti che prima mangiano e poi sputano sul loro piatto, mentre gli altri vendono e noi svendiamo, a quest'ora, potremmo ritornar a godere delle belle, storiche, sfide che hanno impreziosito il nostro e l'altrui calcio. Sfide che sono tornate, una volta che la Signora ha preso ad arrancare, e le altre a strombazzare. Comunque, il Napoli ( ex Maradona) s'è ( come negli anni Ottanta) di nuovo insediato in vetta ( sei vittorie su sei), mentre alle spalle s'affollano le milanesi e le romane, con quella Dea del Gasp c he cambia e ricambia resta pur sempre una mina vagante capace di far saltare anche i progetti di sostanziosi. In settimana ci sarà da mettere il piede nelle coppe. Con tanti infortunati a carico. La Signora, ad esempio, che dovrà vedersela con gli spendaccioni dell'oligarca russo, probabilmente, non potrà contare ( nientemeno che) su Dybala e Morata. Speriamo nella Fenice, che ( solitamente ) non si lascia perdere le occasioni più disperate. Il Diavolo ( martedì 28) dovrà mostrare le palle a quelli dell'Atletico, mentre la Beneamata non dovrà far la stupidella contro lo Shakhtar. Una vittoria, questa volta, potrebbe voler dire il passaggio del turno. Del Gasp, infine, non ci preoccupiamo più di tanto. Avrebbe lo Young Boys che ( all'esordio) s'è fottuto lo United, ma questa volta ci sa tanto che l'apparenza inganni. Dei così tanti mostri d'Albione, infatti, non abbiam mai avuto più timore di tanto. Diavolo, nel secondo tempo contro i folletti dei Reeds, purtroppo, a parte.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 21 al 26 settembre 2021). Non è stato un week end noioso. Di trippa per gatti ce n’è stata tanta e interessante. Per quel che riguarda la politica da segnalare, su tutt’altro, le elezioni politiche in  Germania che secondo gli exit vedono in vantaggio l‘Spd [...]

27 settembre 2021 0 commenti

Non solo sport. Mattarella indica la ‘ giusta rotta’ all’Europa. Il Mancio che sorride. Altre nuove gioie azzurre.

Non solo sport. Mattarella indica la ‘ giusta rotta’ all’Europa. Il Mancio che sorride. Altre nuove gioie  azzurre. Recitano a Sky: ' Questo è il più bello, incerto, entusiasmante campionato di F1 degli ultimi anni'. Bello per loro, ovvio. Come resta ovvio che sui gusti nessuno ha mai qualcosa da eccepire. I latini dicevano che sui gusti non vale perderci manco una goccia di tempo, tanto ognuno tiene i suoi. Noi, invece, da 'forzati' curiosi su un divano, di eccezionale in quelle contese notiamo poco o nulla. Infatti dopo la ridicola prova nelle bagnate Ardenne, s'è aggiunta quest'ultima ( scontata) nelle terre ( umide) basse dei tulipani. Donde come son partiti sono ( più o meno ) arrivati. Donde si nasconda l'eccezionale in questo non si sa. Fatto è che, ora, il giovin Verstappen sta di nuovo avanti ( per qualche punticino) al navigato re ( della pista ) inglese. Ma vien da chiedersi: se ( qualche gara fa) il Tulipano non fosse stato spedito contro un muretto a 300 all'ora perdendo 25 dei 33 punti di vantaggio accumulati, il campionato più incerto degli ultimi anni sarebbe ancora incerto o già aggiudicato? Di questo ( ed altro) ovviamente ai nostri media ( e social) poco garba. Interessa invece a noi constatare che la 'rossa' continua a non dar più nel quindici. Alla vigilia d'ogni Gp sembra che qualcosina si muova, poi, già in qualifica, tutte le illusioni si smorzano, impietose, sempre identiche, fornendo ogni volta la ( dolorosa) prova di un simbolo da leggenda finito nella 'spazzatura' dei 'normali', dei 'battuti', dei ' doppiati'. Questo ' malumore', ovviamente, poco traspare ( soprattutto) sui media di mestiere. L'un dietro l'altro filati come docili bimbi d'un Piedibus. Eppure è sempre men raro sentire tra i fans delusi e abbandonati della 'rossa' domande come questa: ma non c'è proprio nessuno che consigli all'Elkann con il Binotto, piuttosto che di interessarsi della 'rossa' che sta a loro come i cavoli a merenda, di farsi delle belle biciclettate in tandem lungo le amene sponde del Lemano? Se n'era andato uscito mogio, anzi, un poco contrariato, il nostro Mancio dopo lo scontro contro la solita, ostica, imbattibile Svissera. Che le soddisfazioni più grandi della sua storia, colei, che nel gioco del pallone poco o nulla ha mai vinto, se le va a cercare proprio contro gli illustri vicini di casa, che, invece, con il pallone, hanno vinto tutto quello che era in palio. Anzi, dovesse avere ancora una volta ragione, quel visionario del Mancio da Jesi, potrebbero ( addirittura) ricucirsi , a breve, sulla bella maglia azzurra, anche la mitica pentastella. E comunque, stando col piede a terra, occorrerà adesso dopo i due pareggi contro Bulgaria e Svissera battere la Lituania, sperando al contempo che anche i cugini elvetici comincino a perdere qualche punticino. Auspici entrambi avverati: a Reggio i giovani bomber azzurri tirati fuori dal cilindro di quel fantastico capitano di ventura del Mancio, infatti, hanno travolto la Lituania ( 5-0), mentre gli Svisseri non sono andati oltre lo 0-o in Irlanda. In ogni caso li aspettiamo a Roma, per il redde rationem, magari in un mese più favorevole del ( problematico ) settembre. Il nostro Presidente, pochi giorni fa, al Forum di The European House-Ambrosetti, con l'ormai confermato tempismo, ha rivolto un apprezzamento all'azione europea davanti alla pandemia e alle conseguenze economiche e sociali. 'La capacità di reazione - ha detto il nostro capo dello Stato - è stata efficace e tempestiva'. Constazioni condivisibili, queste, certo. Sempre però che l'attuale esperienza conduca l'Europa ad una vera e propria svolta epocale.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 7  al 12 settembre). Per qualcuno, quanto si va ammirando in F1 è qualcosa di eccezionale. Di raro, anzi,  di rarissimo. Recitano infatti a Sky: ‘ Questo è il più bello, incerto, entusiasmante campionato degli ultimi anni’. Per loro, ovvio.  Come resta ovvio  che sui [...]

7 settembre 2021 0 commenti

Non solo sport. Campionato. Che fai, Signora? Vincono tutte, tranne la favorita? Sono in arrivo i motori.

Non solo sport. Campionato. Che fai, Signora? Vincono tutte,  tranne la favorita? Sono in arrivo i motori. E adesso, per favore, fateci godere il nostro calcio. Che, al momento, è campione d'Europa ma che, in prospettiva, banda del Mancio permettendo, punterà alla pentastella, che da troppo tempo ci sfugge. In ogni caso non siamo più al centesimo posto del ranking ma al quarto. Eppoi, campioni o no, a noi che ce frega di un campionato dove sono tanto esemplari da non sapere riconoscere manco chi vince e chi perde, o dell'altro, sempre in mani spendaccione non controllate da chi di dovere, che ha trasformato un club che poco o nulla ha vinto finora in una sorta di redivivo circo alla Buffalo Bill, con tanta di quella gente sul generoso libro paga che manco il Leo sa più tenere di conto? Inoltre, non piaceva prima il gioco loro, fatto per cavalli di biada forniti e non per artisti più o meno in vena, figuriamo adesso. Fatto è che il torneo è andato ad iniziare. Le cosiddette ' sette sorelle' hanno vinto in blocco, tranne la favoritissima Signora che, dopo essere passata in (bi)vantaggio ( 0-2), s'è fatta rimontare grazie anche alle paperissime del suo portierone. E' in arrivo un fine settimana di motori. Ma mentre per le due ruote, presto orfano del maestro dei maestri, resta alta l'attenzione, per le quattro anche se alle mitiche Ardenne di attenzione ce n'è più poca, se non nulla. Il Toto, infatti, che tra un leguleo e l'altro, un amicone e l'altro, una spintarella e l'altra, era riuscito a spianar ogni ostacolo ( l'ultimo, quel tulipano amabilmente spedito a 300km all'ora contro un muretto) non potrà godere del suo trionfo, visto che quel che sa meglio fare è portare alla vittoria buone macchine per il fabbisogno quotidiano e non ippogrifi alati per quel ineffabile bisogno d'eterno che sembra latitare ma solo in apparenza. Se lo mettano in testa, il caro Toto, e i suoi amiconi: senza la 'rossa' possono inventarsi tutti i regolamenti che credono, ma non ci sarà mai 'leggenda'.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 23 agosto). E adesso, per favore, fateci godere il nostro calcio. Che, al momento, è campione d’Europa ma che, in prospettiva, banda del Mancio permettendo, punterà alla pentastella, che da troppo tempo ci sfugge. In ogni caso non siamo più al centesimo posto del [...]

24 agosto 2021 0 commenti

Non solo sport. F1: lo fa volare contro un muro e i suoi fan festa. Brucia il fuoco d’Olimpia nel Sol Levante.

Non solo sport. F1: lo fa volare contro un muro e i suoi  fan festa. Brucia il fuoco d’Olimpia nel Sol Levante. Numerosi atleti ( nostri e non) hanno iniziato il loro viaggio verso il Sol Levante. Tra quelli già arrivati, si segnalano ( al momento) una cinquantina di colpiti da Covid. Per noi un numero incredibile, visti il tempo, le informazioni, le precauzioni , che ciascuna nazione avrebbe dovuto mettere in atto. A Tokio, infatti, già si sono levate proteste, anche perchè non tutti erano favorevoli ad accogliere questa anomale Olimpiade. Che, nelle prospettive, per quel che ci riguarda, dovrebbe risultare buona se non eccezionale. Portiamo in gara quasi 4oo atleti, selezionati ( praticamente) in tutte le discipline, e con ampio margine per ben figurare, perfino per le medaglie (anche ) dorate. Non c'è voluto molto, domenica 18, alla partenza del Gp d'Inghilterra, per capire donde stanno il buono e il cattivo. Con tocco d'arte ( poi amabilmente sanzionato) il Lewis s'è quanto prima disfatto del suo antagonista, il giovane sfrontato tulipano, noto come ex sfascia 'rosse', che del pluricampione mondiale ( e del suo mentore Toto) se ne fa un baffo. Infatti ( mentre il tulipano a 300 km ora andava a scoprire il suo destino contro un muro di protezione) doloroso ed eloquente è stato il 'boato' esploso sulle tribune colorate da Union Jack. Nessuno che si preoccupasse della sorte dell'antagonista, uscito acciaccato ma salvo, dal brutale impatto. E così, alla fine, negli attimi dedicati ai festeggiamenti, per un pilota sanzionato, sì, certo, ma amabilmente, e che con furiosa rincorsa è stato in grado di recuperare sulla ' rossa' del Leclerc, superandolo al penultimo giro, ( praticamente) a pochi chilometri da una vittoria che avrebbe ( giustamente) premiato il 'miglior' pilota di giornata. Siamo proprio sicuri che di una F1 di tal fatta non si possa fare a meno?

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 18  luglio al 25 luglio 2021 ). Si stanno ritrovando le squadre per il prossimo campionato che inizierà a fine agosto. L‘Inter dell’Inzaghino ha rimontato con il Lugano ( 2-2) vincendo poi ai rigori. Mentre il Milan, vittorioso con la Pro Sesto ( 6-0)  non fa che fare acquisti, [...]

20 luglio 2021 0 commenti

Non solo sport. Calcio: Superlega no, ma Robin Hood Ceferin sì? Gigio, che fai: fuori dal Milan per il Raiola?

Non solo sport. Calcio: Superlega no, ma Robin Hood Ceferin sì? Gigio, che fai: fuori dal Milan per il Raiola? Ora c'è il Mugello per i centauri della moto. Pista delle piste, la più ammaliante, la più prestigiosa. Nel frattempo quel pizzetto di Dall'Igna ha colto l'occasione per prolungare il contratto ( fine 2022) con Miller, visto che ' tra i piloti in circolazione è quello che sa sfruttare al meglio le potenzialità della moto di Borgo'. Riassumendo: Jack e Pecco, coppia 'rossa' da sballo, coppia 'rossa' da titolo. Le azzurre del volley sono finite ko contro la Polonia ( 2-3) in Nations League. Prossime avversarie Turchia e Serbia. Venerdì, invece, aprono gli uomini, sempre contro la Polonia. Il tennis continua a crescere i nostri imberbi. Lo squadrone del nuoto va in pausa aspettando il Settecolli. L'atletica, invece, sta preparando altre sorprese, anche nel fondo. Yeman Crippa, 24 anni, fondista, sogna di affiancare gli africani, al momento, dice lui, più avanti ( solo) di ' cento metri'. A campionato concluso, furoreggiano la Nazionale del Mancio e il calciomercato. Con il valzer delle panchine. Quella dell'Inter, saltata, con l'addio ( sconcertante ma senza lacrime) al Conte Dracula. Quella del Napoli che ( con il Ringhio passato alla Viola) sarebbe pronta per Mazzarri. Quella della Juve sfuggita a Pirlo e che andrebbe ( si dice) nelle mani o di Allegri o di Zidane. Nessun problema per quella della la Roma da tempo assegnata al mitico Mou Mou, e al Milan, che con la conquista del quarto posto Champions, ha potuto permettersi ( finalmente) di mettere un argine alla voracità ( senza ritegno) di procuratori verso i quali ( anche l'Uefa di Robin Hood Ceferin) sarebbe ora iniziasse qualche indagine supplementare per capire qual male stanno arrecando costoro ad un sistema in gravissime difficoltà. Il Milan in quattro e quattr'otto ( dal Lille, campione di Ligue 1) s'è presa il portiere per il prossimo quinquennio, scaricando ( tra gli applausi ) il Gigio, 22 anni, non più imberbe, che fa il finto tonto. Si dice che chiedesse 12 mln netti a stagione, con l'aggiunta di una commissione ( 20 mln) per il suo procuratore. I ciacolatori che affollano giornali, tivù, radio e social, tendono ( ovviamente) a sminuire la voracità di squali che stanno ( letteralmente) sbocconcellando il giocattolo. Son professionisti, dicono, con ammirazione, senza conoscere la storia di ( molti) di quelli che ( nel tempo) si sono definiti tali. Il conte di Carmagnola, ad esempio, che ( si dice ) tenesse li piedi suoi in due o tre staffe. Finì ai Piombi. Restò invece con le tasche vuote quel Malatesta che cercò di fare il professionista alla Carmagnola con un papa più sveglio di quel che ( lui ) credeva. Professionisti, certo, ma che finiscono col lasciare gli altri in brache di tela? Comunque la vera bagarre è quella che investe il calcio ai massimi livelli. Il buon Ceferin, novello Robin Hood Uefa, scoperto ( se non erriamo) dal nostro Tavecchio, ha imbracciato il fucile per andare a caccia ( come già fece un certo Pirro re dell'Epiro) di quei ' ribelli' che sognano un'altra Lega. Alcuni di loro ( come i sudditi della Regina) se la son fatta addosso prima ancora d'udire i primi spari; altri, tre o quattro, come Real, Barca e Juve, di quel che ciancia Ceferin se ne fregano. Ma dovesse davvero divampare la battaglia, a suon di legulei, e carte bollate, e rivelazioni e retroscena, siamo sicuri che a rimetterci non sia ( soprattutto) il calcio, il solo calcio, lo stesso che i bimbi prendono ( ancora) a pedate in un oratorio o in un campetto di periferia? Siamo d'accordo. Il progetto Superlega, così come ( frettolosamente) sbandierato, non convince nessuno o quasi. Ma anche la reazione dell'Uefa lascia perplessi. Anche perchè non sembra mostrare cognizione alcuna su qual riva sia approdato quel calcio che loro vorrebbero salvare ( dove s'è mai visto un Mondiale sotto l'albero di Natale ?) . Il calcio europeo boccheggia, le storiche big che tanto (finora ) hanno scialacquato ( oggi ) hanno bisogno di danari per rientrare da situazioni pesantissime, che i modesti 'ristorni del buon Ceferin non consentono più di coprire. Inoltre sempre Robin Hood Ceferin, volente o nolente, ha finito con il consegnare ( si vedano le quattro finaliste Champions 2021) un gioiello ambito della vecchia Europa nelle mani di spendaccioni di vario genere. E d'ogni sito. Che elargiscono soldi ( eufemismo) di non trasparente provenienza. Gli arabi, ad esempio, ( si dice) che per realizzare ( faraonici) progetti siano usi a tirare senza ritegno nei ( forniti) cassetti dei rispettivi stati ( o staterelli) loro; i russi, invece, si affidano a qualche onnipotente oligarca ancora in uscita libera e dagli intenti più contorti di quelli del conte di Montecristo. Insomma, il merito donde sta? E quel figlio d'operaio che volesse diventar chirurgo che deve fare? Arrangiarsi? Dunque: Superlega no, ma Robin Hood Ceferin sì?

LA CRONACA DA DIVANO. ( dal 25  al 30 maggio 2021). Il pensiero dominante va in questi giorni alla tragedia del Mottarone ( che il Giro salerà). Tragedia con le sue colpe, colpe umane,  il suo dolore. Il piccolo Eltan migliora, dicono che ce la farà, ma per sentirsi dire [...]

26 maggio 2021 0 commenti

Non solo sport. Il Giorno della memoria. Diavolo in Champions. Nuoto azzurro per Tokio. Canta la ‘rossa’ e sorride il Giro dei Giri.

Non solo sport. Il Giorno della memoria. Diavolo in Champions. Nuoto azzurro per Tokio. Canta la ‘rossa’ e  sorride il Giro dei Giri. A Palermo ( domenica 23 maggio) è stato il Giorno della memoria. A 29 anni dalla strage di Capaci si è celebrata la Giornata della legalità nei luoghi simbolici del riscatto civile, in ricordo di Giovanni Falcione, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Decillo e Vito Schifani, uccisi dalla mafia. Il momento centrale della manifestazione si è avuto nell'aula bunker dell'Ucciardone, dove si celebrò il maxi processo a Cosa Nostra, con la presenza del presidente della Repubblica Mattarella e altre autorità. Ci sono momenti in cui il male sembra prevalere sul bene. Scoraggiando molti. Favorendo l'impressione che il male prevale sul bene. Un'impressione, però, solo un'impressione, perchè se quel male tanto temuto prevalesse sul quel bene tanto auspicato come potremmo noi godere degli innumerevoli ( imprescindibili) beni che ci porta ( ogni giorno, ogni ora) la civiltà? Motivi di gaudio sono arrivati ancora una volta dallo sport. Dagli Europei natatori di Budapest, benedetti da una pioggia di medaglie mai vista. O dal calcio nostrano, che dopo avere celebrato la Beneamata per avere posto fine ad una dittatura bianconera decennale, ha salutato l'esito dell'appassionante scontro per i posti di Champions e Uefa League. O dal ritorno della 'rossa' sul podio di Montecarlo, che se non fosse stato per una ( colpevole) distrazione del giovane Leclerc avrebbe potuto salire (addirittura) sul gradino più alto. Insomma tanti motivi per gioire se non ci fosse capitata tra capo e collo la terribile disgrazia alla funivia del Mottarone. In breve, per restare allo sport, da Budapest torniamo oltre che con un bottino cospicuo anche con la certezza di avere tra noi autentici ( giovani) fuoriclasse, come Pilato ( record mondiale 50m rana), Quadarella ( regina del mezzofondo) e Greg ( re del nuoto all'aperto oltre che outsider del mezzofondo in piscina), che aggiunti alle altre presenze, più o meno datate, ma pur sempre all'altezza, fanno della nostra squadra natatoria una delle più forti e complete al mondo. Incredibile a dirsi. Per quel che riguarda il calcio, invece, permaniamo in corsia di lancio europea ( oltre che con la Beneamata) anche con Juve e Atalanta, mentre si stanno sparando fuochi d'artificio per il ritorno del Diavolo nel consesso a lui più congeniale ( 7 Champions, 11 finali Champions). Altra musica felice è quella suonata dalla 'rossa' sul circuito di Montecarlo, con il secondo ( lodevole) posto di Sainz, e il primo ( gettato al vento) da un Leclerc forse un po'troppo pressato. Lungo i meravigliosi ritratti del Belpaese continua intanto a snodarsi la favola del 104° Giro d'Italia, il Giro dei Giri, con i suoi personaggi imprevedibili, spesso estratti da racconti antichi, come quel ragazzo Fortunato di nome e di fatto, che in un pomeriggio nebbioso e freddo s'è bevuto ( d'un colpo) nientemeno che lo Zoncolan. La corsa rosa resta in mano al giovin campione Bernal ( 24 anni, colombiano) che ( ricambiato) ama l'Italia e il suo Giro, il quale, checchè ne dicano i soliti danarosi e le lor frettolose mosche cavalline, resta l'Alma Mater per chi vuol andarsi a collocare nell'Olimpo di questa ( epica) disciplina adatta (soprattutto) ad eroi.

LA CRONACA DAL DVANO. ( dal 22 al 24 maggio 2021). Motivi per far festa in quest’ultimo week end ce n’erano. A cominciare dall’ andamento, della pandemia, ad esempio, che sembra finalmente sotto controllo, contemporaneamente alla prosecuzione della campagna vaccinale che dopo aver coperto ( gran parte) delle fasce d’età [...]

24 maggio 2021 0 commenti