Chi pensava ad un Ravenna rilassato e demotivato dopo il raggiungimento della salvezza, si è dovuto ricredere: Lelj e compagni hanno confermato di essere in grande spolvero, di avere ancora voglia e birra in corpo e la possibilità di disputare i playoff ha fornito ulteriori motivazioni al gruppo. I giallorossi ora hanno agganciato la Triestina e tengono nel mirino Renate e Pordenone, che ha una partita in più. Crederci e provarci è doveroso. Prima della partita si è tenuta la cerimonia di intitolazione della tribuna centrale dello stadio Benelli al presidente Daniele Corvetta, artefice del miglior decennio della storia del calcio cittadino, alla presenza dell’attuale dirigenza del Ravenna FC, dei familiari di Corvetta, di una rappresentanza degli Ultras e dell’assessore allo sport del Comune, Roberto Fagnani, il quale ha ricordato, nel discorso di saluto, come 'questo sia uno di quei giorni in cui le emozioni pesano più di ogni parola detta' e come questo atto ufficiale sia 'il frutto della collaborazione e delle sinergie tra tifosi, società attuale e amministrazione comunale. Abbiamo scelto il giorno di Ravenna-Vicenza, quel match che nella primavera del ’93 regalò la prima storica promozione in B del Ravenna, perché da quel giorno nulla è stato più come prima'.
RAVENNA. Era il giorno della festa e il Ravenna l’ha onorato alla grande, con una partita gagliarda e vera, con un’altra prestazione di sostanza e con due straordinari gol di Magrini e Venturini che stendono il Vicenza, sempre più ultimo e in difficoltà, e tengono aperta una bella finestra sui [...]